Tra l'altro rischiando la morte, praticamente in mutande, poco più di una papalina sulla testa e sella alta!
domenica ho trovato un discreto movmento lungo la scajara: molti salivano e qualcuno scendeva a ritmo allegro.Incrociati padre con figlioletto (circa 11 anni) che si accingevano ad affrontare la discesa da calto alto a calto basso ambedue senza casco e intenti a controllare che la camera sistemata sulla bike del bimbo fosse posizionata nel miglior modo possibile x le riprese anziché preoccuparsi di cose più serie e importanti!!!!!!!!!!! La domenica mattina calto e scajara sono dei parchi giochi e guai se sali con calma.....potresti irritare qualcuno
non vedo perchè definire pazzo uno che vuole fare in salita un sentiero tipicamente da discesa. ognuno lo percorre come vuole il sentiero, non credo esistano sensi unici.
dovrebbe invece esistere un pò più di educazione e prudenza da parte di chi scende: si tratterebbe solo di ridurre la velocità e rispettare chi, a pieno diritto, sta salendo.
Concordo
Ovvio , ma il post che avevo commentato si riferiva al fatto che i sentieri sono bidirezionali per cui sta a chi scende assumere un atteggiamento prudente e rispettoso, non è solo una questione di educazione e di buone maniere.Educazione in primis.
Ma far scendere un bimbo da lì senza caschetto è da incoscienti
pazzo no, inconsapevole si...tutti quelli che io ho trovato "contromano" erano persone che non avevano idea di dove fossero e che sentiero stessero percorrendo....turisti/foresti (con esperienza ma senza conoscenza del territorio) e/o gente alle prime uscite ancora in fase esplorativa (senza esperienza e senza conoscenza del territorio)non vedo perchè definire pazzo uno che vuole fare in salita un sentiero tipicamente da discesa. ognuno lo percorre come vuole il sentiero, non credo esistano sensi unici.
dovrebbe invece esistere un pò più di educazione e prudenza da parte di chi scende: si tratterebbe solo di ridurre la velocità e rispettare chi, a pieno diritto, sta salendo.
non vedo perchè definire pazzo uno che vuole fare in salita un sentiero tipicamente da discesa. ognuno lo percorre come vuole il sentiero, non credo esistano sensi unici.
dovrebbe invece esistere un pò più di educazione e prudenza da parte di chi scende: si tratterebbe solo di ridurre la velocità e rispettare chi, a pieno diritto, sta salendo.
Bè ammetterai che fare in salita il sentiero 10, la carabiniera o il pistino della mola è un po' da suicidi! Come d'altronde farsi il monte della madonna in discesa. Più che di sensi unici parlerei di "convenzioni" e buonsenso.
Anche perchè a volte se il sentiero è stretto o con molta vegetazione, non è detto che ci si riesca a spostare in tempo utile o comunque agevole, basti pensare che con i manubrioni di oggi servono 780+780+30= 1600mm solo per evitarsi
quello che voglio dire è che chi scende deve tener conto dell'eventualità di incontrare anche qualcuno che sale, sia esso un biker ( definitelo come volete, ma c' è chi ama cimentarsi in salite poco usuali ) o uno o più escursionisti a piedi.pazzo no, inconsapevole si...tutti quelli che io ho trovato "contromano" erano persone che non avevano idea di dove fossero e che sentiero stessero percorrendo....turisti/foresti (con esperienza ma senza conoscenza del territorio) e/o gente alle prime uscite ancora in fase esplorativa (senza esperienza e senza conoscenza del territorio)
quello che voglio dire è che chi scende deve tener conto dell'eventualità di incontrare anche qualcuno che sale, sia esso un biker ( definitelo come volete, ma c' è chi ama cimentarsi in salite poco usuali ) o uno o più escursionisti a piedi.
c' è posto per tutti nei sentieri, ma il buonsenso lo deve usare anche chi scende e magari si fa prendere dall' euforia e dall'adrenalina.
un collega mi ha detto che dalle parti del gemola esiste un passaggio o un sentiero che si chiama passo del diavolo. vi risulta?
e dove si trova?
grazie. penso di averlo fatto non molto tempo fa.Sono 20/30 m di salita ripidissima che si fanno anche all'atestina dopo aver salito i 7 guadi/Calto Callegaro..
Alla fine dai 7 guadi prendi a destra per i pratoni, segui il sentiero e ad un certo punto ti trovi davanti ad uno strappo ripido che collega il sentiero con la strada che dalla Teresa va al Fasolo
è quello, il sentiero che dall'anello del rua scende alla chiesetta con il tetto spioventesentiero dei tronchi? da dove inizia? conosco solo il classico sentiero dell' anello di cui hai fotografato i tratti con rocce.
Aggiungo che spianare un ostacolo-in questo caso molto modesto- perché magari non lo si sa affrontare in sella non è proprio un gesto da lodare....Ieri sera ho fatto il sentiero dei tronchi in salita. Arrivato al tratto finale roccioso da fare a piedi che collega con l'anello dell'Eremo del Rua mi è sembrato che la ciclabilità (in discesa) di quel tratto fosse migliorata moltissimo. La cosa mi è sembrata strana, guardo meglio e mi accorgo che qualcuno ha preso a martellate/picconate le rocce per facilitare il passaggio.
Va bene togliere di mezzo i sassi smossi, va altrettanto bene pulire i sentieri dalla vegetazione troppo invasiva, ma arrivare a rompere le rocce mi sembra un tantino esagerato, per usare un eufemismo
ok grazie. e sai dirmi che sentiero è quello che si nota dal versante nord percorrendo l'anello del rua? devia sulla sx dal sentiero principale e ci sono molti tronchi tagliati.è quello, il sentiero che dall'anello del rua scende alla chiesetta con il tetto spiovente
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