"Questioni etiche e di buon senso riducono ovviamente l’uso della mountain bike e della bicicletta intesa come strumento sportivo: con che faccia si presenterebbe uno al pronto soccorso per un incidente su un sentiero, mentre gli ospedali sono in piena emergenza sanitaria? "
Il problema è che la questione etica di fronte all'egoismo di una buona fetta della popolazione italiana non ha nessun valore.
La mia compagna è infermiera, in ospedale i casi di coronavirus spuntano in ogni reparto ormai e per paura di contagiarmi dorme in una stanza differente, non si toglie la mascherina neanche in casa, non ci scambiamo un abbraccio da una settimana in un momento in cui ce ne sarebbe davvero bisogno.
E mentre decine di migliaia di sanitari vivono in questo modo, vedo gente che ''in ferie'' esce con la bici ogni giorno per ore tirando in salita e discesa e posta tutto su Strava con frasi tipo ''Più veloci del virus'' e stronzate simili.
Se usate la bici come mezzo di trasporto continuate a farlo con le stesse attenzioni di sempre e se qualcuno vi guarda storto dallo specchietto della macchina lasciatelo guardare.