Partenza e arrivo: Calolziocorte
Fondo: 30% sentiero, 25% sterrato, 25% asfalto, 20% cemento
Ciclabilità: 98%
Tempo impiegato: meno di 3h
Quota max: 1300m (Laghetto del Pertus, Forcella Alta)
Quota min: 200m (Calolziocorte)
Descrizione: Salita in Valcava molto alternativa rispetto alle tradizionali vie, adatta però solo ai cultori delle "arrampicate" molto ripide.
Discesa divertente con quasi 800m di dislivello in single track.
Roadbook
SALITA
Da Calolziocorte seguire le indicazioni per "Rossino - Carenno" su strada asfaltata. Dopo 4km circa svoltare a sx in direzione "Erve". Dopo 200m prendere l'evidente e ripida cementata che si stacca sulla destra. Proseguirà così per circa 1,5km.
In località Erola, si trasforma in single track (aggirare le case e puntare
verso destra). Il single track prosegue prima in salita, poi in saliscendi, ma sempre pedalabile tranne in corrispondenza di alcuni tronchi caduti
che nessuno credo porterà mai via.
Ci sono diverse deviazioni (alcune da provare), ma io ho seguito sempre il sentiero principale e, in caso di dubbio, quello in discesa. Quando il single track termina, prendere la cementata in salita a destra. Si arriva a Carenno.
Attraversare il paese (asfalto) puntando verso il centro sportivo e, da qui, girare a sx seguendo le indicazioni per la mulattiera di Colle di Sogno.
Proseguire in salita fino a incontrare sulla dx una ripida mulattiera (1km circa di asfalto) che conduce in meno di 2 km a Colle di Sogno (300m circa di dislivello sulla mulattiera).
Giunti all'Osteria di Colle di Sogno (950m) svoltare a sx e infilarsi sul sentiero più a sinistra (costeggia il muro di un'abitazione).
Proseguire in saliscendi sul sentiero. C'è un unico bivio: prendere a destra in salita (gradini a spinta).
Il sentiero è quasi sempre pedalabile, tranne 2 o 3 scalinate da fare a spinta.
Il single track termina sulla strada sterrata che conduce da Boccio al Pertus. Si può proseguire direttamente in salita, oppure si può scendere per 1 km circa e, alla prima intersezione, prendere a destra sempre in salita. Entrambe le strade si ricongiungo poco sotto la nostre meta finale: se si sale subito, si sceglie la strada più comoda. Se si scende e poi si sale, ci si ritrova su uno sterrato decisamente più faticoso nel primo tratto, ma più tranquillo e panoramico nel secondo.
A voi la scelta.
Giunti all'evidente ricongiunzione delle due strade sterrate (300m di dislivello circa) in prossimità di alcune case, prendere lo sterrato a in salita e seguirlo per un paio di km fino al Laghetto del Pertus (2h circa da Calolziocorte e circa 1300m di dislivello).
DISCESA
La prima parte della discesa ci riporta al punto di congiunzione delle due vie di salite. Ci si può arrivare "tagliando" per i prati (fateci caso mentre salite).
Giunti alle case di cui sopra, prendere l'unico single track in discesa (parte con dei gradini) e seguire sempre la traccia principale (comunque, sempre quella che scende).
Il sentiero attraversa una prima volta la strada sterrata di salita. La seconda volta, occorre proseguire per 50m in salita sulla strada stessa (a destra) per ritrovare il sentiero di discesa (attenzione ai tronchi trasversali sul sentiero).
Ritornati sullo sterrato, prendere il sentiero (gradini) che passa a sinistra della Trattoria di Boccio.
Giunti sull'asfalto, scendere e infilarsi dopo pochi metri in un sentiero a destra (c'è un secondo ingresso più comodo poche decine di metri più avanti).
Giunti a delle case, girare a sinistra verso l'asfalto. Riportarsi sulla strada sfaltatta che sale da Carenno a Boccio e seguirla in discesa
per 300m circa.
In corrispondenza di una casa rosa su un tornante a sinistra, prendere il sentiero cha parte dalla casa stessa. Proseguire sennza possibilità di errore e con alcuni divertenti tornantini fino a Carenno (puntare verso la Chiesa).
Dalla Chiesa di Carenno, scendere nelle strade interne di Carenno (pavimentate) fino a ritrovare l'asfalto. Attraversare l'asfalto e prendere la prima stradina in discesa che trovate (prima asfalto, poi sterrato molto veloce).
Tornati sulla strada principale che scende verso Calolziocorte, scendere su asfalto, facendo attenzione ai possibili "tagli" (uno su un tornante sx, mulattiera), un altro poco dopo sulla sinistra (parcheggio di una casa sulla sinistra e poi subito destra nel bosco).
Arrivati sulla strada che da Rossino conduce a Lorentino (parco giochi) proseguire dritti in discesa sulle stradine interne di Rossino (prima pavimentate, poi asfaltate, sempre in discesa) fino a ritrovare l'asfalto dopo pochi chilometri appena sopra Calolziocorte.
Da qui, proseguire sulla strada di salita per un paio di chilometri fino all'auto.
Varianti
Un'infinità. Alcune per la salita, ma le descriverò in un prossimo roadbook. Molte per la discesa. In particolare, si potrebbe scendere sulla via di salita.
Dopo Erola, sulla cementata che riporta a Rossino si staccano diversi sentieri sulla destra (sinistra salendo) che portano quasi sicuramente a Erve (e da li si torna a Rossino su asfalto): da sperimentare.
Fondo: 30% sentiero, 25% sterrato, 25% asfalto, 20% cemento
Ciclabilità: 98%
Tempo impiegato: meno di 3h
Quota max: 1300m (Laghetto del Pertus, Forcella Alta)
Quota min: 200m (Calolziocorte)
Descrizione: Salita in Valcava molto alternativa rispetto alle tradizionali vie, adatta però solo ai cultori delle "arrampicate" molto ripide.
Discesa divertente con quasi 800m di dislivello in single track.
Roadbook
SALITA
Da Calolziocorte seguire le indicazioni per "Rossino - Carenno" su strada asfaltata. Dopo 4km circa svoltare a sx in direzione "Erve". Dopo 200m prendere l'evidente e ripida cementata che si stacca sulla destra. Proseguirà così per circa 1,5km.
In località Erola, si trasforma in single track (aggirare le case e puntare
verso destra). Il single track prosegue prima in salita, poi in saliscendi, ma sempre pedalabile tranne in corrispondenza di alcuni tronchi caduti
che nessuno credo porterà mai via.
Ci sono diverse deviazioni (alcune da provare), ma io ho seguito sempre il sentiero principale e, in caso di dubbio, quello in discesa. Quando il single track termina, prendere la cementata in salita a destra. Si arriva a Carenno.
Attraversare il paese (asfalto) puntando verso il centro sportivo e, da qui, girare a sx seguendo le indicazioni per la mulattiera di Colle di Sogno.
Proseguire in salita fino a incontrare sulla dx una ripida mulattiera (1km circa di asfalto) che conduce in meno di 2 km a Colle di Sogno (300m circa di dislivello sulla mulattiera).
Giunti all'Osteria di Colle di Sogno (950m) svoltare a sx e infilarsi sul sentiero più a sinistra (costeggia il muro di un'abitazione).
Proseguire in saliscendi sul sentiero. C'è un unico bivio: prendere a destra in salita (gradini a spinta).
Il sentiero è quasi sempre pedalabile, tranne 2 o 3 scalinate da fare a spinta.
Il single track termina sulla strada sterrata che conduce da Boccio al Pertus. Si può proseguire direttamente in salita, oppure si può scendere per 1 km circa e, alla prima intersezione, prendere a destra sempre in salita. Entrambe le strade si ricongiungo poco sotto la nostre meta finale: se si sale subito, si sceglie la strada più comoda. Se si scende e poi si sale, ci si ritrova su uno sterrato decisamente più faticoso nel primo tratto, ma più tranquillo e panoramico nel secondo.
A voi la scelta.
Giunti all'evidente ricongiunzione delle due strade sterrate (300m di dislivello circa) in prossimità di alcune case, prendere lo sterrato a in salita e seguirlo per un paio di km fino al Laghetto del Pertus (2h circa da Calolziocorte e circa 1300m di dislivello).
DISCESA
La prima parte della discesa ci riporta al punto di congiunzione delle due vie di salite. Ci si può arrivare "tagliando" per i prati (fateci caso mentre salite).
Giunti alle case di cui sopra, prendere l'unico single track in discesa (parte con dei gradini) e seguire sempre la traccia principale (comunque, sempre quella che scende).
Il sentiero attraversa una prima volta la strada sterrata di salita. La seconda volta, occorre proseguire per 50m in salita sulla strada stessa (a destra) per ritrovare il sentiero di discesa (attenzione ai tronchi trasversali sul sentiero).
Ritornati sullo sterrato, prendere il sentiero (gradini) che passa a sinistra della Trattoria di Boccio.
Giunti sull'asfalto, scendere e infilarsi dopo pochi metri in un sentiero a destra (c'è un secondo ingresso più comodo poche decine di metri più avanti).
Giunti a delle case, girare a sinistra verso l'asfalto. Riportarsi sulla strada sfaltatta che sale da Carenno a Boccio e seguirla in discesa
per 300m circa.
In corrispondenza di una casa rosa su un tornante a sinistra, prendere il sentiero cha parte dalla casa stessa. Proseguire sennza possibilità di errore e con alcuni divertenti tornantini fino a Carenno (puntare verso la Chiesa).
Dalla Chiesa di Carenno, scendere nelle strade interne di Carenno (pavimentate) fino a ritrovare l'asfalto. Attraversare l'asfalto e prendere la prima stradina in discesa che trovate (prima asfalto, poi sterrato molto veloce).
Tornati sulla strada principale che scende verso Calolziocorte, scendere su asfalto, facendo attenzione ai possibili "tagli" (uno su un tornante sx, mulattiera), un altro poco dopo sulla sinistra (parcheggio di una casa sulla sinistra e poi subito destra nel bosco).
Arrivati sulla strada che da Rossino conduce a Lorentino (parco giochi) proseguire dritti in discesa sulle stradine interne di Rossino (prima pavimentate, poi asfaltate, sempre in discesa) fino a ritrovare l'asfalto dopo pochi chilometri appena sopra Calolziocorte.
Da qui, proseguire sulla strada di salita per un paio di chilometri fino all'auto.
Varianti
Un'infinità. Alcune per la salita, ma le descriverò in un prossimo roadbook. Molte per la discesa. In particolare, si potrebbe scendere sulla via di salita.
Dopo Erola, sulla cementata che riporta a Rossino si staccano diversi sentieri sulla destra (sinistra salendo) che portano quasi sicuramente a Erve (e da li si torna a Rossino su asfalto): da sperimentare.