Una MTB da corsa?

mavel76

Biker novus
22/3/09
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Berlino
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Ciao,

Ho comprato la mia prima MTB (una Trek 4300 Disk) 9 mesi fa e sono ultra contento.

Circa nove mesi fa vivevo in un posto dove aveva un senso avere la MTB perché per andare a lavorare dovevo salire dai marciapiedi e il fine settimana potevo andare per i monti. Adesso vivo a Berlino dove le strade sono lunghissime e tutte ciclabili dunque a questo punto mi servirebbe un mezzo un più veloce ma non una bici da corsa perché quella l´ho avuta e l'ho sfasciata i pochi mesi a forza di saltare qualche scalino in velocita.

Per l'appunto allora pensavo allora di apportare qualche modifica alla miaTrek per farla andare più veloce e possibilmente con meno pedalate.



Grazie anticipatamente a chi saprà darmi una dritta.


P.s. la bici é in stato originale.


Un Saluto
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
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No lascia perdere i copertoncini da un pollice stretti, se non devi gareggiare avere una certa quantità d' aria ti può venir comodo... ne guadagni in confort e ammortizzano eventuali salti di gradini ecc ecc
E poi la mtb con i copertoncini è bruttissima e ti si accorciano i rapporti...


Cerca qualcosa slick intagliato che sia sul 1.5-2 pollici

Guarda qui http://www.schwalbe.com/gbl/en/bicy...=9&tn_mainPoint=Fahrrad&tn_subPoint=Tour/City

tutta la serie marathon fa al caso tuo, sono un pò pesanti ma belli resistenti, scorrevoli e dovrebbero durarti a lungo.
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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Roma Est
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Cazzaròla, se ti sta stretto il rapporto più pesante, che comunque sviluppa una velocità in piano dignitosa, vengo pure io a vivere a Berlino!
La corona grande è da 44?
Secondo me copertoni da 1,5 e goditi anche un pò la passeggiata, pensando a quanto ti invidio da Roma!
Ciao
Claudio
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
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oddio..... hai mai visto Cipollini con copertoni da 2.50 ??
maggiore è la sezione, maggiore attrito quindi minore velocità.


Eccoci a trattare uno degli argomenti di discussione più ‘caldi’ e inflazionati in tema di coperture.

Vogliamo affrontare l’argomento della scorrevolezza cercando di renderlo fruibile da tutti e sfatando alcuni miti e leggende che si tramandano da generazioni di ciclisti.

Partiamo proprio dalle credenze popolari: più è stretto più scorre. Questa comune convinzione non è ne vera ne falsa se non viene inserita in un conteso preciso. Nessuno si sognerebbe mai di andare contro ai principi della fisica (che anzi ci aiuteranno a dimostrarne il contrario) affermando che una minore impronta a terra genera maggiore attrito. E’ vero infatti che ‘stretta è veloce’ SE, e solo SE, ci limitiamo a condizioni di utilizzo decisamente particolari: superfici perfettamente lisce e assenza totale di vibrazioni. Questa è una condizione ideale e puramente teorica, che ben differisce dalle condizioni REALI delle strade su cui abitualmente si va a pedalare, e che trova una somiglianza solo con le migliori superfici delle piste indoor.
Se ci riferiamo invece alla realtà, i fattori che entrano in gioco sono molteplici e il fattore principale che concorre a determinare la scorrevolezza è la FLESSIBILITA’: in primo luogo della carcassa, in seconda battuta della mescola e delle altre componenti della gomma (come per esempio la protezione a foratura). In presenza di una rugosità dell’asfalto, sia essa considerata a livello macroscopico o microscopico si generano delle vibrazioni e degli attriti determinati dall’impattare del battistrada con la superficie stessa. Questi (micro o macro) impatti possono essere “vissuti” dalla gomma in 2 modi: assorbiti o trasferiti.
E’ qui che la flessibilità interviene in modo determinante: una carcassa flessibile assorbirà le vibrazioni, deformandosi attorno alle rugosità stesse e permettendo alla gomma di scorrerci sopra senza soluzione di continuità. All’opposto, una carcassa più rigida trasferirà questi impatti al resto del sistema (gomme+cerchio+raggi, etc…) creando sia vibrazioni sia attrito: il risultato è una gomma meno scorrevole, molto meno confortevole e con un minor grip poiché sarà minore la sua impronta a terra istantanea a causa delle vibrazioni e della minor deformabilità della carcassa.
Qui nasce anche la superiorità indiscussa del tubolare, che avendo una struttura di base molto più uniforme e omogenea (non ci sono i vincoli meccanici tra il cerchietto e la spala del cerchio tipici dei copertoncini e la sezione è perfettamente rotonda) riesce a restituire deformabilità e assorbimenti ineguagliabili da un qualsiasi copertoncino, di qualsiasi gamma.


Il vittoria che leggi non è una prosperosa ragazza ma la famosa produttrice bergamasca.
 

noghese

CialtroModeratur Bionicus
21/4/08
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Cosa centra?
Una cosa è quello che pensa/cerca la massa, un' altra è come stanno realmente le cose.

Nell'articoletto da te postato (molto interessante per altro), si parla oltre che di sezione, di mescola e cerchi. Da qui risulta chiaro che se ho un copertoncino da pollice 'da pro' ed uno da pollice e mezzo, ma duro come il marmo, quello più stretto renderà molto di più.
Il tutto quindi dipende anche dalla capacità di assorbimento (che deve essere 'il giusto') dei cerchi.

Poi il discorso 'quello che cerca la massa ed il come stanno le cose', è decisamente a parte; allora perchè gente come petacchi non mi monta un 2 pollici per la Milano-Sanremo.....
:prost:

Ritornando in topic comunque, sono della tua stessa idea: su mtb uno pneumatico da 1,5 pollici è, imho, il miogliore come rapporto scorrevolezza-comfort.
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
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Nell'articoletto da te postato (molto interessante per altro), si parla oltre che di sezione, di mescola e cerchi. Da qui risulta chiaro che se ho un copertoncino da pollice 'da pro' ed uno da pollice e mezzo, ma duro come il marmo, quello più stretto renderà molto di più.
Il tutto quindi dipende anche dalla capacità di assorbimento (che deve essere 'il giusto') dei cerchi.

Poi il discorso 'quello che cerca la massa ed il come stanno le cose', è decisamente a parte; allora perchè gente come petacchi non mi monta un 2 pollici per la Milano-Sanremo.....
:prost:

Ritornando in topic comunque, sono della tua stessa idea: su mtb uno pneumatico da 1,5 pollici è, imho, il miogliore come rapporto scorrevolezza-comfort.

Ma cosa centra quello che fa il pro durante una gara con quello che deve farci l' utente che ha aperto il 3d scusa?
Anche la ferrari ha delle sospensioni marmo e un motore assordante ma una macchina sportiva da usare normalmente non deve spaccarti un anca quando prendi una buca ne farti diventare sordo nel tragitto casa-lavoro.

Petacchi userà una gomma stretta per averla il più leggera possibile e perchè magari è più precisa...


:prost:
 

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Ma cosa centra quello che fa il pro durante una gara con quello che deve farci l' utente che ha aperto il 3d scusa?

ma infatti nella mia prima risposta ho suggerito una copertura più stretta possibile, che per su cerchio da MTB dovrebbe essere appunto 1,5 o forse poco meno, per rendere la bici dell'amico di Berlino più veloce. Tutto il resto è solo teoria.
 

noghese

CialtroModeratur Bionicus
21/4/08
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Ma cosa centra quello che fa il pro durante una gara con quello che deve farci l' utente che ha aperto il 3d scusa?
Anche la ferrari ha delle sospensioni marmo e un motore assordante ma una macchina sportiva da usare normalmente non deve spaccarti un anca quando prendi una buca ne farti diventare sordo nel tragitto casa-lavoro.

Petacchi userà una gomma stretta per averla il più leggera possibile e perchè magari è più precisa...


:prost:

Per l'appunto nulla, era solo per puntualizzare, come giustamente detto nell'articolo da te postato, che ci sono altre n.mila variabili oltre alla sezione...poi a me che mi frega della scorrevolezza? sulla mia rigida ci ho montato a big apple da 2:smile::smile::smile:

:prost:
 

mavel76

Biker novus
22/3/09
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Berlino
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Ciao e grazie infinitamente per l'interesse dimostrato.

Alla data di oggi le dritte che mi avete dato sono molto e quasi tutte concordano su una cosa "Le Gomme".

In effetti come permesso la mia Trek é tale e quale come quando l'ho comprata con tanto di gomme Bontrager da sterrato/fuoristrada. (scusate se uso vocaboli poco tecnici come voi ma la verità é che sono un po ignorante in materia).

Ok, cambiare le gomme sembra anche a me un buon inizio e non troppo oneroso.

Vicino a dove vivo c'é un negozio di bici che presenta un nuovo tipo di gomme mai viste. In pratica queste gomme sono grandi come le mie ma completamente prive di qualsiasi disegno/insenatura come le gomme che usano in Moto GP per farmi capire. Il prodotto promette una perfetta aderenza all'asfalto ed alte prestazioni in velocità. Comunque domani pomeriggio passo del negozio e prendo nota della marca così da potervi dire qualcosa in più.

Grazie....
 

mavel76

Biker novus
22/3/09
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Berlino
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Avevo dimenticato di dire un ultima cosa.

Capisco molto bene la risposta data dal ragazzo di Roma perché ho vissuto 4 anni in una città + o - simile. Io stavo a Barcellona e li é come a Roma ossia quasi totale assenza di piste ciclabili dunque quando uscivo di casa con la Trek erano più i salti che le pedalate ma qui a Berlino l'infrastruttura e fatta a misura di Bici e le piste sono lunghissime ed é dunque per questo che adesso ho bisogno di andare più veloce ma senza rinunciare ad un telaio robusto che mi permetta ogni tanto di lanciarmi da qualche scalinata..... appunto una Urban-MTB.

ciao
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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Vicino a dove vivo c'é un negozio di bici che presenta un nuovo tipo di gomme mai viste. In pratica queste gomme sono grandi come le mie ma completamente prive di qualsiasi disegno/insenatura come le gomme che usano in Moto GP per farmi capire. Il prodotto promette una perfetta aderenza all'asfalto ed alte prestazioni in velocità. Comunque domani pomeriggio passo del negozio e prendo nota della marca così da potervi dire qualcosa in più.


Schwalbe Kojak?????? (Un nome, un programma! :smile:)

Schwalbe_Kojak.jpg



Ci sono anche da 2", se non vuoi negarti scalinate e marciapiedi ogni tanto
http://www.schwalbe.com/gbl/en/bicy...=10&tn_mainPoint=Fahrrad&tn_subPoint=Specials
 

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