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  1. ZioBis ©

    Ghiaccio

    Il sole, quel giorno, non riusciva sciogliere il ghiaccio in mezzo ai solchi. Io pedalavo leggero per sentire il bel rumore che faceva sotto le ruote.
  2. ZioBis ©

    Pigiama

    Era uscito sul balcone in pigiama, con i capelli scarmigliati, biondi tinti. Braccia e gambe erano sottili e ben depilate, ma la faccia era gonfia di un colorito che volendo si poteva spacciare per abbronzatura da sole non certamente dal bacio caldo dell'asfalto.
  3. ZioBis ©

    Salopette

    Solo nello spogliatoio davanti allo specchio provo la salopette. La taglia è giusta. Nessun problema rispetto alle bretelle e al fondo. Il problema semmai è da quello che spunta fuori. Il collo, la faccia e le gambe tozze.
  4. ZioBis ©

    Occhi

    Non aveva occhi grandi e, se le avessero chiesto di che colore erano, avrebbe risposto: "Ma, più o meno marroni, direi". Però adesso, dopo l'escursione in mtb, parevano proprio di un marrone intenso, morbido e luminoso.
  5. ZioBis ©

    Discesa

    Discesa. ------------- In quei momenti si staccava da sè. Era altrove.
  6. ZioBis ©

    Attesa

    In attesa di ripartire con la bici divido, sul balcone di casa, il pranzo di mezzogiorno con i piccioni.
  7. ZioBis ©

    Gravità

    Persino la gravità intorno a me sembrava cambiare di continuo. Sublime, divina discesa.
  8. ZioBis ©

    Fiamme

    Colmo di legna la stufa e resto a osservare le fiamme. Si dilatano ravvivate di una volontà propria. Variano continuamente di sagoma e colore. Sbocciano, si fondono, si slegano, si consumano e infine si smorzano. Non mi stanco mai di seguire il zigzagare delle fiamme. (dei sentieri)
  9. ZioBis ©

    Sta a te scoprirlo

    -Tu sei abituato a pedalare in montagna, mi pare, - dico. Annuisce. - Però ci sono vari tipi di sentiero. Quello che troverai lì è di una bellezza che che forse non immagini. - In che senso? Lo fisso negli occhi e sorrido. - Non posso spiegartelo io. Sta a te scoprirlo.
  10. ZioBis ©

    Idilliaco

    Quel giorno era tutto tranquillo. Nulla turbava la la pace del luogo. Niente musica, nè voci o urla umane. La bici scorreva senza scosse, come un fiume che si avvicina alla foce.
  11. ZioBis ©

    25 Aprile bis

    Una volta in cima… Liberatevi da ogni pensiero. Mollate i freni. Svirgolate, saltate, derapate, sbandate, volate… liberi e leggeri.
  12. ZioBis ©

    Di tanto in tanto

    Sì, a volte la discesa è monotona e banale, come oggi.
  13. ZioBis ©

    Invischiato

    Sono sul sentiero di crinale. Vista fantastica sulla pianura padana. Ho la sensazione di essere invischiato in un sogno.
  14. ZioBis ©

    Tedio

    A forza di ascoltare la gente che parla di bici mi capita, sempre più spesso, di provare un’improvvisa sensazione di tedio, di sbuffare dalla noia e il desiderio di tagliare i ponti.
  15. ZioBis ©

    Confessione

    Non sono uno sfegatato discesista. Al massimo un testardo grimper.
  16. ZioBis ©

    Adrenalina animalesca

    Mi sento elettrico, reattivo. Certe discese fanno quest’effetto: mi riesumano da mesi di depressione e insicurezza, da giorni di noia assoluta. Sono avvolto da una scarica di adrenalina animalesca, quella di cui ho bisogno per ricordarmi di essere vivo.
  17. ZioBis ©

    Allucinazioni

    Ci sono sentieri che in discesa fruttano una miriade di allucinazioni senza la rogna di dover comperare e poi assumere stimolanti o droghe varie.
  18. ZioBis ©

    Cicatrice

    Lo sapevi - dice – che in certi posti le cicatrici sono simbolo di valore? Se ne porti una notevole, sconvolgente, vuol dire che hai guardato la bestia (la discesa) dritto negli occhi, senza farti sopraffare dalla paura. E sei sopravvissuto.
  19. ZioBis ©

    Irriconoscibile

    Nella nuvola (cloud computing ) o nella memoria digitale c’è un cumulo di video e foto delle “ Mie Imprese” in mtb. Tutto in ordine e sistemato per la memoria. Poi un giorno mentre rovisti dentro la moltitudine di immagini, il ricordo, ti apparirà poroso, pieno di buchi, consumato. Irriconoscibile.
  20. ZioBis ©

    Pioggia

    Ora piove che dio la manda. Il sentiero si trasforma in palude. Brunetto impreca. Gino scatarra fango. Non c’è alcun riparo, soltanto il cielo, ma è lontano.