Intro: Giro breve, molto divertente, ideale come percorso di inzio stagione, in autunno, o come digestivo il giorno dopo una gita piu' impegnativa per smaltire i dolorini vari ... Forse e' la discesa col miglior rapporto fatica/divertimento che offre Vigezzo!!!! Provare per credere.
Descrizione: si parte da Malesco, salendo la carrozzabile della Val Loana fino ad incontrare la pista forestale che sale all'alpe Cortino. La deviazione e' posta sulla sinistra dopo aver salito un paio di tornanti e superato una cappella sulla destra della strada. Riconoscibile anche per la sbarra a pochi metri dal suo inizio.
Risalire, senza possibilita' di errore la pista forestale, che dopo lunghi traversi e pochi tornanti ha il suo termine in uno slargo facente funzione di parcheggio.
Proseguire dritti sul sentierino che girando a destra sbuca nel prato dell'alpe Cortino. Risalire il prato fino alle ultime baite. Subito sotto la baita piu' alta (sotto di essa c'e' una fontana) prendere a sinistra su terreno un po' sassoso ma pedalabile, passando quindi dietro a delle baite fino ad imboccare una traccia che, procedendo in falsopiano al limitare del bosco, ben ciclabile, entra subito nel bosco.
Poco dopo purtroppo occorre proseguire a piedi, fatti salvi brevi tratti ancor ciclabili. Il sentiero realizza un traverso, che segue il profilo un po' tormentato della montagna, attraversando piccole vallette, l'ultima delle quali forse un pochino scomoda. Ad un certo punto il bosco spiana e davanti ad un albero il sentiero si divide. Sul tronco e' posto un cartello di legno con indicazione per Colpretto.
Si prende dunque a sinistra ed inizia la discesa. Il sentiero scende con percorso imprevedibile e divertentissimo in uno splendido bosco, forse un po' abbruttito dall'incuria, induce a prendere velocita', ma occorre moderarsi data la fitta rete di rami secchi e piante abbattute da neve e vento spesso presenti. Inoltre il sentiero e' su fondo boscato e puo' essere facilmente perso se non si pone la dovuta attenzione, anche in virtu' del fatto che cambia direzione spesso con tornantini visibili solo all'ultimo secondo, anche se la pendenza non sembra richiedere la loro presenza! Non sono presenti segnavie, se non di rado. Il percorso, interamente ciclabile porta all'Alpe Colpretto, le cui baite vengono superate sulla sinistra, passando davanti ad una fontana. Sempre in ambiente boscoso il sentiero spiana. Attenzione a non perdere la traccia: subito dopo l'alpe, tende un poco a destra, ed ogni tanto ha brusche deviazioni sinistra/destra o viceversa, che lo rendono non monotono ma anche sfuggente ai piu' distratti. E' possibile confondersi con una lieve depressione del terreno che scende ripida e diretta a mo' di canale: il fondo di questo e' pero' molto morbido e si intuisce l'errore. Questo canalino viene attraversato piu' volte dal sentiero. Mano a mano che si scende aumenta la difficolta', senza mai essere eccessiva, a parte un paio di tornantini molto stretti e ripidi. Un'insidia e' rappresentata da una condotta nera quasi raso terra: spesso umida e viscida e' pure posta in diagonale. Il sentiero sbuca sulla carrozzabile della Loana nei pressi di un bacino. Attraversare la strada, risalire pochi metri verso sinistra, e dopo il bacino scendere sul sentiero a destra, che poco dopo riporta ancora sulla strada accanto ad una cascina. Tornare a Malesco sulla carrozzabile (tratto brevissimo). Alternativa per gli irriducibili: prendere il sentiero sotto la cascina, che riporta verso Malesco con percorso un po' tormentato e ricco di sassi molto scivolosi. Tenderei a sconsigliarlo, ma sono anche influenzato da una dolorosa caduta
Commento: alternativa easy all'anello del Group, che trovate recensito in questa sezione del forum. A dispetto della sua brevita' e' frizzante e molto divertente. Ho tolto un bel po' di rami secchi per ripulire il tracciato, ma i piu' innocui son rimasti li.
Anche se il dislivello puo' far pensare ad una discesa relativamente breve, il fatto che guizzi a destra e sinistra nel bosco la rende piu' lunga di quel che sembra, come pure prolunga il divertimento ...
Descrizione: si parte da Malesco, salendo la carrozzabile della Val Loana fino ad incontrare la pista forestale che sale all'alpe Cortino. La deviazione e' posta sulla sinistra dopo aver salito un paio di tornanti e superato una cappella sulla destra della strada. Riconoscibile anche per la sbarra a pochi metri dal suo inizio.
Risalire, senza possibilita' di errore la pista forestale, che dopo lunghi traversi e pochi tornanti ha il suo termine in uno slargo facente funzione di parcheggio.
Proseguire dritti sul sentierino che girando a destra sbuca nel prato dell'alpe Cortino. Risalire il prato fino alle ultime baite. Subito sotto la baita piu' alta (sotto di essa c'e' una fontana) prendere a sinistra su terreno un po' sassoso ma pedalabile, passando quindi dietro a delle baite fino ad imboccare una traccia che, procedendo in falsopiano al limitare del bosco, ben ciclabile, entra subito nel bosco.
Poco dopo purtroppo occorre proseguire a piedi, fatti salvi brevi tratti ancor ciclabili. Il sentiero realizza un traverso, che segue il profilo un po' tormentato della montagna, attraversando piccole vallette, l'ultima delle quali forse un pochino scomoda. Ad un certo punto il bosco spiana e davanti ad un albero il sentiero si divide. Sul tronco e' posto un cartello di legno con indicazione per Colpretto.
Si prende dunque a sinistra ed inizia la discesa. Il sentiero scende con percorso imprevedibile e divertentissimo in uno splendido bosco, forse un po' abbruttito dall'incuria, induce a prendere velocita', ma occorre moderarsi data la fitta rete di rami secchi e piante abbattute da neve e vento spesso presenti. Inoltre il sentiero e' su fondo boscato e puo' essere facilmente perso se non si pone la dovuta attenzione, anche in virtu' del fatto che cambia direzione spesso con tornantini visibili solo all'ultimo secondo, anche se la pendenza non sembra richiedere la loro presenza! Non sono presenti segnavie, se non di rado. Il percorso, interamente ciclabile porta all'Alpe Colpretto, le cui baite vengono superate sulla sinistra, passando davanti ad una fontana. Sempre in ambiente boscoso il sentiero spiana. Attenzione a non perdere la traccia: subito dopo l'alpe, tende un poco a destra, ed ogni tanto ha brusche deviazioni sinistra/destra o viceversa, che lo rendono non monotono ma anche sfuggente ai piu' distratti. E' possibile confondersi con una lieve depressione del terreno che scende ripida e diretta a mo' di canale: il fondo di questo e' pero' molto morbido e si intuisce l'errore. Questo canalino viene attraversato piu' volte dal sentiero. Mano a mano che si scende aumenta la difficolta', senza mai essere eccessiva, a parte un paio di tornantini molto stretti e ripidi. Un'insidia e' rappresentata da una condotta nera quasi raso terra: spesso umida e viscida e' pure posta in diagonale. Il sentiero sbuca sulla carrozzabile della Loana nei pressi di un bacino. Attraversare la strada, risalire pochi metri verso sinistra, e dopo il bacino scendere sul sentiero a destra, che poco dopo riporta ancora sulla strada accanto ad una cascina. Tornare a Malesco sulla carrozzabile (tratto brevissimo). Alternativa per gli irriducibili: prendere il sentiero sotto la cascina, che riporta verso Malesco con percorso un po' tormentato e ricco di sassi molto scivolosi. Tenderei a sconsigliarlo, ma sono anche influenzato da una dolorosa caduta
Commento: alternativa easy all'anello del Group, che trovate recensito in questa sezione del forum. A dispetto della sua brevita' e' frizzante e molto divertente. Ho tolto un bel po' di rami secchi per ripulire il tracciato, ma i piu' innocui son rimasti li.
Anche se il dislivello puo' far pensare ad una discesa relativamente breve, il fatto che guizzi a destra e sinistra nel bosco la rende piu' lunga di quel che sembra, come pure prolunga il divertimento ...