io ho grande rispetto per i dirt jumpers, per chi fa street oppure bike trial, e in genere per chi fa un uso acrobatico e trickkettoso della bici.
però.
però ho visto lo skateboard, il windsurf e lo snowboard (sport che ho praticato con passione e dedizione per decenni) diventare "estremi" nel senso più deteriore: con una vera ossessione per "chiudere il trick", in certi casi a discapito totale del divertimento, della libertà, dello stile e dell'espressione individuale. per poi alla fine, inaridirsi e perdere appassionati.
cosa succede nei boardsports? tranne i pochi coraggiosi che arrivano ad un livello alto (e ciò va a loro credito ovviamente), la grande maggioranza dei praticanti o si accontenta di vivere con disagio la condizione di "inferiori" oppure si allontana da quello sport e cerca alternative più easy.
è anche un fatto d'età, ovviamente, ma i 20 anni passano in un soffio e dopo sei "vecchio" per un sacco di tempo. tempo in cui vuoi e puoi divertirti.
insomma, spero che la MTB sia resa vitale dai mille stili e dalle tendenze più x-treme, ma resti SEMPRE uno sport dove non è così difficile identificarsi con i campioni. io prendo una curva a 5 kmh e Steve Peat a 50 kmh, ma per fortuna è sempre una curva e (almeno nei miei sogni) posso "vivere" la passione al 100% senza sentirmi l'incapace che sono.
concludo: rispetto e ammirazione per freestylers e jumpers, ma... non si vive di soli tricks, per fortuna.
scusate la prolissità!
tutto quello che viene fatto al limiti delle PROPRIE capacità può essere considerato "estremo"...
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