Non condivido il giudizio morale, proprio per motivi...morali
Piuttosto che Madre Teresa, preferisco citare un proverbio dei nativi americani:
non giudicare un uomo prima di aver camminato un giorno nei suoi mocassini.
Questo per dire che nessuno di noi sa il perchè di certi atteggiamenti, e che è possibile ed in certi casi molto probabile che ci siano stati dei precedenti che li motivino. Prendiamo per esempio il caso citato da Giuva74, dove il proprietario del fondo accetta che escursionisti a piedi passino nel suo terreno ma non vuole che ci passino le biciclette. Non può essere che sia un misantropo gretto che non vuole gente fra i piedi, no? per cui non resta che un'altra ipotesi, che abbia qualche conto aperto con la "categoria" a due
ruote dovuto -evidentemente- a qualche esperienza poco felice.
Oppure l'altro esempio, quello di Tc70: le piste ciclopedonali a mio modesto parere sono un luogo potenzialmente molto pericoloso, perchè si mischiano utenti con velocità molto diverse e soprattutto abituati a non rispettare alcuna regola; peggio ancora se ci sono delle abitazioni. Magari se tutti i giorni per uscire di casa si dovesse rischiare lo scontro con le bici e magari prendersi anche un vaffanculo, o appunto dover schivare le merde degli amici dei passeggiatori probabilmente diventeremmo tutti "intolleranti": come molti di noi sono giustamente intolleranti con chi in auto ci stringe negli incroci o ci fa il pelo sorpassandoci.
Tutto questo per dire che la tolleranza è anche mettersi nei panni dell' "altro" e cercare di capire le sue ragioni: insomma, un concetto a doppio senso e non a senso unico