Quest'anno sono giusti dieci anni che ho iniziato ad andare in bici
Lo so che purtroppo ho iniziato tardi, ma in questi dieci anni il divertimento è stato grande, e questo è solo l'inizio
Ho cercato di mettere giù qualche pensiero e qualche foto, senza entrare troppo nello specifico, giusto per condividere con voi alcuni bei ricordi o-o
Parte prima, 2000-2003, gli inizi in bici da corsa
2000: marzo, una giornata che sarà difficile da dimenticare, la prima uscita ufficiale in bici della mia vita, dopo pranzo i bimbi giocano tranquillamente in spiaggia e avviso mia moglie che starò via un’oretta. Povera donna, non sa che cosa le aspetterà per i prossimi 10 anni, ma neanche io, perché il virus non è ancora entrato dentro di me.
Inforco la bici e comincio a pedalare, da Jesolo alla punta del Cavallino, un lunghissimo rettilineo completamente piano di 10 km. Spingo sui pedali, la bici risponde prontamente alle mie sollecitazioni, sono sui trenta all’ora, l’aria mi arriva in faccia e mi scompiglia i capelli (quali?), arrivo in fondo alla penisola, vedo Venezia in lontananza, mi giro e ritorno in un attimo al camper. Sono stato via meno di un’ora, ma le sensazioni sono bellissime, potenza del gesto atletico e libertà soprattutto e probabilmente la prima, classica, faccia da sorriso ebete e compiaciuto si dipinge sul mio viso.
Per il resto dell’anno continuo a pedalare e lentamente la gamba migliora ad ogni uscita con mia grande soddisfazione
2001: Andare in bici mi piace cosi tanto che quest’inverno non mi sono mai fermato e in primavera sono già in buona forma. Ho voglia di andare lontano e uno strano pensiero comincia a frullarmi in testa: se io partissi da Merano e scalassi in ordine Stelvio, Gavia, Tonale e Palade ce la farei a tornare a Merano per sera? Mio padre mi da del matto ma mi dice anche che se non ce la faccio mi verrà a recuperare in auto! Mi preparo nel poco tempo a disposizione con un paio di giri “lunghi” e a luglio parto per la mia prima giornata “dall’alba al tramonto” , 250 km e 5500 m. di dislivello in solitaria
[URL="http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm"][URL]http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm[/URL][/URL][/URL][/URL][/URL]
Nel resto dell’anno comincio a scalare tutte le più sconosciute salite nei dintorni di Merano, la mia anima da esploratore comincia ad avere il sopravvento
http://img69.imageshack.us/i/fondriestlungoinbici.jpg/
2002: continuo a pedalare sulla mia fida fondriest e sento che il virus per la bicicletta mi sta attaccando. Preparo la mia sfida in solitaria per quest’anno, partire da Prato e scalare Stelvio, Mortirolo, Gavia e ancora Stelvio in giornata, per un totale di 6500 m. di dislivello
[URL="http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm"][URL]http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm[/URL][/URL][/URL][/URL] [/URL]
Verso l’autunno il virus sta entrando sempre di più in me e sento il bisogno di cambiare bici per avere un mezzo più performante, dopo tre anni è l’ora di mandare in pensione la mia prima, fida bici e prendere un mezzo leggero e con carro in carbonio, per natale fa perciò bella mostra di se la nuova fondriest “carb level” , un nome che mi accompagnerà poi per tanti anni….
2003: esco come al solito durante tutto l’inverno, andare in bici mi piace sempre di più ma specialmente mi piace andare in salita e perciò esco spesso in solitaria, visto che i miei amici si fanno i loro allenamenti prevalentemente in piano. Sto cercando strade sempre più difficili e scopro che da Bolzano parte una salita estrema, chiamata Edelweiss, ecco la mia sfida per quest’anno!
[URL="http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm"][URL]http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm[/URL][/URL][/URL][/URL][/URL]
E’ gia un po’ di tempo, però, che la mia indole di esploratore è bloccata dal fatto che arrivo in cima alle salite con grande gioia per la conquista, ma anche con una certa amarezza perché finito l’asfalto, vedo la strada forestale continuare e addentrarsi nel bosco, dove andrà mai….?
L’evoluzione è naturale e verso la fine dell’anno ordino la mia prima mountain bike, front, sempre fondriest e sempre “carb level”. La bici mi arriva giusto per il giorno di Natale e corro subito a provarla sulla neve. Nello stesso tempo scopro un forum che in quel periodo non aveva ancora tantissimi iscritti, ma già andava per la maggiore e mi iscrivo con il nick “carb level”, poi cambiato in “carb” e poi ancora, con la maturità in “nonnocarb”….
(continua al # 7)
Lo so che purtroppo ho iniziato tardi, ma in questi dieci anni il divertimento è stato grande, e questo è solo l'inizio
Ho cercato di mettere giù qualche pensiero e qualche foto, senza entrare troppo nello specifico, giusto per condividere con voi alcuni bei ricordi o-o
Parte prima, 2000-2003, gli inizi in bici da corsa
2000: marzo, una giornata che sarà difficile da dimenticare, la prima uscita ufficiale in bici della mia vita, dopo pranzo i bimbi giocano tranquillamente in spiaggia e avviso mia moglie che starò via un’oretta. Povera donna, non sa che cosa le aspetterà per i prossimi 10 anni, ma neanche io, perché il virus non è ancora entrato dentro di me.
Inforco la bici e comincio a pedalare, da Jesolo alla punta del Cavallino, un lunghissimo rettilineo completamente piano di 10 km. Spingo sui pedali, la bici risponde prontamente alle mie sollecitazioni, sono sui trenta all’ora, l’aria mi arriva in faccia e mi scompiglia i capelli (quali?), arrivo in fondo alla penisola, vedo Venezia in lontananza, mi giro e ritorno in un attimo al camper. Sono stato via meno di un’ora, ma le sensazioni sono bellissime, potenza del gesto atletico e libertà soprattutto e probabilmente la prima, classica, faccia da sorriso ebete e compiaciuto si dipinge sul mio viso.
Per il resto dell’anno continuo a pedalare e lentamente la gamba migliora ad ogni uscita con mia grande soddisfazione
2001: Andare in bici mi piace cosi tanto che quest’inverno non mi sono mai fermato e in primavera sono già in buona forma. Ho voglia di andare lontano e uno strano pensiero comincia a frullarmi in testa: se io partissi da Merano e scalassi in ordine Stelvio, Gavia, Tonale e Palade ce la farei a tornare a Merano per sera? Mio padre mi da del matto ma mi dice anche che se non ce la faccio mi verrà a recuperare in auto! Mi preparo nel poco tempo a disposizione con un paio di giri “lunghi” e a luglio parto per la mia prima giornata “dall’alba al tramonto” , 250 km e 5500 m. di dislivello in solitaria
[URL="http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm"][URL]http://www.meranobike.it/htmlit/ortles.htm[/URL][/URL][/URL][/URL][/URL]
Nel resto dell’anno comincio a scalare tutte le più sconosciute salite nei dintorni di Merano, la mia anima da esploratore comincia ad avere il sopravvento
http://img69.imageshack.us/i/fondriestlungoinbici.jpg/
2002: continuo a pedalare sulla mia fida fondriest e sento che il virus per la bicicletta mi sta attaccando. Preparo la mia sfida in solitaria per quest’anno, partire da Prato e scalare Stelvio, Mortirolo, Gavia e ancora Stelvio in giornata, per un totale di 6500 m. di dislivello
[URL="http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm"][URL]http://www.meranobike.it/htmlit/mortirolo.htm[/URL][/URL][/URL][/URL] [/URL]
Verso l’autunno il virus sta entrando sempre di più in me e sento il bisogno di cambiare bici per avere un mezzo più performante, dopo tre anni è l’ora di mandare in pensione la mia prima, fida bici e prendere un mezzo leggero e con carro in carbonio, per natale fa perciò bella mostra di se la nuova fondriest “carb level” , un nome che mi accompagnerà poi per tanti anni….
2003: esco come al solito durante tutto l’inverno, andare in bici mi piace sempre di più ma specialmente mi piace andare in salita e perciò esco spesso in solitaria, visto che i miei amici si fanno i loro allenamenti prevalentemente in piano. Sto cercando strade sempre più difficili e scopro che da Bolzano parte una salita estrema, chiamata Edelweiss, ecco la mia sfida per quest’anno!
[URL="http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm"][URL="http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm"][URL]http://www.meranobike.it/htmlit/edelweiss.htm[/URL][/URL][/URL][/URL][/URL]
E’ gia un po’ di tempo, però, che la mia indole di esploratore è bloccata dal fatto che arrivo in cima alle salite con grande gioia per la conquista, ma anche con una certa amarezza perché finito l’asfalto, vedo la strada forestale continuare e addentrarsi nel bosco, dove andrà mai….?
L’evoluzione è naturale e verso la fine dell’anno ordino la mia prima mountain bike, front, sempre fondriest e sempre “carb level”. La bici mi arriva giusto per il giorno di Natale e corro subito a provarla sulla neve. Nello stesso tempo scopro un forum che in quel periodo non aveva ancora tantissimi iscritti, ma già andava per la maggiore e mi iscrivo con il nick “carb level”, poi cambiato in “carb” e poi ancora, con la maturità in “nonnocarb”….
(continua al # 7)