Giro ampio ad anello con partenza ed arrivo a Colazza, tutto pedalabile con qualche rampa più impegnativa. Percorso percorribile tutto l'anno e con terreno che drena bene su quasi tutto il tracciato.
Partenza da Colazza si sale verso il cimitero e si prende a destra verso Fosseno seguendo il sentiero F1; attraversamento del territorio di Fosseno su strada asfaltata che costeggia il paese nella parte alta. Si prosegue su di un'ampia strada sterrata che porta a Ostobbio (poggio Radioso) si supera la strada asfaltata che porta al poggio alto ein fondo al breve rettilineo asfaltato si svolta a sx su sterrato; la gippabile diventa un sentiero all'altezza di una pineta. proseguendo ci si congiunge con il sentiero H2 della costabella, una gippabile in salita tutta pedalabile. Fatta tutta d'un fiato diventa abbastanza impegnativa.
Allo scollinamento occhio a sx dove dopo circa 50 mt di discesa parte un sentiero che porta in costa a raggiungere il sentiero V (dorsale Gignese-Invorio); panorama a sinistra sulla parte intermedia del lago maggiore e sulle montagne della Valgrande.
Giunti sul sentiero V si sale alle pendici del monte Cornaggia (è la salita più impengativa del percorso); al sommo della salita un sentiero a sx porta sulla cima del monte Cornaggia dal quale nelle giornate terse si gode uno spettacolare panorama sul Lago Maggiore, Pianura Padana, Mottarone e Monte Rosa. dal sentiero vista sul Mottarone, Monte Rosa e Madonna del Sasso (sopra S.Maurizio d'opalio).
Leggera discesa verso il Giogo del cornaggia e si prosegue sul sentiero F5 poi svolta a dx sul sentiero F2 con una discesa facile e divertentissima con avvallamenti dove è possibile saltare, curve in appoggio e vere e proprie paraboliche! si prosegue sul sentiero F3 che, salendo ciriporta sulla dorsale V che percorriamo fino alla Cappela del Vago dove svoltiamo a sx sul sentiero E2 che percorriamo fino alla Bocchetta Borsaga; proseguiamo diritti sul sentiero E1 e dopo circa 800 mt. svoltiamo a sx per affrontare la discesa che ci riporta al punto di partenza; attenzione alla parte finale della discesa, acciottolata, quasi sempre umida e scivolosa. rientro sull'asfalto all'altezza del cimitero.
Grazie a Lancillotto posso allegare anche la traccia GPS:
Partenza da Colazza si sale verso il cimitero e si prende a destra verso Fosseno seguendo il sentiero F1; attraversamento del territorio di Fosseno su strada asfaltata che costeggia il paese nella parte alta. Si prosegue su di un'ampia strada sterrata che porta a Ostobbio (poggio Radioso) si supera la strada asfaltata che porta al poggio alto ein fondo al breve rettilineo asfaltato si svolta a sx su sterrato; la gippabile diventa un sentiero all'altezza di una pineta. proseguendo ci si congiunge con il sentiero H2 della costabella, una gippabile in salita tutta pedalabile. Fatta tutta d'un fiato diventa abbastanza impegnativa.
Allo scollinamento occhio a sx dove dopo circa 50 mt di discesa parte un sentiero che porta in costa a raggiungere il sentiero V (dorsale Gignese-Invorio); panorama a sinistra sulla parte intermedia del lago maggiore e sulle montagne della Valgrande.
Giunti sul sentiero V si sale alle pendici del monte Cornaggia (è la salita più impengativa del percorso); al sommo della salita un sentiero a sx porta sulla cima del monte Cornaggia dal quale nelle giornate terse si gode uno spettacolare panorama sul Lago Maggiore, Pianura Padana, Mottarone e Monte Rosa. dal sentiero vista sul Mottarone, Monte Rosa e Madonna del Sasso (sopra S.Maurizio d'opalio).
Leggera discesa verso il Giogo del cornaggia e si prosegue sul sentiero F5 poi svolta a dx sul sentiero F2 con una discesa facile e divertentissima con avvallamenti dove è possibile saltare, curve in appoggio e vere e proprie paraboliche! si prosegue sul sentiero F3 che, salendo ciriporta sulla dorsale V che percorriamo fino alla Cappela del Vago dove svoltiamo a sx sul sentiero E2 che percorriamo fino alla Bocchetta Borsaga; proseguiamo diritti sul sentiero E1 e dopo circa 800 mt. svoltiamo a sx per affrontare la discesa che ci riporta al punto di partenza; attenzione alla parte finale della discesa, acciottolata, quasi sempre umida e scivolosa. rientro sull'asfalto all'altezza del cimitero.
Grazie a Lancillotto posso allegare anche la traccia GPS: