Io continuo a non capire perchè girare in bicicletta sarebbe una mancanza di rispetto verso i caduti ed i combattenti della Grande Guerra.
Io in mtb ho girato allo Stelvio, in Val Venosta, praticamente su tutte le Dolomiti, sul Garda, ad Asiago, sul Grappa, sul Pasubio, e non comprendo chi o cosa avrei offeso. In quasi tutti i luoghi del video sono stato a piedi (sia per incapacità tecnica che per i divieti) e di nuovo non capisco perchè a piedi sarebbe rispettoso ed in bici no.
Quando sono in montagna sono il primo a rivolgere un pensiero a quei nostri antenati che furono costretti ad affrontare un ambiente feroce prima ancora che qualsiasi evento bellico, che dovettero vivere, combattere e spesso morire in loghi così belli e che oggi noi possiamo goderci in pace. Non posso scordare la storia di una prozia di mia moglie, che nacque mentre il padre era al fronte e che su sua richiesta fu chiamata Presena e che suo padre non l'hai potuto conoscere perchè dal Presena non è più tornato.
Ma proprio per questo rifiuto i nazionalismi, la retorica dei "sacri suoli", l'uso spregiudicato e strumentale delle sofferenze patite da questi nostri antenati.