Ciao Heidi
Ripeto che non conosco direttamente marco confortola, di lui so quello che scrive la stampa e senza ombra di dubbio mi sento di affermare che le sue discese estreme nel gruppo ortles-cevedale hanno uno spessore alpinistico decisamente più alto del concatenamento 4x7
Non dubito anche che sia na brava e simpatica persona, magari anche modesta, ma non è questo il punto, non è una questione personale, ma una questione di principio
Lui non ha detto sicuramente di essere il migliore,
ma molto probabilmente non ha fatto nulla per filtrare ed avere il controllo della parte mediatica della sua prestazione.
Chiarezza nell'informazione ed Etica.
Troppe volte nel nostro piccolo mondo dell'alpinismo, gli eventi vengono mistificati, perdendone il vero valore, la vera portata. Cosa fare per evitare queste situazioni su cui si innescano poi inutili e sterili polemiche? Essere chiari sin dall'inizio sugli obbiettivi e sui mezzi che si vogliono utilizzare, in modo tale da permettere a chi legge di inquadrare nel modo corretto la prestazione.
Nello specifico il sito ufficiale
www.montagna.org che ha dato notizie sull'evento, dalla conferenza stampa, ai rinvii per il maltempo, sino alla sua realizzazione, sin dall'inizio glissa elegantemente sulla logistica e sull'utilizzo dell'elicottero. Ancora adesso io non sono in grado di capire se lo ha utilizzato o no, dalla semplice lettura delle info reperibili in rete.
Per certo lo ha utilizzato, nulla contro, ognuno e libero di comportarsi come meglio crede, ma dovrebbe avere l'onestà morale di controllare e completare le informazioni che circolano sulla sua impresa. Tra le news di
www.montagna.org, mi piacerebbe vedere un bel report tecnico del tipo partito a piedi da ... alle ore ... attaccato la parete alle ore ... giunto in vetta alle ore ... trasferimento in elicottero lla basedella parete ... partito per la seconda ascensione alle ... giunto in vetta alle ....
e via dicendo
Questo è il primo aspetto: la chiarezza e completezza delle informazioni
Passiamo al secondo aspetto la qualità ed oggettività delle informazioni.
sul sito si legge "primo concatenamento mondiale in solitaria di quattro pareti nord", più volte ed in evidenza. Il fatto che nessuno al mondo lo abbia mai fatto non vuole dire nulla, non da assolutamente nessun valore aggiunto alla prestazione, serve solo come specchietto per le allodole e sinceramente mi fa un po ridere, con una buona mediatizzazione anch'io potrei dire che farò la prima mondiale assoluta di salita al granzebrù con 18 bivacchi, portandoci la mia mamma, mia mogli e mia figlia (mia nonna ha 97 anni e fa fatica a muoversi, quindi la lacio a casa) sfido chiunque a dire che non è una prima mondiale.
Con questa boutade chiudiamo anche il secondo aspetto sulla qualità.
Rispettando questi due aspetti legati all'informazione si eviterebbero inutili mistificazioni, Marco Confortola non ne avrà colpa, ma queste informazioni date in questo modo lo hanno semplicemente danneggiato, per lo meno nel mondo alpinistico.
Tocchiamo ora l'aspetto etico.
Se le 4 nord fossero state salite e discese veramente in solitaria, partenza ed arrivo a santa caterina, allora si che sarebbe stato non solo fatto salvo l'aspetto atletico, ma anche quello etico/estetico. Cosa c'è di più bello di un gesto atletico pulito senza ausilio di imput esterni, tra le nostre montagne? Vedere partire marco di corsa dalla piazza di santa caterina alla luce della sua frontale con lo
zaino in spalla ed aspettare con trepidazione il suo rientro, dopo la grande cavalcata, 7, 10, 15 ore dopo non importa il tempo, anzi importa anche quello ma prima di tutti lo stile, la pulizia del gesto. prova ad immaginare la scena: esteticamente perfetta, un uomo che corre tra le sue montagne solo, nessun elicottero, nessun rumore, nessun aiuto esterno ... eticamete corretto.
Poi se qualcuno vuole usare l'elicottero libero di farlo, ma che non me lo si venda come exploit alpinistico.
Nel caso specifico la realizzazione delle nord senza ausili esterni sarebbe stata una bella impresa alpinistica, ma nel panorama dei concatenamenti, come ho già detto in altri topic, non porta nulla di nuovo e non è sicuramente la più impegnativa fatta in questi ultimi 20 anni.
Heidi ti vedo curiosa sull'aspetto etico e visto che sono stato colpito dal virus della logorrea da tastiera eccoti ...
Un'esempio di etica alpinistica perfetta?
Anni 80. Pedrini va al Cerro Torre con l'amico regista Mariani, vuole fare la prima solitaria in giornata del torre dalla via maestri e farci un film. Se non erro ai tempi il torre contava circa 50 tentativi e solo 12 salite dalla maestri. Pedrini fa la 13esima salita in solitaria ed in giornata e se solitaria deve essere lascia mariani alla base della parete. Nei giorni successivi con Mariani torna in parete e va in vetta per altre due volte, così gira anche le riprese per il film.
Etica ineccepibile e risultato estetico da lasciare ancora oggi a bocca aperta. Inutile dire che quello si è stato un exploit a livello mondiale.
pace e rispetto a tutti
heidi quando vedi confortola salutalo da parte mia (ancche se non mi conosce)