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2° raduno Emy Day - 4/5 settembre 2010

L'escursione fatta per l'Emy Day, se mi chiedete che tragitto, e parti tecniche non saprei rispondervi, a parte dire che si è iniziato con sterrata e breccia smossa per poi andare su asfalto e poi i ragazzi aver proseguito su strade di nuovo sterrate miste.
Ma voglio raccontarvi l'entusiasmo, appena vestiti e saliti in sella, sfreccianti, tutti compatti, per andare all'altare di Campodonico, dove ci siamo fermati per qualche foto e poi...via di nuovo.
Beh loro sono sfrecciati agili, mentre io lentina, perchè non allenata e mi son fermata più volte, ma son tornati indietro a riprendermi: prima mio marito, poi anche gli altri.
Non volevano che mi fermassi, nè volevano lasciarmi sola.
E quando ero proprio stramorta mi hanno sostenuto e trainato in due, dandosi il cambio, tutto perchè volevano stare insieme e non fare gare di chi arrivasse prima, come fanno certi sbruffoni, non di certo i miei Emysti, tutti per uno uno per tutti e siamo arrivati in cima.
Poi ci siamo accorti che il maritino era indietro, per via delle ginocchia, allora alcuni son tornati indietro a prenderlo.
Il marito non aveva i miei motori umani!!!
Ma a quel punto le nostre strade si son divise, perchè sia mio marito che io non saremmo riusciti ad andare oltre, ma non volevamo fermare il loro passo e il loro giro, anche se loro sarebbero senza problemi rientrati.
Ma la nostra gioia è stata, anche, vederli proseguire gioiosi e noi, lentamente, farci il tragitto inverso, fino all'abergo-ristorante, per cambiarci ed aspettare a sera il rientro.
Al rientro erano stremati, avendo, anche, sbagliato strada ed esser arrivati a confine con l'altra regione, 53 km tutti, ma si leggeva sui loro occhi contentezza e non c'è gioia più grande, che vedere lo sguardo soddisfatto di tutti.
Ovviamente la vista di piatti succulenti ha rifocillato tutti e ci si è raccontati a tavola, come una grande famiglia, scherzando e sfottendo bonariamente tutta la giornata.
Bello ricordare ora, malinconicamente, tutto questo e lo faccio ora e non prima, perchè avevo bisogno di tenermelo dentro, come grande tesoro, prima di razionalizzarlo qui, con voi e condividerlo con tutti, presenti e assenti all'Emy Day.
Certo è che noi Emysti siamo proprio unici e come dice Marco (44x11): ogni raduno ti fa tornare a casa con qualcosa in più, un'esperienza, una conoscenza e una ricchezza che nessuno ci potrà mai togliere, neanche le possibili amarezze, che la vita ci dà.
Grazie Emysti....già mi mancate e non vedo l'ora di rivedervi!!!!
 

Musty

Biker paradisiacus

Bellissimo resoconto... ma... la cosa più bella e che racchiude lo spirito di quelle 2 giornate sono le parole che ti ho quotato

E brava la mia mogliettina
 

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