Crested scusa se abuto della tua pazienza.Volevo chiederti una cosa ed estendo agli altri 29ers. Ho letto un articolo su Cyclingnews.com che magari hai gia letto anche te,dove un ultraendurance biker,un certo Dave Harris ha utilizzato in occasione di una gara 24h (la Old Pueblo) sia la sua full da 26 che una 29er cercando dii capire se le 29 apportassero realmente tutti questi vantaggi oltre quelli che noi sappiamo.
Dopo avere analizzato il percorso come scorrevole e privo di difficoltà come aspre salite ecc,ha montato il Powertap su entrambe le bike e alla fine della 24h ha analizzato freddamente i dati ed è emerso che sulla 26 la potenza media erogata era di circa 170watt a dispetto di 188 watt che ci volevano per fare avanzare la 29 e soprattutto un aggravio di tempo di 2min circa a sfavore della 29.Ovviamente stiamo parlando di due bici di pari peso e dotazione.E' una caratteristica delle 29 chiedere qualcosa in piu in termini di potenza erogata rispetto ad una 26 per ottenere in cambio un po di comfort in piu? te lo chiedo in prospettiva di un utilizzo da ultra marathon.Ho gia girato la domanda a Lorenza ma credo sia impegnata e ancora nn ho ricevuto risp.
Conosco il test.
E' una cosa del 2005 che ai tempi sollevò un bel pò di rumore.
Che un test del genere dia risultati così è molto difficile.
Il fatto che chi è abituato a una 26 salga su una 29 e ne sfrutti immediatamente le caratteristichè è praticamente impossibile.
Il modo di impostare le curve, di staccare e di affrontare le rampe cambia completamente e se chi guida stacca come con una 26 (prima del dovuto), piega come una 26 (meno del possibile) e arrampica come con una 26 (tutto in avanti e spingendo con meno progressione) cancella alcune delle aree di vantaggio dove le 29 fanno la differenza.
Nel 2005 le bici da 29 inoltre erano davvero all'inizio del loro cammino competitivo. Una coppia ruote che pesasse meno di 1900 grammi era considerata 'leggera'. Oggi siamo a 1360 grammi e puoi immagine quanta energia in più chiedesse accelerare quelle ruote rispetto ad oggi. Le coperture da 29 quando erano leggere stavano 500 grammi la coppia sopra le corrispondenti gomme odierne e le camere d'aria pesavano la coppia 220 grammi di più rispetto ai 180 grammi di sigillante che occorrono oggi. Insomma, quella 29 probabilmente aveva più di un chilogrammo di ruote più di quanto non avrebbe oggi. E peso sulle ruote o altrove non è la stessa cosa.
Le geometrie delle 29 poi erano ancora grezze: bici molto stabili ma più alte di movimento e soprattuto molto più lente a girare: oggi la reattività di una 26 e di una 29 è la stessa. Altro punto era la rapportatura che ovviamente a parità di rapporto porta a tirare il 10% di più. Se si viene da una 26 e le bici non sono EQUALIZZATE sugli sviluppi diventa molto difficile (soprattutto se si è' agonisti) perdere le abitudini che hai sviluppato fino a pochi minuti prima della prova.
Quindi sono convinto che un test del genere fatto nel 2005 non potesse che portare a risultati del genere.
E' un po' come confrontare un aereo a pistoni del 1945 (tecnologia affinata e matura)
http://it.wikipedia.org/wiki/File:De_Havilland_Mosquito_Prototype.jpg
con il primo Jet disponibile che si rompeva ogni due per tre e aveva un'autonomia di mezzora.
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Messerschmitt_Me_262A_at_the_National_Museum_of_the_USAF.jpg
Ma adesso un Jet da caccia non credo sia più confrontabile con un aereo a pistoni perchè ha avuto il tempo di svilupparsi.
Insomma, il test credo che avrebbe dato risultati diversi se solo l'atleta avesse avuto gli stessi chilometri nelle gambe fatti con una 26 e con una 29, ma al giorno d'oggi una full da 29 di ultima generazione darebbe risultati molto molto diversi anche con su qualcuno che ancora non ne sa sfruttare appieno le caratteristiche.
Sarebbe bellissimo e molto interessante confrontare due HT da crosscountry (lasciamo a casa le sospensioni, più complichiamo il confronto e meno identifichiamo il fattore differenziale delle ruote) con lo stesso peso (tipo due bici intorno agli 8,5 kg rigide davanti e dietro) dotate degli stessi sviluppi metrici e montate con due Powertap.
Prendiamo due atleti, il primo abituato alla 26 e il secondo alla 29 che compiono insieme lo stesso percorso due volte con lo stesso ritmo scambiandosi le biciclette.
Questo sarebbe un test molto più logico e affidabile. E credo proprio di sapere come andrebbe a finire.