Sulle farine e sulle paste integrali il discorso non è cosi semplice e riduttivo come lo si vuole far passare.
La vera farina integrale (e tutti i relativi prodotti che possono venirne fuori), e sottolineo quella vera, prevede l'utilizzo di grani antichi (una miscela che aumenta il valore nutritivo) che non sono coltivati su larga scala (e già qui il costo dovrebbe lievitare) ha un processo di produzione diverso, con macinatura più lenta e grossolana che da elementi più grossolani e meno raffinati che ha sicuramente un costo produttivo maggiore, sia per il tipo di materia prima, sia per il tipo di lavorazione, sia perchè l'integrale va incontro ad un processo di deterioriomaneto molto più veloce della farina bianca, quindi lo stoccaggio ha tempi molto ridotti rispetto alla bianca e con una più ampia percentuale di partite che possono andare a male.
Se poi parliamo delle false farine e paste integrali dove alla bianca viene aggiunta una manciata di crusca, allora si, è vero, il costo di produzione è pressoché identico alla bianca visto che la crusca è uno scarto della lavorazione (che ha costo 0) e ciononostante nei supermercati viene venduta a caro prezzo visti i presunti effetti "miracolosi"... e si sulla crusca c'è un margine di guadagno bello alto, dove il costo di produzione più alto è dato dalla confezione e dal marketing, praticamente un "furto" se cosi lo vogliamo definire.
Tornando al discorso della farina integrale: se anche il costo di produzione della vera farina integrale fosse uguale a quello della bianca, un prezzo maggiore potrebbe essere giustificato dalle proprietà nutritive migliori della farina integrale: come indice glicemico inferiore, presenza di fibra, presenza di micronutrienti e vitamine che la farina bianca, essendo un alimento "menomato", non ha nemmeno lontanamente.
Il problema lo si trova su tutti quei falsi prodotti integrali che invece possono essere definiti "furti", perchè non solo costano di più, ma sommano gli effetti negativi della farina bianca a quelli della crusca dando come risultato un prodotto che è peggiore di quelli a sola farina bianca, lo stesso "furto" che si verifica quando si compra un
olio catena a 140 euro il litro o una cartuccia per stampante, dove l'inchiostro al litro viene più di un litro di chanel numero 5 e per me si verifica anche in altri settori, dai ricambi per MTB, ai tagliandi per auto in rete ufficiale dove un filtro di carta (dal costo al dettaglio di 6-7 euro) viene fatto pagare 3 o 4 volte se non di più.
Il metodo migliore per spendere bene i propri soldi è leggere, studiare, documentarsi, farsi consigliare da chi è un esperto nel settore, anche se alla fine, al cuor non si comanda e ci si ritrova con le mani bucate a gettar soldi in ciò che ci da gioia e piacere a prescindere da tutti gli aspetti razionali e perchè non si vive di solo pane... ;)