Io andrei piano col "benaltrismo". I fenomeni vanno messi in prospettiva, altrimenti tutto vale allo stesso modo. Ben vengano le regole, ma che siano razionali e soprattutto fatte rispettare a tutti: io sono disposto a rinunciare ad un'attività senza rischio di contagio per nessuno, ma se poi vedo il bar sul corso dove bisogna fare a gomitate per entrare ci sta che inizi ad essere disposto un po' meno.
Diciamo un'anno e mezzo almeno, salvo "miracoli" preconizzati dal Polenta.
Non è facile fare regole perfette e razionali, anche se per molti che non sono al governo pare sia sempre l'opposto.
Al bar gli utenti stessi e i gestori dovrebbero tenere spazi e distanze consone, se non lo fanno impunemente dipende dal fatto che non ci sono mezzi (o la volontà o l'efficienza, ha poca importanza) per controllare tutti e contano sull'impunità. Se ne fottono.
Questo lo vedo anch'io che non sono cieco, ma vedo anche chi c'e' che fa le cose secondo le disposizioni. A quel punto se mi fa comodo usare la scusa, "tanto i bar sono pieni", faccio quel che mi pare, oppure decido che anche se il 99% dei miei concittadini sono irresponsabili (i quali al governo avrebbero fatto sicuramente meglio loro, che ne sanno ma non hanno tempo perchè devono andare in vacanza) personalmente faccio cmq del mio meglio, anche perchè va a tutela di me stesso e dei miei cari fragili che dipendono da me e che potrei ungere mortalmente o mettere in difficoltà indirettamente.
Poi lo so che quelli che non potevano sciare in Lombardia e sono andati in Trentino ad ammassarsi sarebbero da strozzare, insieme ai gestori e alle autorità che gli hanno permesso di farlo, ma credo le cose cambieranno, progressivamente, almeno lo spero. Qualcuno deve pur cominciare.
Quanto ai tempi un anno mi pare una sparata, se la gente sta ferma e lavora da casa o isolata i contagi calano, non c'e' pezza.
Poi si può usare anche questa scusa se si vuole mandare tutto in vacca. Ognuno è responsabile di se e delle proprie azioni.
La vera zona d'unzione non eliminabile sono gli ospedali. Quelli se ne hai bisogno sono dolori...