Visita biomeccanica con sorpresa

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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VINS61

Biker perfektus
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GHEMME
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CANNODALE FLASH 29 SI
Bho ragazzi non riesco bene a comprendere quale possa essere l'effettivo cambiamento di assetto quando non sappiamo l'anatomia della sella e quindi anche i punti d'appoggio mi sembra così improbabile che pochi cm facciano una così grande differenza ,il baricentro in discesa su questa bici lo sposti bene solo se usi il telescopico altrimenti il fuori sella non è consigliabile (provare per credere )
Io non l'ho montato ma comprendo bene che servirebbe molto (sono 1,82 x 77 kg)taglia bici L ovvio la spark rc pro
La comodità e la postura secondo me non sono da confondere con la resa della massima potenza sui pedale che potrebbe interessare l'agonista rispetto all'appassionato non competitivo ,le varie filosofie vanno a farsi benedire con il cambiare delle geometrie
 

Barons

~ Beer & Beer ~
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~BS~
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Marin El Roy
Da quanto ho capito tu sostieni che adesso le nuove geometrie dettano un arretramento minore della sella, giusto? Quindi un cambio dei vecchi dogmi
Allora pedalavo una enduro con sella a 72 e sella bella avanti.
Adesso pedalo sempre una enduro con sella a 76 e sella sempre avanti. Vado bene così, sia in salita che in discesa a sella tutta abbassata.
Se andassi dal biomeccanico magari direbbe che così non va bene, ma non ci vado.
 

red.hell

Biker forumensus
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Cremona
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No non sono un professionista
Ho fatto la visita biomeccanica per cercare di risolvere un problema lombare..
Provare comunque ti costa poco, ed è la stagione migliore per farlo visto che si esce meno frequentemente e per un tempo più breve

Ti fai una decina di uscite e poi decidi che fare, scartare a priori perchè non è quello che ti aspettavi non mi sembra un atteggiamento sensato
 
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nexuspolaris

Biker velocissimus
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da Polignano a Mare ad Alassio
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Buonasera a tutti
Ieri sera ho fatto per la prima volta una visita biomeccanica.
Sono alto 1.81 con cavallo 86 e ho acquistato una Scott Spark Rc in taglia L con attacco manubrio da 80mm di serie.
Successivamente visto la taglia abbondante per la mia statura ho deciso di acquistare anche un attacco manubrio un po'più corto ovvero di 70mm... Convinto che secondo i miei calcoli avrebbe potuto fare al caso mio.
Invece a sorpresa dopo la visita il biomeccanico mi dice che secondo lui sarebbe più corretto montarne uno da 90mm... Che secondo me comprometterebbe la guidabilità del mezzo.. (ps. Ha pure scarellato la sella tutta in avanti)
Cosa ne pensate?
Qualcuno ha avuto esperienze di questo genere?
La mia paura è quella di allungare troppo..
Grazie
Molti sono biomeccanici ma pochi sanno distinguere le differenze che ci sono tra mettere in sella su una BDC ed una MTB, non solo... Ancor meno sono coscienti delle differenze che ci sono nel mettere in sella un cross-countrista rispetto ad down-hiller in altre parole, in ambito MTB ci sono diverse specialità ed ogni bici ha un approccio diverso di messa in sella che non può essere generalizzato come per la bdc che ha un solo sostanziale assetto e minime (millimetriche) regolazioni.

Un esempio su tutto, il mio biomeccanico apporrà 3 diverse messe in sella una per il ciclocross, una per la BDC ed una per la MTB e, su quest'ultima, siamo partiti da una pipa da 60mm -6° e siamo arrivati, dopo aver acquisito maggiore elasticità, a variare la pipa 60mm -17°.

Quindi, il biomeccanico, secondo il mio punto di vista, deve aver praticato anche MTB oltre che BDC per avere una minima idea di quelle che sono le differenze, anche indotte da una guida più di fisico rispetto ad una "mera e semplice" pedalata su asfalto.
 

cicluto

Biker infernalis
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Epic Expert brain
Molti sono biomeccanici ma pochi sanno distinguere le differenze che ci sono tra mettere in sella su una BDC ed una MTB, non solo... Ancor meno sono coscienti delle differenze che ci sono nel mettere in sella un cross-countrista rispetto ad down-hiller in altre parole, in ambito MTB ci sono diverse specialità ed ogni bici ha un approccio diverso di messa in sella che non può essere generalizzato come per la bdc che ha un solo sostanziale assetto e minime (millimetriche) regolazioni.

Un esempio su tutto, il mio biomeccanico apporrà 3 diverse messe in sella una per il ciclocross, una per la BDC ed una per la MTB e, su quest'ultima, siamo partiti da una pipa da 60mm -6° e siamo arrivati, dopo aver acquisito maggiore elasticità, a variare la pipa 60mm -17°.

Quindi, il biomeccanico, secondo il mio punto di vista, deve aver praticato anche MTB oltre che BDC per avere una minima idea di quelle che sono le differenze, anche indotte da una guida più di fisico rispetto ad una "mera e semplice" pedalata su asfalto.
Da quello che dici, parlo da ignorante in materia si deduce che il biomeccanico mette molto della sua esperienza e non si basa su formule matematiche se così fosse tanto vale farsi le proprie prove da se
 
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nexuspolaris

Biker velocissimus
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da Polignano a Mare ad Alassio
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Da quello che dici, parlo da ignorante in materia si deduce che il biomeccanico mette molto della sua esperienza e non si basa su formule matematiche se così fosse tanto vale farsi le proprie prove da se
Infatti é così, vanno bene tutti i calcoli matematici ma un biomeccanico deve sapere anche che le nuove geometrie delle MTB moderne sono molto più allungate e hanno bisogno di un attacco manubrio più corto.

Questa é un'evoluzione avvenuta tramite i campi gara XC che sono divenuti molto più tecnici al limite dell'enduro, quindi, si posizione allungata nell'xc ma anche la possibilità di arretrare molto il corpo all'occorrenza e, avere una bici allungata permette più stabilità in discesa.

Questo si traduce in un diverso posizione ti del biker in sella, pipa più corta, pedivelle più corte delle canoniche 175mm (io sono alto 178cm e ora avevo sulla MTB le 175 ora pedalo con le 170).

Ma non solo, anche le tacchette... In bdc si pedala di punta, in MTB la tacchetta é più spostata (di poco) verso il tallone che permette in appoggio ottimale in spinta ed in fuorisella in discesa.
 

Mambro82

Biker serius
5/2/20
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Lecco
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Orbea Occam
Secondo me invece il biomeccanico conosce bene le regole fisiche e meccaniche per ottimizzare la pedalata ma soprattutto ascolta molto quello che il "paziente" gli dice.
Lo sa anche lui se siamo professionisti o meno e di conseguenza ciò che cerchiamo già ad una prima occhiata, in più ci fa la classica domanda magica :"perchè sei qui?" in base alla nostra risposta orienta il suo lavoro.
Poi se gli diciamo che facciamo prevalentemente asfalto, ci piace la salita, in discesa non esageriamo(stiamo parlando di una bici non adatta a percorsi estremi), che facciamo uscite corte e non tutti i giorni, che abbiamo un problema lombare (mi aspetto che ti abbia chiesto anche quando subentra questo dolore)...
Probabilmente la tua anamnesi lo ha portato ad indicarti quella strada, qui non ci hai fornito abbastanza info per giudicare il lavoro di un biomeccanico.
Magari semplicemente sei uno che predilige pedalare a fondo sella e con la tua attuale configurazione ti trovi a pedalare arretrato rispetto all'asse dei pedali e quindi a lavorare con la schiena per compensare la spinta che ,anziche essere verticale, diventa obliqua.
Poi per compensare e lasciare la schiena lunga e diritta evitando di inarcarla ha allungato l'attacco manubrio.
Purtroppo si cerca di giudicare sempre il lavoro degli altri da 2 info scritte su un post in internet senza aver nemmeno visto la postura in bici della persona....
Magari il biomeccanico ha sbagliato, ma spesso sui forum si trovano i veggenti secondo me
PS, non sono il biomeccanico in questione e non voglio difendere la categoria, solo far riflettere sul fatto che noi nulla conosciamo del ciclista in oggetto (per esmpio potrebbe pesare anche 135 Kg, o avere le ginocchia storte, anche con conformazione particolare delle anche o delle ossa ischiatiche, ecc,ecc )
 

Omarcrive

Biker novus
8/1/17
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Rosolina
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Secondo me invece il biomeccanico conosce bene le regole fisiche e meccaniche per ottimizzare la pedalata ma soprattutto ascolta molto quello che il "paziente" gli dice.
Lo sa anche lui se siamo professionisti o meno e di conseguenza ciò che cerchiamo già ad una prima occhiata, in più ci fa la classica domanda magica :"perchè sei qui?" in base alla nostra risposta orienta il suo lavoro.
Poi se gli diciamo che facciamo prevalentemente asfalto, ci piace la salita, in discesa non esageriamo(stiamo parlando di una bici non adatta a percorsi estremi), che facciamo uscite corte e non tutti i giorni, che abbiamo un problema lombare (mi aspetto che ti abbia chiesto anche quando subentra questo dolore)...
Probabilmente la tua anamnesi lo ha portato ad indicarti quella strada, qui non ci hai fornito abbastanza info per giudicare il lavoro di un biomeccanico.
Magari semplicemente sei uno che predilige pedalare a fondo sella e con la tua attuale configurazione ti trovi a pedalare arretrato rispetto all'asse dei pedali e quindi a lavorare con la schiena per compensare la spinta che ,anziche essere verticale, diventa obliqua.
Poi per compensare e lasciare la schiena lunga e diritta evitando di inarcarla ha allungato l'attacco manubrio.
Purtroppo si cerca di giudicare sempre il lavoro degli altri da 2 info scritte su un post in internet senza aver nemmeno visto la postura in bici della persona....
Magari il biomeccanico ha sbagliato, ma spesso sui forum si trovano i veggenti secondo me
PS, non sono il biomeccanico in questione e non voglio difendere la categoria, solo far riflettere sul fatto che noi nulla conosciamo del ciclista in oggetto (per esmpio potrebbe pesare anche 135 Kg, o avere le ginocchia storte, anche con conformazione particolare delle anche o delle ossa ischiatiche, ecc,ecc )
Allora.. premetto che condivido praticamente tutto quello che hai scritto.
Nel caso qualcuno avesse avuto qualche dubbio sull'esperienza del biomeccanico vi rassicuro subito.
Mi sono affidato ad un professionista serio, laureato in scienze motorie ed ex ciclista professionista, sia in bici da corsa che in Mtb.
Detto questo, nonostante i miei dubbi proprio in questi giorni ho provato il nuovo assetto e vi posso assicurare che la pedalata è migliorata notevolmente e i dolori lombari sono magicamente spariti.
A questo punto, vista la mia esperienza, non posso fare altro che consigliarvela fortemente una bella visita biomeccanica.
A Volte spendiamo un sacco di soldi per altre parti della bici che in realtà questa grossa differenza non la fanno.
La visita Biomeccanica invece Si la fa!
 

nexuspolaris

Biker velocissimus
13/7/10
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da Polignano a Mare ad Alassio
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Allora.. premetto che condivido praticamente tutto quello che hai scritto.
Nel caso qualcuno avesse avuto qualche dubbio sull'esperienza del biomeccanico vi rassicuro subito.
Mi sono affidato ad un professionista serio, laureato in scienze motorie ed ex ciclista professionista, sia in bici da corsa che in Mtb.
Detto questo, nonostante i miei dubbi proprio in questi giorni ho provato il nuovo assetto e vi posso assicurare che la pedalata è migliorata notevolmente e i dolori lombari sono magicamente spariti.
A questo punto, vista la mia esperienza, non posso fare altro che consigliarvela fortemente una bella visita biomeccanica.
A Volte spendiamo un sacco di soldi per altre parti della bici che in realtà questa grossa differenza non la fanno.
La visita Biomeccanica invece Si la fa!
Ma allora che senso avrebbe avuto creare un thread se già tu, con questo ultimo post ammetti che sei migliorato in sella???

Fammi capire, perché io ho letto che metti in discussione l'operato e le scelte fatte e poi ne tessi le lodi...

C'è qualcosa che non quadra...

Io mi tiro indietro dal continuare a seguire e commentare, a mio avviso é un thread inutile.
 

natalebr

Biker tartaruguensis
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Vila Missionária, S. Paulo Brasil
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Scott Spark 29
Allora.. premetto che condivido praticamente tutto quello che hai scritto.
Nel caso qualcuno avesse avuto qualche dubbio sull'esperienza del biomeccanico vi rassicuro subito.
Mi sono affidato ad un professionista serio, laureato in scienze motorie ed ex ciclista professionista, sia in bici da corsa che in Mtb.
Detto questo, nonostante i miei dubbi proprio in questi giorni ho provato il nuovo assetto e vi posso assicurare che la pedalata è migliorata notevolmente e i dolori lombari sono magicamente spariti.
A questo punto, vista la mia esperienza, non posso fare altro che consigliarvela fortemente una bella visita biomeccanica.
A Volte spendiamo un sacco di soldi per altre parti della bici che in realtà questa grossa differenza non la fanno.
La visita Biomeccanica invece Si la fa!
E' la mia stessa esperienza. Ho pedalato per anni arrangiandomi da solo, adattando le misure ascoltando il corpo ecc ecc... E sinceramente mi sembrava andasse tutto bene.
Avevo un dolore alla coscia sinistra e al palmo destro, a volte poco più che un fastidio, altre era un vero dolore. Ma li imputavo all'età, alla protesi all'anca, a... a... e quindi me li sopportavo e basta.
Poi un amico mi ha detto che si era trovato meglio con la posizione indicata dal biomeccanico. Ci sono andato più per togliermi il pensiero di non approfittare di qualcosa di utile... mi ha cambiato, di poco, tutta l'impostazione: sella più avanzata e bassa, inclinazione diversa, tacchette arretrate. Quando alla fine mi ha detto con sicurezza "il dolore alla coscia sparirà, quello alla mano certamente diminuisce" ho pensato che stesse sbruffonando...Risultato: dolore alla coscia sparito, quello al palmo solo un'ombra rispetto a prima. La pedalata è migliorata, mi sento più agile, mi affatico meno e mi diverto di più. Intendiamoci, non è una graaande differenza (il dolore sparito, quello si!), ma è meglio ora che prima.
Cosa dire? I 120€ meglio spesi degli ultimi tempi... :-)
 
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Omarcrive

Biker novus
8/1/17
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Rosolina
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Ma allora che senso avrebbe avuto creare un thread se già tu, con questo ultimo post ammetti che sei migliorato in sella???

Fammi capire, perché io ho letto che metti in discussione l'operato e le scelte fatte e poi ne tessi le lodi...

C'è qualcosa che non quadra...

Io mi tiro indietro dal continuare a seguire e commentare, a mio avviso é un thread inutile.
Il tuo commento lo è ancora di più se è per questo.
Ciao sopravviveremo tutti anche senza di te.
Buona vita.
 

Omarcrive

Biker novus
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Rosolina
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E' la mia stessa esperienza. Ho pedalato per anni arrangiandomi da solo, adattando le misure ascoltando il corpo ecc ecc... E sinceramente mi sembrava andasse tutto bene.
Avevo un dolore alla coscia sinistra e al palmo destro, a volte poco più che un fastidio, altre era un vero dolore. Ma li imputavo all'età, alla protesi all'anca, a... a... e quindi me li sopportavo e basta.
Poi un amico mi ha detto che si era trovato meglio con la posizione indicata dal biomeccanico. Ci sono andato più per togliermi il pensiero di non approfittare di qualcosa di utile... mi ha cambiato, di poco, tutta l'impostazione: sella più avanzata e bassa, inclinazione diversa, tacchette arretrate. Quando alla fine mi ha detto con sicurezza "il dolore alla coscia sparirà, quello alla mano certamente diminuisce" ho pensato che stesse sbruffonando...Risultato: dolore alla coscia sparito, quello al palmo solo un'ombra rispetto a prima. La pedalata è migliorata, mi sento più agile, mi affatico meno e mi diverto di più. Intendiamoci, non è una graaande differenza (il dolore sparito, quello si!), ma è meglio ora che prima.
Cosa dire? I 120€ meglio spesi degli ultimi tempi... :-)
Più o meno quello che è successo a me..
D'accordissimo, soldi spesi bene!
 

Marklenders

Fissatus Biker
25/11/16
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Un pustaz
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Qualcuna
Allora.. premetto che condivido praticamente tutto quello che hai scritto.
Nel caso qualcuno avesse avuto qualche dubbio sull'esperienza del biomeccanico vi rassicuro subito.
Mi sono affidato ad un professionista serio, laureato in scienze motorie ed ex ciclista professionista, sia in bici da corsa che in Mtb.
Detto questo, nonostante i miei dubbi proprio in questi giorni ho provato il nuovo assetto e vi posso assicurare che la pedalata è migliorata notevolmente e i dolori lombari sono magicamente spariti.
A questo punto, vista la mia esperienza, non posso fare altro che consigliarvela fortemente una bella visita biomeccanica.
A Volte spendiamo un sacco di soldi per altre parti della bici che in realtà questa grossa differenza non la fanno.
La visita Biomeccanica invece Si la fa!
Ho visto che sei di Rosolina,abito in provincia di Rovigo e visto che il mio biomeccanico non è laureato ne cercavo uno con laurea, dov'è il tuo cortesemente?? grazie
 

DG_MTBiker

Biker serius
20/10/18
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Italia
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Wilier 101FX, Rotwild RCC06
Allora.. premetto che condivido praticamente tutto quello che hai scritto.
Nel caso qualcuno avesse avuto qualche dubbio sull'esperienza del biomeccanico vi rassicuro subito.
Mi sono affidato ad un professionista serio, laureato in scienze motorie ed ex ciclista professionista, sia in bici da corsa che in Mtb.
Detto questo, nonostante i miei dubbi proprio in questi giorni ho provato il nuovo assetto e vi posso assicurare che la pedalata è migliorata notevolmente e i dolori lombari sono magicamente spariti.
A questo punto, vista la mia esperienza, non posso fare altro che consigliarvela fortemente una bella visita biomeccanica.
A Volte spendiamo un sacco di soldi per altre parti della bici che in realtà questa grossa differenza non la fanno.
La visita Biomeccanica invece Si la fa!
Io invece non metto in dubbio la professionalità del biomeccanico, specie ora che hai risolto e sono contento per te.

Purtroppo indagando Ho scoperto che i dolori alla schiena, alle braccia ed altro sono molto comuni ai biker sopra il metro e ottanta. Però bisognerebbe rivolgersi ad un posturologo prima che dal biomeccanico (per fortuna alcuni biomeccanici ti fanno la visita apposta e ti seguono anche in una breve uscita per vedere come pedali sul campo.)

Anch'io ero tentato di andare dal biomeccanico, poi ho risolto per sensazioni e metodi empirici. Il problema è che nella MTB quando ti alzi sui pedali, specie in salita, tutti i calcoli del biomeccanico vanno a farsi benedire. Sono passato ai pedali flat e ho risolto vari dolori al ginocchio lasciando che la gamba ed il piede si posizionino in modo naturale sul mezzo (piede al centro del pedale, e di conseguenza sella più bassa e corpo in avanti). La larghezza del manubrio l'ho presa col metro facendo le flessioni. Per l'attacco del manubrio mi hanno suggerito di non superare i 50-60mm ma dovevo risolvere il problema dell'avantreno troppo leggero, così ne ho scelto uno di tipo drop. La piega l'ho presa a 16° perché mi dicono che nel motocross è lo standard e dà la posizione più comoda per i polsi. Poi ho giocato di fino con gli spessori sotto all'attacco.

Comunque le bici da XC moderne per quanto migliorate restano delle macchine da guerra per la salita, nervose e reattive e ci vuole schiena buona per portarle. Se guardi qualche gara di Coppa del mondo noterai che gli atleti imbrogliano col loro fisico: per spingere di più in salita tengono la schiena incurvata e non distesa (e lo sanno che non va bene).
 

Mambro82

Biker serius
5/2/20
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Orbea Occam
Molti sono biomeccanici ma pochi sanno distinguere le differenze che ci sono tra mettere in sella su una BDC ed una MTB, non solo... Ancor meno sono coscienti delle differenze che ci sono nel mettere in sella un cross-countrista rispetto ad down-hiller in altre parole, in ambito MTB ci sono diverse specialità ed ogni bici ha un approccio diverso di messa in sella che non può essere generalizzato come per la bdc che ha un solo sostanziale assetto e minime (millimetriche) regolazioni.

Un esempio su tutto, il mio biomeccanico apporrà 3 diverse messe in sella una per il ciclocross, una per la BDC ed una per la MTB e, su quest'ultima, siamo partiti da una pipa da 60mm -6° e siamo arrivati, dopo aver acquisito maggiore elasticità, a variare la pipa 60mm -17°.

Quindi, il biomeccanico, secondo il mio punto di vista, deve aver praticato anche MTB oltre che BDC per avere una minima idea di quelle che sono le differenze, anche indotte da una guida più di fisico rispetto ad una "mera e semplice" pedalata su asfalto.
Non sono d'accordo, sulla bdc si esiste fondamentalmente un solo assetto (che poi non è per nulla vero perchè in base alla specialità e alle caratteristiche fisiche varia anche di molto) ma soprattutto è molto più importante rispetto alla MTB trovare la posizione che fà rendere fino all'ultimo watt di potenza il corridore(come capirai anche tu tra andare a 20-30 km/h o 60-70 cè una bella differenza).
ognuno ha la sua corporatura e soprattutto le sue caratteristiche fisiche e in bdc dove si mantiene per lungo tempo una posizione praticamente immobile l'aerodinamicità e la comodità associate all'efficienza mazzima della pedalata assumono un'importanza fondamentale rispetto a qualsiasi disciplina fuoristradistica dove la posizione in sella e l'assetto anche, gomiti spalle e ginocchia cambia ogni metro (a meno che non si facciano le cronometro in MTB....)
In MTB secondo me conta di più la posizione che rende la vita facile all'utilizzatore e gli permette di pedalare senza fastidi senza cercare l'efficienza massima in una determinata posizione precisa.
Poi, ovvio, a livelli professionistici anche l'atleta di marathon ha bisogno un'assetto specifico e calibrato ma se ci fai caso la loro posizione in sella è praticamente maniacale, difficile vederli pedalare scomposti perchè anche per loro è importante la ricerca della massima efficienza energetica ed ogni movimento fuori posto su 2-3 ore di gara fa la differenza
 

OZZY_82

Biker assatanatus
28/3/16
3.331
1.128
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LIGURIA
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SC TALLBOY
Buonasera a tutti
Ieri sera ho fatto per la prima volta una visita biomeccanica.
Sono alto 1.81 con cavallo 86 e ho acquistato una Scott Spark Rc in taglia L con attacco manubrio da 80mm di serie.
Successivamente visto la taglia abbondante per la mia statura ho deciso di acquistare anche un attacco manubrio un po'più corto ovvero di 70mm... Convinto che secondo i miei calcoli avrebbe potuto fare al caso mio.
Invece a sorpresa dopo la visita il biomeccanico mi dice che secondo lui sarebbe più corretto montarne uno da 90mm... Che secondo me comprometterebbe la guidabilità del mezzo.. (ps. Ha pure scarellato la sella tutta in avanti)
Cosa ne pensate?
Qualcuno ha avuto esperienze di questo genere?
La mia paura è quella di allungare troppo..
Grazie
ti rispondo da ignorante, e riporto l esperienza di un amico. Lui alto 168 cm piu o meno come me 165 cm

Scott Spark del 2015, il rivenditore gli consiglia taglia small.
Lui in seguito va da un biomeccanico. Manubrio da 700 a 660, pipa da non so quanto a 110 cm....

Ora il mio amico mi fa "è un professionista, è uno che ha studiato, quindi va bene cosi"

....Poi...prova la mia. sempre 27.5, manubrio 750, pipa da 50 , taglia M, penso stesso orizzontale...o giu di li.

Beh...lui ci si trova meglio...e io sostanzialmente 'l'unica formula che ho utilizzato è stata quella dell'altezza sella (cavallo X 0,9)"


a mio parere....molti biomeccanici, applicano formule studiate per la Bdc le applicano alla mtb....non essendo mai andati tra l'altro in MTb....

Io personalmente ci andrei...sicuramente tacchette , altezza sella magari sono da rivedere.
Ma penso che avrei più giovamento sulla BDc. per la mtb non tutti a parere mio sanno dare le giuste indicazioni
 
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Marin El Roy
Il tuo commento lo è ancora di più se è per questo.
Ciao sopravviveremo tutti anche senza di te.
Buona vita.
Guarda che l utente @nexuspolaris non ha tutti i torti, sei partito con il dire che non andava bene x poi ricrederti.
Se a te va bene adesso meglio così.....
Resta innegabile che allungare l attacco e allo stesso tempo avanzare la sella non è una gran mossa...
 

Barons

~ Beer & Beer ~
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Marin El Roy
ti rispondo da ignorante, e riporto l esperienza di un amico. Lui alto 168 cm piu o meno come me 165 cm

Scott Spark del 2015, il rivenditore gli consiglia taglia small.
Lui in seguito va da un biomeccanico. Manubrio da 700 a 660, pipa da non so quanto a 110 cm....

Ora il mio amico mi fa "è un professionista, è uno che ha studiato, quindi va bene cosi"

....Poi...prova la mia. sempre 27.5, manubrio 750, pipa da 50 , taglia M, penso stesso orizzontale...o giu di li.

Beh...lui ci si trova meglio...e io sostanzialmente 'l'unica formula che ho utilizzato è stata quella dell'altezza sella (cavallo X 0,9)"


a mio parere....molti biomeccanici, applicano formule studiate per la Bdc le applicano alla mtb....non essendo mai andati tra l'altro in MTb....

Io personalmente ci andrei...sicuramente tacchette , altezza sella magari sono da rivedere.
Ma penso che avrei più giovamento sulla BDc. per la mtb non tutti a parere mio sanno dare le giuste indicazioni
Attacco manubrio da 110....
Quello che fanno molti "biomeccanici" :-):-):-):-):-)
 
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Mambro82

Biker serius
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Orbea Occam
ti rispondo da ignorante, e riporto l esperienza di un amico. Lui alto 168 cm piu o meno come me 165 cm

Scott Spark del 2015, il rivenditore gli consiglia taglia small.
Lui in seguito va da un biomeccanico. Manubrio da 700 a 660, pipa da non so quanto a 110 cm....

Ora il mio amico mi fa "è un professionista, è uno che ha studiato, quindi va bene cosi"

....Poi...prova la mia. sempre 27.5, manubrio 750, pipa da 50 , taglia M, penso stesso orizzontale...o giu di li.

Beh...lui ci si trova meglio...e io sostanzialmente 'l'unica formula che ho utilizzato è stata quella dell'altezza sella (cavallo X 0,9)"


a mio parere....molti biomeccanici, applicano formule studiate per la Bdc le applicano alla mtb....non essendo mai andati tra l'altro in MTb....

Io personalmente ci andrei...sicuramente tacchette , altezza sella magari sono da rivedere.
Ma penso che avrei più giovamento sulla BDc. per la mtb non tutti a parere mio sanno dare le giuste indicazioni
torniamo sempre lì, non sappiamo perchè il tuo amico è andato dal biomeccanico e cosa gli ha raccontato....
Inoltre io vedo una prima grande differenza... Tu M lui S essendo lui anche più alto di te è logico pensare si trovi meglio sulla tua.
A mio parere qui più che il biomeccanico ha sbagliato il rivenditore in uno dei vostri casi!
 

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