Torre di Casterldardo, forra Brent de l'Art, castello di Zumelle
L'anno scorso ho letto un libro sulla vita nel medioevo in Val Belluna (
Il cavaliere di San Giovanni di Stremiz Taras - Ciesse Edizioni), quando la geografia "umana" era molto diversa, era impossibile attraversare molti fiumi, dall'altra parte alcuni passi di montagna erano ben frequentati. Da quella lettura mi è venuta voglia di dare un'occhiata al castello meglio conservato della Val Belluna, il castello di Zumelle, e di un'altra area fortificata: Casterldardo.
Torre presso Casteldardo.
In questa era Casteldardo non è più un edificio fortificato, è una bellissima villa padronale.
Da lì fino al castello di Zumelle non ho seguito la pista ciclabile o la strada più diretta, invece ho salito la ripida strada fino ai prati ben curati di Pranolz, quindi sono sceso per un'antica strada a Sant'Antonio di Tortal dove ho comperato un po' di formaggio locale della latteria di Frontin (mhmm).
Da Sant'ANtonio sono sceso a vedere una bellezza geologica: il Brent de l'Art (spiegazioni e foto
link1,
link2).
Brent de l'Art con poser giallognolo (io).
Ho cominciato a salire fino a Zelant, purtroppo il tempo è cambiato e ha cominciato a piovere. Il diavoletto mi disse: «
Va 'a casa, piove la spalla destra non è a posto. Il divano è più comodo rispetto alla sella ....".; l'angioletto rispose: "
Se vai a casa, arrivi bagnato, se finisci il giro, arrivi bagnato, quindi non è un buon motivo per andare adesso a casa. La spalla non è fatta di sale, un po' di pioggia non influisce su essa. Dopo un lungo viaggio apprezzerai il divano di più che dopo un breve viaggio". In un attimo ho preso la decisione di concludere il giro.
Dopo una discesa bagnata (e fredda) su strada asfaltata e strada "erbosa" (molto bagnata) ho raggiunto il famoso Castel di Zumelle in una finestra di sole, maggiori informazioni in rete:
link1 (sito ufficiale),
link2 (sito web degli appassionati del castello, multilingue) ,
link3 (wikipedia). C'è un buon ristornate con piatti locali e piatti storici ( e bevande storiche).
Castello di Zumelle.
La finestra di sole si è chiusa ed ha ripreso a piovere, ma su una pista cilabile la pioggia non è fastidiosa; la pista ciclabile è molto bella, attravesa molti piccoli villaggi. Alla fine il sole ha iniziato a splendere ed ha asciugato la giacca (non gli altri indumenti).
Altre foto sul blog:
LINK.