A chi è capitato??? Raccontate la vostra...

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Salento
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Bike
BiXs Sauvage 100
- Una Domenica mattina
- Il tempo finalmente buono
- Una decisione all'improvviso
- Ed infine una uscita in zone inesplorate programmata "alla Carlona"


Risultato Finale:

- Inizio:
Bellissimo, pedalando in zone incontaminate, lontane dai clacson delle macchine e da ogni forma traccia umana... ricche di passaggi tecnici ed altro...

- Finale:
Perso il percorso di riferimento, arrampicata di circa 90mt di dislivello su una scogliera a picco sul mare, con pendenze dal 40 al 70% con 13Kg di bici legata allo zaino sulla schiena (diversamente non si poteva fare), con spuntoni di roccia alti anche 1mt e macchia mediterranea talmente fitta e spinosa da impedire anche la marcia a piedi, il tutto con l'impossibilità di tornare indietro e tentando di raggiungere strade percorribili, perchè ormai il sole andava a tramontare.

Alla fine è stata una bella avventura, un pò lontana dai concetti di escursione con la MTB e più vicina al free climbing forse, ma...


A chi altri è capitata un'avventura simile???

Raccontate la vostra...
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
11.901
5
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37
TARANTO-LECCE
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diciamo che ti è andata bene o-o

io una volta con un gruppo di amici, mi sono perso nel bosco delle pianelle :mrgreen:

praticamente abbiamo percorso un pezzo di macchia fittissima in fila indiana e con le bici in braccio, 1h persa nel fitto della Jungla e alla fine siamo risbucati esattamente all'inizo del sentiero da dove eravamo partiti :sborone:
 

calmocalmo

Biker cesareus
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diciamo che ti è andata bene o-o

io una volta con un gruppo di amici, mi sono perso nel bosco delle pianelle :mrgreen:

praticamente abbiamo percorso un pezzo di macchia fittissima in fila indiana e con le bici in braccio, 1h persa nel fitto della Jungla e alla fine siamo risbucati esattamente all'inizo del sentiero da dove eravamo partiti :sborone:

Heilà Off...
Io ero in compagnia di mia moglie, inseparabile compagna di questo tipo di avventure... l'unica capace di sopportarmi...
 

Farrier

Biker dantescus
1/2/09
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arzignano (vi)
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ne avrei più di una da raccontarti di molto simile e qualcosa di peggio,
fà il conto che (da solo) una o due volte all'anno mi succede,
quando decido di partire per sentieri sperimentali,
devo dire che mi è sempre andata bene, sempre tornato sano, anche se quest'anno in una mia esursione sperimentale:
scendevo in un bel sentiero AM,
inizialmente bello tecnico,
poi molto più figo, quasi triallistico,
avanti ancora diventa quasi impraticabile....
praticamente era lo scolo della neve.
in parole povere a metà mi fermo per dolore alle braccia e sento:
toc..... toc..... totoc..
guardo in alto e un sasso di grandezza di uno zaino stà rotolando giù,:paur:
primo pensiero..... il caschetto reggerà l'urto?
risposta a me stesso.
scemo spostati(ops)
penso : non c'è riparo
vado a destra o a sinistra?
morale: si è fermato 10 metri prima: che culo
 

sniper765

Biker dantescus
23/12/07
4.923
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Velletri (Roma)
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ne avrei più di una da raccontarti di molto simile e qualcosa di peggio,
fà il conto che (da solo) una o due volte all'anno mi succede,
quando decido di partire per sentieri sperimentali,
devo dire che mi è sempre andata bene, sempre tornato sano, anche se quest'anno in una mia esursione sperimentale:
scendevo in un bel sentiero AM,
inizialmente bello tecnico,
poi molto più figo, quasi triallistico,
avanti ancora diventa quasi impraticabile....
praticamente era lo scolo della neve.
in parole povere a metà mi fermo per dolore alle braccia e sento:
toc..... toc..... totoc..
guardo in alto e un sasso di grandezza di uno zaino stà rotolando giù,:paur:
primo pensiero..... il caschetto reggerà l'urto?
risposta a me stesso.
scemo spostati(ops)
penso : non c'è riparo
vado a destra o a sinistra?
morale: si è fermato 10 metri prima: che culo

ammazza se è stato cu*o!!!!!!!!!

cmq sia a me ancora non sono capitate avventure del genere, ho esplorato si nuovi sentieri, ma mai niente di estremo (per adesso)...
:celopiùg:
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Salento
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ne avrei più di una da raccontarti di molto simile e qualcosa di peggio,
fà il conto che (da solo) una o due volte all'anno mi succede,
quando decido di partire per sentieri sperimentali,
devo dire che mi è sempre andata bene, sempre tornato sano, anche se quest'anno in una mia esursione sperimentale:
scendevo in un bel sentiero AM,
inizialmente bello tecnico,
poi molto più figo, quasi triallistico,
avanti ancora diventa quasi impraticabile....
praticamente era lo scolo della neve.
in parole povere a metà mi fermo per dolore alle braccia e sento:
toc..... toc..... totoc..
guardo in alto e un sasso di grandezza di uno zaino stà rotolando giù,:paur:
primo pensiero..... il caschetto reggerà l'urto?
risposta a me stesso.
scemo spostati(ops)
penso : non c'è riparo
vado a destra o a sinistra?
morale: si è fermato 10 metri prima: che culo


:celopiùg::celopiùg::celopiùg:
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
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TARANTO-LECCE
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ne avrei più di una da raccontarti di molto simile e qualcosa di peggio,
fà il conto che (da solo) una o due volte all'anno mi succede,
quando decido di partire per sentieri sperimentali,
devo dire che mi è sempre andata bene, sempre tornato sano, anche se quest'anno in una mia esursione sperimentale:
scendevo in un bel sentiero AM,
inizialmente bello tecnico,
poi molto più figo, quasi triallistico,
avanti ancora diventa quasi impraticabile....
praticamente era lo scolo della neve.
in parole povere a metà mi fermo per dolore alle braccia e sento:
toc..... toc..... totoc..
guardo in alto e un sasso di grandezza di uno zaino stà rotolando giù,:paur:
primo pensiero..... il caschetto reggerà l'urto?
risposta a me stesso.
scemo spostati(ops)
penso : non c'è riparo
vado a destra o a sinistra?
morale: si è fermato 10 metri prima: che culo


ke CUUUUUL...! giuro che non mi spavento facilmente, ma questo tuo racconto mi ha gelato :omertà:

anche perchè un sasso grande come uno zaino/zainetto che cade in discesa rotolando e saltando, ti spacca in 2 anche un casco da moto :il-saggi:

o-o
 

margherita7642

Biker infernalis
31/12/08
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-11
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Bergamo
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beh non un'avventura ai tuoi livelli,ma con amici una volta ci siam fatti 45minuti con bici in spalla su e giù in un bosco tra rovi,rami,piante abbattute......per poi sbucare a 50metri da dove inizialmente ci eravamo addentrati:pirletto:
però mi son divertita:-)
 

kikko54

Biker celestialis
8/11/06
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Imagnaland
www.mtbexplorer.it
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Cannondale Moterra LT1; KIKKona Dawg pimpata
Sarebbe buona norma non avventurarsi da soli per trails sconosciuti specialmente in montagne sconosciute .... ma è + forte di me ... la sete o fame di cose nuove mi porta spesso ad uscite in solitaria e sempre alla ricerca del nuovo e mi sono capitate spesso situazioni dalle quali ne sono uscito forse xè qualcuno lassù mi guardava e tutte le volte mi sono detto ... MAI PIU' da solo ..... sì fino alla prossima volta che vedrò un sentiero che sale o che scende ... mai fatto prima d'ora ..... prima o poi ci passerò ... quasi sicuramente da solo:i-want-t:
 

Kaiman

Biker novus
30/7/09
37
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Lagonegro
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A me mi hanno rapito gli extraterrestri,

e quando mi hanno rilasciato,

mi hanno lasciato in dono una teglia di melanzane alla parmigiana,

uguali uguali a quelle che mi fa Zi Gaetana

ed anche due camere d'aria con le valvole Dunlop.

Ma non potevano darmele con le valvole normali?:smile:
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
11.901
5
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TARANTO-LECCE
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comunque ragazzi la montagna è pericolosa, lo dico da Trekker...

finchè tutto finisce bene, si ride e si skerza, ma nelle mezze stagioni, perdersi senza l'adeguata attrezzatura può voler dire passare una brutta nottata...

alex o-o
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Padova
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Domenica di fine ottobre dell'anno passato.
Per tutta la notte un temporale ha insistito sulla zona che da tempo avevo in mente di esplorare, della quale ho studiato la cartina il giorno precedente valutando con attenzione il percorso da fare, considerando le altimetrie e in fine costruendo le preziose tracce per il gps.
Sono costretto a partire da solo perchè oggi nessuno dei miei friends è disponibile a seguirmi.
Si tratta di risalire la Valsugana (I veneti la conoscono bene) fin sull'altipiano di Asiago affrontando almeno 1500m di salita ininterrotta senza alcuna certezza riguardo la pedalabilità dei sentieri. E faccio bene ad aspettarmi il peggio perchè già a metà salita il sentiero si perde in mezzo al bosco. Io però non ci rinuncio al mio obiettivo, non ci penso proprio... e poi... ogni volta che guardo dietro di me vedo l'altra sponda della valle, con le sue pareti di roccia nuda quasi verticale e divenute rosse perchè illuminate dal sole del mattino. Appena prima della partenza le guardavo dal fondo valle e pareva impossibile che avrei potuto arrivare fin lassù. Ora ci sto riuscendo e la fatica nera che sto facendo è un prezzo irrisorio per avere la soddisfazione di ammirare tutto questo da una quota addirittura più alta della loro. Infatti alla fine saranno 300m i metri di dislivello fatti con la bici sulla schiena o spinta a mano in mezzo al bosco madido di pioggia, mentre quasi tutto il resto lo affronterò con il "rapportino" tanto si rivelerà dura la salita da fare in sella.
Non mi aspettavo certo di trovare molti escursionisti in questo periodo dell'anno, ma trovarmi assolutamemte solo per tutta la durata del giro mi fa provare una sensazione strana e mai provata prima:come un leggero freddo dentro di me, ma che non mi fa veramente paura perchè in fondo sono stato io a cercarlo deliberatamente, volendo oggi un giro come quello di oggi. Solo verso l'una mi fermo a mangiare sopra una roccia in mezzo alla piana di Marcesina che pare un inimmaginabile verde deserto, freddo e bagnato. Quì mi tiene una sinistra compagnia solo un corvo che vola alto gracchiando sopra la mia testa. Cerco di sentirmi un pò meno solo cercando sms sul display cellulare che però è completamente morto e decido quindi di spegnerlo per risparmiare batteria, sai mai... che possa averne veramente bisogno più avanti...
Seguo per due o tre ore le tracce incerte del gps che spesso si perdono in mezzo al bosco dandomi ad un certo punto l'impressione di vagare senza meta... Ma sono molto sicuro del percorso che ho pianificato sabato pomeriggio quindi non dovrebbero esserci problemi, non dovrebbero...
Non dovrebbero ma prima o poi arriveranno se non mi sbrigo, oramai sono le 4 del pomeriggio e la luce comincia ad essere molto meno intensa e rassicurante di questa mattina.
Ma alla fine trovo la strada che scende picchiando di brutto verso valle. Purtroppo a differenza di quanto indicato dalla cartina la strada è asfaltata, di fesco. Maledizione... questa non ci voleva... dopo tanta fatica in salita una discesa asfaltata è per in biker una delusione troppo grande! Ma tant'è, è tardi e devo scendere per questa che è l'unica via per tornare a valle e che per giunta è espressamente vietata ai ciclisti nel senso della discesa con tanto apposito di cartello. Stramaledizione...se hanno asfaltato questo che solo pochi mesi prima doveva essere un magnifico sentiero, sarà perchè serve a qualcuno: malgari, turisti... ma a me no di certo! Comunque scendo e mi diverto pure sopra questo nero serpente di curve e controcurve che mi fa perdere rapidamente quota. Ma ad un certo punto il biiip del gps mi avverte che sono fuori traccia, inchiodo. Mi guardo intorno e vedo un sentiero che si diparte da una curva. Ma è strano questo sentiero...Un sentiero lo è di sicuro ma questi alberi che gli sono cresciuti in mezzo sono troppo grandi per dire che sia frequentato... E poi tra poco sara buio meglio andare via. Eh no eh?! Per una volta che sono da solo decido io per me stesso! Mi inoltro in questo pseudo-sentiero e spesso devo scendere di sella perchè glimalberi non mi consentono il passaggio. Procedo finchè il sentiero non termina in una grotta che poi grotta non è perchè in fondo si vede la luce. E allora entro, tanto quì non ci sono ne orsi ne lupi, e comunque dopo un centinaio di metri ne sono già fuori. Ma cosa vedo? Difronte a me l'entrata di un'altra galleria ma con il passaggio che mi separa dall'entrata crollato per buona e che ha lasciato al suo posto strapiombo di qualche centinaio di metri. E che differenza fa?! Fossero anche solo 10 metri di strapiombo se ci cascassi dentro comunque nessuno verrebbe a cercarmi e allora sarebbero c...i acidi! Quindi che si fa? Ovvio... Si prosegue! Con la schiena addossata alla parete di roccia, trascinando i piedi sugli utimi 20 cm di sentiero rimasto, le braccia ben allargate mi tiro appresso la bike fino alla fine.
Per fortuna il passaggio è molto stretto ma anche breve, e l'entrata della galleria è raggiunta in breve tempo. Ci guardo dentro e vedo che a differenza di quella precedente è completamente buia. Tiro fuori il cellulare e illumino intorno con la sua piccola torcia. La volta di roccia è alta almeno tre metri e il terreno è cosparso di rocce piccole e grandi, impossibile proseguire in sella. Mi inoltro sempre di più dentro la galleria e d'un tratto il biiiiiiiiip insistente del gps che non riceve più il segnale dei satelliti mi mette in allarme. Quando finisce questa dannata galleria? Ho veramento poco tempo prima che diventi buio! E poi... e poi quel film che ho visto la settimana scorsa... "lo chiamavano leggenda" con gli esseri umani mutanti che escono dalle loro buie tane solo all'imbrunire e scatenano la loro folle cieca violenza su ogni cosa animata e inanimata...
Ma dai! Passati abbondantemente i trent'anni ti autossugestioni ancora in questo modo?! Si, maledizione! Mi autosuggestiono e mi prende pure una gran strizza! Anche perchè mi accorgo di essere arrivato alla fine della mia avventura: la volta della galleria è crollata e di quì non si passa. E allora non mi rimane che tornare sui miei passi fino ad uscire da questa maledetta galleria. E una volta uscito di lì, la poca luce oramai rimasta nella valle mi regala un sollievo che rende anche lo strapiombo che devo riattraversare un giochetto divertente!

Pazzo dissennato? Forse, ma il tuffo al cuore che mi prende ogni volta che ripenso a questa avventura, è per sempre patrimonio della mia interiorità. Questo è solo il mio patetico tentativo di rendervi partecipi della mia emozione!
 
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Reactions: Marmuz and Farrier

noghese

CialtroModeratur Bionicus
21/4/08
3.580
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Arzignano (VI)
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beh non un'avventura ai tuoi livelli,ma con amici una volta ci siam fatti 45minuti con bici in spalla su e giù in un bosco tra rovi,rami,piante abbattute......per poi sbucare a 50metri da dove inizialmente ci eravamo addentrati:pirletto:
però mi son divertita:-)

Ti assicuro che io ed il mio mal-sano fratello (Farrier appunto)...per sperimentare sentieri, ci siamo portati la bici a spalle per svariati km, metri di dislivello, ore....a volte partendo a mezzogiorno e tornando all 10 di sera dopo aver imboccato 'sentieri' (parola grossa) che scendevano 7-800 metri doi quota, per poi trovarsi sopra valle di 50-100 metri senza possibilità di discesa...quindi..su di nuovo con bici a spalla.
Queste avventure se vissute non in solitaria e con un po' di prudenza, sono mooolto belle, anche se 'distruttive' a livello fisico...e psicologico (trovarsi a rifare 7-800 metri di dislivello a spalle quando si crede di essere arrivati in fondo, non è piacevole per nulla:smile:)
o-o
 

DownHell

Biker superioris
3/1/06
811
0
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Padova
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Sentiero sconosciuto, giornata invernale splendida, una discesa veloce e divertente dopo qualche minuto diventa una parete semiverticale tra gli alberi.
Il fondo è pieno di aghi di pino secchi.
La mia vecchia SID 2006 è a massimo regime, tanto da fare "toc toc" sui fine corsa.
I freni fan quel che possono, sugli aghi di pino le ruote bloccano.
Lo slalom gigante procede bene, un po di cagarella ma nulla più... finché....
Muro d'alberi davanti a me: unica via d'uscita un pertugio sulla destra, ma vista la velocità è impossibile infilarcisi.
Pochi secondi che sembrano minuti di riflessione.
Decido di non schiantarmi sugli alberi ma cercare di volare in mezzo a due tronchi.
Arriva l'impatto: faccio un bel 180°, sbatto la schiena su un tronco, la bici vola 20m più avanti di me, sento un dolore cane al fianco e temo il peggio.
Dopo qualche minuto riesco ad alzarmi, ma non riesco a stare in posizione eretta.
Mi gira la testa.
Con gran fatica recupero la bici tra i rovi, il ciclocomputer è bloccato, sul display è rimasta impressa la velocità all'impatto: 56kmh.
Qualche ora dopo sono in ospedale: l'ecografia dice che ho leggermente schiacciato un rene ma niente di grave, sono stato molto fortunato perché se prendeva la spina dorsale ero in carrozzina.
Da allora, mai più per sentieri selvaggi da solo e senza cellulare.
Il casco invece non lo dimentico mai.
Attenti ragazzi!
 

Iceman Jr.

Biker ciceronis
1/5/07
1.535
3
0
Pavia e dintorni
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Bike
Uno scatolone di pezzi e un cesso con due ruote
Happykiller un giorno ha postato il racconto di una sua avventura in solitaria che mi ha spaventato così tanto che al solo ripensarci mi vengono ancora i brividi; se la trovo posto il link
 

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