Visto che ormai la gara è una certezza apriamo questa discussione specifica http://wiliertrophycortina.com/
Wilier Trophy Cortina
- Creatore Discussione juliusgomtb
- Data di inizio
Alcune cose non mi convincono. La zona è molto bella. Se non fossi impegnato in zona prima e dopo quel periodo, sicuramente la proverei. Vediamo questa prima edizione e poi in futuro chissà..........
Facendo quei percorsi almeno 4 volte l'anno salto pure io ...
----------------------------------------------
Inviato da cellulare usando Tapatalk
Non mi va di dirlo a 8 mesi dall'evento, essendo che sono in parte sensazioni non suffragate da alcun dato concreto e in parte criticità del percorso che c'è tutto il tempo di sistemare.
Che senso ha? Senza polemica, ma se non vuoi dire certe cose, perché lanciare il sasso lasciando comunque intendere che ci possano essere cose negative.
Uno scrive quando ha cose da dire, altrimenti postare non è un obbligo.
Rimango sorpreso anche perché questo commento è fatto da chi, se non sbaglio, è moderatore di un altro forum o di altra sezione del forum ed è un utente i cui post hanno giustamente un credito diverso da quello di altri; io stesso li leggo con interesse e li ho apprezzati per obiettività ad esempio nel momento in cui si erano scatenate le fantasie sulla discesa finale della 3Epic.
Personalmente non lo credo, ma vista anche la vicinanza con almeno 2 gare delle vallate vicine, si potrebbe pensare "male".
Mi sembra comunque che per ora la comunicazione degli organizzatori sia un po' limitata e non riesco a farmi una idea precisa del livello dell'evento.
Forse siamo abituati ad un "marketing" più attivo (molte volte criticato) che quando manca sembra strano.
Forse siamo abituati ad un "marketing" più attivo (molte volte criticato) che quando manca sembra strano.
Libero di pensare "male" sinche vuoi. Non sarò certo io, qui a poterti convincere del contrario.
Mi stupisce che il fatto di fare il moderatore su bdc-forum che nulla ha a che fare con questo, debba in qualche maniera inibire i miei scritti qui.
Posso consigliarti di rileggere quanto ho scritto precedentemente, cogliere ciò che ti è sfuggito e ciò che invece è proprio a tutela di questa gara, nonchè quanto altri hanno scritto in altro 3d su questa gara e magari capisci che non ho detto nulla di trascendentale.
L'ho scritto che non sono io a pensare male, primo perché non è mia abitudine e poi perché non conoscendoti non avrei motivo o elementi per farlo.
Il fatto che tu sia moderatore, era solo per dire che hai sicuramente esperienza e conoscenza di come certi commenti possano comunque essere negativi per la gara a cui si riferisce la discussione se non motivati, ma ripeto non era per polemica.
Mi farebbe piacere conoscere le perplessità di utenti come te che conoscono le zone e hanno molta esperienza di gare; se non mi sono perso qualcosa, in un altra discussione c'erano accenni a possibili criticità sul percorso, mi sembrava di aver capito che tu abbia perplessità anche su altro.
Vi do io qualche info sul percorso dato che lo conosco quasi tutto come le mie tasche.
E' molto scorrevole e relativamente poco tecnico, tantissime strade sterrate larghe e compatte e sentieri limitati alla terza salita e all'ultima discesa.
Le salite sono abbastanza pedalabili ma nella Val Padeon c'è un pezzo dove sicuramente bisognerà salire a piedi. E la successiva discesa su pista da sci è più da elicottero che da mtb...
Mi piacerebbe molto parteciparvi, in fondo sono almeno 15 anni che sogno di partecipare a un evento mtb tra quelle montagne. Da quel che vedo sul sito, dietro dovrebbe esserci anche il consorzio turistico e quindi gente capace e competente, molto professionale, almeno dal punto di vista dell'immagine e della promozione.
Se poi dovesse essere organizzata come la vecchia Cortina-Dobbiaco (cioè discretamente male) non avrà lunga vita, ma dubito sarà così.
L'unica cosa che al momento mi frena sono i cancelli, in particolare il primo: ore 12 a S.Uberto, quindi 3h per fare 35km, quasi 12 di media... ok che è scorrevole ma non è proprio una passeggiata (soprattutto considerando - come vedrete più sotto - una probabile breve salita da fare a piedi e un sentiero esposto ma panoramico dove merita anche perdere qualche minuto per guardarsi attorno).
Ok, c'è sempre il "corto", ma la parte più bella del percorso è - secondo me - proprio il tratto che percorre solo il lungo.
In ogni caso, dando un occhio alla traccia GPS caricata sul sito:
La prima salita è tutta sull'asfalto della salita a passo tre croci: pendenze regolari e mai troppo impegnative (7-8%). All'altezza di Malga Larieto si gira nel bosco e dopo qualche facile saliscendi sopra mietres si scende a tornanti, sempre su larga sterrata, fino alla ciclabile di fiames.
La ciclabile la si abbandona quasi subito e si risale tutta la valle del boite su sterrate secondarie, si passa vicino alla spiaggia di capo verde, si passa il torrente sul ponte sopra le rapide e si torna indietro via pian de ra spines e il greto del boite. Sempre e comunque sterrate larghe e veloci, in leggera salita all'andata e in leggera discesa al ritorno.
Prima del campeggio c'è una salitina, ma niente di che. Al Campeggio inizia un bel sentiero sassoso che con qualche rampa fetente e un bel pratone finale col pomaganon sullo sfondo arriva a Cadin.
Qua si sale al Lago Ghedina passando per un sentiero nel bosco: mi pare di averlo fatto una volta tanti anni fa, oggi non so se è cambiato qualcosa. In ogni caso le pendenze saranno molto molto ripide e sicuramente un bel pezzo sarà da fare a piedi (la salita in totale sarà sui 200-300 m di dislivello.
Dal lago la salita continua su comoda sterrata fino alle crepe de cianderou, poi la sterrata si fa pianeggiante e via via più stretta: è un passaggio bellissimo e panoramico ma da fare con attenzione per via dell'esposizione.
Si arriva a Forcella Posporcora, sotto il Col Rosà, e si scende in val di fanes per una mulattiera che nel corso degli anni è migliorata parecchio: oggi è un po' scassata qua e là, ma a renderla difficile è la pendenza elevata e una lunga serie di dossi per lo scolo dell'acqua... serve buona tecnica in fuori sella.
L'ultima parte di discesa è in val di fanes, su comoda sterrata fino al Pian de Loa.
Qui trovate qualche foto sul pratone prima di cadin e sul sentiero di passo posporcora e la successiva discesa:
http://www.themtbbiker.com/giro-del-col-rosagrave.html
Da Pian de Loa altra salita sterrata fino a San Uberto, poi asfalto sulla ripida strada delle navette fino a Ra Stua. Un po' di riposo su sterrato poi si riprende su sentiero ciottolato a tornanti (serve buona tecnica, scivoloso se bagnato) fino a Forcella Lerosa. Discesa di 5km al 10% tutta su sterrata larga veloce e scorrevole (eccetto qualche brevissimo tratto sconnesso).
Si arriva quindi a Cimabanche, ciclabile in falsopiano a scendere fino a ospitale.
Qui inizia il difficile: Val Padeon. Io di solito la faccio sempre al contrario (mica mona...
).
http://www.themtbbiker.com/val-padeon.html
Fatta così invece ci sono subito 200m di dislivello ripidissimi (poco più di un chilometro) da fare praticamente a piedi. Poi spiana riprendendo a salire con dolcezza e via via sempre più ripida, ma comunque pedalabile. Unica incognita il fondo della parte medio-alta della salita che potrebbe costringere a scendere di sella per brevi tratti
Si arriva a Forcella Son Forca e... si salvi chi può: si scende lungo la pista da sci, i primi 150m di dislivello sono su fondo roccioso/ghiaia/sabbia (no erba), pendenza a tratti estrema e pericolosità elevatissima. L'ho fatta due volte in vita mia in discesa: si fa quasi fatica a andar giù a piedi, sicuramente improponibile in sella.
In realtà l'alternativa ci sarebbe, un bel sentiero con un breve passaggio esposto centrale,ma al momento sembra si passi proprio per la pista da sci. Dopo la prima parte, comunque, la discesa torna fattibile e su strada bianca si arriva a passo tre croci.
Piccolo giro sotto il Faloria fino a rio Gere e poi discesa finale bella e veloce su sentieri erbosi e single track più o meno fino a cortina. Forse verso la fine c'è qualche tratto in sterrato e sicuramente asfalto.
E' molto scorrevole e relativamente poco tecnico, tantissime strade sterrate larghe e compatte e sentieri limitati alla terza salita e all'ultima discesa.
Le salite sono abbastanza pedalabili ma nella Val Padeon c'è un pezzo dove sicuramente bisognerà salire a piedi. E la successiva discesa su pista da sci è più da elicottero che da mtb...
Mi piacerebbe molto parteciparvi, in fondo sono almeno 15 anni che sogno di partecipare a un evento mtb tra quelle montagne. Da quel che vedo sul sito, dietro dovrebbe esserci anche il consorzio turistico e quindi gente capace e competente, molto professionale, almeno dal punto di vista dell'immagine e della promozione.
Se poi dovesse essere organizzata come la vecchia Cortina-Dobbiaco (cioè discretamente male) non avrà lunga vita, ma dubito sarà così.
L'unica cosa che al momento mi frena sono i cancelli, in particolare il primo: ore 12 a S.Uberto, quindi 3h per fare 35km, quasi 12 di media... ok che è scorrevole ma non è proprio una passeggiata (soprattutto considerando - come vedrete più sotto - una probabile breve salita da fare a piedi e un sentiero esposto ma panoramico dove merita anche perdere qualche minuto per guardarsi attorno).
Ok, c'è sempre il "corto", ma la parte più bella del percorso è - secondo me - proprio il tratto che percorre solo il lungo.
In ogni caso, dando un occhio alla traccia GPS caricata sul sito:
La prima salita è tutta sull'asfalto della salita a passo tre croci: pendenze regolari e mai troppo impegnative (7-8%). All'altezza di Malga Larieto si gira nel bosco e dopo qualche facile saliscendi sopra mietres si scende a tornanti, sempre su larga sterrata, fino alla ciclabile di fiames.
La ciclabile la si abbandona quasi subito e si risale tutta la valle del boite su sterrate secondarie, si passa vicino alla spiaggia di capo verde, si passa il torrente sul ponte sopra le rapide e si torna indietro via pian de ra spines e il greto del boite. Sempre e comunque sterrate larghe e veloci, in leggera salita all'andata e in leggera discesa al ritorno.
Prima del campeggio c'è una salitina, ma niente di che. Al Campeggio inizia un bel sentiero sassoso che con qualche rampa fetente e un bel pratone finale col pomaganon sullo sfondo arriva a Cadin.
Qua si sale al Lago Ghedina passando per un sentiero nel bosco: mi pare di averlo fatto una volta tanti anni fa, oggi non so se è cambiato qualcosa. In ogni caso le pendenze saranno molto molto ripide e sicuramente un bel pezzo sarà da fare a piedi (la salita in totale sarà sui 200-300 m di dislivello.
Dal lago la salita continua su comoda sterrata fino alle crepe de cianderou, poi la sterrata si fa pianeggiante e via via più stretta: è un passaggio bellissimo e panoramico ma da fare con attenzione per via dell'esposizione.
Si arriva a Forcella Posporcora, sotto il Col Rosà, e si scende in val di fanes per una mulattiera che nel corso degli anni è migliorata parecchio: oggi è un po' scassata qua e là, ma a renderla difficile è la pendenza elevata e una lunga serie di dossi per lo scolo dell'acqua... serve buona tecnica in fuori sella.
L'ultima parte di discesa è in val di fanes, su comoda sterrata fino al Pian de Loa.
Qui trovate qualche foto sul pratone prima di cadin e sul sentiero di passo posporcora e la successiva discesa:
http://www.themtbbiker.com/giro-del-col-rosagrave.html
Da Pian de Loa altra salita sterrata fino a San Uberto, poi asfalto sulla ripida strada delle navette fino a Ra Stua. Un po' di riposo su sterrato poi si riprende su sentiero ciottolato a tornanti (serve buona tecnica, scivoloso se bagnato) fino a Forcella Lerosa. Discesa di 5km al 10% tutta su sterrata larga veloce e scorrevole (eccetto qualche brevissimo tratto sconnesso).
Si arriva quindi a Cimabanche, ciclabile in falsopiano a scendere fino a ospitale.
Qui inizia il difficile: Val Padeon. Io di solito la faccio sempre al contrario (mica mona...
). http://www.themtbbiker.com/val-padeon.html
Fatta così invece ci sono subito 200m di dislivello ripidissimi (poco più di un chilometro) da fare praticamente a piedi. Poi spiana riprendendo a salire con dolcezza e via via sempre più ripida, ma comunque pedalabile. Unica incognita il fondo della parte medio-alta della salita che potrebbe costringere a scendere di sella per brevi tratti
Si arriva a Forcella Son Forca e... si salvi chi può: si scende lungo la pista da sci, i primi 150m di dislivello sono su fondo roccioso/ghiaia/sabbia (no erba), pendenza a tratti estrema e pericolosità elevatissima. L'ho fatta due volte in vita mia in discesa: si fa quasi fatica a andar giù a piedi, sicuramente improponibile in sella.
In realtà l'alternativa ci sarebbe, un bel sentiero con un breve passaggio esposto centrale,ma al momento sembra si passi proprio per la pista da sci. Dopo la prima parte, comunque, la discesa torna fattibile e su strada bianca si arriva a passo tre croci.
Piccolo giro sotto il Faloria fino a rio Gere e poi discesa finale bella e veloce su sentieri erbosi e single track più o meno fino a cortina. Forse verso la fine c'è qualche tratto in sterrato e sicuramente asfalto.
Ancora. Io non sono moderatore su mtbforum.
Cosa c'entra cosa faccio altrove con quello che dico qui.
Sul percorso le criticità sono in parte quelle dette da Themtbbiker...pur non conoscendolo come lui però. Mi pare che dalla descrizione lui lo conosca molto meglio. Io non tutto.....però sul percorso ho già detto che dare un giudizio ora sarebbe ingeneroso. Quel che è ora non è detto che sia quel che si affronterà in gara.....anche alla 3 Epic il Lavaredo Supertrail era da suicidio farlo fare a 3000 persone come era....però dissero che lo avrebbero sistemato e così è stato. In parte lo hanno rifatto ex novo ed è venuto una figata. Per quello che ne so io, potrebbero sistemare le criticità anche qui e dunque non sarebbe giusto dare un giudizio ora su questo.
Sul resto, ho delle perplessità personali che però potrebbero essere smentite. Criticare a prioristicamente una prima edizione sarebbe non giusto.
Ho infine aggiunto che solo per questioni logistiche non credo di farla. Essendo in zona la farei eccome.
Mi pare sufficiente tutto ciò per definire il mio giudizio affatto prevenuto e che nel dubbio non avanza critiche di sorta. Cosa si vuole? Non posso nemmeno lodarli essendo una prima edizione e al momento avendo appreso la notizia da uno scarno sito e poca presentazione mediatica non è che ci sia stata sta grande informazione. Molto si punta sul nome di Cortina d'Ampezzo.
Ecco, una perplessità che posso avanzare è il costo degli alloggi per chi volesse andare lì. Cortina suona di brutto e a metà luglio è già stagione lì.
Come ha già detto Istria anche in Val Gardena non è che ti regalino niente.
Ma Cortina ha una cosa in più che altre localitò non hanno: ben 4 campeggi con grandi spazi, servizi ottimi e prezzi molto abbordabili. Se ci si accontenta di una notte in tenda ce la si può cavare con meno di 30... e spazio ce n'è sicuramente per tutti.
A Selva non ti regalano nulla. Ma è giugno. Un periodo in cui han più margine di prezzi calmierati....e Cortina non è Selva in ogni caso....è livello top. E sono i primi a sentirsi tali.
E io non andrei a dormire in tenda prima e dopo una marathon.
Non mi sembra proprio che a Selva ci siano prezzi impossibili. Come in ogni dove dipende da dove si vuol soggiornare e quanto si vuol spendere.
Tutto condivisibile, solo un appunto.
oddio, se 20 anni ti sembran pochi... diciamo che la CD non ha saputo evolversi ecco
oddio, se 20 anni ti sembran pochi... diciamo che la CD non ha saputo evolversi ecco
Mediamente, credo che Selva costi molto meno di Cortina.
In tre Hero: primo anno 50 b&b, secondo anno 50 mezza pensione, terzo anno 20 appartamento (eravamo in 4, 80 l'appartamento), sempre in centro a meno di 300m dalla partenza.
Dubito che a Cortina centro si riesca a pagare uguale o anche solo poco di più. Questo vale per alloggi livello medio/basso. Salendo di livello, sia da una parte che dall'altra, credo ci si possa sbizzarrire.. Però i prezzi di Cortina non li conosco perchè in un'oretta di auto sono su, magari mi sbaglio.