Ogni istante della mia vita, quando non ho a che fare con le situazioni contingenti, è proiettato in sogni e ricerche per preparare, ricordare, organizzare e studiare esplorazioni, viaggi, giri.
Andare alla scoperta dei posti più belli del mondo, dai più semplici e segreti, nascosti nelle mie montagne, a quelli più grandiosi e mitici, lontani.
E' una pulsione incontrollabile che mi porta ad evadere appena posso, almeno con la testa e il cuore, e fuggire in posti meravigliosi, assaggiare la vera avventura, non tanto per scappare dalla quotidianità, quanto per quella sete di scoperte, con quello spirito pionieristico di ogni antico esploratore.
Poter stringere nell'anima immagini e ricordi così intensi che, chi non li ha vissuti, non sa neanche "invidiarli adeguatamente".
Ci sono emozioni così intense che danno una sensazione di ricchezza tale da potersi sentire un re Mida, mischiando studio e sorprese, capacità di adattamento, rielaborazione, respiro e sudore.
Io misuro il tempo in emozioni e il valore delle emozioni in nitidezza del ricordo.
Niente come i viaggi e le esplorazioni mi scandiscono meglio il passato e la memoria. Per questo ho sempre sete di scoprire nuovi posti, sognare, immaginarsi situazioni, partire e vivere nella dimensione a me più naturale: l'esplorazione.
Che voglia che ho di lasciar qui al pc un clone e andar fuori, lontano da questa stupida grigia pianura!
Andare alla scoperta dei posti più belli del mondo, dai più semplici e segreti, nascosti nelle mie montagne, a quelli più grandiosi e mitici, lontani.
E' una pulsione incontrollabile che mi porta ad evadere appena posso, almeno con la testa e il cuore, e fuggire in posti meravigliosi, assaggiare la vera avventura, non tanto per scappare dalla quotidianità, quanto per quella sete di scoperte, con quello spirito pionieristico di ogni antico esploratore.
Poter stringere nell'anima immagini e ricordi così intensi che, chi non li ha vissuti, non sa neanche "invidiarli adeguatamente".
Ci sono emozioni così intense che danno una sensazione di ricchezza tale da potersi sentire un re Mida, mischiando studio e sorprese, capacità di adattamento, rielaborazione, respiro e sudore.
Io misuro il tempo in emozioni e il valore delle emozioni in nitidezza del ricordo.
Niente come i viaggi e le esplorazioni mi scandiscono meglio il passato e la memoria. Per questo ho sempre sete di scoprire nuovi posti, sognare, immaginarsi situazioni, partire e vivere nella dimensione a me più naturale: l'esplorazione.
Che voglia che ho di lasciar qui al pc un clone e andar fuori, lontano da questa stupida grigia pianura!