Report Sentieri per bici e sentieri pedonali
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Che invidia....Ma più che i Trail Buiders, un giretto dovrebbero farselo gli amministratori locali di quei luoghi (vedi Varese) che proprio non hanno la necessaria mentalità e cultura.
Concordo con il commento di babbovaresino, gli amministratori locali dovrebbero farsi un giretto per capire meglio le potenzialità di una rete sentieristica ben mantenuta invece di pensare che tanto chi va in bici non lascia nulla sul territorio e dà solo fastidio.
Gran bel giro!
Gran bel giro!
Ultima modifica:
intendevo i trail builders perché spesso si costruiscono sentieri troppo ripidi che sono poi gioco facile dell'erosione.
Sicuramente le amministrazioni locali farebbero bene a guardarsi l'esempio di Massa, soprattutto di questi tempi dove sono tutti in giro per boschi
i trailbuilders fanno sempre un lavoro onorevole, peccato però che al di fuori di queste piccole realtà, si gira spesso su sentieri naturali del CAI, quasi sempre da trekkng, con tutti i problemi del caso. "Limitare" l'uso della mtb in queste piste dedicate, vuol dire limitare l'uso a poche zone ben definite, come i park o pseudo park, poco diffuse sul territorio
Vero! Io stesso tendo a creare sentieri più verticali possibili, e quando per sbaglio finisco su un sentiero più easy scopro che ci si diverte anche senza piegare le pinze dei freni. Il discorso dell'erosione è verissimo, con l'eccezione di sentieri anche ripidi ma tracciati in terreno che non è sensibile all'erosione.
"Sentieri naturali del CAI" secondo me è una locuzione contraddittoria perchè:
1 - I sentieri naturali non esistono, sono tutti creati dall'uomo;
2 - Il CAI in genere non ha sentieri. È un'associazione di frequentatori della montagna che impiegano anche sentieri, ma raramente sono dediti alla realizzazione/manutenzione dei sentieri.
mi sono espresso male, intendevo la rete classica di sentieri, che viene spesso mantenuta dai volontari del CAI, che sono lasciati + "naturali" meno artificiali o lavorati rispetto a quelle per le mtb, perchè concepiti per il passaggio a piedi.
I Trail Brothers e Massa Vecchia sono i numeri uno. Mai vista un’area così, purtroppo ci sono stato solo ad agosto con un caldo bestiale, ma uscendo spesso alle 6 del mattino riuscivo comunque a cavarmela... La cima del monte Arsenti è una goduria per un biker, qualunque sentiero tu prenda non sbagli!
All’epoca (2018) giravo con la front (Lynskey in titanio), un giorno ho affittato una Spark lì da loro e ci ho dato dentro... 56km, 1900D+, sentieri sempre diversi, mattino al monte Arsenti, pomeriggio area Pesta/Canyon... e alla sera Fiorentina!
Vacanza indimenticabile...
All’epoca (2018) giravo con la front (Lynskey in titanio), un giorno ho affittato una Spark lì da loro e ci ho dato dentro... 56km, 1900D+, sentieri sempre diversi, mattino al monte Arsenti, pomeriggio area Pesta/Canyon... e alla sera Fiorentina!
Vacanza indimenticabile...
Allegati
Restando in topic, quel posto mi ha fatto venire voglia di un bel giro in Toscana!!!
Complimenti ai trail builders della zona.
Complimenti ai trail builders della zona.
@marco mi complimento per il tempismo e il contenuto molto puntuale dell'articolo (leggendo mi sembrava di stare lì). In considerazione della fase storica che sta vivendo la MTB, hai colto il momento giusto per raccontare di un'esperienza virtuosa, che funziona e che con impegno e volontà si può riproporre altrove. Molto bello.
E complimenti anche ai Trail Brothers per l'enorme mole di lavoro svolto. A loro vorrei chiedere come hanno approcciato il demanio per ottenere i permessi.
E complimenti anche ai Trail Brothers per l'enorme mole di lavoro svolto. A loro vorrei chiedere come hanno approcciato il demanio per ottenere i permessi.
Sicuramente l'essere in zona demaniale è un bel punto di partenza. Ma a parte questo la differenza la fa il saper cogliere l'occasione e saper far (benissimo) le cose.
Sono socio CAI dal lontano 1985, è un'associazione piena di meriti tra cui l'impegno molto molto gravoso e volontario che mettono nelle scuole di alpinismo e nell'organizzare attività settimanali ma.…. mai visto un socio CAI fare manutenzione sentieri. Non è nel loro (o nostro visto che sono socio anch'io) DNA. Viceversa, sono i ciclisti che mettono anima e cuore a mantenere ed aprire vecchi e nuovi sentieri. Non è una questione di "chi è meglio o chi è peggio", l'escursionismo/alpinismo hanno necessità diverse dalla mtb e quindi anche i modi di operare sono diversi.
Ciao Galmar, io sono inscritto alla sezione del CAI di Modena dove all'interno c'è il gruppo che segna e mantiene manutentati i sentieri dell'appenino tosco emiliano, lato emiliano, e ha anche l'onere di rilevare le tracce GPS per potere fare la carta escursionistica della zona. Nel regolameto del CAI c'è anche una sezione dedicata alla manutenzione e alla tracciatura dei sentieri, anche perchè le tabelle rosse e bianche dei sentieri CAI non nascono spontaneamente.
Io sono soci CAI dal 1984 e la mia sezione, tutti gli anni invita i propri soci alla partecipazione di attività di pulizia e manutenzione sentieri della ns. zona. Questo è solo un piccolo esempio di quello che le varie sezioni italiane compiono sulle migliaia di km di sentieri nella ns. penisola.
Questo è un piccolo promemoria di cosa fa il CAI sui sentieri, quindi per cortesia non scriviamo inesattezze che poi la gente ci crede...
Grazie per l'info! Nelle mie zone la situazione è più quella descritta da lumerennù. In Piemonte le tabelle "ufficiali, quelle bianche e rosse, sono unificate per normativa regionale, ma possono essere poste da chiunque (comuni, GAL, etc.).
Ciao, assolutamente vero, in Italia ci sono centinaia di gruppi volontari che fanno manutenzione sui sentieri, ma dire che il CAI non fa nulla è una grossa inesattezza, quando invece ne è il principale promotore.