A Muhlo's day

Muhlo

Biker poeticus
14/5/06
3.647
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Katalfan Mt.- Bahar (Sicily West Coast)
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Bike
DAG Carbon race
Diario di una giornata

é domenica. una calda domenica di fine ottobre.
mi trovo in quel di Catania.
da parecchie settimane ormai è nel programma della "Red Bull Rampage" la prima edizione della sminkialized,
per parte mia mi sveglio con strane sensazioni...
arrivo all'appuntamento in forte ritardo, tutti sono già bardati e funzionali.
mentre ancora saluto 66 e Brix, qualcuno mi invita ad iscrivermi.
prendo il mio tesserino (di cui non si segnao il numero) e 10 euro e vengo iscritto.
foto di rito e saliamo su un furgone per raggiungere la cima della discesa.
Da subito tutti hanno di che dire della mia bici, che è troppo leggera, che il carbonio sulla lava si scioglie, ecc.: io penso di rimando che loro non mi conoscono, come pure io non li conosco.
E poi sono venuto per fare esperienza, anzi la sera avanti ho sentito il Capellone (FràPeloso) e mi sono convinto a risalire verso le cime sommatali…
Spero di sbrigarmi in fretta…sono pure disposto a non partecipare alla gara, ma provare il percorso dopo così tanta pubblicità è d’obbligo.
Fatto è che preferisco non toccare nulla della bici: per me è il primo giro di prova e forse l’unico, e non intendo forzare, oltretutto non ho protezioni, tranne il camelback che pieno com’è fa da paraschiena; e poi non ho mai fatto una gara di DH.
Il furgone si ferma. Sono il primo a scendere (d’altronde ero stato l’ultimo a salire);
Brix mi dice che ho la sella alta; se è per questo ho tante cose alte:pressione ruote, modulabilità freni, ecc. ma, lo dico anche a lui, io intendo andare piano e imparare.
Scendiamo subito….parto tra i primi. Cerco di capire il terreno: è sabbia lavica su uno strato più compatto. Le curve sono regolari e ci sono pure gli appoggi, che tra l’altro sono da preferire perché manca quella coltre di foglie che nasconde il fondo. Mi hanno detto però che hanno ripulito tutto e che il canalone basta prenderlo nel mezzo perché in mezzo è pulitissimo.
Sto scendendo bene, le curve non sono molto tecniche: frenata facile, leggera perdita dell’avantreno che si compensa andando a cercare l’appoggio: qui la mia dag non può avere rivali, nemmeno con tre ammortizzatori.
Ci fermiamo ad aspettare gli altri…----- quanto distacco in pochi metri!
Abbasso la pressione della ruota davanti.
Sto andando piano, ovviamente in relazione a come io posso andare: la relatività sarà un concetto che “tornerà” nel corso della giornata.
Fatto è che sui rettilinei non mollo completamente i freni, cercando di memorizzare qualche particolare, quant’è il raggio curva d’immissione, dove posso o non posso inclinare la bici ecc.
Supero un ragazzo finito lungo, davanti a me c’è solo un biker; è un tratto molto veloce ma non bellissimo, certo è pieno di alberi…
Ancora rettilineo poi una curva a destra, freno e curvo in interno (sto passeggiando), vedo per terra il canale dell’acqua (ricordo cosa mi hanno detto: è pulito) decido di tagliarlo e rimettermi all’esterno (ora non ce ne sarebbe tanto bisogno, visto che non scendo così veloce, ma devo cercare di disegnare una traiettoria ideale e valida per il giro veloce) entro nel canale e …..
Da qui tutto scorre in maniera diversa: vedo lontano ma in avvicinamento una roccia, nel frattempo la bici mi resta sotto le gambe, impuntata in non so cosa di nascosto tra le foglie, guardo ancora la roccia, poi mi giro in un salto completo in avanti.
Cado, di peso e di velocità, impattando con l’anca. I muscoli del culo “alleggeriscono” il trauma, ma da subito sento la botta.
Rimbalzo per rifinire dentro il canale.
Ho sbattuto la schiena? Un senso di paura mi scende lungo la schiena; subito guardo i miei piedi, li muovo, si muovono, ok!
Ora posso concedermi al dolore: grido, piano, ma grido.
Arrivano gli altri. Mi si accalcano, vorrei togliermi di li, ma non posso e non voglio togliermi.
Sto fermo. A terra. Non riesco a muovermi. Il dolore è tanto e non accenna a diminuire.
Sono senza fiato. Arrivano tutti.
Tra loro uno che si spaccia per medico. Mi sta accanto. Cerca di calmarmi.
Io chiedo l’ambulanza, non posso muovermi, fate venire l’ambulanza; dove sta l’ambulanza?
Da qui inizia la seconda parte della giornata.
Un medico che è presente mi dice che, visto che sono passati diversi minuti ed io non mi lamento, allora se ne deduce che ho solo una forte contusione, ma nessuna frattura, anzi è meglio che mi alzo e provo a stare in piedi.
Io non mi lamento, per i ----- miei ho “imparato” a non farlo, a sopportare il dolore; ma ciò non significa che non ne provi.
Mi dicono che lì l’ambulanza non ci arriva, che dobbiamo fare qualcosa noi.
Mi dicono, medico compreso, che devo provare a muovermi.
Questa è stata l’operazione più incosciente a cui sono stato sottoposto: se le cose non fossero andate come poi si è appurato, cioè con la “sola” frattura composta del bacino; se avessi avuto una frattura composta di una vertebra….a quest’ora avrei fatto degenza finalizzata ad una sedia a rotelle.
Oltretutto uno dei rischi della frattura di un osso piatto come il bacino è la perdita di midollo, che potrebbe entrare nel sistema circolatorio e provocare una embolia…: io questo l’ho saputo dopo in ospedale ma credo che un medico ….
Mi alzano in tre, io non ci sono, dietro di me 66.
Mi chiedono di poggiare una gamba, ma manca il bacino…non c’è la faccio.
Passa qualche secondo e 66 scivola, portandosi me d’appresso.
Prima di cadergli addosso fa in tempo a mollarmi due ginocchiate proprio nella frattura.
La caduta è dolorosissima: tutto si ferma! Fiato, Cuore, Solo un dolore mi avvolge, intero.
Passano ancora i minuti, interminabili. Mi dicono che stanno arrivando i soccorsi. Una ragazza mi da un po’ d’acqua: non riesco neanche a bere…
Aspetto…, respiro lento di un corpo steso sulla terra.
Arriva finalmente qualcuno, ma non è quello che mi aspetto: si presenta un tizio con un fuoristrada: sarà lui a portarmi fuori dal bosco da dove l’ambulanza mi soccorrerà.
Devo farmi forza! Michè, forza!
Mi prendono dalla terra del bosco e mi depositano nel pavimento del piccolo vano posteriore della land rover. Non riesco a stare seduto, non posso stare all’inpiedi: puntello un piede, mi aggrappo ad un finestrino e mi tengo sollevato con l’altra mano (della quale un dito si rivelerà pure rotto).
Il fuoristrada parte, ogni scossone è un trauma, è dura.
Soffro aggrappandomi a me stesso, in un silenzio rotto solo dai gemiti di dolore.
Accanto a me il medico mi tiene alzata la gamba sinistra…
Camminiamo per un bel po’, poi ci fermiamo. Mi dicono che la strada è chiusa da un cancello.
(Ma che ----- di……)
aspetto…ancora.
dentro la macchina mi manca l’aria, e le forze mi stanno abbandonando…: continuo ad autoreggermi a forza di braccia.
arriva dall’altra parte del cancello il furgone che ci aveva portato su.
Mi caricano dietro. Poi accanto a me arriva Ernesto, uno degli organizzatori, credo.
Nel frattempo neanche un po’ di ghiaccio a fermare il versamento alla gamba/fianco, a risollevarmi…
Il furgone parte e io appresso a lui.
Sono dentro una macchina, le sospensioni sono dure, il mio trauma è appena nato, è fresco, ma già si fa sentire ad ogni sobbalzo con una voce profonda che ti toglie ogni energia.
Siamo in discesa e le frenate sono continue. Quando arriviamo? Dove stà l’ambulanza? Perché non la facevano salire al posto del furgone?...Pensieri che dentro il furgone nascono, rimbombano nelle pareti e muoiono ad ogni buca, senza risposta.
Finalmente “arriviamo”!
Ma la situazione non si presenta come me l’ero immaginata: ci sono tutti i partecipanti, li sento parlare, ma dove stanno i soccorsi per me?
Sono passate due ore e nessuno di “questi” ha ancora chiamato una ----- di ambulanza; ma cosa erano i soccorsi che stavano arrivando? Ma….fanculo!
Di li a poco qualcuno chiama il 118 (col mio cellulare).
Mentre io sono dentro al furgone ormai prossimo allo svenimento: tremo di freddo e vedo tutto illuminarsi…mi reggo alle ultime energie, ma non posso durare ancora a lungo.
Chiedo del ghiaccio per il fianco che ormai è diventato enorme: non c’è ne.
Chiedo un po’ di zucchero per non svenire: niente zucchero.
Qualcuno dopo, sempre dopo, mi porta una bomboletta di ghiaccio: io stesso me la sparo sul fianco…ma ormai è tardi!
Qualcun altro mi porta una lattina di red bull, lo sponsor…..
Non riesco a bere. Mi viene subito da vomitare. E credo che in quel contesto sia il minimo.
Aspetto.
E finalmente dopo una buona mezz’ora arriva l’ambulanza.
Subito quelli del 118 capiscono l’entità del trauma; mi dicono se posso muovermi….se sapeste! In pochi secondi sono imbragato nella barella spinale: sto morendo di freddo ma finalmente mi sento in mano a gente che sa fare il suo lavoro.
Mi mettono dentro l’ambulanza….sono stanco e incazzato!
Arrivo in ospedale, al pronto soccorso mi spogliano, mi ripuliscono; “sentirà dolore!”, non sento nulla: la gamba è enorme!
Mi mandano a fare le radiografie: frattura composta del bacino e lesione al dito medio della mano sinistra, oltre a varie escoriazioni.
Il medico mi dice che mi aspettano in Chirurgia d’urgenza, ma l’infermiera che mi deve portare su mi dice che non ci sono posti, che mi piazzeranno in qualche corridoio…
Non ci posso credere! Devo cercarmi la raccomandazione?
La mia ragazza che nel frattempo aveva raggiunto l’ospedale non si trattiene, e il letto si trova! C’era già!
Mi ritrovo in una stanza d’ospedale, immobile, frastornato, stanco.
Ho una sete assurda ma non posso bere: c’è ancora il rischio di un versamento interno!
Non mangerò per tre giorni. Ma la cosa che mi preoccupa è la degenza, immobile nel letto per un mese.
Qualcosa non torna!
Non riesco a dormire, ma qualcosa non torna.
Vengo a sapere che la sminkialized è una gara illegale, che non c’erano assicurazioni, autorizzazioni, mezzi o personale di soccorso, niente!
Ma sul forum io ho letto altro!
Della discussione che è seguita al mio incidente ne ho letto una parte, poi ho deciso di smettere: primo perché si parlava di me senza avermi sentito.
È vero che io sono sceso senza protezioni. È pure vero però che: - stavo solo provando il percorso; - anche se avessi avuto le protezioni avrei subito lo stesso identico trauma; - la mia bici era ed è perfettamente funzionante e quel percorso, almeno fino al tratto da me visto, era semplice e scorrevole.
È anche vero che mi sono sentito preso per il culo quando ho scoperto che la gara era illegale; che non faceva parte della red bull rampage, ma qualche cassa di red bull l’avevano comprata gli organizzatori per darsi un tono.
Ho pure sentito dire a qualcuno che se la gara fosse stata organizzata e autorizzata i costi sarebbero lievitati per i partecipanti ed in pochi avrebbero partecipato: queste sono cazzate che solo un cervello in panne può generare: a cosa servono allora le sponsorizzazioni? Certo se dico che il mio sponsor è la coca cola solo perché ne compro una bottiglia? Certo è che affermare che ci sono gli sponsor, ci saranno le classifiche full e front, si prenderanno i tempi, ecc. da cosa si capisce che si è di fronte ad un evento senza una vera organizzazione?
Un evento che voglia essere rispettato deve avere determinate caratteristiche tecniche e di sicurezza: non importa che una rivista ne parli….anzi vorrei sapere se ne parlerà come di una gara (illegale) o di un raduno tra “bikers che erano a conoscenza di come stavano le cose” e “altri bikers che come me erano convinti di partecipare ad una gara vera”; perché a quel punto una mail di chiarimento è d’obbligo.
Finora ho partecipato solo a gare organizzate, a gare vere! Spesso non vedo dove sono posizionati i mezzi di soccorso perché se pochi sono posizionati ad hoc; ci sono però!
Qui non solo non c’era nulla ma la cosa poteva finire molto peggio.
E perché? Perché in Sicilia non si parla di DH, spero che se è questo il modo per parlarne di più, tutti gli ammortizzatori in eccesso possano scioperare e prodursi in un unico boato. Più seriamente spero che ogni manifestazione sia permeata di trasparenza e venga organizzata con la massima serietà e nel rispetto della sicurezza.
Personalmente è questa la prima vera caduta della mia vita: se pensate che ho avuto la prima bici prima di nascere, vado in bici da sempre e sempre in fuori strada, mio nonno mi cambiava continuamente i pezzi che macinavo (era un biciclettista).
Cosa voglio fare ora?
Riprendere le fila della vita, stare 1 mese a letto senza muoversi è dura.
Comprare delle protezioni superleggere da usare sempre, vero è che se una cosa deve capitare;…ma almeno se il destino vuole farmi cadere “gli metto io i bastoni tra le sue ruote”
Vorrei che il movimento DH prendesse quota nella piena trasparenza e sicurezza.
Ma più di ogni cosa vorrei che quel ragazzo di Villafrati caduto a Prizzi possa tornare ad alzarsi e andare in bici.
Gli auguri fateli a lui, assieme a qualche preghiera.

Ps: ringrazio tutti gli amici che mi sono stati, e mi sono vicini. Grazie di cuore.

Ps2: non credo che prima di gennaio possa tornare in bici, ma da quella data in poi…sarò pronto a nuove escursioni!: Res firma mitescere nescit!

 

66

Biker assatanatus
14/10/04
3.188
0
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Everywhere&Nowhere
www.ssstbiketeam.it
Muhlo, ti voglio bene e mi dispiace davvero tanto.
Mi sento responsabile anch'io per quello che ti è successo.
Forse non avremmo mai dovuto pubblicizzare la Sminkialized sul Forum.
L'articolo su TMTB ci sarà, anke se non sono entrato nei dettagli e ho sdrammatizzato.
NOn so chi ringraziare per la fortuna che abbiamo avuto...
 

BrIxMtB

Biker augustus
5/2/03
9.596
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37
Attualmente a Turin...
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Bike
btwin
Già, tanti, troppi errori, mi dispiace che sia stato tu a pagarne le conseguenze!
Per quanto riguarda il topic redbull rampage, credo proprio che ti riferisca a quello scritto da me perchè non ho trovato altri riscontri sul topic della sminkialized, mi scuso se hai potuto fraintendere, ma se leggi meglio vedrai che è chiaro che si trattava un'altra cosa!
in bocca al lupo!
brix
 

U Diretturi

Biker tremendus
7/12/05
1.239
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Musulumeli
xoomer.virgilio.it
Saluto Muhlo, spero si rimetta presto ma un pensiero va anche all'amico Gianni (no forumendolo) che nello stesso periodo di Muhlo, ha avuto un incidente ma la cosa e' piu seria, da allora non riesce a muovere le sue gambe.
Martedi scorso e' stato operato per mettergli delle "piastre" nella schiena per riuscire a stare in piedi e almeno fare terapia per gli arti inferiori.
Ciao ragazzi, rimettetevi presto.
 

cicciopeloso

Biker marathonensis
14/10/04
4.263
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45
Catania,Etna
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Non c'è altro da dire se non che mi dispiace tanto e che spero tu riesca a superare al più presto questo brutto momento.
Mi sento molto vicino e mi commuovo quando qualche "collega di giochi" si fa male o rischia di non poter più "giocare".E' terribile come una una gioia della vita si possa trasformare in un grave dolore.
Forza Michele!
Forza Gianni!
 

metalpig

Biker tremendus
19/10/06
1.000
0
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34
koln
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muhlo il tuo discorso mi ha portato quasi al pianto, ora cerca di pensarci il meno possibilie e pensa solo a riprenderti presto ti rivogliamo al più presto tra di noi. :zapalott: stammi bene
 

bon bon

Biker forumensus
1/4/05
2.048
0
0
46
Palermo/Bèrghem
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Diario di una giornata

é domenica. una calda domenica di fine ottobre.
mi trovo in quel di Catania.
da parecchie settimane ormai è nel programma della "Red Bull Rampage" la prima edizione della sminkialized,
per parte mia mi sveglio con strane sensazioni...
arrivo all'appuntamento in forte ritardo, tutti sono già bardati e funzionali.
mentre ancora saluto 66 e Brix, qualcuno mi invita ad iscrivermi.
prendo il mio tesserino (di cui non si segnao il numero) e 10 euro e vengo iscritto.
foto di rito e saliamo su un furgone per raggiungere la cima della discesa.
Da subito tutti hanno di che dire della mia bici, che è troppo leggera, che il carbonio sulla lava si scioglie, ecc.: io penso di rimando che loro non mi conoscono, come pure io non li conosco.
E poi sono venuto per fare esperienza, anzi la sera avanti ho sentito il Capellone (FràPeloso) e mi sono convinto a risalire verso le cime sommatali…
Spero di sbrigarmi in fretta…sono pure disposto a non partecipare alla gara, ma provare il percorso dopo così tanta pubblicità è d’obbligo.
Fatto è che preferisco non toccare nulla della bici: per me è il primo giro di prova e forse l’unico, e non intendo forzare, oltretutto non ho protezioni, tranne il camelback che pieno com’è fa da paraschiena; e poi non ho mai fatto una gara di DH.
Il furgone si ferma. Sono il primo a scendere (d’altronde ero stato l’ultimo a salire);
Brix mi dice che ho la sella alta; se è per questo ho tante cose alte:pressione ruote, modulabilità freni, ecc. ma, lo dico anche a lui, io intendo andare piano e imparare.
Scendiamo subito….parto tra i primi. Cerco di capire il terreno: è sabbia lavica su uno strato più compatto. Le curve sono regolari e ci sono pure gli appoggi, che tra l’altro sono da preferire perché manca quella coltre di foglie che nasconde il fondo. Mi hanno detto però che hanno ripulito tutto e che il canalone basta prenderlo nel mezzo perché in mezzo è pulitissimo.
Sto scendendo bene, le curve non sono molto tecniche: frenata facile, leggera perdita dell’avantreno che si compensa andando a cercare l’appoggio: qui la mia dag non può avere rivali, nemmeno con tre ammortizzatori.
Ci fermiamo ad aspettare gli altri…----- quanto distacco in pochi metri!
Abbasso la pressione della ruota davanti.
Sto andando piano, ovviamente in relazione a come io posso andare: la relatività sarà un concetto che “tornerà” nel corso della giornata.
Fatto è che sui rettilinei non mollo completamente i freni, cercando di memorizzare qualche particolare, quant’è il raggio curva d’immissione, dove posso o non posso inclinare la bici ecc.
Supero un ragazzo finito lungo, davanti a me c’è solo un biker; è un tratto molto veloce ma non bellissimo, certo è pieno di alberi…
Ancora rettilineo poi una curva a destra, freno e curvo in interno (sto passeggiando), vedo per terra il canale dell’acqua (ricordo cosa mi hanno detto: è pulito) decido di tagliarlo e rimettermi all’esterno (ora non ce ne sarebbe tanto bisogno, visto che non scendo così veloce, ma devo cercare di disegnare una traiettoria ideale e valida per il giro veloce) entro nel canale e …..
Da qui tutto scorre in maniera diversa: vedo lontano ma in avvicinamento una roccia, nel frattempo la bici mi resta sotto le gambe, impuntata in non so cosa di nascosto tra le foglie, guardo ancora la roccia, poi mi giro in un salto completo in avanti.
Cado, di peso e di velocità, impattando con l’anca. I muscoli del culo “alleggeriscono” il trauma, ma da subito sento la botta.
Rimbalzo per rifinire dentro il canale.
Ho sbattuto la schiena? Un senso di paura mi scende lungo la schiena; subito guardo i miei piedi, li muovo, si muovono, ok!
Ora posso concedermi al dolore: grido, piano, ma grido.
Arrivano gli altri. Mi si accalcano, vorrei togliermi di li, ma non posso e non voglio togliermi.
Sto fermo. A terra. Non riesco a muovermi. Il dolore è tanto e non accenna a diminuire.
Sono senza fiato. Arrivano tutti.
Tra loro uno che si spaccia per medico. Mi sta accanto. Cerca di calmarmi.
Io chiedo l’ambulanza, non posso muovermi, fate venire l’ambulanza; dove sta l’ambulanza?
Da qui inizia la seconda parte della giornata.
Un medico che è presente mi dice che, visto che sono passati diversi minuti ed io non mi lamento, allora se ne deduce che ho solo una forte contusione, ma nessuna frattura, anzi è meglio che mi alzo e provo a stare in piedi.
Io non mi lamento, per i ----- miei ho “imparato” a non farlo, a sopportare il dolore; ma ciò non significa che non ne provi.
Mi dicono che lì l’ambulanza non ci arriva, che dobbiamo fare qualcosa noi.
Mi dicono, medico compreso, che devo provare a muovermi.
Questa è stata l’operazione più incosciente a cui sono stato sottoposto: se le cose non fossero andate come poi si è appurato, cioè con la “sola” frattura composta del bacino; se avessi avuto una frattura composta di una vertebra….a quest’ora avrei fatto degenza finalizzata ad una sedia a rotelle.
Oltretutto uno dei rischi della frattura di un osso piatto come il bacino è la perdita di midollo, che potrebbe entrare nel sistema circolatorio e provocare una embolia…: io questo l’ho saputo dopo in ospedale ma credo che un medico ….
Mi alzano in tre, io non ci sono, dietro di me 66.
Mi chiedono di poggiare una gamba, ma manca il bacino…non c’è la faccio.
Passa qualche secondo e 66 scivola, portandosi me d’appresso.
Prima di cadergli addosso fa in tempo a mollarmi due ginocchiate proprio nella frattura.
La caduta è dolorosissima: tutto si ferma! Fiato, Cuore, Solo un dolore mi avvolge, intero.
Passano ancora i minuti, interminabili. Mi dicono che stanno arrivando i soccorsi. Una ragazza mi da un po’ d’acqua: non riesco neanche a bere…
Aspetto…, respiro lento di un corpo steso sulla terra.
Arriva finalmente qualcuno, ma non è quello che mi aspetto: si presenta un tizio con un fuoristrada: sarà lui a portarmi fuori dal bosco da dove l’ambulanza mi soccorrerà.
Devo farmi forza! Michè, forza!
Mi prendono dalla terra del bosco e mi depositano nel pavimento del piccolo vano posteriore della land rover. Non riesco a stare seduto, non posso stare all’inpiedi: puntello un piede, mi aggrappo ad un finestrino e mi tengo sollevato con l’altra mano (della quale un dito si rivelerà pure rotto).
Il fuoristrada parte, ogni scossone è un trauma, è dura.
Soffro aggrappandomi a me stesso, in un silenzio rotto solo dai gemiti di dolore.
Accanto a me il medico mi tiene alzata la gamba sinistra…
Camminiamo per un bel po’, poi ci fermiamo. Mi dicono che la strada è chiusa da un cancello.
(Ma che ----- di……)
aspetto…ancora.
dentro la macchina mi manca l’aria, e le forze mi stanno abbandonando…: continuo ad autoreggermi a forza di braccia.
arriva dall’altra parte del cancello il furgone che ci aveva portato su.
Mi caricano dietro. Poi accanto a me arriva Ernesto, uno degli organizzatori, credo.
Nel frattempo neanche un po’ di ghiaccio a fermare il versamento alla gamba/fianco, a risollevarmi…
Il furgone parte e io appresso a lui.
Sono dentro una macchina, le sospensioni sono dure, il mio trauma è appena nato, è fresco, ma già si fa sentire ad ogni sobbalzo con una voce profonda che ti toglie ogni energia.
Siamo in discesa e le frenate sono continue. Quando arriviamo? Dove stà l’ambulanza? Perché non la facevano salire al posto del furgone?...Pensieri che dentro il furgone nascono, rimbombano nelle pareti e muoiono ad ogni buca, senza risposta.
Finalmente “arriviamo”!
Ma la situazione non si presenta come me l’ero immaginata: ci sono tutti i partecipanti, li sento parlare, ma dove stanno i soccorsi per me?
Sono passate due ore e nessuno di “questi” ha ancora chiamato una ----- di ambulanza; ma cosa erano i soccorsi che stavano arrivando? Ma….fanculo!
Di li a poco qualcuno chiama il 118 (col mio cellulare).
Mentre io sono dentro al furgone ormai prossimo allo svenimento: tremo di freddo e vedo tutto illuminarsi…mi reggo alle ultime energie, ma non posso durare ancora a lungo.
Chiedo del ghiaccio per il fianco che ormai è diventato enorme: non c’è ne.
Chiedo un po’ di zucchero per non svenire: niente zucchero.
Qualcuno dopo, sempre dopo, mi porta una bomboletta di ghiaccio: io stesso me la sparo sul fianco…ma ormai è tardi!
Qualcun altro mi porta una lattina di red bull, lo sponsor…..
Non riesco a bere. Mi viene subito da vomitare. E credo che in quel contesto sia il minimo.
Aspetto.
E finalmente dopo una buona mezz’ora arriva l’ambulanza.
Subito quelli del 118 capiscono l’entità del trauma; mi dicono se posso muovermi….se sapeste! In pochi secondi sono imbragato nella barella spinale: sto morendo di freddo ma finalmente mi sento in mano a gente che sa fare il suo lavoro.
Mi mettono dentro l’ambulanza….sono stanco e incazzato!
Arrivo in ospedale, al pronto soccorso mi spogliano, mi ripuliscono; “sentirà dolore!”, non sento nulla: la gamba è enorme!
Mi mandano a fare le radiografie: frattura composta del bacino e lesione al dito medio della mano sinistra, oltre a varie escoriazioni.
Il medico mi dice che mi aspettano in Chirurgia d’urgenza, ma l’infermiera che mi deve portare su mi dice che non ci sono posti, che mi piazzeranno in qualche corridoio…
Non ci posso credere! Devo cercarmi la raccomandazione?
La mia ragazza che nel frattempo aveva raggiunto l’ospedale non si trattiene, e il letto si trova! C’era già!
Mi ritrovo in una stanza d’ospedale, immobile, frastornato, stanco.
Ho una sete assurda ma non posso bere: c’è ancora il rischio di un versamento interno!
Non mangerò per tre giorni. Ma la cosa che mi preoccupa è la degenza, immobile nel letto per un mese.
Qualcosa non torna!
Non riesco a dormire, ma qualcosa non torna.
Vengo a sapere che la sminkialized è una gara illegale, che non c’erano assicurazioni, autorizzazioni, mezzi o personale di soccorso, niente!
Ma sul forum io ho letto altro!
Della discussione che è seguita al mio incidente ne ho letto una parte, poi ho deciso di smettere: primo perché si parlava di me senza avermi sentito.
È vero che io sono sceso senza protezioni. È pure vero però che: - stavo solo provando il percorso; - anche se avessi avuto le protezioni avrei subito lo stesso identico trauma; - la mia bici era ed è perfettamente funzionante e quel percorso, almeno fino al tratto da me visto, era semplice e scorrevole.
È anche vero che mi sono sentito preso per il culo quando ho scoperto che la gara era illegale; che non faceva parte della red bull rampage, ma qualche cassa di red bull l’avevano comprata gli organizzatori per darsi un tono.
Ho pure sentito dire a qualcuno che se la gara fosse stata organizzata e autorizzata i costi sarebbero lievitati per i partecipanti ed in pochi avrebbero partecipato: queste sono cazzate che solo un cervello in panne può generare: a cosa servono allora le sponsorizzazioni? Certo se dico che il mio sponsor è la coca cola solo perché ne compro una bottiglia? Certo è che affermare che ci sono gli sponsor, ci saranno le classifiche full e front, si prenderanno i tempi, ecc. da cosa si capisce che si è di fronte ad un evento senza una vera organizzazione?
Un evento che voglia essere rispettato deve avere determinate caratteristiche tecniche e di sicurezza: non importa che una rivista ne parli….anzi vorrei sapere se ne parlerà come di una gara (illegale) o di un raduno tra “bikers che erano a conoscenza di come stavano le cose” e “altri bikers che come me erano convinti di partecipare ad una gara vera”; perché a quel punto una mail di chiarimento è d’obbligo.
Finora ho partecipato solo a gare organizzate, a gare vere! Spesso non vedo dove sono posizionati i mezzi di soccorso perché se pochi sono posizionati ad hoc; ci sono però!
Qui non solo non c’era nulla ma la cosa poteva finire molto peggio.
E perché? Perché in Sicilia non si parla di DH, spero che se è questo il modo per parlarne di più, tutti gli ammortizzatori in eccesso possano scioperare e prodursi in un unico boato. Più seriamente spero che ogni manifestazione sia permeata di trasparenza e venga organizzata con la massima serietà e nel rispetto della sicurezza.
Personalmente è questa la prima vera caduta della mia vita: se pensate che ho avuto la prima bici prima di nascere, vado in bici da sempre e sempre in fuori strada, mio nonno mi cambiava continuamente i pezzi che macinavo (era un biciclettista).
Cosa voglio fare ora?
Riprendere le fila della vita, stare 1 mese a letto senza muoversi è dura.
Comprare delle protezioni superleggere da usare sempre, vero è che se una cosa deve capitare;…ma almeno se il destino vuole farmi cadere “gli metto io i bastoni tra le sue ruote”
Vorrei che il movimento DH prendesse quota nella piena trasparenza e sicurezza.
Ma più di ogni cosa vorrei che quel ragazzo di Villafrati caduto a Prizzi possa tornare ad alzarsi e andare in bici.
Gli auguri fateli a lui, assieme a qualche preghiera.

Ps: ringrazio tutti gli amici che mi sono stati, e mi sono vicini. Grazie di cuore.

Ps2: non credo che prima di gennaio possa tornare in bici, ma da quella data in poi…sarò pronto a nuove escursioni!: Res firma mitescere nescit!


Auguri Michelone!!
appena ti rimetti in piedi mi piacerrebbe farci una bella scorpacciata delle nostre!:magna: . . . questi accadiementi ci riportano sulla terra!

Ti penso con affetto, e presto ti verro a trovare!
 

crazybiker89

Biker superioris
22/8/06
946
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bagheria
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ciao mikele!il tuo racconto mi ha commosso molto, spero ke ti riprenderai presto cosi' potrai ritornare cn me e gli altri di mtb solunto nelle nostre escursioni domenicali. x ora pensa a guarire ke è la cosa + importante, spero ke qst caduta nn ti fermera' .!!
 

fulgor

Biker ciceronis
1/11/05
1.416
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Messina
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muhlo ho capito solo poco tempo fa chi sei, ci siamo gia conosciuti!!
sono quello del raduno sull'etna (giro dell'etna) con ci facevi le gare in discesa!!
ti posto una foto x farti ricordare o-o
in ogni caso ho saputo cosa ti è successo e mi disp molto,BUONA GUARIGIONE!!

 

ziocrazy

Biker assatanatus
Ciao Michè,

ho sentito questo terribile resoconto raccontato da te, ma leggerlo mi ha fatto venire i brividi...

A casa tua veniva fuori tutti il nostro "babbio" che sdrammatizza sempre ogni cosa.. ma i fatti sono questi, nudi e crudi...

Siamo stati fortunati alla fine, tu e noi tutti che ti vogliamo bene...

Che si faccia tesoro di ciò che ti è accaduto...


Un abbraccione...
 

giubal

Biker tremendus
14/3/05
1.106
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valle dei templi
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Ciao Muhlo, ho letto il tuo amaro sfogo.... da fare accapponare la pelle!!
Ti auguro una pronta guarigione e un presto in sella...... anche Gabriele fa il tifo per te!!
Un grandissimo in bocca al lupo a Gianni.
 

fierottolo

Biker forumensus
21/10/06
2.018
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palermo
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mulo ti auguro soltanto che questi giorni ti passino veloci .
se ancora guardi il cielo solo dalla tua finestra sappi che si tratta soltanto di aver pazienza,tanta.
fatti forza il peggio è passato, la salita peggiore l'hai superata .
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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44
Etna South-west side
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Bike
Morewood Kalula, Commencal Meta Ht Sx
Speriamo che la prossima volta si potrà realizzare la Sminkia in modo più sicuro, magari con una maggiore collaborazione da parte di tutti. + persone, + volontari, + aiuto e migliore organizzazione.
 

Classifica generale Winter Cup 2024

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