Vi racconto in breve la mia prima uscita nella zona dell'Alpe della Luna...
Mercoledi ricevo una telefonata dal mio solito compagno nonchè collega di lavoro, e mi propone un'uscita in questa zona... Mi disse: "C'è Berto (un altro amico) che sta organizzando una camminata in quella zona, e come che sono molti anni che non andava su quel sentiero lo vogliamo provare prima con le bici?"
Mi fa capire che si partirà dal valico di Bocca Trabaria verso una destinazione chiamata Pian delle Capane. Li rispondo che vengo volentieri, chiedo gli orari e mi dice che partiremmo tardi, verso pranzo, che Berto ha da fare nella mattinata. Poi chiedo se mi devo portare delle
protezioni (oltre al mio casco
Met Parachute completto di mentoniera, di quale non mi separo mai nemeno nelle uscite XC), ma mi dice che sara un giro XC tranquillo. Servira una luce visto che partiamo tardi? Nooo torniamo presto... Va bene...
A mezzogiorno e mezzo siamo nel parcheggio di Bocca Trabaria. Alla fine siamo in 5, meglio cosi. Il mio collega, Valerio ha una bici poco più di una Graziella con una focella ad elastomeri, telaio in acciaio,
freni v-brake vechissimi con quale però riesce a scendere nei posti dove io mi preocupo con la mia bici da FR..., Simone ha una bici messa ancor' peggio, ma lui non si preocupa a scendere se la discesa si fa troppo per lui; in salita invece è un fulmine..., Berto sta provando una bici che vuole acquistare usata, una
Specialized biammortizzata leggera... Nalio (non so se ho capito bene il suo nome, mi scuserà...) ha una bici presa 2gg fà usata, in carbonio, Whistle e anche lui la sta provando. Io sono con la mia FRW Northrop da 18kg che dopo averla aleggerita di 1,5kg (cambiato la forcella doppia piastra con una Marza AM 1 120-160mm) mi sembra leggera!
Dopo 2 chiacchere e 3 risate stiamo per partire e vedo Valerio che si prende una cartina dei sentieri... e già mi preocupo... (lui di solito sa i percorsi a memoria...)
Alle 13:15 finalmente partiamo. Fa un pò fresco ma non troppo. Dopo poche decine di metri, tocca scendere dalla bici e spingerla... io guardo gli altri che non dicono niente, stringo i denti, sudo come un mullo ma non mollo. Circa 40min in quali i tratti pedalabili sono stati pocchissimi... 5 min e mi accorgo che la ruota posteriore di Nalio è troppo sgonfia... Nooo hai bucato! Ci fermiamo e proviamo di gonfiarla: forse è solo sgonfia! Altri 5 min è diventa ovvio che è bucata. Vabbè, ci fermiamo, lui cambia la camera...
Valerio e Berto (cioè quelli che dovrebbero essere le "
guide"), si contradicono fra di loro sulla cartina, ovvero sul posto dove siamo e sul sentiero da seguire... oramai è ovvio che è tardi per il Pian delle Capane...
I posti sono belissimi, da qui il sentiero si fa più pedalabile, continui sali-scendi, con discese belle rese a volte insidiose dalla terra bagnata e scivolosa e dale folglie che nascondono sassi e radici.
Ad un punto arriviamo ad un incroccio dove le "guide" decidono ce andremmo a destra, per poi unirci ad un altro sentiero che ci porterà al Lago del Sole. E cominciamo a scendere su una bella strada larga da trattore... e scendiamo fino che... la strada finisce in un campo dei taglia-legna! Nuova discusione fra le nostre guide, che alla fine decidono che dobiamo risalire in diagonale nella foresta per ritrovare un certo sentiero, non mi ricordo di preciso quale, 90 o 90bis mi sa...
Ni nuovo spiangiamo le bici senza nessun sentiero, su pendenze di 45gradi... Finalmente ritroviamo il crinale ed il sentiero, che gira a sinistra sopra due sassi e ci troviamo su un single-track d una panorama belissima... Ma ci troviamo anche la gomma sgonfia di Nalio! Nooo un'altra volta! Li facciamo due batutte sul fatto che deve prendersi anche delle gomme in carbonio, e li do la mia bomboletta gonfia-e-ripara per non perdere tempo ancora con cambiare camera. Riusciamo a montare male la valvola, cosi che la metà della schiuma avvolge tutta la ruota. Ma alla fine la ruota è ok!
Andiamo avanti, la discesa si fa sempre più bella (al meno per me con la bici da FR...). Io scendo senza problemi (leggere senza cadere, ne fermarmi, ma con abbastanza strizza per il fondo scivoloso). Valerio con la sua Graziella mi segue (anzi, a volte va più veloce di me!) ovunque. Berto uguale. Gli latri due lo stesso, chi in piedi chi in bici. La ruota di Nalio resiste...
Alla fine arriviamo ad una strada sterrata, ricoperta di sassi smossi, che dovrebbe portarci al Lago del Sole. La strada e leggermente in salita, cosi che Valerio, Berto e Simone vanno avanti, ed io con Nalio rimaniamo indietro. Ad un tratto Valerio torna per vedere se ci siamo, e Nalio, guardando il paesaggio, prende con la ruota un fossatino d'acqua e cade quasi da fermo senza riuscire a sganciare sul lato sinistro. Valero fa appena in tempo a fermarsi per non passarli con la ruota sulla testa... Inventario danni: escoriazioni leggere coscia e braccio sinistro.Riprende la bici e ripartiamo, ma dopo pocchi metri si ferma e dice che si sente male. Infatti, e bianco in faccia. Ci fermiamo, lo mettiamo steso per terra e li teniamo le gambe alte per non svenire. Li diamo dei dolci, e dopo 10min si riprende e ripartiamo.
Arriviamo al Lago senza altri incidenti, e poi dopo altri 3,5km alle macchine. Sono quasi le 18:30...
Per tornare, ci fermiamo a Lamoli nel negozio del parcheggio dei pulman dove facciamo uno "spuntino" con tatno di prosciuto crudo, mortadella, melanzane alla griglia, formaggio, vino bianco, vino rosso, birra...
Già parliamo della prossima, forse a Pietra Lata, forse alle Cesane... chi sa...
Spero che non vi ho annoiato troppo!
Sarò strano, ma a me le uscite cosi piacciono pure!
PS: per qualche motivo non riesco a caricare le foto nel album. Sono state fatte con il cellulare, e non sono venute un gran'chè. Appena riesco le aggiungo lo stesso perchè rendono meglio l'idea!