Un anno di 29er

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.913
9.485
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Un anno fa di questi tempi finivo di montare la mia prima 29er, una OnOne Scandal (i post originali sono qui e qui).
Dopo un anno, 2447 km e 47500 metri di dislivello penso di poter fare delle considerazioni un po' più approfondite e supportate dall' esperienza, che spero possano essere utili ai neofiti o chi pensa/spera di diventarlo.

La ScandAl ha rappresentato un vero "work in progress": sono fortunatamente partito con le idee già chiare sull'uso che ne avrei fatto (una front per i percorsi scorrevoli, da affiancare alla full da "scatafossi") ma in corso d'opera ho modificato una serie di componenti che meglio si adattavano sia all'uso che alla 29er in quanto tale.

Innazitutto l'avantreno. La forcella (Reba SL) è stata portata a 100 mm di corsa, aprendo leggermente l'angolo di sterzo e migliorando il comportamento in velocità senza penalizzare di tanto la maneggevolezza nello stretto; le OnOne hanno infatti geometrie piuttosto nervose e la forcella più alta attutisce questo comportamento. Visto che la ruota anteriore rimaneva incollata al terreno ho tolto l'attacco da 17°, oggettivamente non bellissimo, e montato un attacco dall' angolazione "normale" (6°) montato negativo. Infine il manubrio largo, un Salsa MotoAce flat da 66 cm, che su una 29er migliora decisamente il controllo in velocità, controbilanciando il maggiore effetto giroscopico delle ruotone.

Le ruote sono però l'elemento su cui sono intervenuto più radicalmente. Avevo infatti montato inizialmente delle ruote economiche e probabilmente pensate per un uso più hard (cerchi da 540 grammi, raggi 2,0/1,8) e quindi troppo pesanti. Con una coppia di American Classic mi sono spostato all'altro estremo: non ho mai avuto infatti ruote così leggere e scorrevoli, nemmeno in versione 26" ;-). Sono poi arrivato alla conclusione che per uso XC occorre bilanciare bene larghezza e tassellatura delle gomme, per evitare di avere un surplus di trazione che provochi maggiore resistenza al rotolamento. Ho scelto una coppia di Kenda Karma da 1,9", che oltre ad essere leggerissime (515 grammi l'una) si sono rivelate dotate di un'ottima tenuta nonostante la larghezza ed anche una buona durata, la posteriore è durata quasi 1500 km. Per evitare le pizzicate era però necessaro usare pressioni piuttosto elevate, per cui ho deciso di latticizzare le gomme con il kit Stan's con ottimi risultati. Per l'inverno che incombe ho montato all' anteriore una Ignitor 2,1 , leggermente più larga e decisamente più tassellata.

Infine la trasmissione. Per me che uso frequentemente il 22 sulla bici da 26", è stato molto utile ricorrere ad una corona da 20: in questo modo si riescono a sfruttare in pieno le capacità di arrampicatrice della bici. Ho anche provato a togliere il 44 e usare una doppia 20/36, ma c'è un po' divario tra le due corone, meglio sarebbe una combinazione di 20 e 34.

Dal punto di vista di "officina", la bici non ha dato alcun problema meccanico. In un anno si sono verificati due soli inconvenienti: prima un cambio tirato dentro i raggi per il fango, che una volta raddrizzato causava la caduta della catena tra pignoni e raggi (lo Shadow è un po' delicatino da questo punto di vista); ed una foratura causata dal deterioramento di una bandella NoTubes (sono apparsi dei forellini da cui l'aria sfuggiva all' esterno), risolta con una spalmatina di lattice. La finitura anodizzata si è rivelata piuttosto resistente, non si graffia facilmente e si danneggia solo in caso di impatto con oggetti acuminati. Le ruote AC, sebbene molto leggere, non hanno dato problemi di sorta: la ruota posteriore a causa dell'incastro della catena di cui sopra e della conseguente piegatura di due raggi, ha bisogno di un'addrizzatina che farò nei prossimi giorni in occasione di un gambio di gomma.

In conclusione l'esperienza è stata positiva. Ora si prova con una full...;-)
 

scubafox68

Biker forumensus
23/4/07
2.332
2
0
VERONA
Visita sito
Bike
specialized stumpjumper expert evo 2013, canyon ultimate cf sl 7
Un anno fa di questi tempi finivo di montare la mia prima 29er, una OnOne Scandal (i post originali sono qui e qui).
Dopo un anno, 2447 km e 47500 metri di dislivello penso di poter fare delle considerazioni un po' più approfondite e supportate dall' esperienza, che spero possano essere utili ai neofiti o chi pensa/spera di diventarlo.

La ScandAl ha rappresentato un vero "work in progress": sono fortunatamente partito con le idee già chiare sull'uso che ne avrei fatto (una front per i percorsi scorrevoli, da affiancare alla full da "scatafossi") ma in corso d'opera ho modificato una serie di componenti che meglio si adattavano sia all'uso che alla 29er in quanto tale.

Innazitutto l'avantreno. La forcella (Reba SL) è stata portata a 100 mm di corsa, aprendo leggermente l'angolo di sterzo e migliorando il comportamento in velocità senza penalizzare di tanto la maneggevolezza nello stretto; le OnOne hanno infatti geometrie piuttosto nervose e la forcella più alta attutisce questo comportamento. Visto che la ruota anteriore rimaneva incollata al terreno ho tolto l'attacco da 17°, oggettivamente non bellissimo, e montato un attacco dall' angolazione "normale" (6°) montato negativo. Infine il manubrio largo, un Salsa MotoAce flat da 66 cm, che su una 29er migliora decisamente il controllo in velocità, controbilanciando il maggiore effetto giroscopico delle ruotone.

Le ruote sono però l'elemento su cui sono intervenuto più radicalmente. Avevo infatti montato inizialmente delle ruote economiche e probabilmente pensate per un uso più hard (cerchi da 540 grammi, raggi 2,0/1,8) e quindi troppo pesanti. Con una coppia di American Classic mi sono spostato all'altro estremo: non ho mai avuto infatti ruote così leggere e scorrevoli, nemmeno in versione 26" ;-). Sono poi arrivato alla conclusione che per uso XC occorre bilanciare bene larghezza e tassellatura delle gomme, per evitare di avere un surplus di trazione che provochi maggiore resistenza al rotolamento. Ho scelto una coppia di Kenda Karma da 1,9", che oltre ad essere leggerissime (515 grammi l'una) si sono rivelate dotate di un'ottima tenuta nonostante la larghezza ed anche una buona durata, la posteriore è durata quasi 1500 km. Per evitare le pizzicate era però necessaro usare pressioni piuttosto elevate, per cui ho deciso di latticizzare le gomme con il kit Stan's con ottimi risultati. Per l'inverno che incombe ho montato all' anteriore una Ignitor 2,1 , leggermente più larga e decisamente più tassellata.

Infine la trasmissione. Per me che uso frequentemente il 22 sulla bici da 26", è stato molto utile ricorrere ad una corona da 20: in questo modo si riescono a sfruttare in pieno le capacità di arrampicatrice della bici. Ho anche provato a togliere il 44 e usare una doppia 20/36, ma c'è un po' divario tra le due corone, meglio sarebbe una combinazione di 20 e 34.

Dal punto di vista di "officina", la bici non ha dato alcun problema meccanico. In un anno si sono verificati due soli inconvenienti: prima un cambio tirato dentro i raggi per il fango, che una volta raddrizzato causava la caduta della catena tra pignoni e raggi (lo Shadow è un po' delicatino da questo punto di vista); ed una foratura causata dal deterioramento di una bandella NoTubes (sono apparsi dei forellini da cui l'aria sfuggiva all' esterno), risolta con una spalmatina di lattice. La finitura anodizzata si è rivelata piuttosto resistente, non si graffia facilmente e si danneggia solo in caso di impatto con oggetti acuminati. Le ruote AC, sebbene molto leggere, non hanno dato problemi di sorta: la ruota posteriore a causa dell'incastro della catena di cui sopra e della conseguente piegatura di due raggi, ha bisogno di un'addrizzatina che farò nei prossimi giorni in occasione di un gambio di gomma.

In conclusione l'esperienza è stata positiva. Ora si prova con una full...;-)

ottima lettura!o-o
non appena arrivo ad un kilometraggio decente con la mia 29er (io sarò più o meno a 1000km da fine luglio08) posterò anch'io le mie impressioni...

su una cosa cmq non ci sono dubbi: la 29er è un continuo work in progress! un vero banco di prova e forse è più piacevole anche per questo....;-)
 

poppo

Biker poeticus
16/2/06
3.577
0
0
pisa
Visita sito
preciso come sempre!!!!!!! Hai fatto un commento che io aspetto comunque a fare a dicembre, quando scadrà il mio fatidico anno di 29!!!!!
p.s. invidio comunque il tuo chilometraggio visto che hai 2447 li hai fatti con la 29......e quanti con la stumpy??
pp.ss. ti invidio anche per la nuova creatura
buone pedalate nicola!
marco
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.913
9.485
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure

CROPCIRCLE

<b>29er Taleban</b>
2/4/07
2.420
0
0
TO
Visita sito
Sempre nell'ottica di essere utile a chi si vuole avvicinare o provare l'esperienza 29er, sfruttando questa discussione, vorrei riportare alcune mie impressioni.

La mia esperienza 29er è iniziata nel dicembre 2006 e quindi sono quasi 2 anni ormai. La 29er front è stata la mia unica MTB per più di un anno e mezzo con quasi 10mila km di percorrenza e oltre 120mila mt. di dislivello in salita, con 4 telai front diversi, forcelle e gomme varie con percorsi che vanno dal XC al AM.

Per chi vuole usare la 29er in ambito XC-trail, concordo con Sembola su molti punti:

- non serve "replicare" a tutti i costi la posizione del manubrio che si aveva sulla 26" montando attacchi manubrio eccessivamente negativi. Io ho dislivello sella manubrio di 3cm mentre prima ne avevo più del doppio. Concordo anche sul manubrio largo che aiuta a contrastare il maggior effetto giroscopico della ruota più grande, ancor meglio se si riesce a montare un manubrio low-rizer.

- Anche sulle corone avevo già adottato la soluzione doppia con un 21 (per montare il 20 si deve leggermente limare il braccio della pedivella e magari non tutti sono disposti a farlo) ed un 38 trasformando la corona esterna in un leggero bash che può sempre essere utile a prevenire urti con gli ostacoli o fuoriuscite della catena. Altra soluzione che ho sperimentato e ritengo ulteriormente valida è quella di utilizzare una pedivella con lo standard compact a 5 bulloni e montare una tripla 20- 30 - 40.

- Consiglio anche io la soluzione tubeless che offre degli indubbi vantaggi e avendo utilizzato i cerchi Notubes con il profilo ribassato BST devo dire che offrono ulteriori vantaggi primo tra tutti una ottima tenuta del tallone anche con pressioni basse. 1.7 - 1.8 ATM.

-Sul discorso gomme non sono troppo concorde con il fatto che una gomma più piccola come quelle adottate da Sembola sia meglio. Sicuramente eccelle in salita per scorrevolezza e peso ed anche sui terreni più "levigati". La trovo invece poco performante quando la guida diventa più aggressiva tipo in frenata, specialmente all'anteriore ed in particolar modo se il terreno è disestato e sconnesso.

Molto meglio la scelta dell' Ignitor che consiglio di accoppiare magari con un Crossmark al posteriore, per restare su Maxxis. La mescola morbida di queste gomme è perfomante ed offre un ottimo grip anche sull'umido, mentre il peso (per entrambe) è sui 600 grammi, quindi di poco superiore al Karma, così come la sezione, che non aggravano troppo sulla scorrevolezza che anzi è ottima per il Crossmark. Mentre il maggior volume d'aria dato anche dalla maggiore altezza dei fianchi offre ottime doti di assorbimento che si fanno apprezzare specialmente sullo sconnesso dove i vantaggi della ruota più grande, con queste gomme, si apprezzano maggiormente.

Sul fatto che l'esperienza 29er sia stata anche per me positiva ... anzi ottima direi e vivamente consigliabile, lo ripeto per l'ennesima volta. ;-)
 

CROPCIRCLE

<b>29er Taleban</b>
2/4/07
2.420
0
0
TO
Visita sito
Chi volesse invece spostare i confini dell'esperienza 29er verso percorsi più impegnativi e decisamente AM utilizzando una sola MTB front consiglio di provare gomme come le Kenda Karma 2.2 o ancor meglio le Panaracer Rampage 2.35 decisamente molto tassellate e ovviamente più pesanti (quasi 800 grammi per le Rampage). Consigliato anche l'utilizzo di un disco anteriore da 180mm ed una forcella con minimo 100mm di escursione, abbinata magari ad un telaio in acciaio (o ancor meglio in titanio) che esaltano le doti di assorbimento delle ruotone.

Una MTB con questo assetto sarà sicuramente un po' più pesante e meno scorrevole sulle salite, ma offrirà in discesa ottime performance, direi uniche e molto soddisfacenti per quei bikers che vogliono osare qualcosa di più.

Da qualche mese ho assemblato anche una full 29er. Questa è un'alta esperienza ancora e quindi riservata ad altre discussioni. Questo però non mi ha fatto certo tralasciare la front che continuo ad usare 2 volte su 3, sempre con le medesime soddisfazioni.
 

Dema 21

Biker serius
6/6/08
169
0
0
H. Verona /=\
Visita sito
Da qualche mese ho assemblato anche una full 29er. Questa è un'alta esperienza ancora e quindi riservata ad altre discussioni. Questo però non mi ha fatto certo tralasciare la front che continuo ad usare 2 volte su 3, sempre con le medesime soddisfazioni.
L'ho scritto altre volte, ma mi piace riportare la mia esperienza:
Con la 26 la full per me era un MUST:il-saggi:...
Infatti il mio passaggio alla 29er è stato solo dopo aver ceduto alle "provocazioni" del mio sivende :spetteguless: per farmi provare la NINER... Ma avevo il mio must da ascoltare ed ecco, che dalla scorsa primavera sono in sella alla R.I.P. 9 full CARROARMATO (1500 km ca.)...
Ma i limiti si sono alzati sempre di più in discesa, mentre in salita i miei kg di troppo si fanno sempre sentire :omertà:... e nonostante le mie promesse, mi restano sempre attaccati addosso...:arrabbiat:
Allora timidamente sono tornato da LUI chiedendo di riprovare la front... Porca miseria aveva ragione ancora :fantasm:... una buona FRONT 29er è senza problemi paragonabile ad una 26 con carro post soft tail... In salita i due Kili in meno si sentono eccome,soprattutto nei rilanci, punto debole dell 29, mentre in discesa si ha sempre la stessa sensazione di "galleggiamento" e di "minore" percezione degli ostacoli...
Inoltre RUBANDO i vari consigli degli altri forunendoli sulle coperture, sui componenti, sui rapporti e perché no sulle tecniche di guida, si riesce (avendo le possibilità economiche...) a costruirsi una bici SU MISURA...

Ecco spiegato il perché sto praticamente concludendo il mio ritorno alla FRONT con una NINER AIR che mi ha già spezzato il cuore....:sbavon:.
Lo so qualcuno mi ha già dato del pazzo (se avessi una R.I.P. non ci penserei nemmeno a mollarla...il commento più frequente), ma guardando e valutando le mie "uscite" e seguendo i vari consigli penso che la AIR sia la MIA bici...:i-want-t:
Memento Audere Semper
 

Dema 21

Biker serius
6/6/08
169
0
0
H. Verona /=\
Visita sito
C'è una cosa che non mi quadra: i miei limiti si sono alzati sempre più in discesa e ritorno alla front sono due cose che non riesco a capire come possano andare d'accordo:nunsacci::prost:
Hai ragione mi sono spiegato male...
Il problema è che in discesa devo spesso aspettare i miei compagni di merende... per poi farmi aspettare in salita:smile:!
In sintesi: con la front da 29 riesco ancora a divertirmi in discesa guadagnando (o perdendo che dir si voglia...) 2 kg in salita...:spetteguless:
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.913
9.485
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
C'è una cosa che non mi quadra: i miei limiti si sono alzati sempre più in discesa e ritorno alla front sono due cose che non riesco a capire come possano andare d'accordo:nunsacci::prost:
Una ruota da 29 ha maggiore superficie di contatto rispetto ad una da 26, quindi ha maggiore trazione e più tenuta in frenata; passa sugli ostacoli meglio rallentando meno la bici; la bici è più stabile sia per il baricentro più in basso rispetto ai mozzi che per il maggior effetto giroscopico. Tutto questo in discesa aiuta...;-)
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
14.404
255
0
65
Merano
www.meranobike.it
Una ruota da 29 ha maggiore superficie di contatto rispetto ad una da 26, quindi ha maggiore trazione e più tenuta in frenata; passa sugli ostacoli meglio rallentando meno la bici; la bici è più stabile sia per il baricentro più in basso rispetto ai mozzi che per il maggior effetto giroscopico. Tutto questo in discesa aiuta...;-)

Non preoccuparti che questa è la prima cosa che si impara anche solo leggendo delle 29!;-) Il fatto è che Dema vuole passare da una full 29 a una front 29, non da una 26 a una 29, e allora non mi spiegavo il fatto che alzando i suoi limiti in discesa volesse ripassare ad una front, per come sono fatto io sarei semmai passato ad una wfo per divertirmi ancora di più in discesa, invece lui ha spiegato che ha bisogno di essere più leggero possibile per la salita per non restare troppo staccato dai suoi compagni di merende. Si vede che ha alzato i suoi limiti ma non è stato ancora contagiato dal virus della discesa tecnica come è successo a me, che preferisco salire con calma (anche perchè sono spesso solo) e divertirmi al massimo in discesa! :prost:
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.913
9.485
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Non preoccuparti che questa è la prima cosa che si impara anche solo leggendo delle 29!;-) Il fatto è che Dema vuole passare da una full 29 a una front 29, non da una 26 a una 29, e allora non mi spiegavo il fatto che alzando i suoi limiti in discesa volesse ripassare ad una front, per come sono fatto io sarei semmai passato ad una wfo per divertirmi ancora di più in discesa, invece lui ha spiegato che ha bisogno di essere più leggero possibile per la salita per non restare troppo staccato dai suoi compagni di merende. Si vede che ha alzato i suoi limiti ma non è stato ancora contagiato dal virus della discesa tecnica come è successo a me, che preferisco salire con calma (anche perchè sono spesso solo) e divertirmi al massimo in discesa! :prost:

Avevo capito male il suo messaggio, scusa! :prost:

Ovviamente dipende sempre tutto dall' "ambiente operativo": terreno, dislivelli, abitudini, compagnia...
Io per esempio faccio molti giri su terreno collinare scorrevole, dove una front continua ad avere il suo perchè. Se abitassi dove vivi tu probabilmente anch'io avrei una "biciona" che potrei usare con profitto, mentre dalle mie parti non saprei cosa farmene, a meno di sciropparmi almeno due ore e mezzo d'auto.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo