da quanto mi garberebbe... stanotte ho abbozzato anche la tabella ....
non aggiungo altro.
PROGRAMMA E PERCORSO
Ritrovo alle ore 9,30 nel parcheggio tra cimitero e campo sportivo (via S.Michele, Via Madonna delle Grazie, Via S.Allende). La partenza la facciamo alle ore 10.
[/url][/IMG]
In breve il percorso:
partenza dal belvedere della Madonna delle Grazie, passeremo sotto la rupe di Pitigliano dalla Selciata e ne usciremo da una prima e breve via cava quindi passato il ponte sul fiume Lente saliremo (brevi tratti a piedi) la via cava di S.Giuseppe. Poi attraverseremo un bel pianoro brullo con passaggi tecnici infilandoci nella via cava di Piano Conati (si spinge un po’ anche qui) per sbucare sotto le mura di Sovana. Attraverseremo l’antico borgo ed usciremo dalla scalinata sotto il Duomo e con un tratto di asfalto aggireremo l’ingresso principale dell’area archeologica entrandovi da dietro per l’ennesima via cava. Sosta alla Tomba Ildebranda e poi attraverso i campi ci infileremo dentro il Cavone. Da qui proviamo a fare una variante che non conosco (non ci perdiamo comunque) che sale su un pianoro e poi con varie sterrate ci riporta sulla strada provinciale per Sorano. Prendiamo un sentiero che ci porta a San Rocco la più bella tagliata etrusca della zona (da sola vale un viaggio).
Qui su un bel prato (forse ci tocca scucire qualche euro) circondato da grotte (magnifica veduta di Sorano) pranzeremo a sacco e poi scenderemo giù nel fiume ammirando la tagliata etrusca per risalire ripidi a Sorano entrandovi dalla Porta dei Merli (scalinate da fare in sella). Gireremo le viuzze del paese e poi ci fionderemo giù su asfalto (breve tratto) per prendere un lungo sentiero che (tratto ripido alpinistico a spinta) ci condurrà alla rupe di Vitozza e alle sue centinaia di grotte. Raggiungeremo quindi San Quirico e da qui lungo belle strade poderali alberate ci ricollegheremo all’altezza delle terme di Sorano alla strada asfaltata per Pitigliano. Gireremo per i vicoli e tra i monumenti del centro storico per uscirne attraverso un’altra divertente scalinata e sentiero.
Quindi ponticino in legno o guado (belloccio, tanto se ci bagna i piedi siamo quasi alla fine) sul Torrente Meleta e risalita della via cava dei Fratenuti (con pareti altissime) che ci riporta in breve alla partenza.
All'incirca 50 km e 900/1000 mt di dislivello
Riprese le auto si va a rilassarsi a mollo alle cascate del mulino di Saturnia, che distano all’incirca 35 km e poi si va a cena al “Grottone” di Scansano.
Una giornata che non si dimentica.
Portarsi il mangiare al sacco per il pranzo e l’accappatoio, le ciabatte o meglio le scarpine da mare per il bagno a Saturnia.
Ricordate che ci potrebbe essere da pagare il biglietto di accesso alle zone archeologiche (in particolare a San Rocco perché in tutti glia altri siti entriamo dalla porta di servizio).
non aggiungo altro.
PROGRAMMA E PERCORSO
Ritrovo alle ore 9,30 nel parcheggio tra cimitero e campo sportivo (via S.Michele, Via Madonna delle Grazie, Via S.Allende). La partenza la facciamo alle ore 10.
[/url][/IMG]
In breve il percorso:
partenza dal belvedere della Madonna delle Grazie, passeremo sotto la rupe di Pitigliano dalla Selciata e ne usciremo da una prima e breve via cava quindi passato il ponte sul fiume Lente saliremo (brevi tratti a piedi) la via cava di S.Giuseppe. Poi attraverseremo un bel pianoro brullo con passaggi tecnici infilandoci nella via cava di Piano Conati (si spinge un po’ anche qui) per sbucare sotto le mura di Sovana. Attraverseremo l’antico borgo ed usciremo dalla scalinata sotto il Duomo e con un tratto di asfalto aggireremo l’ingresso principale dell’area archeologica entrandovi da dietro per l’ennesima via cava. Sosta alla Tomba Ildebranda e poi attraverso i campi ci infileremo dentro il Cavone. Da qui proviamo a fare una variante che non conosco (non ci perdiamo comunque) che sale su un pianoro e poi con varie sterrate ci riporta sulla strada provinciale per Sorano. Prendiamo un sentiero che ci porta a San Rocco la più bella tagliata etrusca della zona (da sola vale un viaggio).
Qui su un bel prato (forse ci tocca scucire qualche euro) circondato da grotte (magnifica veduta di Sorano) pranzeremo a sacco e poi scenderemo giù nel fiume ammirando la tagliata etrusca per risalire ripidi a Sorano entrandovi dalla Porta dei Merli (scalinate da fare in sella). Gireremo le viuzze del paese e poi ci fionderemo giù su asfalto (breve tratto) per prendere un lungo sentiero che (tratto ripido alpinistico a spinta) ci condurrà alla rupe di Vitozza e alle sue centinaia di grotte. Raggiungeremo quindi San Quirico e da qui lungo belle strade poderali alberate ci ricollegheremo all’altezza delle terme di Sorano alla strada asfaltata per Pitigliano. Gireremo per i vicoli e tra i monumenti del centro storico per uscirne attraverso un’altra divertente scalinata e sentiero.
Quindi ponticino in legno o guado (belloccio, tanto se ci bagna i piedi siamo quasi alla fine) sul Torrente Meleta e risalita della via cava dei Fratenuti (con pareti altissime) che ci riporta in breve alla partenza.
All'incirca 50 km e 900/1000 mt di dislivello
Riprese le auto si va a rilassarsi a mollo alle cascate del mulino di Saturnia, che distano all’incirca 35 km e poi si va a cena al “Grottone” di Scansano.
Una giornata che non si dimentica.
Portarsi il mangiare al sacco per il pranzo e l’accappatoio, le ciabatte o meglio le scarpine da mare per il bagno a Saturnia.
Ricordate che ci potrebbe essere da pagare il biglietto di accesso alle zone archeologiche (in particolare a San Rocco perché in tutti glia altri siti entriamo dalla porta di servizio).