Mont Chéry in generale è piuttosto ripido come versante e c'è roba bella divertente, tecnica ma comunque alla portata di chiunque sappia andare in bici, ma la roba nel bosco di Morzine è veramente su un altro livello. Trail stretti, assurdamente verticali, spesso anche un po' in contropendenza, canalina scavata a traccia singola in mezzo allo sporco, intervallati da radici a volte enormi... e il tutto il più delle volte condito dal fango, quindi vietato frenare. 100% stile inglese. Per chiunque altro è veramente una roba da ansia e chiappe strette. Due o tre giri così e a livello di adrenalina, stanchezza, concentrazione mentale, jolly e tecnica hai fatto il pieno per tutto il giorno, pronto per i giri di birra. Alla fine i local (che a Morzine sono gli inglesi) di girare tra le sponde del park ne hanno a nausea presto (soprattutto quando iniziano a sfondarsi di brake bumps), se non per tirare qualche salto, quindi vanno a godersi la vera guida inglese cercando e a volte aprendo questi trail al limite dell'estremo... e a girarci a gas spalancato. Poi in quei trail così incazzati ci girano talmente forte che quando ci portano i pro (e a Morzine se ne vedono molto spesso), li devono aspettare.