M
milomusic
Ospite
Intendiamoci non è un test, non sono in grado farlo, quindi darò solo delle impressioni personali, spero serva a qualcuno e soprattutto aspetto consigli anche da voi.
Ordinata i primi di novembre, sabato 28 novembre nel pomeriggio lho ritirata, ho montato i parafanghi della Marsh Guard e domenica 29 mi sono messo sui pedali in direzioni Colli Berici, abito a Vicenza che sta ai piedi di questi simpatici colli, al pomeriggio alle 14 cè il Gran Premio di formula 1 e volevo tornare per vederlo, mi rendo conto che la temperatura non è adatta ad un uscita impegnativa, ci sono 5/6 gradi sottozero e non ho idea del comportamento della batteria con queste temperature, nonchè delle gomme.
Prima di partire controllo di nuovo il SAG delle sospensioni (circa il 25%) e metto a naso la regolazione del ritorno.
Una volta in sella rimango subito interdetto dallaffollamento di comandi sul manubrio e durante lavvicinamento prendo confidenza, mi sento un pò impacciato perché scambio lalzasella per il blocco sospensione e i deragliatori per altro, accidenti non sono abituato a tutte ste robe.
Un leggero impuntamento del deragliatore anteriore non mi fa cambiare, capisco che tutti i comandi devono essere rodati e in 10 minuti di smanettamento risolve la situazione, anche pastiglie e pistoncini noto che vanno un po' rodati, poco male ho un po' di avvicinamento prima del off road.
Ai primi tratti scassati smanetto sulla regolazione ritorno della forcella e cerco di adattarla al meglio al mio peso e guida, non so dirvi quanto conti la bassa temperatura.
La cosa che più mi incuriosisce è il comportamento dell e.i. shox posteriore, un concentrato di elettronica che dovrebbe assistere al meglio la guida, dalle informazioni che ho la posizione in automatico dovrebbe essere la migliore, comunque tutto può essere selezionato rapidamente e in sella con un pulsante utilizzando la mano sx.
Il pulsante ti permette di selezionare lautomatismo o scegliere se bloccare, aprire o aprire parzialmente in modalità manuale, quindi ampia possibilità di scelta.
Da quello che ho capito e spero di non sbagliarmi, ci sono 2 sensori posizionati nelle forcella davanti e nei pedali, in automatico mentre pedali senza sollecitazioni particolari lammo rimane bloccato, se smetti di pedalare si apre come pure se le sollecitazioni della forcella diventano notevoli, a volte si posiziona sullintermedio, insomma il biker non deve preoccuparsi di niente, risultato: BICI CON REATTIVITA MASSIMA, nessuna bici provata fino adesso è così reattiva, anche troppo nervosa per i miei 57 anni, in curva con mezza pedalata morde il terreno, anche in qualche saltino come stacchi la pedalata lui apre e latterraggio è dei migliori.
Ovviamente se si vuole più confort anche nelle piccole sollecitazioni e in salita si può scegliere le posizioni in manuale con il solito pulsante, per capire bene come funziona va comunque provato e riprovato, io ci ho messo mezza mattina per capire un po' come funziona e ho ancora altre prove in mente.
Tralasciando loff road di routine ho voluto strafare e ho deciso di provare a salire il temibile sentiero che da Valle dei Molini sale verso Soghe che a parte la pendenza, si presenta pieno di foglie ghiacciate che ricoprono un terreno scassatissimo e comunque molto bagnato.
Capisco subito che mi andrò a cacciare nei guai, ma io ho la testa dura e continuo a rimbalzare tra un sasso e laltro nascosto tra le foglie, si passa tra terreno ghiacciato in superficie e bagnatissimo sotto le foglie, una tribolazione, vista la pendenza se mi fermo non riparto più e difatti è quello che succede, spingo un po' la bici a mano per trovare un appoggio per la ripartenza, trovo un signore che scende con una Trek elettrica e mi dice che è tutta così fino in cima e non crede si possa fare in salita con le condizioni attuali e normalmente quel sentiero si fa in discesa.
Non capisco, lammo è in automatico e non mi convince del tutto, le gomme non le conosco ma per essere di serie mi sembrano buone: Hans Dampf Snakeskin Pacestar Performance e al secondo stop dentro una buca nascosta tra due sassi rischio di cadere, la ruota rimane incastrata e allora cambio tattica e decido di sgonfiare i pneumatici (a caso, non avevo il manometro) e provo a selezionare la modalità manuale intermedia dellammo, intervallandola con il tutto aperto, abbasso un pò la sella e come per incanto la salita si fa possibile, nonostante i patinamenti improvvisi del posteriore la bici rimbalza meno e gli stop sono molto meno frequenti, sul super duro quindi con lammo si va di manuale.
Ho capito che il settaggio della forcelle e pneumatici è fondamentale su terreni così scassati e ripidi e con bici da 22 Kg., ma intuisco anche che non ho più rapporti agili a disposizione, sono sul 36 e non ho più nulla, lassistenza è in standard con tratti in turbo che ad ogni impatto sul super ripido si alza la ruota e il motore risulta nervoso, troppo scassato e viscido il terreno meglio lo standard e andare di gambe, alla fine arrivo in cima ed esco pedalando stravolto ma felice.
Tengo a precisare che di norma NON faccio questi sentieri, NON sono divertenti, ti devastano e oltretutto si rischia continuamente la caduta e poi per ogni evenienza si dovrebbero fare in compagnia ma volevo subito mettere alla frusta il mezzo, il finale del giro lo concludo con un bel sterratone in discesa, lammo in automatico e mi sembra di viaggiare su un biliardo.
CONCLUSONI:
Pneumatici di serie: buona qualità, adatti ad ogni terreno (ghiaccio escluso);
Forcella Rock Shox Sector Gold: molto sensibile, va settata con molta cura e usata in tutta la sua escursione, se non si va in cerca di salti è più che sufficiente nellAllMtn anche se avrei preferito un 34mm;
Ammortizzatore e.i. Shox: eccellente e personalizzabile instantaneamente, perfetto per AllMtn;
Alzasella con comando nel manubrio: non ho avuto problemi, mi sembra di buona qualità, vedremo più avanti con lutilizzo;
Sella: la mia prostata non ha avuto problemi;
Display: ottimo, ti da gli RPM utilissimi per sfruttare al meglio motore/consumi, la percentuale rimante di batteria e i Km restanti oltre ai soliti dati, utilissima la presa USB;
Freni/dischi/pastiglie: potenti e ben modulabili, SLX non tradiscono mai e poi si frena il meno possibile;
Cambio/deragliatori: dopo mezzora di rodaggio tutto bene;
Telaio: misura 48; sono alto 180 cm, peso 75 kg. forse potevo andare con il 50 ma non mi pento;
PUNTI DI FORZA:
Molto agile in discesa, nello stretto si passa dappertutto, mi sembra migliorata rispetto ai modelli fino al 2015;
Molto reattiva nelle ripartenze con e.i. in auto, il posteriore non si affossa;
Motore potente come al solito, aggiunto eco+ per il max risparmio e assistenze ripartite meglio, finalmente il passaggio tra standard e turbo si sente, non ha notato cali di assistenza anche perché io mi mantengo sui 70/75rpm poi uso il cambio;
Ammortizzatore e.i. Shox: se lo conosci non lo abbandoni più, perfetto per lAllMtn;
Display di serie molto completo, perfetto anche alle basse temperature, con LCD sappiamo che non è sempre così;
Per chi piace: visto la corposità della coppia il motore è un po' nervoso con il turbo, una goduria se avessi 10 anni in meno;
MIGLIORABILE:
La forcella anteriore avrei preferito una 34mm per suicidarsi meglio sui percorsi molto impegnativi, ma per quello cè la AllMtn Pro;
I pedali vanno sostituiti, con il bagnato ho perso la presa un paio di volte e in quel sentiero .
Manubrio molto affollato e diversi cavi, io toglierei il blocco forca anteriore, lalzasella lo farei sotto la sella.
DATI UTILI:
Le impressioni sono state rilevate sui Colli Berici Vicenza;
Temperatura: -6° e durante la mattina temperatura un po' in rialzo;
Terreno: asfalto, sterrato in buone condizioni e mediamente rotto; single track con molte foglie ghiacciate/bagnate con fondo regolare; sentiero molto scassato ricoperto di foglie ghiacciato/bagnato e con molti sassi instabili; tratti erbosi ricoperti di brina molto spessa;
Effettuati Km 55, senza navigatore e/o traccia e quindi non so dirvi il dislivello;
Consumo batteria: mi è rimasto il 35%, non ho idea quanto abbia contribuito allefficienza/consumo la bassa temperatura.
Un ciao a tutti e buone e fredde pedalate.
Ordinata i primi di novembre, sabato 28 novembre nel pomeriggio lho ritirata, ho montato i parafanghi della Marsh Guard e domenica 29 mi sono messo sui pedali in direzioni Colli Berici, abito a Vicenza che sta ai piedi di questi simpatici colli, al pomeriggio alle 14 cè il Gran Premio di formula 1 e volevo tornare per vederlo, mi rendo conto che la temperatura non è adatta ad un uscita impegnativa, ci sono 5/6 gradi sottozero e non ho idea del comportamento della batteria con queste temperature, nonchè delle gomme.
Prima di partire controllo di nuovo il SAG delle sospensioni (circa il 25%) e metto a naso la regolazione del ritorno.
Una volta in sella rimango subito interdetto dallaffollamento di comandi sul manubrio e durante lavvicinamento prendo confidenza, mi sento un pò impacciato perché scambio lalzasella per il blocco sospensione e i deragliatori per altro, accidenti non sono abituato a tutte ste robe.
Un leggero impuntamento del deragliatore anteriore non mi fa cambiare, capisco che tutti i comandi devono essere rodati e in 10 minuti di smanettamento risolve la situazione, anche pastiglie e pistoncini noto che vanno un po' rodati, poco male ho un po' di avvicinamento prima del off road.
Ai primi tratti scassati smanetto sulla regolazione ritorno della forcella e cerco di adattarla al meglio al mio peso e guida, non so dirvi quanto conti la bassa temperatura.
La cosa che più mi incuriosisce è il comportamento dell e.i. shox posteriore, un concentrato di elettronica che dovrebbe assistere al meglio la guida, dalle informazioni che ho la posizione in automatico dovrebbe essere la migliore, comunque tutto può essere selezionato rapidamente e in sella con un pulsante utilizzando la mano sx.
Il pulsante ti permette di selezionare lautomatismo o scegliere se bloccare, aprire o aprire parzialmente in modalità manuale, quindi ampia possibilità di scelta.
Da quello che ho capito e spero di non sbagliarmi, ci sono 2 sensori posizionati nelle forcella davanti e nei pedali, in automatico mentre pedali senza sollecitazioni particolari lammo rimane bloccato, se smetti di pedalare si apre come pure se le sollecitazioni della forcella diventano notevoli, a volte si posiziona sullintermedio, insomma il biker non deve preoccuparsi di niente, risultato: BICI CON REATTIVITA MASSIMA, nessuna bici provata fino adesso è così reattiva, anche troppo nervosa per i miei 57 anni, in curva con mezza pedalata morde il terreno, anche in qualche saltino come stacchi la pedalata lui apre e latterraggio è dei migliori.
Ovviamente se si vuole più confort anche nelle piccole sollecitazioni e in salita si può scegliere le posizioni in manuale con il solito pulsante, per capire bene come funziona va comunque provato e riprovato, io ci ho messo mezza mattina per capire un po' come funziona e ho ancora altre prove in mente.
Tralasciando loff road di routine ho voluto strafare e ho deciso di provare a salire il temibile sentiero che da Valle dei Molini sale verso Soghe che a parte la pendenza, si presenta pieno di foglie ghiacciate che ricoprono un terreno scassatissimo e comunque molto bagnato.
Capisco subito che mi andrò a cacciare nei guai, ma io ho la testa dura e continuo a rimbalzare tra un sasso e laltro nascosto tra le foglie, si passa tra terreno ghiacciato in superficie e bagnatissimo sotto le foglie, una tribolazione, vista la pendenza se mi fermo non riparto più e difatti è quello che succede, spingo un po' la bici a mano per trovare un appoggio per la ripartenza, trovo un signore che scende con una Trek elettrica e mi dice che è tutta così fino in cima e non crede si possa fare in salita con le condizioni attuali e normalmente quel sentiero si fa in discesa.
Non capisco, lammo è in automatico e non mi convince del tutto, le gomme non le conosco ma per essere di serie mi sembrano buone: Hans Dampf Snakeskin Pacestar Performance e al secondo stop dentro una buca nascosta tra due sassi rischio di cadere, la ruota rimane incastrata e allora cambio tattica e decido di sgonfiare i pneumatici (a caso, non avevo il manometro) e provo a selezionare la modalità manuale intermedia dellammo, intervallandola con il tutto aperto, abbasso un pò la sella e come per incanto la salita si fa possibile, nonostante i patinamenti improvvisi del posteriore la bici rimbalza meno e gli stop sono molto meno frequenti, sul super duro quindi con lammo si va di manuale.
Ho capito che il settaggio della forcelle e pneumatici è fondamentale su terreni così scassati e ripidi e con bici da 22 Kg., ma intuisco anche che non ho più rapporti agili a disposizione, sono sul 36 e non ho più nulla, lassistenza è in standard con tratti in turbo che ad ogni impatto sul super ripido si alza la ruota e il motore risulta nervoso, troppo scassato e viscido il terreno meglio lo standard e andare di gambe, alla fine arrivo in cima ed esco pedalando stravolto ma felice.
Tengo a precisare che di norma NON faccio questi sentieri, NON sono divertenti, ti devastano e oltretutto si rischia continuamente la caduta e poi per ogni evenienza si dovrebbero fare in compagnia ma volevo subito mettere alla frusta il mezzo, il finale del giro lo concludo con un bel sterratone in discesa, lammo in automatico e mi sembra di viaggiare su un biliardo.
CONCLUSONI:
Pneumatici di serie: buona qualità, adatti ad ogni terreno (ghiaccio escluso);
Forcella Rock Shox Sector Gold: molto sensibile, va settata con molta cura e usata in tutta la sua escursione, se non si va in cerca di salti è più che sufficiente nellAllMtn anche se avrei preferito un 34mm;
Ammortizzatore e.i. Shox: eccellente e personalizzabile instantaneamente, perfetto per AllMtn;
Alzasella con comando nel manubrio: non ho avuto problemi, mi sembra di buona qualità, vedremo più avanti con lutilizzo;
Sella: la mia prostata non ha avuto problemi;
Display: ottimo, ti da gli RPM utilissimi per sfruttare al meglio motore/consumi, la percentuale rimante di batteria e i Km restanti oltre ai soliti dati, utilissima la presa USB;
Freni/dischi/pastiglie: potenti e ben modulabili, SLX non tradiscono mai e poi si frena il meno possibile;
Cambio/deragliatori: dopo mezzora di rodaggio tutto bene;
Telaio: misura 48; sono alto 180 cm, peso 75 kg. forse potevo andare con il 50 ma non mi pento;
PUNTI DI FORZA:
Molto agile in discesa, nello stretto si passa dappertutto, mi sembra migliorata rispetto ai modelli fino al 2015;
Molto reattiva nelle ripartenze con e.i. in auto, il posteriore non si affossa;
Motore potente come al solito, aggiunto eco+ per il max risparmio e assistenze ripartite meglio, finalmente il passaggio tra standard e turbo si sente, non ha notato cali di assistenza anche perché io mi mantengo sui 70/75rpm poi uso il cambio;
Ammortizzatore e.i. Shox: se lo conosci non lo abbandoni più, perfetto per lAllMtn;
Display di serie molto completo, perfetto anche alle basse temperature, con LCD sappiamo che non è sempre così;
Per chi piace: visto la corposità della coppia il motore è un po' nervoso con il turbo, una goduria se avessi 10 anni in meno;
MIGLIORABILE:
La forcella anteriore avrei preferito una 34mm per suicidarsi meglio sui percorsi molto impegnativi, ma per quello cè la AllMtn Pro;
I pedali vanno sostituiti, con il bagnato ho perso la presa un paio di volte e in quel sentiero .
Manubrio molto affollato e diversi cavi, io toglierei il blocco forca anteriore, lalzasella lo farei sotto la sella.
DATI UTILI:
Le impressioni sono state rilevate sui Colli Berici Vicenza;
Temperatura: -6° e durante la mattina temperatura un po' in rialzo;
Terreno: asfalto, sterrato in buone condizioni e mediamente rotto; single track con molte foglie ghiacciate/bagnate con fondo regolare; sentiero molto scassato ricoperto di foglie ghiacciato/bagnato e con molti sassi instabili; tratti erbosi ricoperti di brina molto spessa;
Effettuati Km 55, senza navigatore e/o traccia e quindi non so dirvi il dislivello;
Consumo batteria: mi è rimasto il 35%, non ho idea quanto abbia contribuito allefficienza/consumo la bassa temperatura.
Un ciao a tutti e buone e fredde pedalate.