Opinione Una questione di endorfine

marco · 15/8/22

Spesso mi sento chiedere cosa ne penso delle bici elettriche. Testandone parecchie, con la Trek Fuel EXe l'ultima della lunga serie, mi sono fatto un'idea precisa del motivo per cui ne uso una ogni giorno per andare in sede di MTB Mag ma al massimo una volta alla settimana per...

drmale · 15/8/22

E sì, tutto vero, anche se i 300 metri di dislivello alla mia età stanno diventando 500. Non ho bici elettrica, ma sono tentato per evitare i giorni in cui sono stanco e non ho voglia di faticare di stare fermo. Prendere su l'elettrica mettere il turbo e farsi un paio di discese a fine lavoro, con poco impegno, mi ispira assai. Magari la rise o la nuova trek Fuel EXe giusto un po' più leggere della mia africa twin, e appena meno assistite.

ammericano · 15/8/22

^ quoto

poi però arrivo dove devo arrivare con la bici senza motorino e mi passa la voglia della assistita

McMurphy · 15/8/22

A me è capitato più di una volta di partire con un leggero mal di testa che mi è passato pedalando.
Mal di testa che solitamente è destinato a crescere e costringermi a prendere qualche medicina.

GigioPups · 15/8/22

marco ha scritto:
Leggi tutto...

Felice di leggerti così (magari ero io che travisavo ma questo chiarimento fa veramente piacere).
Buon ferragosto

Marklenders · 15/8/22

Concordo pur non avendo la bici elettrica, la bici è a tutti gli effetti è un antidepressivo naturale, però il prox anno visto l'avvento sempre più numeroso di e-bike leggere, da biker allenato quello è il mio target, una di queste entrerà a fare parte probabilmente del mio Harem di bici, anche quest'anno facendo le ferie a Livigno e amando i giri di alta montagna soffro un sacco la quota, provengo dalla pianura e alcune volte pur amando i posti isolati la fatica per arrivare su salite al limite della pedabilita' va oltre il divertimento e mi chiedo chi me lo fa fare, ma un po' di masochismo per essere un ciclista lo devi avere altrimenti hai sbagliato sport personalmente, sicuramente però terrò la muscolare perché per ora la voglia di pedalare non mi manca.

aria · 15/8/22

l'assistenza non è obbligatoria, si può accendere, spegnere e, udite udite, regolare a seconda di quel che si vuol fare/ottenere.
Se si vogliono endorfine basta salire in ebike (spenta) fin dove il percorso è ciclabile (e magari con un mattone-batteria extra nello zaino per gradire, perchè anche la batterie hanno bisogno di svagarsi ogni tanto), e poi spallarsela fino a 3-4000m sulla schiena fino a qualche vetta da stambecchi, magari in corda doppia. Vedi quante endorfine ti montano...

Seriamente, osservo che alcuni"vanno in quota" tanto per, ma poi non si godono il posto: si precipitano prima su, e poi giù senza tregua. Insomma riducono la cosa a solo "sport". Molto riduttivo, a mio parere.

fab82 · 15/8/22

Con l'ebike fai più fatica che con la bici normale....cit.

ant · 15/8/22

Concordo col Diretur.
Ho anche un'assistita (che sarebbe della moglie) ma prende molta polvere.
Per un certo periodo l'ho usata ma poi ho capito, conoscendo me stesso, che averne una seria tutta mia sarebbe stato deleterio.
Per indole, pur amando e praticando gli sport faticosi, sono pigro e il mio cervello è settato per la soluzione più semplice e veloce per andare da A a B, qualsiasi cosa faccia.
Se ho un aiuto finisco per usarlo più di quello che dovrei, così evito di averlo e non mi induco in tentazione.
Ma ognuno ha il proprio cervello e i propri schemi, ben vengano le assistite.
Anche se - reduce da due giorni in val Gardena - il loro uso 'escursionistico noleggio' secondo me ci sta un po' sfuggendo di mano, nei posti più turistici.

Tc70 · 15/8/22

Quindi ricapitolando, se salgo con una muscolare, salgo bello carico e arrivo stanco...se salgo con un ebike, mi rompo le balls dopo 300mt e torno indietro col morale sotto le ruote...
Ok, ora non ho dubbi su cosa scegliere la prossima volta
Buon Ferragosto a tutti...!!

Boro · 15/8/22

Conta anche la psicologia. Conosco gente che proprio la fatica non hanno voglia minimamente di farla, anche se possono permettersela, quindi non ci si mettono nemmeno.
Endorfine o meno, mtb elettrica per me non è sport, può essere divertente, utile se si è giù di forma per riprendere, ma francamente le soddisfazioni non sono minimamente paragonabili. 700 m con le proprie forze meglio che 1500 motorizzati per me.
L'ebike la uso se esco con chi gira in ebike.

marco · 15/8/22

aria ha scritto:
l'assistenza non è obbligatoria, si può accendere, spegnere e, udite udite, regolare a seconda di quel che si vuol fare/ottenere.
Se si vogliono endorfine basta salire in ebike (spenta) fin dove il percorso è ciclabile (e magari con un mattone-batteria extra nello zaino per gradire, perchè anche la batterie hanno bisogno di svagarsi ogni tanto), e poi spallarsela fino a 3-4000m sulla schiena fino a qualche vetta da stambecchi, magari in corda doppia. Vedi quante endorfine ti montano...

Seriamente, osservo che alcuni"vanno in quota" tanto per, ma poi non si godono il posto: si precipitano prima su, e poi giù senza tregua. Insomma riducono la cosa a solo "sport". Molto riduttivo, a mio parere.

ma anche no. Pedalare una ebike (anche light) da spento tira tutti i santi verso di te.

torakiki.gt · 15/8/22

Boro ha scritto:
Conta anche la psicologia. Conosco gente che proprio la fatica non hanno voglia minimamente di farla, anche se possono permettersela, quindi non ci si mettono nemmeno.
Endorfine o meno, mtb elettrica per me non è sport, può essere divertente, utile se si è giù di forma per riprendere, ma francamente le soddisfazioni non sono minimamente paragonabili. 700 m con le proprie forze meglio che 1500 motorizzati per me.
L'ebike la uso se esco con chi gira in ebike.

Confermo...
Io uso ogni tanto la muscolare ma solo per giri in piano, o con poco dislivello (Max 700-800mt)... E contrariamente al diretur, io dopo 300mt dico... Ma chi cazz me l'ha fatto fare..!

lkey · 15/8/22

Vero è che forse la ebike permette di "godersi" di piu il tragitto e il paesaggio, e va benissimo per chi non lo fa come sport ma per passatempo, perché magari il suo sport in settimana è un altro e già bello stancante (nel mio caso pratico pugilato 3 volte che mi prosciuga, ed ultimamente con anche una figlia arrivo al weekend con poca voglia di faticare).
Però alla ebike va aggiunto lo stress del dover tener conto dell'autonomia, che a mio modo di vedere è non poca cosa...con una mtb finché ci sono barrette energetiche, ci sono chilometri nelle gambe.
Dico ciò come riflessione e senza certezza, perché una ebike in realtà non l'ho mai provata. Per ora tengo duro visti anche i prezzi, e faccio il poco che riesco nel weekend, con quello che è rimasto nelle gambe dopo una settimana di lavoro, figlia e palestra.

DoubleT · 15/8/22

…e poi c’è qualcuno che dice... ma che bella pedalata che ho fatto e non ho manco sudato
ma che cacchio gli vuoi die… sorry per il francesismo

aria · 15/8/22

ant ha scritto:
Per indole, pur amando e praticando gli sport faticosi, sono pigro e il mio cervello è settato per la soluzione più semplice e veloce per andare da A a B, qualsiasi cosa faccia.
Se ho un aiuto finisco per usarlo più di quello che dovrei, così evito di averlo e non mi induco in tentazione.

Beh, mi pare una questione di volontà più che di elettrico o meno...
Poi il "percorso più veloce" mi pare rientri nel discorso che facevo prima. Non vado a 3000m solo per andarci, ma anche per guardarmi attorno durante il percorso e quando sono su. Idem quando scendo. Non ho tempi da fare, non me ne frega di arrivare primo. Quando arrivo arrivo.
Salire in turbo e buttarsi giù dall'altro versante x me non ha senso, ma de gustibus...

marco ha scritto:
ma anche no. Pedalare una ebike (anche light) da spento tira tutti i santi verso di te.

Non ho molto capito il tuo post... è la stessa cosa che ho detto io... pedalare un'incudine di piombo spenta richiede gran fatica e quindi secondo la tua teoria tante endorfine

cessna · 15/8/22

Ho avuto una levo sl per un breve periodo, che usavo per uscite specificatemene discesistiche per allenarmi un po’ in maniera specifica oltre alla muscolare che è sempre rimasta la mia bici principale. L ho tenuta 4 mesi e poi L ho rivenduta. La usavo se andava bene 1/2 volte al mese. La sensazione che avevo alla fine di ogni giro era di una certa “insoddisfazione “ perché alla fine ero benissimo in grado di fare con la muscolare anche giri più lunghi di quello che mi permetteva la batteria della sl. Poi se metti L ansia da batteria è una certa “vergogna”(in senso buono) nell usare il motore non ho avuto dubbi nel venderla.’

marco · 15/8/22

aria ha scritto:
Beh, mi pare una questione di volontà più che di elettrico o meno...
Poi il "percorso più veloce" mi pare rientri nel discorso che facevo prima. Non vado a 3000m solo per andarci, ma anche per guardarmi attorno durante il percorso e quando sono su. Idem quando scendo. Non ho tempi da fare, non me ne frega di arrivare primo. Quando arrivo arrivo.
Salire in turbo e buttarsi giù dall'altro versante x me non ha senso, ma de gustibus...

Non ho molto capito il tuo post... è la stessa cosa che ho detto io... pedalare un'incudine di piombo spenta richiede gran fatica e quindi secondo la tua teoria tante endorfine

È quello che tanti elettrici non capiscono: la salita non equivale a sofferenza.

torakiki.gt · 15/8/22

marco ha scritto:
È quello che tanti elettrici non capiscono: la salita non equivale a sofferenza.

Azz e io ho sempre pensato di si...!
Ora che lo so saliró con più allegrezza..

Teo66 · 15/8/22

marco ha scritto:
È quello che tanti elettrici non capiscono: la salita non equivale a sofferenza.

Dipende, se hai finito i rapporti e il garmin spernacchia È sofferenza

Dipende sempre da chi sta sopra al mezzo e non dal mezzo, è quello che tanti muscolari non capiscono

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