I dubbi sono proprio questi. Dopo sei mesi una qualsiasi assicurazione avrebbe già dovuto chiudere la pratica ed effettuare il risarcimento. Quindi le eventuali possibilità di come si sono svolti i fatti (non provate e solo da ipotizzare) possono essere le seguenti, il negoziante non ha una assicurazione che copre i furti e di conseguenza dovrebbe pagare di tasca propria il risacimento (logicamente in questo caso è ovvio pensare che non abbia fatto nessuna denuncia), la bici è stata illecitamente venduta traendone un profitto non dovuto o gli occorrevano dei pezzi di ricambio ed ha cannibalizzato la bici e quindi si è inventato il furto. In tutti i casi si tratterebbe, se ha effettivamente operato come ipotizzato, di una persona chiaramente non onesta. Comunque rimaniamo nel campo delle ipotesi e proprio per questo motivo è logico pensare di cautelarsi a norma di legge.