Alimentazione Allenamento a digiuno per dimagrire: serve a qualcosa?
- Creatore Discussione Alpinebike
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Se esco a digiuno a metà giro mi mangio il compagno. 
Una soluzione per allenarsi HI a digiuno la mattina è riempirsi di Carbo dal giorno prima per poi sfruttare il Recupero che sarà sempre Aerobico per la lipolisi, ancora meglio un'oretta di camminata il pomeriggio dopo essersi alimentati solo a proteine, a misura, e verdure. Cmq tante proposte ma poi tocca vedere quale funziona.
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Certo. Parliamo comunque di 30-40 minuti al mattino; il pomeriggio esco in bici da corsa.
ymarti
Biker delirius tremens
- 16/9/03
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non è vero...anzi!
E' allenante da bestia e se hai rulli interattivi ti diverti con i vari software tipo zwift! Rischi pure di andare in overtraining. ahahah
Ovvio che uscire è meglio ma è ottima alternativa soprattutto se non si può
ymarti
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Riguardo al video. Davvero utile.
A me capita a volte fare allenamenti funzionali in casa anche HIIT per ragioni esempio lavorative/familiari. So di avere riunioni e/o corsi che durano 8 ore...e so che anche alla sera salterei l'allenamento...i bimbi vogliono i loro spazi.
E allora mi alzo all'alba e mi alleno. Poi doccia, colazione power (devo reintegrare no? ) e vado a lavorare.
A me capita a volte fare allenamenti funzionali in casa anche HIIT per ragioni esempio lavorative/familiari. So di avere riunioni e/o corsi che durano 8 ore...e so che anche alla sera salterei l'allenamento...i bimbi vogliono i loro spazi.
E allora mi alzo all'alba e mi alleno. Poi doccia, colazione power (devo reintegrare no? ) e vado a lavorare.
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Non ho i rulli smart, ma ascolto buona musica
. Per rimanere in tema, posso dire che personalmente noto dei benefici quando a questa pratica affianco gli allenamenti e l'alimentazione di quando ero corridore.quando leggo questo genere di articoli con tutto il rispetto per l'autore, rimango perplesso. La maggior parte dei lettori pratica a livello amatoriale o poco più. Questo tipo di allenamento è molto mirato e specifico da non portare alcun vantaggio per la massa e cmq andrebbe fatto a ragion veduta con un preparatore. Si aggiunga che qualche rischio per gli improvvisatori della domenica c'è e sarebbe stato meglio evidenziarlo.
P.S.: E' a tavola che si dimagrisce. Qualsiasi sport praticato può dare un certo contributo, ma da solo è pressochè ininfluente (cioè se poi a cena ci scofaniamo la qualunque...)
P.S.: E' a tavola che si dimagrisce. Qualsiasi sport praticato può dare un certo contributo, ma da solo è pressochè ininfluente (cioè se poi a cena ci scofaniamo la qualunque...)
Si tratta di un articolo di approfondimento, è comunque interessante.
Le cose a cui fare attenzione sono spiegate molto bene.
Ultimamente parecchie persone si affidano a preparatori anche in ambito amatoriale.
Dall'articolo si evincono tutte le informazioni utili. In effetti, però, potrebbe risultare rischioso improvvisare, ma forse più per un giramento di testa se si esce a digiuno. É uno dei motivi per cui seguo questa pratica a casa sui rulli. In strada e sugli sterrati a digiuno é da evitare.
Converrebbe sempre portarsi un gel.
In ogni caso è sempre preferibile farla in bdc o su rulli più che altro perchè andrebbe tenuto un ritmo blando. Farsi un allenamento a tutta a digiuno penso sia addirittura controproducente
Concordo su tutto. Sul fatto che sia controproducente (però in determinati contesti) non ci sono dubbi. Un ex prof. che conosco faceva allenamenti a digiuno con ritmo blando e chilometraggio limitato (40-50Km).
L'articolo è interessante ma si contraddice un po' secondo me...
Prima si dice una gradissima verità assoluta:
Quindi quello che conta è il deficit calorico che abbiamo instaurato! Che quelle kcal derivino dal glicogeno o dai grassi, nel corso delle 24 ore non importa, per dimagrire conta soltanto aver bruciato più kcal di quelle che abbiamo introdotto.
E dopo però mi scade in una contraddizione...
Se proprio volete fare in modo da bruciare più grassi, l’allenamento a digiuno va programmato e strutturato in maniera più razionale del “ho dormito, non ho fatto colazione ed esco a pedalare”; innanzitutto il giorno prima dovreste fare in modo da esaurire le scorte di glicogeno con un allenamento intenso e lungo, poi a cena non dovete reintegrare le scorte di glicogeno (quindi dovete fare una cena povera di carboidrati) e il giorno dopo potete fare la vostra pedalata blanda a digiuno.
E questa è una contraddizione proprio perchè quel che conta per la perdita di peso è il deficit calorico! E non a livello giornaliero ma a livello settimanale o mensile!
Anzi, strutturata così la cosa per me ha pure poco senso...
Io pratico il digiuno intermittente, 16/8, quello più semplice e classico e faccio uscite in mtb di 3 ore anche intense a digiuno, logicamente durante l'attività integro con maltodestrine ma quelle non arrivano nei muscoli, servono per non mandare in crisi il sistema nervoso, le scorte muscolari le riempi il giorno prima ovvero la sera prima, servono ore perchè quello che mangi arrivi ai muscoli e di sicuro non lo fa durante l'attività.
Quindi avrei capito di più se nell'articolo si fosse fatta come distinzione il "digiuno" inteso come "mi alleno senza integrazione glucidica" vs "mi alleno senza aver mangiato qualche ora prima"...
Prima si dice una gradissima verità assoluta:
Quindi quello che conta è il deficit calorico che abbiamo instaurato! Che quelle kcal derivino dal glicogeno o dai grassi, nel corso delle 24 ore non importa, per dimagrire conta soltanto aver bruciato più kcal di quelle che abbiamo introdotto.
E dopo però mi scade in una contraddizione...
Se proprio volete fare in modo da bruciare più grassi, l’allenamento a digiuno va programmato e strutturato in maniera più razionale del “ho dormito, non ho fatto colazione ed esco a pedalare”; innanzitutto il giorno prima dovreste fare in modo da esaurire le scorte di glicogeno con un allenamento intenso e lungo, poi a cena non dovete reintegrare le scorte di glicogeno (quindi dovete fare una cena povera di carboidrati) e il giorno dopo potete fare la vostra pedalata blanda a digiuno.
E questa è una contraddizione proprio perchè quel che conta per la perdita di peso è il deficit calorico! E non a livello giornaliero ma a livello settimanale o mensile!
Anzi, strutturata così la cosa per me ha pure poco senso...
Io pratico il digiuno intermittente, 16/8, quello più semplice e classico e faccio uscite in mtb di 3 ore anche intense a digiuno, logicamente durante l'attività integro con maltodestrine ma quelle non arrivano nei muscoli, servono per non mandare in crisi il sistema nervoso, le scorte muscolari le riempi il giorno prima ovvero la sera prima, servono ore perchè quello che mangi arrivi ai muscoli e di sicuro non lo fa durante l'attività.
Quindi avrei capito di più se nell'articolo si fosse fatta come distinzione il "digiuno" inteso come "mi alleno senza integrazione glucidica" vs "mi alleno senza aver mangiato qualche ora prima"...
L’allenamento a digiuno non serve solo a dimagrire ma anche a stimolare la potenza lipidica. È spiegato chiaramente
A parte gli scherzi, approfondimento interessante, ma per me, che sono l'ultimo degli amatori, forse ha poco senso applicare il digiuno prima delle uscite. Da inizio anno sto seguendo un regime di alimentazione ipocalorico fai da te, mangio di tutto con quantità ridotte e sto ottenendo buoni risultati (passato da 92 a 85 kg) con relativamente poco sforzo.