Abbiamo perso il piacere della salita?

VecchioPrincipiante

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Canyon Lux CF 7
Questo è un punto della salita che secondo me è il più bello di tutti: più di fare un PR o levare 1 minuto alla tua salita di riferimento...
Arrivare ad avere un livello di gamba e di forza esplosiva che ti permetta di chiudere certi passaggi tecnici in salita (radiciai, rock garden a salire cose così) dove prima finivi piede a terra.
Per me, è super figo come chiudere un drop o un passaggio in discesa.
Non avrei saputo dirlo meglio!
 
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Biker superioris
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Banshee Titan
Quando sei abbastanza allenato da riuscire a farla direi.

Prima di arrivare lì in effetti è tanto supplizio e poco divertente, ma dopo è soddisfacente e causa rilascio di endorfine.
Mah, allenato o no a me la salita da noia in ogni caso, poi se sei particolarmente in forma magari hai la soddisfazione di fare qualche pezzo tecnico in più stando in sella (perchè poi il 90% delle salite alla fine sono asfalto o strade bianche), ma l'essere allenato da sempre più soddisfazione, farsi tutta una discesa a cannone senza che cedano le gambe a metà e magari senza piantarsi in qualche rilancio assassino
Non sono sicuro se ti riferissi a quello che ho scritto prima sull'Enduro o se la tua era una considerazione generale. Nel primo caso, volevo specificare che il mio post non era una critica a chi non "prende sul serio" la salita. Ho espresso perplessità verso l'enduro come formato competitivo. Opinione personalissima, trovo che abbia poco senso prevedere (in una qualunque competizione di qualunque sport) delle parti che sono obbligatorie ma non dirimenti ai fini della vittoria. Nell'Enduro, questa parte è la salita, e va da sé che viene, come conseguenza, affrontata più tranquillamente che in discipline dove conta ai fini della vittoria.

Al di fuori della competizione e in un contesto puramente ricreativo, tutto ha senso e detto onestamente io per primo mi divertirei molto di più a un evento di Enduro che a uno di XC dove ti escono gli occhi dalle orbite dalla fatica.

Nell'enduro in bici come l' enduro in moto (da cui si ispira) e come anche i rally in auto alla fine non conta per la classifica solo il tempo delle prove speciale, il trasferimento (che nell'enduro in bici solitamente son le risalite) ha il suo peso perchè comunque ha dei tempi imposti da rispettare, impegna fisicamente il pilota e meccanicamente il mezzo (soprattutto se metton dentro qualche CO tirato) quindi sono parti di gara altrettanto determinanti per la classifica e non è che si possono prendere sotto gamba. Certo si va più rilassati ma non è che si può stare a dormire, fare una gara di enduro tutta cronometrata dove bisogna dare sempre il 100% sarebbe fisicamente e logisticamente impossibile e pure senza senso.
 

VecchioPrincipiante

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Nell'enduro in bici come l' enduro in moto (da cui si ispira) e come anche i rally in auto alla fine non conta per la classifica solo il tempo delle prove speciale, il trasferimento (che nell'enduro in bici solitamente son le risalite) ha il suo peso perchè comunque ha dei tempi imposti da rispettare, impegna fisicamente il pilota e meccanicamente il mezzo (soprattutto se metton dentro qualche CO tirato) quindi sono parti di gara altrettanto determinanti per la classifica e non è che si possono prendere sotto gamba. Certo si va più rilassati ma non è che si può stare a dormire,

Certo che ha il suo peso: è obbligatorio e non vanno presi sottogamba. Ma allo stesso tempo non sono cronometrati, che sarebbe il modo vero per vedere chi è il più veloce in quella parte. È proprio questa "via di mezzo" dove "lo devi fare ma non serve che sei davvero il più veloce" che, personalmente, non incontra i miei gusti in ambito competitivo. Se è un evento ricreativo, tipo raduno, niente da obiettare. Anche perché è di fatto quello che facciamo tutti quando usciamo senza gareggiare: andiamo su, e poi andiamo giù.

fare una gara di enduro tutta cronometrata dove bisogna dare sempre il 100% sarebbe fisicamente e logisticamente impossibile e pure senza senso.
Una "gara di enduro tutta cronometrata" esiste già e si chiama cross country. Quello che fa del cross country il cross country non è il tipo di tracciato o la bici, ma il formato di gara, che prevede un dislivello positivo uguale al negativo, e che si cronometri tutto: vince chi fa prima in totale. Le bici e gli atleti sono un riflesso di ciò, non un presupposto.

Se il formato gara ti dicesse che basta essere veloci in discesa, a prescindere da come sali, avresti bici estremamente capaci in discesa ma impedalabili: e infatti si chiama downhill.

Gare solo in salita non mi risulta ne esistano, ma se esistessero avresti bici e atleti diversi ancora.

È il formato di gara, e le regole che ha, che determina il resto, non viceversa. È un po' come la selezione naturale.
 
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Alcune specialità della MTB non nascono per la competizione pura.
Concordo. Nel caso dell'Enduro poi la natura poco competitiva è dichiarata nel "manifesto" di chi lo ha fondato. Viaggiare, conoscere persone e vedere posti nuovi, campeggiare insieme la notte prima della PS, etc. etc., insomma lo spirito di gruppo è tanto importante quanto la gara vera. Tutte cose che possono piacere, e umanamente possono anche avere più valore di una gara, ma di certo non sono "competitive" nel senso stretto del termine.
Rimane assodato, però, che se uno vuole pedalarsi un'endurona sono di certo affari suoi ma non credo che abbia velleità competitive di alcun tipo.
Be' se la "competizione" è proprio la gara di Enduro, per lui ha perfettamente senso, visto che gli è comunque richiesto di saper pedalare anche in salita. Se si allenasse con una bici da XC poi il giorno della gara si ritroverebbe un cancello tra le gambe e non arriverebbe in tempo alla PS. Questo al di là delle opinioni che ciascuno può avere sul senso del formato gara in questione.
 
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Biker assatanatus
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Certo che ha il suo peso: è obbligatorio e non vanno presi sottogamba. Ma allo stesso tempo non sono cronometrati, che sarebbe il modo vero per vedere chi è il più veloce in quella parte. È proprio questa "via di mezzo" dove "lo devi fare ma non serve che sei davvero il più veloce" che, personalmente, non incontra i miei gusti in ambito competitivo. Se è un evento ricreativo, tipo raduno, niente da obiettare. Anche perché è di fatto quello che facciamo tutti quando usciamo senza gareggiare: andiamo su, e poi andiamo giù.


Una "gara di enduro tutta cronometrata" esiste già e si chiama cross country. Quello che fa del cross country il cross country non è il tipo di tracciato o la bici, ma il formato di gara, che prevede un dislivello positivo uguale al negativo, e che si cronometri tutto: vince chi fa prima in totale. Le bici e gli atleti sono un riflesso di ciò, non un presupposto.

Se il formato gara ti dicesse che basta essere veloci in discesa, a prescindere da come sali, avresti bici estremamente capaci in discesa ma impedalabili: e infatti si chiama downhill.

Gare solo in salita non mi risulta ne esistano, ma se esistessero avresti bici e atleti diversi ancora.

È il formato di gara, e le regole che ha, che determina il resto, non viceversa. È un po' come la selezione naturale.
Io sarei pienamente d'accordo con te, anche se il formato di gara enduro deriva appunto da endurance. In XC si sta in zona 5 a sportellate sempre sì, ma è un sempre che dura 1.15 al massimo.
Se imponi in enduro una modalità cronometrata sempre diventa un formato simile alle marathon, ma con più tecnica.
Si potrebbe fare? Probabilmente sì, ma con altre bici (tipo Trail o DC) e abbassando il livello in discesa. Non sono sicuro che incontrerebbe il favore né di chi lo pratica né di chi lo guarda.

Inoltre c'è la questione griglie e batterie: come le gestisci? L'enduro è una gara contro il cronometro, non contro l'avversario da superare
 

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Io sarei pienamente d'accordo con te, anche se il formato di gara enduro deriva appunto da endurance. In XC si sta in zona 5 a sportellate sempre sì, ma è un sempre che dura 1.15 al massimo.
Se imponi in enduro una modalità cronometrata sempre diventa un formato simile alle marathon, ma con più tecnica.
Si potrebbe fare? Probabilmente sì, ma con altre bici (tipo Trail o DC) e abbassando il livello in discesa. Non sono sicuro che incontrerebbe il favore né di chi lo pratica né di chi lo guarda.

Inoltre c'è la questione griglie e batterie: come le gestisci? L'enduro è una gara contro il cronometro, non contro l'avversario da superare
Ma difatti se cronometrassimo l'enduro nella sua totalità di salita e discesa si tornerebbe al concetto dell'XC o del Marathon, e come dici giustamente tu le bici e gli atleti si adeguerebbero di conseguenza. Nessuno userebbe bici da enduro perché perderebbe la gara, visto che la salita è la parte dove si crea maggior distacco dagli avversari. In discesa, invece, con bici da trail o anche da XC, saresti certamente più lento che con una da enduro ma il netto della gara sarebbe comunque a tuo favore. Insomma, sarebbe una gara di cross country. Poi è chiaro che uno potrebbe usare la bici che vuole, ma il cronometro parla chiaro, e se uno vuol vincere sceglie una bici con cui il tempo totale è inferiore, e cioè una bici simil-XC.

L'aspetto delle griglie è secondario a mio parere. Anche nell'XC, in teoria, si potrebbe andare uno alla volta. Vincerebbe comunque il più veloce al cronometro, con la stessa bici e lo stesso tipo di allenamento alle spalle di quando si corre insieme (al netto delle cadute quando ci si va addosso l'un l'altro:-)).
 

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