Aggiungi che ho conosciuto uno dei "finisher" sicuramente non era un super atleta ma altrettanto sicuramente aveva una gran testa che per una prova del genere conta almeno un buon 50%.
Ho apprezzato molto l'intervento di @
Caponord lo condivido ma non lo vedo mirato per me.
Io ho corso i 100 metri piani a livello agonistico per oltre 10 anni, allenandomi 10 volte a settimana e so benissimo che negli sport basati sulle prestazioni fisiche non si improvvisa nulla. Per lo stesso motivo credo di conoscere molto bene il mio fisico e di sapermi gestire. Altrettanto vero che non ho confidenza con gli sport di resistenza e tanto meno il fisico adatto ma dal punto di vista mentale parto molto avvantaggiato (negli anni di duro allenamento ho sviluppato un limite di sopportazione della sofferenza spostato verso l'estremo), mi spiace che resteranno solo parole...
Guarda...la testa negli sport di resistenza conta moltissimo, è vero! ma non sopperisce al fisico, al massimo ti permette di tirare fuori tutto quello che hai ma non di più! Una gara di resistenza 'estrema' come potrebbe essere la manifestazione che volevi fare, una 24h, una gara a tappe o una ultramarathon che caratteristiche richiedono? Allora:
1) abitudine a stare molte ore in sella altrimenti ti ritrovi con varie contratture muscolari (ma non è questo il problema..) ma soprattutto con il soprasella distrutto. al punto che ti costringe alla resa. Soluzione: abituarsi a stare molte ore in sella gradatamente;
2) Un apparato cardiocircolatorio ben allenato alla resistenza (diciamo almeno almeno un paio di anni) per avere dei muscoli capillarizzati (per portare ossigeno alle fibre e smaltire le tossine), dei mitocondri sviluppati (per ricavare più possibile energia dai grassi e non dagli zuccheri), dei tendini e legamenti abituati a sollecitazioni impressionanti (in 10 ore si fanno circa 3.240.000 pedalate...), delle fibbre muscolari ecc.ecc.
Cosa succede se non si è pronti? Si parte baldanzosi ma con ritmo controllato per cercare di arrivare in fondo; dopo 4/5 ore le chiappe ti fanno piangere e ogni saltello è una sofferenza, dopo 5/6 ore non hai più glicogeno in circolo anche se ti sei alimentato correttamente perché il tuo corpo non è abituato ad usare i grassi per l'energia ed entri in riserva...da lì cominci con la forza di volontà a spremere energie residue...cominciano i crampi (cioè il segnale che i muscoli ti mandano per dirti che stai facendo danni..) ed hai malessere; dopo forse 7/10 ore hai finito anche le energie mentali e nervose perché le hai spremute per spremere energie dal fisico.
A quel punto ti fermi.
Gli allenamenti sui 100mt non ti servono in pratica a nulla. E' tutto diverso, il tipo di sforzo, il tipo di alimentazione, il tipo di sofferenza, il tipo di fibre utilizzate, i meccanismi energetici, ecc.
Ma per non vivere nel rimpianto (visto che preparare questa uscita in 15 mesi ho letto che per te non sarebbe una sfida) c'è una semplice cosa da fare: quando riprendi a pedalare, prendi la bici, guarda la cartina, prendi un luogo che dista 130 km (di strade asfaltate) da casa tua e sfidati a partire all'alba e tornare in giornata... Capirai TUTTO quello che ho scritto sopra!