il film è bello, bellissima idea e bellissima realizzazione. Fatto da professionsti che li hanno seguiti, evidentemente in più fasi.
Loro sono bravissimi sciatori, e sicuramente grandi "atleti" (nel senso più generale del termine).
Tutto però una grande finzione, finzione cinematografica ovviamente.
Intanto è ovviamente impossibile riuscire a trasportare su una bici tutta l'attrezzatura da sci alpinismo, da campeggio e il necessario per stare via un mese e mezzo in autosufficenza. Si vede (come in tutti i filmati di questo genere, di cui il web è pieno) che caricano nelle borse la solita caffettiera per il solito caffè all'alba in un posto bucolico, ma nei pochi secondi dove caricano il bagaglio non ho visto gli scarponi da sci, almeno la finzione potevano farla fatta meglio !
Ripeto, bel filmetto, bravi loro, ma non mi venite a parlare di determinazione e tenacia perchè proprio non ce le vedo.
Forse varrebbe la pena ricordare Hermann Buhl che nel 1952 salì in solitaria la parete NE di Pizzo Badile, partendo da casa sua, in Austria, in bicicletta. Al ritorno, sempre in bici - almeno così vuole la leggenda - si addormentò alla guida e si svegliò dopo un tuffo nell'Inn !