Opinione La fine del racing come lo conosciamo?
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Ok tutto, ok i magazzini pieni di merce invenduta, ok ci sia poca liquidità, ma i prezzi raggiunti per una bici sono comunque elevati e fuori di logica se vogliamo, calassero un pò le braghe, piuttosto di aver magazzini pieni di merce invenduta e che mese dopo mese si svaluta, svendo e ci guadagno tanto di almeno andar via alla pari, il cliente ora non è scemo, sa che una bici nuova del 2022 non può avere un prezzo esagerato, piuttosto la lascia li, resterà invenduta e prima o poi qualcuno salterà...
E tutte queste non vendite poi, portan inevitabilmente i team a fare scelte amare.
Chi è causa del suo mal...
È una mia opinione sempliciotta eh, non ragiono molto con dati, grafici ecc, la prendo più di petto, e capisco possa non piacere
E tutte queste non vendite poi, portan inevitabilmente i team a fare scelte amare.
Chi è causa del suo mal...
È una mia opinione sempliciotta eh, non ragiono molto con dati, grafici ecc, la prendo più di petto, e capisco possa non piacere
non sono molto d'accordo quando nell'articolo scrivi "Anche perché dall’altro lato abbiamo tonnellate di visilibità a basso costo date da siti, canali Youtube ed influencer "
proprio ieri sera ho visto questo
per farla breve quasi 900k di fatturato nel 2023 , solo da guadagni di sponsorizzazioni 600k , se si considerano 32 video sponsorizzati, fanno quasi 19k a video.
quindi ok che lui è uno dei top in italia, ma comunque 19k a video non è proprio "basso costo", PERO' sicuramente sono d'accordo su TONNELLATE di visibilità.
io sono appassionato di mtb, xc, enduro e tutto quello che ci ruota attorno, ma se mi metti davanti a una gara di xc o enduro 9 volte su 10 cambio canale o cado in un sonno profondo
, mentre ad esempio i video di Torquato Testa, Diego Caverzasi e qualcuno di Fontana, me li guardo quasi tutti, e mi piacciono molto.
Secondo me c'è da ripensare un pò tutto il settore gare mtb, renderle più avvincenti, più spettacolari, più "show". Nella formula 1 ad esempio sono riusciti a far ripartire l'interesse anche grazie alla serie netflix "drive to survive" e ad alcune modifiche del format di gara, bisognerebbe fare una cosa simile anche nella mtb se si vogliono attirare sponsor, ma ovviamente non è una cosa facile.
proprio ieri sera ho visto questo
per farla breve quasi 900k di fatturato nel 2023 , solo da guadagni di sponsorizzazioni 600k , se si considerano 32 video sponsorizzati, fanno quasi 19k a video.
quindi ok che lui è uno dei top in italia, ma comunque 19k a video non è proprio "basso costo", PERO' sicuramente sono d'accordo su TONNELLATE di visibilità.
io sono appassionato di mtb, xc, enduro e tutto quello che ci ruota attorno, ma se mi metti davanti a una gara di xc o enduro 9 volte su 10 cambio canale o cado in un sonno profondo
, mentre ad esempio i video di Torquato Testa, Diego Caverzasi e qualcuno di Fontana, me li guardo quasi tutti, e mi piacciono molto.Secondo me c'è da ripensare un pò tutto il settore gare mtb, renderle più avvincenti, più spettacolari, più "show". Nella formula 1 ad esempio sono riusciti a far ripartire l'interesse anche grazie alla serie netflix "drive to survive" e ad alcune modifiche del format di gara, bisognerebbe fare una cosa simile anche nella mtb se si vogliono attirare sponsor, ma ovviamente non è una cosa facile.
"...Anche perché dall’altro lato abbiamo tonnellate di visilibità a basso costo date da siti, canali Youtube ed influencer..."
Analisi perfetta, prima si investiva nelle gare (e nelle riviste) per avere visibilità, ora gli strumenti sono cambiati.
Resta il discorso tecnico, il feed-back che un rider professionista può darti, ma è anche vero che un ottimo rider, come i due che pubblicano video qui, sono probabilmente in grado di dare input corretti alle aziende.
Analisi perfetta, prima si investiva nelle gare (e nelle riviste) per avere visibilità, ora gli strumenti sono cambiati.
Resta il discorso tecnico, il feed-back che un rider professionista può darti, ma è anche vero che un ottimo rider, come i due che pubblicano video qui, sono probabilmente in grado di dare input corretti alle aziende.
non sono molto d'accordo quando nell'articolo scrivi "Anche perché dall’altro lato abbiamo tonnellate di visilibità a basso costo date da siti, canali Youtube ed influencer "
proprio ieri sera ho visto questo
per farla breve quasi 900k di fatturato nel 2023 , solo da guadagni di sponsorizzazioni 600k , se si considerano 32 video sponsorizzati, fanno quasi 19k a video.
quindi ok che lui è uno dei top in italia, ma comunque 19k a video non è proprio "basso costo", PERO' sicuramente sono d'accordo su TONNELLATE di visibilità.
io sono appassionato di mtb, xc, enduro e tutto quello che ci ruota attorno, ma se mi metti davanti a una gara di xc o enduro 9 volte su 10 cambio canale o cado in un sonno profondo
Secondo me c'è da ripensare un pò tutto il settore gare mtb, renderle più avvincenti, più spettacolari, più "show". Nella formula 1 ad esempio sono riusciti a far ripartire l'interesse anche grazie alla serie netflix "drive to survive" e ad alcune modifiche del format di gara, bisognerebbe fare una cosa simile anche nella mtb se si vogliono attirare sponsor, ma ovviamente non è una cosa facile.
perdonami ma questo youtuber non ha niente a che fare con il ciclismo, dove i numeri comunque sono più piccoli.
In ogni caso 19k per un video che riceve 1 milione di views sono ancora pochi.
boh io non penso che uno come Fontana prenda poco dai suoi sponsor del settore bici. mi gioco quello che vuoi che prende molto molto di più del 99% dei biker italiani che campano solo di gare.
comunque il mondo dell'intrattenimento è cambiato, prima ad un azienda per farsi pubblicità bastava esser presente nelle gare, oggi non solo non basta più, ma non è vantaggioso economicamente. perfino Andrea Galeazzi (che non centra assolutamente niente col ciclismo) ha fatto dei video in collaborazione con Specialized e con non mi ricordo chi altro, evidentemente a livello di risultati conviene far così.
è tutta una questione di rapporto costi/benefici , meglio dare 20k a un influencer per fare 3 video con 1 milione di views complessivo, che pagare la stagione a un top atleta che mi fa la coppa del mondo ("che nessuno si incula").
su questo sono completamente d'accordo. Ti posso anche dire, visto che il nostro canale youtube è 4 volte più grande di quello di Fontana, che i video funzionano benissimo se vuoi promuovere qualcosa.
X me il problema grosso sta nel fatto che le bici invendute vengono adesso vendute a prezzi decisamente più bassi ammazzando così il mercato dell'usato.. tipo io ho una occam h30 del 2022 con forcella sostituita con una pike ultimate, mono fox che la fa diventare lt , ruote completamente nuove e freni pure.. eppure è ancora lì da vendere ed è da settembre che metto annunci.. finita era sui 3300 euro.. nei siti la vendo a 1700 trattabili.. a 1900 si trova la stessa h30, cmq base (forca e mono di serie) che quando l'ho acquistata costava 2700 e c'era pochissimo sconto causa post covid.. adesso.. chi me la compra se con 200 euro in più puoi prenderla nuova? Anche se base.. a 1300 euro vendono bici del 2018, la mia ha poco meno di 2 anni..
Così facendo ovviamente se non la vendo non la cambio..
Quindi stanno ammazzando il mercato sia xke quando c'è stato il boom hanno portato i prezzi del nuovo a cifre assurde.. sia xke adesso le svendono..
Così facendo ovviamente se non la vendo non la cambio..
Quindi stanno ammazzando il mercato sia xke quando c'è stato il boom hanno portato i prezzi del nuovo a cifre assurde.. sia xke adesso le svendono..
Ultima modifica:
Il mercato della bici sta vivendo una bolla simile ala bolla delle dot-com di inizio anni 2000. Troppi cambiamenti troppo veloci, numero esagerato di brand sul mercato, valutazioni gonfiate e senza senso. Le distorsioni del covid ovviamente sono state una mazzata, questo è innegabile.
Purtroppo qualcuno si farà male, ma la speranza è che passata la buriana ci si ritrovi con un mercato più sano, sia per chi vende che per chi compra.
Purtroppo qualcuno si farà male, ma la speranza è che passata la buriana ci si ritrovi con un mercato più sano, sia per chi vende che per chi compra.
Bel paragone, non ci avevo pensato. Ho vissuto in prima persona la bolla dot-com, lavorando per un'azienda che ne aveva approfittato molto. In effetti le valutazioni gonfiate viste negli ultimi anni ricordano molto quei tempi, così come i troppi attori sul mercato. Ci sarà di sicuro una fase di pulizia.
Io la vedo un pochino diversamente, nel senso che chiunque sia stato a vedere una dh dal vivo, o anche in TV, o abbia appeso un numero alla bici non può che appassionarsi più a una gara che a panzane di un influencer, per cui avrai sempre il dubbio che qualsiasi affermazione sia dettata solo dal denaro ricevuto. Ora riconosco che i giovani probabilmente li avvicini di più così, però ormai ci sono anche atleti sponsorizzati OF, tra una pippa e l'altra puoi vedere anche un wheelie. Però dai la festa che c'è a una gara di dh è ancora il migliore social.
vedi, secondo te il problema sono i negozi che vendono bici a prezzi troppo bassi, "ammazzando il mercato" , ma il prezzo NON lo decide solo chi vende, ma lo decide anche chi compra!!
quando tu hai preso la tua occam le bici si vendevano come il pane, pochi sconti, prezzi alti, e la gente comprava comunque!!
cercate di guardare più in la del vostro naso, molto potere ce l'abbiamo anche noi consumatori, se tutti compriamo a prezzi folli, i prezzi continuano a salire, se tutti smettiamo di comprare, i prezzi non salgono, anzi addirittura scendono.
io l'ho sempre detto che una bici montata medio gamma a 5/6000 euro è una follia, e infatti non ho comprato nulla in bolla covid, ho comprato adesso una cube montata gx a 2600 euro (da 4000 di listino) che secondo me è un prezzo giusto.
quando uscì il GX AXS a 650 euro di listino lo dissi subito che era una follia, un semplice deragliatore alla metà di uno stipendio medio italiano, e infatti ora lo si trova a 380 euro, che è ancora tanto, ma comunque è calato, e vedrete che calerà ancora, perchè comunque parliamo di un quarto di stipendio medio...
Trovo corretta la disamina sul fatto che i produttori puntino molto sui mezzi "assistiti" ma che tale mondo "E" sia lontano da quello delle competizioni .
Se per utilizzare i mezzi con motorino inizieranno a spuntare obblighi del tipo : assicurazione , targa, patentino o licenza di circolazione ; allora magari potrà esserci un rilancio delle classiche biciclette ed interesse nell'investire in competizioni .
Purtroppo la vedo dura circa il drastico calo dei prezzi specie se i magazzini sono pieni di componenti pagati a caro prezzo .
Anche l'evoluzione e sviluppo dei componenti purtroppo segue maggiormente gli interessi della pedalata assistita .
Se per utilizzare i mezzi con motorino inizieranno a spuntare obblighi del tipo : assicurazione , targa, patentino o licenza di circolazione ; allora magari potrà esserci un rilancio delle classiche biciclette ed interesse nell'investire in competizioni .
Purtroppo la vedo dura circa il drastico calo dei prezzi specie se i magazzini sono pieni di componenti pagati a caro prezzo .
Anche l'evoluzione e sviluppo dei componenti purtroppo segue maggiormente gli interessi della pedalata assistita .
Capisco quello che dici ma tu volessi rivendere tra 2 anni la tua cube a quanto la venderesti? 1700? 1600? A 1200 trovi roba con 7o8 anni.. xo uno che punterà ad una bici sui 2000 euro piuttosto che prendere la tua magari andrà su una bici nuova scontata, quindi uccide il prezzo di vendita della tua..
Almeno questo è il mio parere.. cmq ormai qualsiasi bici base (salvo decathlon o qualche rivenditore online) costa almeno 2500 euro.. la giant trance 1 ( top di gamma alluminio) del 2019 che avevo prima della occam era 3000 di listino e dopo quasi 3 anni l'ho venduta cmq a 1800.. adesso a quella cifra manco quelli delle truffe online mi scrivono x la occam..
Non è tanto il fatto che non guardo oltre il mio naso, ma purtroppo le cose stanno così
se vendo la mia cube a 1700 tra 2 anni va benissimo, ci perdo 1000 euro per girare 2 anni direi che è ottimo, sono 500 euro all'anno.
comunque per vendere bene, bisogna saper comprare bene, purtroppo hai comprato con poco sconto (e già non va bene), poi hai preso un alluminio, e l'alluminio (secondo me) si rivende peggio... tu hai comprato a 2700 e non riesci a vendere a 1700, ma secondo me se compravi la versione carbon a 3200, e rivendevi ora a 2200 (sempre stessa differenza), la vendevi subito.
poi comunque siamo in pieno inverno, prima di abbatterti aspetta almeno primavera/estate, a volte il segreto è aver pazienza...
Intendevo che 1700 è il prezzo che penserai di chiedere, ma con sconti (che potranno esserci) simili a quelli di adesso sarà dura..
La mia finita così mi è costata circa 3300, prezzo simile alla h20 lt di quegli anni ma montata meglio come sospensioni ed adesso anche se usata ha cmq ruote e freni nuovi di pacca visto che avevo montato subito le mie ruote carbo ed i miei freni slx..
X il discorso carbo non credere.. un amico ha una giant trance carbo del 2021 a 2200 che non riesce a vendere.. se calcoli che tu hai comprato a 2600 una bici da 4000 chi te lo fa fare di comprarne una usata a 2200? Salvo essere proprio al massimo della spesa..
Poi certamente hai ragione x il discorso inverno estate.. di fatti non intendo più scendere con il prezzo.. e spero nei prossimi mesi
Io non sono un'agonista sfegatato (per niente) ma grazie alle gare amatoriali ho potuto scoprire bellissimi posti anche "dietro casa" che manco sapevo esistessero! Senza contare le amicizie fatte ed il gusto della sfida in primis contro se stessi...ora dopo il Covid tutto ha perso "colore" ed è sempre più difficile organizzare eventi; alle gare che ho fatto quest'anno i pochi rimasti (tra l'altro anche diversa gente "nuova") sono di un livello molto alto.
Purtroppo il ciclismo di "appassionati per appassionati" è morto diversi anni fà. E' inutile girarci attorno, nel ciclismo agonistico se vuoi fare le cose fatte bene ne devi buttare dentro tanti a fondo perduto.
Fin dalle squadre giovanili quelle che "vanno meglio come organizzazione" sono quelle con presidente un grosso imprenditore appassionato meglio se con il figlio in squadra...
Per non parlare di come funzionano le sponsorizzazioni (questo credo in tutti gli sport).
Provate ad andare su siti di componenti o bici e chiedete una sponsorizzazione, le prime 2 domande che ti fanno non sono che gare fai e che risultati hai all'attivo ma su che social sei attivo e quanti followers hai su ognuno di essi...
Dobbiamo aggiungere altro?
Io sto pensando seriamente di aprire un canale youtube e istagram per mio figlio (peccato che è super timido) perchè è il miglior investimento sul suo futuro ciclistico, molto di più della bici figa o i componenti top...
Siamo alla canna del gas, ma la colpa è solo nostra
Fin dalle squadre giovanili quelle che "vanno meglio come organizzazione" sono quelle con presidente un grosso imprenditore appassionato meglio se con il figlio in squadra...
Per non parlare di come funzionano le sponsorizzazioni (questo credo in tutti gli sport).
Provate ad andare su siti di componenti o bici e chiedete una sponsorizzazione, le prime 2 domande che ti fanno non sono che gare fai e che risultati hai all'attivo ma su che social sei attivo e quanti followers hai su ognuno di essi...
Dobbiamo aggiungere altro?
Io sto pensando seriamente di aprire un canale youtube e istagram per mio figlio (peccato che è super timido) perchè è il miglior investimento sul suo futuro ciclistico, molto di più della bici figa o i componenti top...
Siamo alla canna del gas, ma la colpa è solo nostra
Quindi alla fine Bryceland ci ha visto lunghissimo, si è tolto dalle gare e si è buttato a far video promozionali e divertenti da vedere creando un brand.
Alla fine credo che il mercato si sia spostato lì, ha più visibilità il social, youtube ,e probabilmente costa meno che mandare un atleta in coppa del mondo che porta molta meno visibilità alla casa produttrice. (non so quanto costi fare un video su youtube, perchè conosco da spettatore il mondo, quindi magari sto dicendo una fesseria)
Mi spiace che molti atleti che hanno sicuramente fatto molti sacrifici per arrivare a quel livello vengano licenziati senza se e senza ma.
peccato per loro.
Alla fine credo che il mercato si sia spostato lì, ha più visibilità il social, youtube ,e probabilmente costa meno che mandare un atleta in coppa del mondo che porta molta meno visibilità alla casa produttrice. (non so quanto costi fare un video su youtube, perchè conosco da spettatore il mondo, quindi magari sto dicendo una fesseria)
Mi spiace che molti atleti che hanno sicuramente fatto molti sacrifici per arrivare a quel livello vengano licenziati senza se e senza ma.
peccato per loro.
