Ernesto85, ciao. Non farò nuovi confronti tra web e carta perché, come ampiamente discusso in un altro topic dedicato, sostengo fattivamente anche il primo e ritengo le due cose abbastanza complementari, parlando di siti e riviste di qualità, naturalmente. Intervengo ora solo per evidenziare che invece io, che pensavo di saperne un po', qualcosa da imparare lo trovo sempre quando leggo (dalla culla alla bara sempre si impara?) ...ma non è nemmeno questo il caso. Ammesso e non concesso che non ci sia più nulla da imparare, su una rivista si può comunque passare un po' di tempo... ad ognuno la propria scelta ovviamente... per carità. Noi costiamo fino ad anche 2,96 Euro al mese... ma se si danno davvero in beneficenza anche questi sono comunque molto contento.
Quello che non trovo invece onorevole verso il web e verso il forum che ospita generosamente queste discussioni è il tentativo di influenzare in modo poco corretto a mio giudizio l'evolversi di una discussione, altrimenti trasparente, attraverso le valutazioni positive e negative date ai vari post. Posso controllare solo le mie ovviamente... e 4 su 4 delle negative dell'ultimo post non sono ad esempio di "forumendoli attivi" ma sono state inventate lì per lì infatti, purtroppo... (tegola, Knapic, bombola e bamboo, questi i nickname creati al momento). Dato che i detrattori del web si fanno forti del fatto che l'anonimità di una presenza (il nickname) non permetta la stessa trasparenza di un intervento fatto invece con nome e cognome, mi dispiace vengano forniti con questi deplorevoli comportamenti nuovi spunti critici verso il mondo online. Secondo me questo forum specifico poi non lo merita affatto... Ciao ragazzi,
Ciao, il problema del web (che a parer mio trattasi proprio dell'untore della situazione) è che potendo trattare gli stessi argomenti della carta stampata, piu' che complementare è andato man mano a rimpiazzare quest'ultima (basti pensare che pure playboy è sull'orlo dell'estinzione, chissà perchè...). Quello che ho potuto personalmente notare nelle riviste vendute il Italia è che la maggior parte di esse sembrano fatte "tanto per", è veramente molto difficile trovare un prodotto di qualità. A titolo di esempio, quando pescavo con le esche artificiali l'unica rivista che acquistavo era "Bassmania", reperibile soltanto in alcuni negozi specializzati o tramite abbonamento. Costava parecchio (circa 8,00€), ma il suo punto di forza era rappresentato dalla sua cadenza trimestrale, grazie alla quale gli argomenti non venivano quasi o mai trattati con ripetitività, e all'ampio spazio che veniva dedicato a ciascuno di essi ("pochi ma buoni"), oltre alla caratteristica di essere monotematica.
Un altro esempio è la rivista di aquariofilia "Aquaplanta e ReefArt", la quale ha praticamente le stesse caratteristiche della sopracitata ad eccezione della monotematicità, trattando da un lato acqua dolce, e dall'altro, capovolgendo la rivista, acquari marini. Entrambe corredate da ottime foto. Comprenderai che acquistare invece una qualsiasi rivista di mtb per poi ritrovarsi ogni mese quasi o sempre gli stessi argomenti, e soprattutto trattati la maggiorparte delle volte in modo striminzito, per come la vedo io risulta assolutamente inutile. Tra l'altro trovo a dir poco assurdo che nel 2011 ci siano ancora riviste con l'angolo del mercatino, la posta del lettore e amenità varie. Forse, parere personale, sarebbe il caso di iniziare a fare una cernita delle varie sezioni, in modo tale da aumentare realmente il valore aggiunto, che consta soprattutto in ciò che è scritto e come è scritto.
Per il resto ti quoto, 2/3 delle mie valutazioni sono state fatte dalla stessa persona registrata all'occorrenza.