Fin dalla settimana non avevo per niente voglia di farmi un'altra ora di auto, caricare/scaricare la MTB, far la fila per le iscrizioni; purtroppo sapevo che questo mi sarebbe costato perdere praticamente tutti gli abituali compagni di uscite, ma tutto non si può avere, no?
E poi, c'era quella vocina.....
Ed è così che, comunicato in extremis la mia defezione, cerco ancor più in extremis qualcuno che mi faccia compagnia; ed ecco Peppe rispondere puntualmente e puntualmente, di buon ora, cominciamo a pedalare assieme.
Peppe ha un'autonomia limitata oggi: deve mantenere un po' di energie per lo sport pomeridiano, visto che oggi si aspetta un buon vento.
Partiamo verso il fresco, salendo quasi subito a cercar un po' d'ombra, anche perché la Provinciale stamattina è particolarmente trafficata, nonostante sia abbastanza presto.
Raggiungiamo Santa Rita, riempiamo le borracce e ci tuffiamo nel bosco, ben pulito rispetto alla mia ultima visita e piuttosto fresco.
Finito il bosco, ci dirigiamo verso la discesa di Petorno, che ci si presenta in non buone condizioni: con fondo costellato di pietre che la rendono ben più ostica del solito e decisamente molto meno veloce.
Risaliti sulla Provinciale, Peppe rientra verso valle ed io lo saluto, dirigendomi controvento nella direzione che indica la vocina......
Obiettivo Pietrafagnana, dove abbandono l'asfalto, che rivedrò molti chilometri dopo, per dar retta a quella vocina...
Obiettivo dichiarato a Peppe: il crinale fino a Macerata, o forse Caprazzino, in tutta tranquillità, visto che son solo e sentieri nuovi, da solo, è meglio evitarli.
Ed è così che pedalo tranquillamente, mangiando la prima brioche della mattinata, passano pochi minuti dopo l'ultimo boccone che la vocina comincia a strillare: "destra, destra, destra!!!".
Ed ecco che imbocco quel sentiero, che proprio non era il caso di provare da solo, ed ecco che dove mi aspetto una carraia si presenta un single-track, dove credo ci sia una discesa mi ritrovo una rampetta da rampichino e quando penso che nessuna MTB sia mai passata di qui mi ritrovo un bel cartello: "LUNANO MTB" con irriverente freccia verso destra. Il mio orgoglio digerisce presto la magra figura, tanto poi nessuno lo verrà mai a sapere e continuo tranquillamente il sentiero.
Si scende, si svolta, giù in discesa fino a che esco dal bosco e mi infilo in una carraia in mezzo alla Spagnara, finita la Spagnara un discesa tra le pietre, poi un campo, e la carraia scende veloce.
Arrivo alle prime case e svolto deciso verso EST, ricomincio a salire, la strada ora è brecciata, supero due case, carraia, supero un cancello, sentiero, svolto a destra, campo, salgo deciso, single-track, campo, erba alle cosce, single-track, rampichino, discesa, carraia, campo, single-track, carraia, salgo, spingo, scendo veloce........ sono ubriaco di MTB!
E' ora di tornare verso valle ed inanellare i 30 chilometri di asfalto che mi aspettano; la giornata esplorativa è stata fantastica ed all'incrocio devo girare a destra, in discesa mentre a sinistra c'è quella splendida carraia che in piano si allontana dalla mia destinazione, ma io devo andare a destra.......... SINISTRA!
Ed ecco che ricomincio a salire, a pedalare, carraia in mezzo ai campi, che sale, poi scende veloce, poi una brecciata, devo scendere, sicuro, e salgo di nuovo, qua, se non mi ferma qualcuno torno a mezzanotte!
Un cowboy risponde alla mia richiesta di informazioni dicendomi che sì, la strada c'è ma è brutta...... OK, ci vado!
Supero il suo splendido cavallo che mi scruta incuriosito e la imbocco: mi porta esattamente là dove il cowboy mi aveva detto, splendido!
Raggiungo la provinciale e, addentando la seconda brioche, incomincio a contare i chilometri asfaltati che mi separano dai tortellini.
La vocina? Non la sento più, ha evidentemente ottenuto il suo scopo.
Domenica prossima ci torno: l'esplorazione non è ancora finita, se qualcuno vuole........