News Due biker muoiono sull'Assietta colpiti da un fulmine
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Bruttissima notizia...
Anni fa mi sono trovato in una situazione simile sopra Monesi, percorrendo la via del sale, e sentivo le scariche elettriche nell'aria. Me la sono fatta quasi a dosso!
Anni fa mi sono trovato in una situazione simile sopra Monesi, percorrendo la via del sale, e sentivo le scariche elettriche nell'aria. Me la sono fatta quasi a dosso!
come infermiere di PS ed Automedica ho soccorso almeno due folgorati da fulmine in moto: in entrambi i casi i cellulari nello zaino erano la causa ed apparivano colpiti dalla scarica; quindi abbandonare ogni device elettrico compresi gli orologi GPS è prudente se ci si trova in situazioni di questo genere ...certo sono scelte difficili ma il rischio è quello che si ripeta quello che abbiamo letto. .. oltre alla bici che ovviamente ha le stesse caratteristiche di rischio...diciamo che personalmente cerco di premunirmi attraverso le previsioni meteo ma a volte , soprattutto in montagna, possono esserci situazioni imprevedibili...
Fulmine uccide l'industriale Alberto Balocco, era in bici con un amico
Era in sella a una mountain bike elettrica sul colle dell'Assietta a Pragelato. La seconda vittima è il torinese Davide Vigo
torino.repubblica.it
Che notizia terribile ..Mi ci son trovato più volte dentro temporali in alta quota. Prima di avere un negozio di bici ero infermiere e a ricorsi, Tentare di scendere in un posto senza alberi più alti di te diventa una roulette russa.
L'unica mi dicevano era di evitare gli alberi, e al max rannicchiarsi in posti dove c'è qualcosa di più alto di te.
Evitare cellulari e GPS e lasciarli lontani da te di parecchi metri. , Mi ricordo ancora quando portI dei turisti in montagna e arrivò un brutto temporale: scaricava nei prati dei fulmini violentissimi e un po' mi son cagato sotto. È un brutta situazione.
La bici , meglio lontana, credo.
Tra l'altro una volta scarico molto vicino a noi , eravamo in 3. Nell'aria la sensazione la senti, ed è una stranissima sensazione, impossibile da spiegare, senti i peli delle braccia che si drizzano
Ma non sono i cellulari che attirano i fulmini, anche senza sarebbero stati colpiti lo stesso, sarebbe cambiato il punto di ingresso.
Il fulmine è attirato da tutto ciò che è a punta e se per sfortuna cade vicino a te fungi da parafulmine, soprattutto se sei in un posto scoperto come nella foto.
La miglior cosa è scappare a gambe elevate
Io direi scendere dalla bici e cercare un posto sicuro.
In montagna (ma anche ovunque) l'idea generale è di evitare i luoghi "a punta" o che attirano i fulmini tipo alberi isolati, ferrate, guglie, pali.
Se si è sopra la linea degli alberi meglio accucciarsi o mettersi in una conca. Se ci si trova in un bosco non so onestamente, la guida non ci ha spiegato. Immagino sia meno pericoloso di essere sotto un albero singolo soprattutto se è fitto, ma comunque...
Più che abbandonare direi spegnerli, mollare in giro l'unica cosa che ci può far localizzare non è il top
.
iaco70
Biker paradisiacus
grande cazzata quella che cellulari e orologi GPS attirino i fulmini.
Condivido la conduttività di una bici in metallo (anche il carbonio è un ottimo conduttore) visto anche la superficie esposta è infinitamente maggiore di quelle di un cellulare ma lo è anche quella di un ombrello con telaio in metallo bagnato e di altre 1000 cose prima del cellulare che è composto di pochi grammi di materiale conduttivo e parecchia plastica.
Poi è chiaro che la corrente cerca la strada più "comoda" e quanto ti attraversa trovando più facile passare sul cellulare nella tasca rispetto al portafoglio fatto in qualche materiale plastico fonderà il cellulare lasciando quasi intatto il portafoglio.
Mobile phones not a lightning strike risk
Il fatto che fossero in ebike può essere stata un'aggravante (non è per fare polemica, è solo una domanda da profano a chi si intende di questi fenomeni) o è indifferente il fatto che la bici abbia o meno il motorino elettrico ai fini della conduttività?
Dalle foto dell’articolo si vedono le due bici intatte, non l’avrei mai detto.Fulmine uccide l'industriale Alberto Balocco, era in bici con un amico
Era in sella a una mountain bike elettrica sul colle dell'Assietta a Pragelato. La seconda vittima è il torinese Davide Vigo
motore elettrico=campo elettromagnetico rotante è facile tirare conclusioni... però servirebbe qualche dato sull'intensità delle forze in gioco per darti una risposta definitiva
il carbonio e il metallo sono molto conduttivi quindi di fatto la corrente ci passa con poca resistenza quindi poco effetto joule e quindi bassa temperatura, avviene lo stesso quando la corrente passa in un cavo elettrico questo non si danneggia.
non credo proprio. semmai che fossero in bici. che è metallica (o comunque conduttiva) e con molte "punte" (manubrio, pedali...), che sono quelle su cui si accumula l'elettricità statica che poi "attira" il fulmine.
dalle foto non si capisce un bel niente dello stato delle bici. magari sono mezze fuse e non si vede. Molto probabile che l'elettronica sia fritta.
e che c'entra? i fulmini sono elettricità statica. semmai è il telaio ad essere un conduttore.
scusate, ma in un ambiente di alta montagna come quello, un biker è per forza di cose uno dei punti più esposti. Bici elettrica, smartphone o garmin secondo me contano niente
iaco70
Biker paradisiacus
suggerisco la lettura del Olivieri e Ravelli prima di procedere oltre a tirare conclusioni... a casaccio.
direi sdraiarsi lontano dalla bici (che se a terra, espone il manubrio a mo di parafulmine, quindi in assenza di altre "punte" attira parecchio). Scendere mi sembra imprudente perchè si rischia in posti come quello di essere IL parafulmine.
il posto lo conosco. è un strada piuttosto di cresta, in un paesaggio tipicamente alpino totalmente privo di alberi. Non c'era nessun luogo dove "scendere" in poco tempo...
Piuttosto imprudenti a non essere scesi PRIMA che si scatenasse il temporale: a quella quota direi che lo vedi arrivare con un certo anticipo. Certo, pure una grande sfiga.
concordo. pedone, biker o ebiker sono la stessa cosa.
Comunque è difficile dare un consiglio sul da farsi, in linea di massima se è possibile scendere velocemente di quota ed allontanarsi dai crinali questa è la cosa da fare, in altri casi se ad esempio siamo costretti a risalire quindi occorre tempo e si rimane a lungo esposti magari trovare un punto più basso e lasciare a distanza bici e zaino può essere l’opzione meno rischiosa. Mi ricordo che quando facevo vie ferrate, sulle Dolomiti del Brenta ad una delle bocchette c’era un’elettricità nell’aria che faceva alzare i peli. La decisione fu di scendere di quota velocemente, in effetti fu una sensazione di estremo pericolo.