TrailNinja Casco aperto o integrale per i giri alpini?
- Creatore Discussione iron.mike83
- Data di inizio
Sono perfettamente d'accordo con te, in ogni caso ognuno di noi si sente sicuro in modo diverso, non esiste una regola adatta a tutti. Personalmente proprio per un discorso di comodità, lucidità e minor affaticamento prediligo il casco aperto, alla fine l'integrale lo uso solo in park.
Rimettiti presto che i tuoi video ci mancano.
Rimettiti presto che i tuoi video ci mancano.
Domanda da 1 milione di dollari..
La risposta non c è secondo me.. ognuno deve fare come crede..
Il punto secondo me è che le parti "vitali" da proteggere sono scatola cranica e colonna vertebrale.. e quelle le proteggi con un buono zaino e un casco.. che sia aperto o chiuso non cambia..
Poi per tutto il resto penso che il 90% della protezione la facciano fattori immateriali come : saper cadere, saper essere lucidi, non esagerare, scendere con la giusta tecnica, non rischiare.. ecc..
E solo il 10% della protezione la faccia mentoniera, ginocchiere, gomitiere ecc..
La risposta non c è secondo me.. ognuno deve fare come crede..
Il punto secondo me è che le parti "vitali" da proteggere sono scatola cranica e colonna vertebrale.. e quelle le proteggi con un buono zaino e un casco.. che sia aperto o chiuso non cambia..
Poi per tutto il resto penso che il 90% della protezione la facciano fattori immateriali come : saper cadere, saper essere lucidi, non esagerare, scendere con la giusta tecnica, non rischiare.. ecc..
E solo il 10% della protezione la faccia mentoniera, ginocchiere, gomitiere ecc..
Nell'attesa sto riguardando i tuoi primi video, (secondo il mi parere) i passaggi tecnici sono diventati sempre più difficili, (e prolungati) quindi magari non sempre, ma per certi giri ed in certi passaggi un integrale potrebbe essere preso in considerazione.
p,s, non so come hai fatto a scendere da quel sentiero con una clavicola rotta, io con una semplice infrazione ho faticato a tornare a casa da un giro a dir poco banale.
p,s, non so come hai fatto a scendere da quel sentiero con una clavicola rotta, io con una semplice infrazione ho faticato a tornare a casa da un giro a dir poco banale.
Non so, per i percorsi che faccio io l'integrale non mi ha mai impedito di avere piena "consapevolezza situazionale" come dicono i militari.
Ma non faccio sicuramene cose così estreme e lascio il giudizio a chi si prende il rischio
Ma non faccio sicuramene cose così estreme e lascio il giudizio a chi si prende il rischio
Col senno di poi direi che il casco migliore sarebbe il modulare con mentoniera amovibile da usare in caso di necessità ,ma farci l'abitudine non è affatto semplice .
@iron.mike83 , innanzitutto buona guarigione e recupero
, al prossimo Trail Ninja ti voglio vedere con casco modulare e pedali a clip 
@iron.mike83 , innanzitutto buona guarigione e recupero
, al prossimo Trail Ninja ti voglio vedere con casco modulare e pedali a clip
Sul casco integrale utilizzato nei sentieri alpini vorrei aggiungere che oltre ad interferire con la vista infastidisce leggermente anche l'udito il che può provocare scompensi all'equilibrio .
io ormai ho la mia configurazione classica: casco aperto + ginocchiere con parastinchi e gomitiere. Senza queste protezioni scendo a chiappe strette!
Io per giri enduro l'integrale lo metto sempre. E a chi gira con me con casco aperto e mi chiede perché lo metto rispondo sempre "il dentista costa caro".. che è una battuta.. ma è anche un pò una verità..
Apparte che odio profondamente andar dal dentista.. se ti spacchi dei denti il conto può essere tranquillamente di svariate migliaia di euro..
Sono of topic e non sono tuo padre però mi sento di consigliarti prudenza: certi passaggi meglio farli a piedi. Tra l’altro le immagini dal drone o fatte dai tuoi accompagnatori non sempre rendono giustizia dell’effettivo grado di difficoltá di alcuni passaggi, ergo se nei tuoi report ti risparmi qualche passaggio noi certamente non ce ne accorgiamo ed il servizio sarà comunque molto interessante.
Francamente per me il dubbio non esiste, integrale tutta la vita, se poi usarne uno leggero e ben areato o modulare dipende da vari fattori, io ho sia un’enduro aperto (fox dropframe) che un’integrale leggero (fox proframe) che un modulare pesante (giro switchblade) dopo averci preso le misure però la maggior parte delle uscite uso il proframe, é leggero ventilato e con una visuale ottima, se esco per divertirmi in discesa non vedo perché privarmi di una qualsiasi protezione che potrebbe evitarmi problemi…
Mike è una scelta molti individuale, a ogni caduta me lo sono chiesto, poi dopo due facciate senza neanche un graffio mi son detto....forse ho finito i jolly ed è meglio non osare troppo.
Io giro molto spesso in solitaria e per di più quando vado solo spesso è quando faccio le cose più tecniche e quindi mi son detto che è giunto il momento a 51 anni di ridurre dove possibile il rischio.
Uso un casco con la mentoniera staccabile che pero' non mi accorgo neanche di avere perchè non intralcia minimamente la visuale (bell superair)
In ogni caso se è vero che l'abilità aumenta , è anche vero che con gli anni diminuisce di pari passo l'elasticità delle ossa
rimettiti preto!
Io giro molto spesso in solitaria e per di più quando vado solo spesso è quando faccio le cose più tecniche e quindi mi son detto che è giunto il momento a 51 anni di ridurre dove possibile il rischio.
Uso un casco con la mentoniera staccabile che pero' non mi accorgo neanche di avere perchè non intralcia minimamente la visuale (bell superair)
In ogni caso se è vero che l'abilità aumenta , è anche vero che con gli anni diminuisce di pari passo l'elasticità delle ossa
rimettiti preto!
Ciao Michele , sono contento di risentirti , be… rileggendo il tutto sono d’accordo con te e anche sul finale quando dici che le protezioni servono a ben poco se si cade o almeno proteggono dalle escoriazioni , comunque per ciò che fai tu io ti direi casco integrale sempre , tanto in salita lo appendi allo zaino , ma la faccia e la testa in caso di caduta sono sicuramente più al sicuro.
Io ovviamente dipende dai giri, ma sarà che ho usato anni la moto da enduro nei sentieri naturali, xo non ho mai avuto problemi di visibilità x la mentoniera.. magari è anche solo questione di abitudine.. xo sicuramente non è solo il cranio a dover essere protetto, cadere di faccia su una roccia appuntita che magari ti apre una guancia o spacca lo zigomo non penso sia piacevole.. poi anche a me capita di non usare la mentoniera x i giri più "semplici" e che conosco meglio. Ma quando arrivo a casa il dubbio mi sorge anche lì: " non è che proprio xke conosco bene un sentiero lo faccio tranquillo e ancora più forte quindi rischio di più? "... bho... non c'è una risposta.. ad esempio non sopporto le gomitiere xke mi fanno venire male alle mani e agli avambracci, ma non scendo neanche la scalinata del parco giochi senza ginocchiere xke ho sempre la mia teoria (valida o meno) " con un braccio rotto a casa in qualche modo ci torno, ma se batto male il ginocchio mi vengono a prendere"
Sono considerazioni valide, ma solo per chi ha alto o altissimo livello come te....come i climber forti che arrampicano meglio quando il rischio è più alto...
Dolore...
Guarisci presto Mike!
Io faccio il salto della quaglia anche col Control. Ovvio che per me il casco integrale è d'obbligo.
Nel 2002, quando ho cominciato a fare freeride, ho visto schiantarsi un ragazzo con il caschetto, sfigurarsi ed essere portato via in elicottero.
La settimana dopo ho comprato l'integrale e l'ho sempre messo sia in bici, che per sciare.
Per me il freeride è insolubilmente legato a quella cornice magica tra la mentoniera e l'aletta. Il che non mi limita minimamente la visuale.
Non uso la mascherina invece proprio per questo, che mi sento coi paraocchi da cavallo (e sudo).
Io sono vecchio, metto a fuoco più lentamente e vado più piano. Ma continuo ad usare il casco integrale, le protezioni da DH e le ginocchiere lunghe anche per giri da 2600m di salita.
Spesso mi trovo in situazioni in cui sarebbe più utile un paracadute o un cucchiaino, perché qualsiasi protezione sarebbe ampiamente superflua in caso di caduta.
Non faccio praticamente mai lo stesso sentiero due volte in un anno e sono sempre in esplorazione.
E' rarissimo che io cada, grazie alla conoscenza dei miei limiti e all'esperienza. Però può capitare, quando ci si sente particolarmente dei fenomeni. E devo ringraziare gli integrali per avermi salvato i denti diverse volte.
Sono un fan anche del pane integrale e della trazione integrale, infatti.
A me dà sicurezza essere corazzato, guido meglio, disinvolto. Ho meno paura, quindi faccio meno errori, senza eccedere nella presunzione.
Qui ero al tramonto a 2800m, dove ho dormito all'addiaccio, per cui avevo lo zaino pieno di cose calde, sacco a pelo, materassino, cibo, ecc e ho dovuto rinunciare alla pettorina Fox Titan. Devo dire che in discesa ero piuttosto stressato, nonostante l'integrale, le ginocchiere lunghe, i guanti con i rinforzi in carbonio. "Picchio un gomito e mi f0tt0 il giro. Poi come torno nell'altra valle?"
E' molto soggettivo, ovviamente. Ma io mi sento nudo tra le spine, a raccogliere saponette tra lottatori di sumo gaii, se non sono tutto corazzato.
E sono felice di avere ancora tutti i miei dentini e le chiappe integre. Quindi insisto a portarmi su tutto l'ambaradan medievale.
Guarisci presto Mike!
Io faccio il salto della quaglia anche col Control. Ovvio che per me il casco integrale è d'obbligo.
Nel 2002, quando ho cominciato a fare freeride, ho visto schiantarsi un ragazzo con il caschetto, sfigurarsi ed essere portato via in elicottero.
La settimana dopo ho comprato l'integrale e l'ho sempre messo sia in bici, che per sciare.
Per me il freeride è insolubilmente legato a quella cornice magica tra la mentoniera e l'aletta. Il che non mi limita minimamente la visuale.
Non uso la mascherina invece proprio per questo, che mi sento coi paraocchi da cavallo (e sudo).
Io sono vecchio, metto a fuoco più lentamente e vado più piano. Ma continuo ad usare il casco integrale, le protezioni da DH e le ginocchiere lunghe anche per giri da 2600m di salita.
Spesso mi trovo in situazioni in cui sarebbe più utile un paracadute o un cucchiaino, perché qualsiasi protezione sarebbe ampiamente superflua in caso di caduta.
Non faccio praticamente mai lo stesso sentiero due volte in un anno e sono sempre in esplorazione.
E' rarissimo che io cada, grazie alla conoscenza dei miei limiti e all'esperienza. Però può capitare, quando ci si sente particolarmente dei fenomeni. E devo ringraziare gli integrali per avermi salvato i denti diverse volte.
Sono un fan anche del pane integrale e della trazione integrale, infatti.
A me dà sicurezza essere corazzato, guido meglio, disinvolto. Ho meno paura, quindi faccio meno errori, senza eccedere nella presunzione.
Qui ero al tramonto a 2800m, dove ho dormito all'addiaccio, per cui avevo lo zaino pieno di cose calde, sacco a pelo, materassino, cibo, ecc e ho dovuto rinunciare alla pettorina Fox Titan. Devo dire che in discesa ero piuttosto stressato, nonostante l'integrale, le ginocchiere lunghe, i guanti con i rinforzi in carbonio. "Picchio un gomito e mi f0tt0 il giro. Poi come torno nell'altra valle?"
E' molto soggettivo, ovviamente. Ma io mi sento nudo tra le spine, a raccogliere saponette tra lottatori di sumo gaii, se non sono tutto corazzato.
E sono felice di avere ancora tutti i miei dentini e le chiappe integre. Quindi insisto a portarmi su tutto l'ambaradan medievale.
La tipologia di casco non si lega alla tipologia di giro che si fa, ma alla modalità con cui lo si affronta. Se punti ad andar forte, l'integrale è da preferire anche se sei sul pistino dietro casa, mentre sarebbe fuori luogo se utilizzato in un giro alpino fatto in modalità fifone (o prudente, a seconda dei punti di vista).
io metto il fox proframe, perchè sono abbastanza scarso e anche se non cado spesso, non ho voglia di farmi male, questa estate sono caduto a 5 km/h, sono stato con una spalla bloccata un mese, sono andato al ps e non c'erano fratture ma ci sono voluti due mesi per tornare quasi normale, visto che comunque la spalla un pò scrocchia ancora. così ho comprato anche la maglia fox proframe che protegge spalle e corpo. visto che la paura di farmi male non è andata via. poi come dici te la percezione del pericolo è soggettiva e anche l'accettazione del rischio, poi se uno si deve fare male anche con l'armatura medievale succede.
intanto rimettiti presto, poi tira le tue personali conclusioni sul discorso sicurezza, noi aspettiamo
intanto rimettiti presto, poi tira le tue personali conclusioni sul discorso sicurezza, noi aspettiamo
Spinto dal mio mezzo secolo in arrivo, l'anno scorso ho comprato un Leatt "modulare" ma non riesco ad usarlo... nel senso che mi da sensazione di soffocamento, (naturalmente in discesa) in oltre con lo zaino mi va a cozzare la mentoniera con le spalline dello zaino nelle manovre a bassa velocità, quindi ti do ragione pienamente!
Lo uso solo su percorsi "coltivati" ma se vado sul tecnico lascio la mentoniera volentieri agganciata allo zaino o in garage!
P.S. alla prima uscita ho fatto un capottone in avanti e mi sono spezzato un dente su una pietra, con la mentoniera montata!
Lo uso solo su percorsi "coltivati" ma se vado sul tecnico lascio la mentoniera volentieri agganciata allo zaino o in garage!
P.S. alla prima uscita ho fatto un capottone in avanti e mi sono spezzato un dente su una pietra, con la mentoniera montata!
Mi ritrovo al 100% con quello che dici, sono cresciuto ciclisticamente con i video dei vertrider di Liteville e amo quel genere di giri (direi che sono il 90% dei giri che faccio).
Anche per il discorso occhiali e zaino.
L’integrale non riesco proprio ad usarlo per i motivi citati da te ed anche per il fatto che avendo il setto nasale deviato, anche al minimo sforzo, inizio a respirare con la bocca e la mentoniera mi dà l’impressione di togliermi troppa aria.
Ho avuto un casco modulabile per un po’ ma la mentoniera se ne stava sempre a casa.
Tutto questo nonostante sia caduto un paio di volte di faccia scheggiandomi un dente, stortato un incisivo e spaccato le labbra.
Al momento ho trovato la quadra con il Fox Dropframe per la vestibibilità e la protezione della nuca (che mi da più problemi psicologicamente parlando rispetto alla faccia) eccezionali.
giusto per aggiungere qualcosa, l’integrale mi da fastidio pure in moto ma li mi obbligo a tenerlo.
Anche per il discorso occhiali e zaino.
L’integrale non riesco proprio ad usarlo per i motivi citati da te ed anche per il fatto che avendo il setto nasale deviato, anche al minimo sforzo, inizio a respirare con la bocca e la mentoniera mi dà l’impressione di togliermi troppa aria.
Ho avuto un casco modulabile per un po’ ma la mentoniera se ne stava sempre a casa.
Tutto questo nonostante sia caduto un paio di volte di faccia scheggiandomi un dente, stortato un incisivo e spaccato le labbra.
Al momento ho trovato la quadra con il Fox Dropframe per la vestibibilità e la protezione della nuca (che mi da più problemi psicologicamente parlando rispetto alla faccia) eccezionali.
giusto per aggiungere qualcosa, l’integrale mi da fastidio pure in moto ma li mi obbligo a tenerlo.