• La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Furlo

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Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
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Verona
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fatbike + plus+ gravel
casso gi, go spetà ore a scrutar se rivavi...





e che contento ero a vederve rivar anca se xèra tardi



massa tardi per salire in cima quindi uno sguardo al carega e poi a magnar al fracaroli e a nanna al sinel













ma che bèlo!!!



e grassie ancora gi del capucin o-o

 

MaurizioA

Biker serius
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Vicenza
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17 Maggio 2015
Crespadoro , piatta (salendo attraverso i sentieri evitando quanto possibile l'asfalto) , forcella gabellele

malga campo davanti

cima monte falcone

cima marana

Croce marana

discesa a malga rialto , marana e di nuovo crespadoro sempre per sentieri
 

Petek

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Specy FSR XC nera - Canyon Spectral rossa
Torre di Casterldardo, forra Brent de l'Art, castello di Zumelle

L'anno scorso ho letto un libro sulla vita nel medioevo in Val Belluna (Il cavaliere di San Giovanni di Stremiz Taras - Ciesse Edizioni), quando la geografia "umana" era molto diversa, era impossibile attraversare molti fiumi, dall'altra parte alcuni passi di montagna erano ben frequentati. Da quella lettura mi è venuta voglia di dare un'occhiata al castello meglio conservato della Val Belluna, il castello di Zumelle, e di un'altra area fortificata: Casterldardo.

Torre presso Casteldardo.

In questa era Casteldardo non è più un edificio fortificato, è una bellissima villa padronale.
Da lì fino al castello di Zumelle non ho seguito la pista ciclabile o la strada più diretta, invece ho salito la ripida strada fino ai prati ben curati di Pranolz, quindi sono sceso per un'antica strada a Sant'Antonio di Tortal dove ho comperato un po' di formaggio locale della latteria di Frontin (mhmm).
Da Sant'ANtonio sono sceso a vedere una bellezza geologica: il Brent de l'Art (spiegazioni e foto link1, link2).

Brent de l'Art con poser giallognolo (io).

Ho cominciato a salire fino a Zelant, purtroppo il tempo è cambiato e ha cominciato a piovere. Il diavoletto mi disse: «Va 'a casa, piove la spalla destra non è a posto. Il divano è più comodo rispetto alla sella ....".; l'angioletto rispose: "Se vai a casa, arrivi bagnato, se finisci il giro, arrivi bagnato, quindi non è un buon motivo per andare adesso a casa. La spalla non è fatta di sale, un po' di pioggia non influisce su essa. Dopo un lungo viaggio apprezzerai il divano di più che dopo un breve viaggio". In un attimo ho preso la decisione di concludere il giro.
Dopo una discesa bagnata (e fredda) su strada asfaltata e strada "erbosa" (molto bagnata) ho raggiunto il famoso Castel di Zumelle in una finestra di sole, maggiori informazioni in rete: link1 (sito ufficiale), link2 (sito web degli appassionati del castello, multilingue) , link3 (wikipedia). C'è un buon ristornate con piatti locali e piatti storici ( e bevande storiche).

Castello di Zumelle.

La finestra di sole si è chiusa ed ha ripreso a piovere, ma su una pista cilabile la pioggia non è fastidiosa; la pista ciclabile è molto bella, attravesa molti piccoli villaggi. Alla fine il sole ha iniziato a splendere ed ha asciugato la giacca (non gli altri indumenti).

Altre foto sul blog: LINK.
 
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xdiego84

Biker extra
3/11/11
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Sarcedo (VI)
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Giornatina calda calda per salire in Ortigara, ma salita tutto sommato semplice e panorami stupenti.. in compagnia di Jorge e suo figlio Alberto, gran pedalatore, 1600d+ sotto un sole cocente, e decisamente un figlio d'arte non c'è che dire!




Ecco Jorge che sale con passo deciso, più del mio, ma qui si era piantato su un sasso e sono riuscito a passarlo...




E qui il futuro discepolo alle prese con la salita...

Un terreno difficile



Una vita a 360 gradi incredibile





Ed ecco raggiunta la meta





Discesa verso chiesetta Lozze mooolto impegnativa e per niente soddisfacente, e dunque niente foto...
Dalla chiesetta, e grazie ad un generoso gruppo di alpini, riprendiamo verso piazzale Lozze





Finalmente un bel Trail verso il bosco di lago secco






Vista l'ora tarda e la stanchezza accumulata sotto un sole cocente abbiamo optato per scendere direttamente per la Val di Nos, peccato però per il panino dello Zebio... ci rifaremo!

Per me prima volta in Ortigara, decisamente un luogo dove la storia la fa da padrone e di certo non mancano le emozioni al solo pensiero della dura realtà che quel luogo racconta.

Grazie della compagnia ragazzi!
 
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