Il secondo giorno decidiamo di prendere il trenino rosso per la svizzera, e farci un po' di discesa. Le previsioni sono ottime e io sono venuto appositamente per farmi questo giro. 30 anni fa mi portavano a vedere sto trenino e me lo ricordo ancora, sono molto contento.
Si parte da tirano e gia' il treno che va per la strada mi fa scompisciare, attraversiamo la piazza e saliamo per una strada all'inglese. Iniziamo subito a salire, costanti e talvolta con qualche girotondo!
Sali sali sali ed a un certo punto ci fermiamo.
Aspettiamo qualche minuto, parte una voce dall'altoparlante:il treno non puo' proseguire per problemi tecnici, rimanete seduti, vi faremo sapere.
Ole', qui qualcuno sta gufando!
Porco qui, porco la, non facciamo in tempo a moccolare per bene che si riparte!
Bah, poi dicono degli italiani!
Arriviamo alla prima stazione, ci fermiamo e riparte il disco:il treno non puo' proseguire per problemi tecnici, rimanete seduti, vi faremo sapere.
Allora!??! Decidetevi!!!
Passa il capotreno e dice che ci puo' volere mezz'ora come un'ora perche' non c'e' corrente! Se vogliamo possiamo scendere. Mah!
Decidiamo di aspettare che riparta il treno, mezz'ora non ci arriviamo alla quota prefissata, meglio far tardi o in caso accorciare il giro. Scendiamo per sgranchirci, c'e' un bar che ci aspetta.
Non passano 10 minuti, tutti a corsa a rimontare sul treno che si riparte!
Ci pigliano in giro! Oppure sono d'accordo col bar! Boh, cmq ripartiamo davvero.
Il panorama si fa davvero notevole:
Saliamo ancora fino alla fermata in cima al crinale, non perdiamo tempo e partiamo verso la parte svizzera:
Facciamo una bella sterrata molto divertente e anche piuttosto veloce:
Ogni tanto attraversiamo il percorso del treno rosso:
Il percorso e' davvero splendido, ricco di spunti panoramici e cascate:
La prima discesa finisce, riprendiamo il treno e torniamo in cima dove siamo scesi prima:
Scendiamo dal versante di tirano, dobbiamo arrivare otre il lago che si vede in lontananza, tutta discesa!
La discesa non e' banale ma mai troppo tecnica, troviamo solo un piccolo gruppo con bici da xc con i
freni in seria difficolta', troppo tirati!
Per il resto non troviamo ed i km passano veloci.
Arriviamo al museo del ghiacciaio, museo all'aperto con le Marmitte dei giganti e altre sculture fatte dal ghiacciaio nei millenni:
Qui il gioco si fa duro e facciamo un single track piu' tecnico che ci porta al paese in fondo alla vallata. Il bello e' che attraversiamo diverse volte i binari del treno, molto carino!
Giunti al paese imbocchiamo un po' di asfalto fino al lago. Qui, vista l'ora e la zero voglia di fare la statale infrangiamo il divieto di accesso alle bici e ci facciamo la parte sterrata del lago, probabilmnete per colpa di pochi pagano tutti, noi con molta educazione passiamo di qui e le poche persone presenti non sembrano infastidite:
Dal lago a tirano sono pochi minuti di discesa "fantasia" cercando di limitare il piu' possibile la statale, con gustose variantine.
Giro memorabile!