• La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Valais magic moment - Swissfree Tour 2015

tottero

Biker dantescus
13 Agosto
Impegni vari ci portano lontano da un'uscita programmata da tempo sulla vetta del GranSasso, il tetto dei cari amati Appenini.
Il morale è basso, mi trovo in un'affollata spiaggia dell'Adriatico e le mie membra non abituate alla quota 0 e ai +38° con 90% di umidità sono in agonia.
Non vedo come uscirne.
Tuttavia si sà, in certi casi basta aver pazienza, chiusa una Montagna se ne può aprire una catena infinita.
Ma non potevo lontanamente immaginare quello che sarebbe accaduto di lì a poco........

14 Agosto
Ricevo la chiamata del mio inseparabile compare di tante avventure cicloalpinistiche [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] che mosso da insopiti e indomiti virgulti giovanili, mi butta sul piatto una di quelle "mandrakate cotte e magnate" impossibili da resistere:
"Perchè non andiamo in Sfizzera? Ho visto un giro di [MENTION=1]marco[/MENTION] sulla Plain Morte davvero spettacolare! ho sentito parlare sempre in zona di un certo Brazilian da sballo...lo vogliamo mettere questo Tanga?"

Non vedo più casa, nè ufficio.
Mi metto a cercare notizie su una zona per noi sconosciuta sulla sezione itinerari: un forte vento di passione mi assale, come un dannato nel secondo girone infernale dei lussuriosi non trovo più riposo.

Vengo rapito dai tanti racconti e dalle bellissime foto che trovo in rete a proposito del cantone Vallese.
Dall'Abruzzo alla Svizzera il passo è breve, ormai 1000 km di differenza A/R non contano nulla, c'è solo una cosa da fare: PARTIRE.

Chiamo l'altro mio amicone [MENTION=26334]violator[/MENTION] col quale tra le tante cose, avevamo condiviso l'anno scorso (proprio in questi giorni, ndr) l'ebrezza del Colletto Est della Paur (un 2990 mt proprio da Paur!) sulle Marittime: anche lui viene rapito dall'idea di ritornare in quella magica Terra che tanto lo aveva affascinato da imberbe giovincello.

In due intense nottate di "Hot Job" lo sporco lavoro logistico è fatto.
Il progetto è ambizioso:
concatenare in 1 giornata piena + 2 mezze giornate tutto questo popò di roba (ringrazio [MENTION=1]marco[/MENTION] e [MENTION=37419]Spirit In The Sky[/MENTION] x questi splendidi itinerari ai quali ci siamo ispirati):
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12550
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12549
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12457
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12670

Servendosi di autobus, treni, funicolari, cremagliere, funivie, dei precisi e puntuali servizi pubblici vari svizzeri forse si può...proviamoci!

Inizio a chiedermi se fosse tutto vero, mah...nemmeno ad averla organizzata per tempo...speriamo vada tutto bene...

20 Agosto
Il fatidico giorno è arrivato.
Sono le 5 del mattino e il doblò preso a noleggio inizia a muovere le ruotine verso il grande Nord.
D'altronde il primo giorno è in previsione la Bachalp, max alle 14:00 dobbiamo essere in sella!
Per fortuna non incontriamo traffico di sorta se non al Passo del Sempione (la strada è in manutenzione e la marcia è regolamentata in diversi punti da impianti semaforici).
Riusciamo così ad essere a Leukerbad poco dopo le 13:00. Il tempo di cambiarci, litigare con un bizzarro parcometro e infilarci nella prima cabina utile della funivia Torrent:


1000 mt verticali che ci portano fino ai 2350 del Rinderhutte, autentico balcone naturale sull'infinita bellezza Vallese.

Questa è la prima immagine di ciò che ci si presenta davanti:


Iniziamo bene! e poi ancora più a nord il Gemmipass con tutta la catena che si protende fino a Rinderhorn e Balmhorn (3700 mt) che stanno ben nascosti tra le nuvole.


Prima di montare in sella un rintronato selfie:


E via lungo lo spazzolatissimo e inebriante sentiero che taglia a mezza costa il Torrenthorn:


Poco al di sotto della funiva Torrent si scorge il nuovo sentiero ribattezzato dagli svizseri "newflowtrail".


Ce lo volevano vendere a tutti i costi alla stazione a valle di Leukerbad, ma già il tempo stringeva e poi sinceramente, essere obbligati a pagare il giornaliero (altri 30 chf) per fare una risalita da Fleschen...Bachalp per oggi può bastare!
Anche se non dovrebbe esser male vedendolo bene!


Più si va avanti e più il nostro sentiero diventa stupefancente; un trail fluidissimo con leggere risalite e compressioni da sballo, tratti guidati dove far scorrere a tutta la bike:




Arriviamo dopo 500 mt- divertentissimi a Bachalp, il posto che dà il nome a questo esilarante tour di oggi:




Le facce inebriate mostrano la gioia del momento:


E dopo le tante calorie perse, un pò di latte? Immancabile Sir Andrew!


Ma minacciose nuvole si avvicinano..siamo costretti a rialzarci in fretta e volare verso valle, non prima di scattare le ultime panoramiche della giornata:

Da Leuk verso Briga:


I monti poco sopra il passo del Sempione:



Tchingelhorn (3562 mt) e omonima calotta glaciale:


Da questo momento in poi il sentiero diventa veramente troppo bello per essere vero e fermarsi a far foto: ridiamo come pazzi giù a manetta in un bosco fatato tra tornanti, sponde naturali, ponticelli sui ruscelli..nemmeno l'ombra di un sasso in giro, incredibile velluto naturale in ambiente sovrannaturale.

Siamo a Jeizinen, abbiamo già percorso 1000 mt di dislivello in discesa, ci siamo divertiti come non mai...buttiamo lo sguardo a valle e...caspita quanto ancora c'è da fare!
Non solo: gli ultimi 700 mt del trail, sono quelli più tecnici: grazie ad una variante improvvisata infatti iniziano tornanti stretti, rocce, gradoni, radici..un bijoux per gli amanti del genere, che ben contrasta con la tipologia di sentiero percorsa in precedenza!
In fondo le nostre pasticche implorano pietà, c'è puzza di bruciato nell'aria!

Che sballo ragazzi: in poco più di 4 ore 35 km, 1700 mt- e appena 300 mt+, una discesa bellissima molto varia con un sentiero perfetto da cima a piedi..come primo giorno direi che ci siamo!

Forse [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] ci aveva visto giusto stavolta, ora iniziavo a capire perchè [MENTION=13092]Stex_mtb[/MENTION] da tempo mi spronava ad andare con lui in Svizzera...
Iniziavo davvero a credere che questo non poteva che essere l'antipasto di quella che sarebbe stata una 3 giorni indelebile, sotto tutti i punti di vista...

e infatti l'indomani, con Illhorn + Brazilian saremmo andati in crescendo, ehm..in Paradiso!

alla prox puntata...di cui vi anticipo una foto...per esser generosi!

 

andrea66

Biker poeticus
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13 Agosto

Inizio a chiedermi se fosse tutto vero, mah...nemmeno ad averla organizzata per tempo...speriamo vada tutto bene...

è venuta fuori, secondo me, una delle nostre uscite più belle...

E dopo le tante calorie perse, un pò di latte? Immancabile Sir Andrew!

è che a una certa età bisogna smetterla coi grappini

Forse [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] ci aveva visto giusto stavolta

botta di kiulo

alla prox puntata...di cui vi anticipo una foto...per esser generosi!

sbrighete

o-oo-oo-oo-oo-o
 

tottero

Biker dantescus
21 Agosto
Dormita pesantissima (non ricordo nemmeno di aver appoggiato la testa sul cuscino), abbigliamento giusto, colazione e via di corsa alla stazione di Sierre:
dobbiamo prendere l'autobus delle 07:45 per Chandolin!
Non abbiamo prenotato, ma tanto continuiamo a ripeterci che non ci sarà tanti affollamento a quell'ora...stickhausse!
La piazza antistante il capolinea dell'autobus postale è affolata di intrepidi bikers che vogliono raggiungere la Val d'Anniviers senza faticare troppo e soprattutto puntare a giri giornalieri con il marchio "DOC"...
Iniziamo a pensare che forse dovremo rimanere a piedi, quando la provvidenziale organizzazione elvetica fa sì che vediamo comparire un altro autobus stessa destinazione: hanno appositamente raddopiato la linea, incredibile!

Issiamo le nostre bici sul pullman progressista (un pò stupiti devo ammetterlo, quanta civiltà!):


Per 24 chf ciascuno l'autobus ci conduce da 500 mt ai 2000 mt dello spettacolare paesino di Chandolin.
Da qui dovremmo pedalare per altri 600 mt fino al Passo dell'Illhorn, ma visto che troviamo la seggiovia aperta..ci fiondiamo come avvoltoi avvinghiati sulla preda..che scialooo! Così sì che siamo in ferie...uno sballo totale!!!

Il tempo di scendere alla stazione a monte della Tsapè, pochi colpi di pedale e...non sappiamo dove guardare, lo stupore è enorme, ci sarebbe da passare intere giornate in questo luogo per scrivere una tesi di laurea sull'embologia...

I ridenti Ilsee sotto di noi


Imponenti 4000 tutt'intorno, uno sguardo al gruppo del Rosa






E poi ancora il mitico WeissHorn (4505 mt), secondo monte più alto della Svizzera, in questo scatto avvolto dalle nuvole


ma ecco che lentamente la timidezza va scomparendo...e appare anche il ghiacciaio del Bishorn!


Il Weisshorn è davvero una montagna fantastica vista da qui!




Non si può tirare il fiato per riprendersi dall'evidente shock edonistico che ti pervade, che poco più a destra spunta dalle nuvole la sagoma della montagna perfetta, l'amato Cervino, che scialooo!


Maledetta nuvola!




Sarei rimasto lì tutto il giorno, un'incanto...ma la prima discesa ci attende, quindi..via!


[MENTION=25952]andrea66[/MENTION] e [MENTION=26334]violator[/MENTION] se la godono




E io non sono da meno!


Maurice alle prese con una delicata "sterzata"


la prima parte fino ai laghi è abbastanza tecnica, con enormi sassi fissi e gradoni da droppare


Maurice se la spassa


planando dolcemente verso Ilsee




Andrew lo imita bene




la capanna dell'Illhorn posta nella testata dell'omonima Valle


Ciclabile lungolago a 2300 mt




Questo è il sentiero che vediamo nel vallone sottostante i laghi...proprio quello che faremo noi...spettacolo!!


Adesso ci sono 2000 mt d'antologia: qui la camera si spegne perchè lo stato di goduria raggiunge livelli altissimi, quasi preoccupanti.
Inizio molto tecnico tra sassoni e ginepri, trialistico in alcuni punti, un lungo traverso alpino che taglia a metà l'Illhorn, poi centinaia di tornanti inkazzati fino ai 1700 mt, al limitare del bosco, dove comincia la parte "flowissima":
tornati, sponde naturali, ripidi, compressioni, tutto sembra disegnato appositamento per la mtb...da non credere!
Solo l'apertura/chiusura di alcuni cancelletti di malghe private spezzano il ritmo di questa infinita e spettacolare discesa di oltre 10 km x 2000 mt -

Le urla di gioia si sprecano, ho delle polluzioni a raffica, finchè ci ritroviamo mezzi "rinko" a varcare questo ponte sospeso che consente comodamente di superare un'immane frana (c'è davvero molto da imparare ripensando a cosa ho dovuto patire sul sentiero dei 4 vadi!)

[/IMG]

Sono le 13:00, giunti a questo punto persone normali potevano accontentarsi e rientrare pacificamente in albergo.
Noi invece abbiamo un chiodo fisso: mettere il Tanga sul Brazilian, vogliamo l'Orgia di single track alpino oggi!

Via di single track verso Sierre/Chippis (molto piacevole il taglio nel bosco che ci fa evitare asfalto e ciclabile) e quindi in breve da qui a Chalais dove prendiamo un primo tratto di funivia fino a Vercorin.
Quassù pranziamo in un panoramico ristorante a strapiombo sul Vallese, tutta roba leggera perchè dopo dobbiamo raggiungere il Col de Cou.
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Se si va in funivia uno strappo si può pur fare, d'altronde siamo in vacanza o no?


S'è fatto tardi, dobbiamo ripartire!
La Cret du Midi ci attende, riusciamo a essere in cima al secondo impianto alle ore 16:00.
Cavolo ci dobbiamo sbrigare!
Prima del libidinoso Brazilian ci attendono ancora una prima discesa di 200 mt e poi una lunga risalita in gran parte a spinta per 500 mt totali fino al Col de Cou.
Andreone si mette a fare l'andatura, io e Maurice seguiamo le sue orme consapevoli che il Brazilian è la nostra missione, non possiamo perdercelo!

In 25 minuti siamo sullo stupendo pianoro di Le Pichiot, davvero un posto fiabesco, incastonato splendidamente in quel magico scrigno che è il vallone di Rechy.
[/IMG]

Altri 45 minuti e siamo sul valico, il Col de Cou è nostro, possiamo indossare il Tanga!!!!!!!!


Eh sì perchè adesso stiamo per varcare la porta del Sambodromo, si ballaaaaa!!!

La discesa è magnifica, alternata e varia, tra pratoni d'altura, boschi, pascoli, ruscelli.
Flow meno flow, c'è veramente di tutto, libidine pura!
Ripensavo a poche ora prima mentre scendevo dall'Illhorn, mi chiedevo come fosse possibile trovare di meglio...ecco la risposta!

Se mai non fossimo convinti, una volta a Nax, imbocchiamo gli "ultimi" 700 mt di dislivello, pensavamo che il meglio era passato e invece...ciliegina sulla torta, un delirio di sentiero tutto toboga e tornanti, flow ma non troppo, il giusto per guidare la bici come in una pista appositamente costruita per sdrepanare al massimo.

Alle 19:00 ci ritroviamo belli fritti e croccanti ai piedi della funivia di Chalais, ancora pochi km in piano per raggiungere Sierre..il giro di oggi è stato una Supermandrakata indescrivibile!!!!

10 ore complessive in giro, 60 km di cui solo 3 in salita x appena 300 mt, e due discese galattiche per un totale di -4300 mt ...

Secondo me non pedalando e facendoci tutte queste discese "gratis" ci sono cresciute le orecchie, siamo diventati somarelli e ci ritroviamo a vagare nel Paese dei Balocchi!!

Da scodinzolanti animali ignoravamo quello che ci attendeva il giorno dopo...lì la trasformazione si sarebbe completata...





---to be continued---
 

gasate

Biker forumensus
25/2/08
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14
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fabriano
www.giorgioroscioni.com

maledetti
 

tottero

Biker dantescus
22 Agosto
Dormiamo bene ma partiamo male.
Tiro fuori dal garage la mtb e mi accorgo che un raggio è spezzato e che il pacco pignoni è completamente allentato.
Dobbiamo salire sul ghiacciaio della Plaine Morte ed affrontare una discesa molto impervia x oltre 2500 mt- .. salta tutto???

Non volevo nemmeno prendere in considerazione questa ipotesi, tant'è che decidiamo di partire lo stesso da Sierre: funicolare e in 15 minuti siamo a Crans Montana, rinomata stazione sciistica posta a 1400 mt di quota.
Qui per fortuna trovo due ragazzi, meccanici singolari.
Cambiano il raggio e ripuliscono tutti i pignoni dando però l'ardua sentenza: rottura dell'asse, niente pezzo di ricambio. L'affare si complica.
Vado per saldare il conto con un cinquantino in mano e sorpresa: niente, gratis.
Incredibile: il grado di civiltà elevato ok, ma tutta questa gentilezza e ospitalità davvero non me le spettavo, chapeaux un'ennesima volta agli Sfizzeri!

Niente Plaine Morte senza l'asse? Manco per niente!
Si cala l'asse di briscola che oggi era Coraggio e decido di tentare, non ci si può arrendere così!
Stringo al massimo la ruota posteriore e in effetti così la situazione sembra migliorare...anche se sono già le 10.30...partiamo!

Saliamo sul secondo impianto di giornata, la funivia delle Violettes, che in poco tempo ci porta a 2200 mt e poi ancora sull'ultimo imponente impianto della funivia della Plaine Morte.
Un'opera colossale, gigantesca, fili lunghissimi che collegano due montagne lasciandoti per almeno 6/7 minuti letteralmente sospeso nel vuoto...ho i brividi guardando fuori dalla cabina, in ogni direzione imponenti montagne e valloni profondissimi, le cabine sono piccoli puntini fluttuanti nel cielo infinito.

Ad un certo punto la velocità diminuisce, si scorgono delle lamiere dalla roccia, le porte si aprono...siamo a 2930 mt, la Plaine Morte è davvero roba grossa!!!


Sembra di iniziare a scendere da un vulcano


Con bianche colate laviche tutto intorno


Incontriamo anche un branco di Truppen accompagnati da una guida locale


Terminata la prima breve discesetta, ci troviamo a dover risalire gli unici 200 mt della giornata, rigorosamente a spinta.
[MENTION=25952]andrea66[/MENTION] è raggiante come non mai, preludio del suo stato di grazia odierno.


Lasciamo i tettonici sul passo Wisshorelücke e iniziamo la discesa, che in questa prima parte è davvero tecnica, con gradoni e parti esposte a non finire.
Andreone sciala, oggi è davvero insuperabile. D'altronde questo è il "suo" sentiero, da qui tutto è partito...




Ci lanciamo arrapati come "inviagrati" verso il rifugio Wildstrübelhütte, in un ambiente spaziale, lunare.


Il contrasto 3000mt/2000mt è davvero strabiliante, ma di più il sentiero che ci apprestiamo a percorrere, sospeso sul filo sottile di questo stacco cromatico


Terminata la parte in cresta ci affacciamo sulla valle sottostante che conduce al Rawilpass, lo splendore va aumentando


Andrea parte urlando come un pazzo


Una miriade di tornantini stretti ci attende, il tutto incastonato in questo scenario quasi inverosimile


Stento a credere ai miei occhi. Davvero esiste tanta bellezza?


Si rischia davvero di cadere di sotto o inforcare qualcuno, non sai più dove guardare...incantante.


Questi 2 laghi alpini sono davvero una meraviglia


Ed ora si rientra nel vulcano


Non sembra cenere?


Nonostante sassi e pietre ovunque, il sentiero è sempre ben battuto e pulito, non si scende mai di sella!
Affrontiamo un tratto abbastanza ripido


E anche io mi fiondo giù


Sotto di noi l'immenso pianoro alpino del Rawilpass, autentico paradiso per cavalli e mucche


Sembra un paesaggio da far west a 2500 mt d'altezza, un altro gioiellino di questo fantastico tour che non finisce mai di stupire


Aggirato l'immenso altopiano con un sentierino da mille e una notte, arriviamo sull'orlo del vallore sottostante


Dal quale si inizia a intravedere lo splendido lago artificiale di Tseuzier


Andrea non si regge e precipita giù in picchiata verso il blu


Anche il piacere di attraversare una galleria e siamo sull'esposto andante


Il sentiero è davvero da Hall of Fame


Ancora decine di tornanti in successione prima di arrivare al lago


Un'okkiata sotto e...!!!!


Il vallone di Tseuzier è davvero affascinante


Un pasio di turisti hanno sbagliato verso...stanno risalendo in mtb quel sentiero..cose che capitano


Andrea invece continua a scendere sul velluto


Nello splendore dell'ambiente alpino


Il lago è ormai sotto di noi


Un ultimo tratto a filo di pareti strapiombanti


Un'ultima scodata sopra il lago


ed eccola la Drepana, oggi veramente in uno stato di grazia 5 stelle Superior...gli riusciva tutto di tutto!


Pensare che siamo scesi da là sopra è allucinante, 1300 mt- x 13 km sono andati, siamo lessi come carne da brodo, le nostre braccia e i quadricipiti implorano pietà, ma ancora ci attendono 23 km e altrettanti mt-
Questo è davvero il sentiero infinito!

Iniziamo a scendere a valle del lago imboccando una bisse (acquedotto), e subito incontriamo un signore che in italiano ci dice:"sapete dove state infilandovi? siete dei pazzi, io tornerei indietro.."
Solito demotivatore o saggio del villaggio?
Ormai siamo in ballo e tocca ballare. Il sentiero è si stretto ma molto divertente, fin quando im prossimità di una curva scorgiamo solo pareti di roccia.
OOOpppssss, stai a vedere che quel tizio la sapeva lunga.
Dove passa il sentiero?


In realtà avvicinandosi qualcosa si scorge, quel taglio orizzontale sulla roccia E' il sentiero, assicurato in più punti da corde fisse.


Bellux risale persino in sella


E affronta tecnici passaggi con la proverbiale tenacia che oggi lo assale


Questa bisse diventa sempre più spettacolare


E noi ci sguazziamo dentro come animali con la coda arricciata..


Siamo a 1500 mt, dopo tutte queste foto basta: è ora di sfocare a tutta!
Il resto della discesa fino a Sion è infinita, altri 20 km x 1000mt-.
Sempre Bisse prima molto stretta, grotta illuminata da attraversare, poi più più larga con curve in appoggio, gradoni, flow guidato spaziale, di tutto di più: una pedalata magnifica lungo una discesona su fondo boschivo che ricorda i video girati nelle università ammerigane della mtb.
Intorno ai 900 mt la pendenza diminuisce, ma i toboga nel bosco e il divertimento crescono.

Più volte ci siamo fermati a darci schiaffi in faccia l'un l'altro per svegliarci, increduli che tanto ben di dio potesse esistere e durare così tanto...
E' tutto vero diavolo cane, non riuscivamo a venir giù da questa montagna!!!

Dopo 5 ore e mezza di interminabile, succulenta e ultravariegata discesa, 36 km x oltre 2600 mt- (a ragion veduta davvero da inserire tra le top five mai percorse finora, come dice giustamente [MENTION=1]marco[/MENTION]!) siamo a SION, pronti per essere venduti in una bancarella come porchetta (con tanto di limone in bocca).

Partiti per scherzo e arrivati per gioco, ispirati da quell'altro genio del male che è il valoroso socio [MENTION=25952]andrea66[/MENTION], in 3 gg 130 km interamente su single track libidinosi, 900 mt+ e 9000mt-:
Tranquilli non è un errore di battitura, nessun giro ad anello! I puristi potranno sicuramente avere da ridire, ma vi assicuro che il rapporto 1:10 questa volta ci ha letteralmente mandato fuori di testa...che sballo totale che è stata questa Svizzerata ragazzi!!!


[MENTION=25952]andrea66[/MENTION] [MENTION=26334]violator[/MENTION]
siete stati uno spettacolo nello spettacolo di questa magica Terra di mezzo, ma ancora non m'avete fatto capire una cosa:

QUAND'E' che si RIPARTE???
 

apenseri

Moderatur....... chi, io?
Moderatur
20/6/08
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22 Agosto
Dormiamo bene ma partiamo male.
Tiro fuori dal garage la mtb e mi accorgo che un raggio è spezzato e che il pacco pignoni è completamente allentato.
...................
Il tuo racconto, le tue foto, ma soprattutto la faccia di [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] ci fanno capirte che ognuno di noi dovrebbe aspirare a fare questo giro ( giro? ho detto giro? .......... questa DISCESA!)
Complimenti a tutti e tre.
Grazie per le foto e per il racconto.

P.S. credo che poi, alla fine, la tua ruota posteriore abbia retto, no?
 

apenseri

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P.P.S.
Postato alle 3:12???????
Non riesci a dormire??????
Sei ancora ubriaco di MTB?
 

andrea66

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Niente Plaine Morte senza l'asse? Manco per niente!
Si cala l'asse di briscola che oggi era Coraggio e decido di tentare, non ci si può arrendere così!

Momento epico quello......ci avrei scommesso che non ti saresti arreso, quando hai detto "si va", nei tuoi occhi c'era una luce strana .....8-), sembravi Vin Diesel nel film Riddick

o-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-o
 

andrea66

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Il tuo racconto, le tue foto, ma soprattutto la faccia di [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] ci fanno capirte che ognuno di noi dovrebbe aspirare a fare questo giro ( giro? ho detto giro? .......... questa DISCESA!)

in realtà tutti e tre eravamo in stato di grazia, hai presente quelle uscite in cui alla fine sei ubriaco di un mix di felicità, adrenalina, stanchezza e voglia di ricominciare? ebbene è stata come un'orgia collettiva prolungatasi per tre giorni......

P.S. credo che poi, alla fine, la tua ruota posteriore abbia retto, no?

Oltreché un grandissimo manico, [MENTION=16217]tottero[/MENTION] è oltremodo modesto e dunque non lo scriverà mai ma, nonostante la ruota posteriore "fasulla", ha fatto i suoi consueti numeri da circo: complice anche la bella giornata, l'ambiente spaziale, ecc, chiudeva passaggi tecnici a una velocità che non immagini (perché non era affatto tutto flow come pare, anzi.....), il tutto condito dalle sue urla belluine, dalle risate e dagli sghignazzi di tutti noi.....
 

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