Se parli di volendo, anche in telaio in carbonio lo produci con un paio di forbici (vedi sega), un po’ di resina (vedi saldatrice) e carta vetrata (vedi lima).Allora non vuoi capire... supposto che la materia prima è prodotta industrialmente, quando fai un telaio in alluminio lo fai interamente a mano, volendo (puoi anche farlo fare dai robot) perchè lavori il tubo, lo saldi e lo tratti termicamente, non è diverso dal forgiare un coltello.Ribadisco che la laminazione è una attività esclusivamente manuale, ed è la tecnologia largamente utilizzata nel mondo delle bici.. devi distinguere il processo di trasformazione dal processo di produzione della materia prima che non è sicuramente manuale questo è ovvio, ma come un qualsiasi trafilato metallico che dubito fortemente venga fatto a mano.Le saldature cinesi dalle saldature fatte bene si riconoscono lontano un miglio, meglio a quel punto una saldatura a macchina, che non sarà bella come una fatta a mano ma almeno è sicura...
Sin dai tempi di Frank The Welder le differenze non sono diminuite tra chi salda e chi salda bene...
Un telaio in alluminio saldato da un artigiano piuttosto che da un operaio piuttosto che da una macchina lo riconosci, un telaio in carbonio che lo faccia Unno a barcellona o chiunque altro a taiwan no.
Cito dal tuo link:
L'artigianato è un'attività lavorativa in cui gli oggetti utili e decorativi sono fatti completamente a mano o per mezzo soltanto di semplici attrezzi: gli articoli prodotti tramite fabbricazione in serie o da macchine non sono artigianato.
Ergo una pressa da stampaggio e una macchina da sottovuoto non mi sembrano, ad occhio, "semplici attrezzi", mentre una saldatrice lo è, in quanto considerata strumento di base per la lavorazione dei metalli
Il carbonio per antonomasia non è un prodotto artigianale, a parte che vengono usati fogli prefabbricati e spesso preimpregnati (ma anche i tubi usati per i telai in metallo sono prodotti industrialmente), poi si fa uno stampo (elemento base di una produzione in serie) e si piazza il tutto sottovuoto in un'autoclave o una pressa a caldo.
Il metallo invece si può lavorare ancora con un tornio, la lima, una dima, e una saldatrice... poi certo esistono produzioni industriali anche per i telai in metallo (ad esempio le termoformature o la produzione di stock di pezzi in CNC).
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Un telaio di carbonio lo fai assemblando dei pezzi pretagliati di carbonio, la laminazione la fa la pressa, o l'autoclave, l'addetto (che non è un artigiano) deve solo disporre dei pezzi in un stampo e accertarsi che non facciano pieghe... è come assemblare un puzzle, ma senza una moltitudine di macchine un telaio in carbonio non lo produci, un telaio in alluminio lo produci con una sega, una lima e una saldatrice, volendo.
Se domani entrassi in Unno e mi dessero uno schema, i pezzi, e lo stampo, dopo poca pratica laminerei come un qualsiasi addetto... se domani andassi da Darren Crisp in toscana e mi mettesse in mano i tubi pronti e la saldatrice, non saprei da dove cominciare e probabilmente neanche tra 10 anni farei un telaio come i suoi...
Il lavoro manuale è alla base dell'artigianato, assemblare un puzzle non è artigianato.
Ah ho tralasciato la fibra ( vedi tubi in alu pronti)...
È artigianato moderno? Quasi sicuramente.
È più affascinante il vecchio artigianato tipo Darren Crisp, Bertoletti ecc? Quasi sicuramente.
Ciao!
P.s.: guarda un telaio unno e poi uno taiwanese anche di top brand, e guardalo non verniciato, poi mi dici se non trovi differenze.
Artigianato per me è anche il livello qualitativo, di finiture ecc.....
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