Depenniamo pure le spese di spedizione allora (che io non ho calcolato cmq), ma restano
i dazi e
le tasse: e se i dazi sono sostanzialmente simili, le tasse (leggi: IVA) sono molto minori di là dall' oceano. E questa è già una differenza in grado di spiegare parte del differenziale di prezzo, sempre che in effetti la distribuzione avvenga a partire da TW.
Altra differenza che si riverbera sul prezzo finale è la parcellizzazione della distribuzione: anche ammettendo che i mercati USA ed UE fossero analoghi per volume, da una parte c'è una sola
catena distributiva, dall'altra una ventina di distributori (lo ripeto, su un volume paragonabile...).
E' vero, ma con differenze in genere poco significative, i paesi principali l'hanno tutti tra il 19 ed il 21, dei più grandi fa eccezione solo la Spagna col 18%. Poi c'è anche il Lussemburgo al 15% e la Danimarca al 25%, ma direi che siano mercati poco significativi