News La produzione di bici europea è calata del 24%
- Creatore Discussione Ser pecora
- Data di inizio
C'è crisi, ok, nessuno lo mette in dubbio, però siamo al 27 novembre '24 e questi dati si riferiscono al 2023 vs 2022 (anno se non di platino ancora d'oro sulla lungia scia della bolla COVID).
Se un anno faccio +10% e l'anno dopo +6% perdo si il 40% ma non è che vado in negativo...
Aspettiamo i dati relativi al 2024...
Se un anno faccio +10% e l'anno dopo +6% perdo si il 40% ma non è che vado in negativo...
Aspettiamo i dati relativi al 2024...
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Comunque a chi è nel settore ciclo una bella "bastonata" gli starebbe anche bene , in un modo o nell'altro sono in parte complici nell'avere portato i prezzi di vendita a livelli assurdi considerando il prodotto offerto quasi fossero opere d'arte anziché oggetti di consumo !
Spiace che a pagare questa crisi saranno principalmente i lavoratori mentre probabilmente le grandi menti dirigenziali saranno libere di far danni al trove !
Spiace che a pagare questa crisi saranno principalmente i lavoratori mentre probabilmente le grandi menti dirigenziali saranno libere di far danni al trove !
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Proprio no. Ed il 2024 chiuderà ben peggio.
Correttore del cavolo, la frase era: anno se non di platino ancora d'ORO sulla lungia scia della bolla COVID
Si quest'anno è ancora grigio scuro!
per esempio tutte le catene Sram sono fatte lì (che non c'entrano con le bici complete ovviamente).
Altrimenti: Decathlon.
dirò una cosa impopolare, ma è solo un bene che si producano meno bici, poi magari può essere un bene produrre anche meno auto, meno moto, meno case, meno barche ecc.. ecc...
dopo 200 anni di sfruttamento illimitato del pianeta iniziamo a capire che le risorse sono limitate e che quello che produciamo non deve essere usa e getta ma dobbiamo imparare a farcelo durare di più di qualche anno.
immaginate se sul pianeta 1 persona su 2 cambiasse bicicletta ogni 2 anni (come fanno alcuni): 4 miliardi di persone X 35 anni (70 anni di via media diviso per 2) = 140 MILIARDI DI BICICLETTE , forse non ha molto senso....che dite?
dopo 200 anni di sfruttamento illimitato del pianeta iniziamo a capire che le risorse sono limitate e che quello che produciamo non deve essere usa e getta ma dobbiamo imparare a farcelo durare di più di qualche anno.
immaginate se sul pianeta 1 persona su 2 cambiasse bicicletta ogni 2 anni (come fanno alcuni): 4 miliardi di persone X 35 anni (70 anni di via media diviso per 2) = 140 MILIARDI DI BICICLETTE , forse non ha molto senso....che dite?
e nemmmmanco le biciclette?
... da sostenitore di una economia piu giusta e attenta, pero qui, sforiamo l'incredibile se anche dobbiamo limitarci anche sulle bici..purtroppo considera che continuaimo ad aumentare e a star meglio e a permetterci almeno una bici
vedi tu se vuoi limitarti o vuoi arrivare nel 2050 con un aumento di temperatura media in italia di 3-4 gradi come attualmente è previsto, e nel 2070-2100 di 6-8 gradi, io probabilmente sarò morto, ma chi ha figli dovrà farli vivere con inverni da 20 gradi e estati da 50-60 gradi.e nemmmmanco le biciclette?
La questione è molto più banale: si è semplicemente arrivati al punto che tra rincaro di questo, rincaro di quello e rincaro di quell'altro (e parlo di situazioni favorevoli, perché se mettiamo sul piatto anche i licenziamenti...) non ci sono più soldi disponibili e certe spese per oggetti non essenziali vengono postposte o saltano direttamente, perché le risorse disponibili servono per spese a priorità maggiore.
certo questo è dovuto al normale ciclo economico, espansione e poi contrazione, è fisiologico
però ogni volta che si riparte per una nuova espansione in teoria qualcosa cambia, qualche ditta o qualche business fallisce e qualche altra ditta prospera o ne nasce una nuova... speriamo che tra i vari cicli si vada verso la riduzione di emissioni CO2.
fammi capire, vogliono farci cambiare auto ogni 4 anni... ed ora si scopre che chi ha ancora un'auto del 2000 ha sicuramente inquinato meno di chi in 24 anni ne ha cambiate 4 ed ora possiede una fiammante Euro6 ????
Tu hai perfettamente ragione, ma mettetevi d'accordo voi amanti del pianeta... perchè qui ad ossimori non si va più avanti....
ci stanno prendendo fortemente per i fondelli, e con le elettriche ancora di più
sid
Normale...bisogna intendersi sul concetto di normale.
Ma a prescindere, è quello il problema dietro al calo (insieme al fatto che la bolla ha probabilmente fatto cambiare in un tempo ristretto e accelerato mezzi a chi invece li avrebbe tenuti e li tiene a lungo, quindi anziché vendere X in 5 anni hanno venduto X in un anno ma poi...ciccia).
Considerazioni su inquinamento, CO2, sostenibilità ecc ecc sono, in media, parecchio in fondo alla lista degli elementi considerati per decidere se fare o meno una spesa di questo tipo
questa è una bella riflessione e secondo me quello del cambiamento climatico è un problema complesso e quindi è complessa la soluzione.
sarai d'accordo con me che tutti i cambiamenti "drastici" nella storia si sono rivelati pericolosi, vedi ad esempio col covid cosa è successo costringendo in casa dall'oggi al domani miliardi di persone (rivolte, malcontenti, aziende fallite, scarsità di risorse ecc..).
analogamente per l'automotive non puoi semplicemente far sparire dall'oggi al domani un settore così trainante per l'economia e che da lavoro a così tanta gente, rischieresti l'effetto opposto, idem anche per il consumatore che è abituato a gratificarsi cambiando l'auto ogni tot anni.
in soldoni, lo si sta cercando di far in modo "graduale", quindi produrre auto che emettono meno co2, produrne "meno",farle costare di più, fare in modo che più persone utilizzino metodi green per spostarsi (bici, mezzi pubblici, a piedi) ecc.. ecc..
è per questo motivo, che, come tu fai notare ci sono delle contraddizioni, da un lato fai pubblicità per far comprare auto "green" nuove alle persone, dall'altro però le fai costare molto e c'è gente che gira con auto "vecchie", è quello che in gergo si chiama "dare un colpo al cerchio e uno alla botte"
Direi più che normale, io lavoro nel settore metalmeccanico e qui si sta' bloccando tutto. Ogni giorno sento notizie da conoscenti che non si vende nulla, gli ordini sono al palo ecc ecc. Mettiamoci che il mondo automotive in Europa è in fortissima sofferenza, le materie prime le paghiamo a peso d'oro, aumenti di prezzo qui e là e la frittata è fatta. La bicicletta è vista da 8 persone su 10 come bene nemmeno secondario, la mettono addirittura al 3° 4° o 5° posto. 2024 sarà un anno difficile ma il 2025 e 2026 saranno anni terribili. Ah e non tocchiamo la questione possibile entrata in guerra nel fronte russo.
Quali modi green, di grazia?
Guarda che i fondi al trasporto pubblico li tagliano, altro che promuovere!
Non cerchiamo di vedere fantasiose strategie dove semplicemente non ce ne sono