Un piccolo appunto riguardo specy ht....
Prima di comprare la rm ho fatto qualche prova con la sj in taglia M, e nn riesco a capire perché con la rochy nonostante avesse stesso ov della sj, su quest'ultima mi sentivo sopra un tir, mentre sulla rochy, tranne che per una posizione più racing, mi sentivo più a mio agio....
Nn vorrei dire una cavolata, ma magari ti sei trovato meglio con la sj S perché è un po' più abbondante.
In realtà la sj ha un interasse più contenuto, quindi sulla carta è più agile.
E' anche vero però che ha un reach maggiore, dandoti la sensazione che hai descritto di stare sopra un tir, in quanto il punto di rotazione dello sterzo è avanzato di 1cm rispetto a quanto eri abituato.
Non è sufficiente accorciare lo stem di un centimetro per compensarlo, otterrai una posizione simile alla tua abituale, ma non avrai mai le medesime sensazioni.
È la distanza misurata lungo la proiezione orizzontale, tra il movimento centrale e l'asse dello tubo sterzo nel suo più alto (in prossimitá della serie sterzo dove poggerà lo stem)Ok grazie per la delucidazione, ma saresti pure così cortese da spiegarmi in parole povere cos'è il reach?? Conosco solo quello delle forcella
beh, hai un braccio complesso, cioè stem + manubrio, ed un perno, cioè il tubo sterzo, una resistenza della gomma, l'effetto giroscopico della ruota e la quantità di moto della bici+riderScusa di quale leva parli??
corretto e ben spiegatoÈ la distanza misurata lungo la proiezione orizzontale, tra il movimento centrale e l'asse dello tubo sterzo nel suo più alto (in prossimitá della serie sterzo dove poggerà lo stem)
Mentre l'Ov deve essere valutato in funzione dell'inclinazione del piantone (tubo sella) il reach assieme allo stack (distanza misurata lungo la proiezione verticale, tra il movimento centrale e l'asse del tubo sterzo nel suo più alto) non risentono degli angoli del telaio e sono fondamentali per definire a priori parametri come lunghezza ed inclinazione stem e capire che dislivello si potrá ottenere con la sella.
È la distanza misurata lungo la proiezione orizzontale, tra il movimento centrale e l'asse dello tubo sterzo nel suo più alto (in prossimitá della serie sterzo dove poggerà lo stem)
Mentre l'Ov deve essere valutato in funzione dell'inclinazione del piantone (tubo sella) il reach assieme allo stack (distanza misurata lungo la proiezione verticale, tra il movimento centrale e l'asse del tubo sterzo nel suo più alto) non risentono degli angoli del telaio e sono fondamentali per definire a priori parametri come lunghezza ed inclinazione stem e capire che dislivello si potrá ottenere con la sella.
Per capirci meglio,
beh, hai un braccio complesso, cioè stem + manubrio, ed un perno, cioè il tubo sterzo, una resistenza della gomma, l'effetto giroscopico della ruota e la quantità di moto della bici+rider
tutto questo per sterzare, se accorci lo stem e/o stringi il manubrio avrai manubrio più diretto ma anche più duro
già il salto 26-29 è grosso, poi mettici anche esperimenti strani, non so dove si va a finire
poi dicono che le 29 non girano...e non girano no...
avevi capito beneAh!! Avevo capito che più accorci lo stem, più forza devi fare.....
Avevo inteso male
avevi capito bene
più duro vuol dire che devi fare più forza
se però vieni da una posizione del manubrio lontata e scomoda, accorciando non ti accorgerai della differenza perchè lo impugnerai in modo più ergonomico
ergonomia: scienza che studia il rapporto uomo-macchina-ambiente per ottenere il migliore mutuo adattamento
la fisica non è un'opinione, almeno non ai nostri livelliAspetta!! Stai dicendo che piu accorcio lo stem, e più forza farò per girare il manubrio??
In quel caso nn sono d'accordo, in quanto ho avuto sensazioni completamente contrarie....
Con lo stem più corto, oltre a fare meno forza ho l'avantreno più reattivo....
Curiosità! Ma che 29 hai??
Definisci salita!!la fisica non è un'opinione, almeno non ai nostri livelli
ti trovi meglio perchè impugni meglio e devi brandeggiare meno (lo spostamento alle manopole è minore, in termini automobilistici = sterzo più diretto)
applichi più forza sulle manopole ma non te ne accorgi perchè le braccia lavorano meglio nella nuova posizione, e magari riesci a lavorare un po anche con i pettorali e le spalle adesso, tutto qui
in salita estrema ti trovi meglio o noti un qualche tipo di alleggerimento/impennamento?
la mia bici è una GC AL 29, na roba strana...vorrebbe essere XC ma si guida come un'enduro, da maltrattare pesantemente
se avessi preso una M adesso probabilmente avrebbe una marzocchi o una SID da 120 e cerchi da 23 mm
ma con la L non si può fare, diventa un chopper per me, peccato
Definisci salita!!
mi sono perso... pensavo di avere una bici "corta" ed invece ho il dubbio che sia "lunga"...
Sono alto 176 cm ed ho 85 di cavallo, come corporatura sono "abbondante" e braccia e busto sono normali.
La mia bici attuale è 600mm di orizzontale "virtuale", 445 di tubo sella, 72.5° di angolo piantone e 69.5° di angolo sterzo, 440mm lunghezza chainstays, 1098mm di passo, lunghezza attacco manubrio 110mm, attualmente la mia altezza sella è di 74cm, forse qualche mm in più.
cosa ne pensate?
grazie a tutti
fabio
Trovo corretto Il discorso di cispugliaio sullo sterzo.
A parità di larghezza manubrio, con uno stem più lungo si farà piú forza perché maggiore è il braccio di leva rispetto all'asse di rotazione, ma allo stesso tempo sarà piú lento in quanto maggiore è la distanza angolare che si deve percorrere per avere la stessa rotazione.
Poi le sensazioni percepite possono differire.
beh, hai un braccio complesso, cioè stem + manubrio, ed un perno, cioè il tubo sterzo, una resistenza della gomma, l'effetto giroscopico della ruota e la quantità di moto della bici+rider
tutto questo per sterzare, se accorci lo stem avrai manubrio più diretto ma anche più duro
già il salto 26-29 è grosso, poi mettici anche esperimenti strani, non so dove si va a finire
poi dicono che le 29 non girano...e non girano no...
Aspetta lui dice che più corto fa più forza nn il contrario!!! Quello mi straniva.... ho letto male io??
Ha detto bene, se accorci sará più diretto (minor distanza angolare per ruotare la ruota della stessa quantità) ma più duro (avendo meno leva serve più forza per farlo ruotare)
Non è assolutamente lunga.
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?