Mi dite se e' percorribile la strada ex ferrovia?Mi potete mandare x favore la traccia di un bel itinerario che comprenda la ex ferrovia.Grazie.
Trieste val rosandra
- Creatore Discussione mich731
- Data di inizio
Eccola qua, parte da Via Orlandini e arriva fino a Draga Sant'Elia. L'ho percorsa ieri e lo sterrato è una vera figata :D Lo sterrato inizia da Cattinara; puoi proseguire fino a Kozina se vuoi. Io ho appena iniziato ad andare in bici e credimi la vista poi è fantastica. Se vuoi ci si può beccare per un giro.
http://www.provincia.trieste.it/ope...rieste/it/pubblicazioni/allegati/PistaIng.pdf
http://www.provincia.trieste.it/ope...rieste/it/pubblicazioni/allegati/PistaIng.pdf
Alla fine della ciclabile sei in Slovenia, e da lì partono un sacco di itinerari diversi. Puoi restare in pianura, verso Lokev o San Canziano per esempio, oppure farti qualche bella salita (Tajan, Auremiano, Cocusso o Castellaro...) dipende tutto da quanta fatica e quanti chilometri vuoi fare. Di tracce ne trovi parecchie in rete, devi solo decidere la meta
Grazie.Sarei interessato a un bel percorso su circa 50 km e 1000 mt di dilivello.Ho una bici e full.Tra quelle salite che mi hai consigliato qual'e' per te la migliore.
Concordo. E' sicuramente un percorso da fare, sia perchè è la cima più alta della zona, sia per il panorama che ripaga ampiamente la fatica della salita.
Il mio consiglio, se arrivi in zona con la macchina, è di prendere la ciclabile non dall'inizio ma da S. Giuseppe o da Draga Sant'Elia, così risparmi tempo e chilometri.
Ho trovato una buona traccia in rete: http://mtb-nordest.forumattivo.com/t936-taiano-slavnik-slovenija-anello
Il mio consiglio, se arrivi in zona con la macchina, è di prendere la ciclabile non dall'inizio ma da S. Giuseppe o da Draga Sant'Elia, così risparmi tempo e chilometri.
Ho trovato una buona traccia in rete: http://mtb-nordest.forumattivo.com/t936-taiano-slavnik-slovenija-anello
Presnica e' per molti ma non per tutti, l'ultimo tratto prima del passaggio a livello e' abbastanza scassato e pietroso. Se possibile, e' meglio non cadere.
Altrimenti il dritto x Brgod stando attenti alle trappole: sassi e fili tesi. A non tutti i mtbiker stanno simpatici. Poi volendo, c'e' la "tigrovska pot" tra Očizla e Beka con discesa per Botazzo, anche qua da far con l'asciutto e ben preparati. Senno' si torna x la ciclabile o ancora x Socerb/S.Servolo (gran panorama)
Altrimenti il dritto x Brgod stando attenti alle trappole: sassi e fili tesi. A non tutti i mtbiker stanno simpatici. Poi volendo, c'e' la "tigrovska pot" tra Očizla e Beka con discesa per Botazzo, anche qua da far con l'asciutto e ben preparati. Senno' si torna x la ciclabile o ancora x Socerb/S.Servolo (gran panorama)
iaco70
Biker paradisiacus
E lasciare la macchina sul piazzale del curvone di via delle alpi giulie? Sconsigliabile o ci sono dei punti migliori specie per chi non conosce trieste come le sue tasche?
[MENTION=8683]maxilconte[/MENTION] perchè è sconsigliabbile fare la discesa sul sentiero del Taiano nei week-end?
E' dai tempi dell'università che non vengo a trieste, all'epoca ci ero andato a correre sul tracciato della ex ferrovia, ed ora ci tornerei volentieri a farmi un giro in mtb.
Perché nei weekend quel sentiero è pieno di escursionisti che sono abbastanza incacchiati con i mtbiker
Non è che un punto sia migliore di un altro per lasciare la macchina, è che essendo la ciclabile un po' monotona, più lontano da Kozina parcheggi, più chilometri (e tempo) impieghi prima dell'ascesa. Comunque se non hai un navigatore e non conosci bene la zona meglio che vai sul sicuro.
I sentieri sloveni noi tendiamo ad evitarli nei weekend per via degli escursionisti, come ti han già scritto, soprattutto perchè teoricamente sarebbero tutti vietati alle bici secondo una legge, per quanto ne so io, mai applicata. Meglio quindi non crear disagi, anche se vista la stagione di gente in giro non dovresti trovarne molta.
I sentieri sloveni noi tendiamo ad evitarli nei weekend per via degli escursionisti, come ti han già scritto, soprattutto perchè teoricamente sarebbero tutti vietati alle bici secondo una legge, per quanto ne so io, mai applicata. Meglio quindi non crear disagi, anche se vista la stagione di gente in giro non dovresti trovarne molta.
La legge esiste eccome, ne fanno riferimento su un bellissimo libro di sentieri dell'Isonzo che si trova in Inglese o Sloveno. Qua dicono che le bici sono equiparate alle moto e devono osservare le stesse regole. Alcune volte mi è capitato di incontrare escurionisti ma oltre che scendere e proseguire a piedi o fermarsi nessuno mi ha mai detto niente. Posso solo riferire che qualcuno di questi mi ha accennato a seguito mia richiesta che possono piovere multe di oltre 700 euro. Questo è quel che so e che mi è stato confermato da alcuni ragazzi sloveni.
ciao muloni :)
solo per capire ma il divieto vale solamente per i sentieri singletrack immagino ?
solo per capire ma il divieto vale solamente per i sentieri singletrack immagino ?
Il Slovenia sono vietati alle bici tutti i percorsi fuoristrada non che non sono catalogati come strade forestali. Questo perchè se ti succede qualcosa almeno non devono diventar matti per venirti a recuperare.
E' stato detto diverse volte che sarebbe opportuno evitare di consigliare pubblicamente single track vari, anche perchè se l'abitudine aumenta, come è facile che sia, sarà sempre più facile trovarsi cavi metallici lungo le discese...
Non e' vero.
E' cosi' perche' agli escursionisti, ai cacciatori, ai contadini e a tanti altri va bene cosi'.
Da un po' anche di la', sul lato soleggiato delle Alpi, qualcuno si e' accorto che in Europa c'e' il cicloturismo che smuove un po' di turisti, ma che in Slovenia, per vari motivi, non ci sono piste ciclabili adatte per attratte questo tipo di turismo, e cominciano a chiedersi se non sarebbe il caso di far qualcosa. Vedi la ciclabile della Drava, dove inizia (S. Candido, non mi e' chiaro se in Italia o Austria) e dove finisce...e qua non ci son dubbi: in Austria, li' dove la Drava attraversa il confine austriaco-sloveno.
Poi se vogliamo parlare di cavi, recinti e barriere varie, neanche sul Carso triestino si scherza...
E allora rispondo anch'io non è vero. E' così perchè lo dice la legge.
Sul fatto delle ciclabili si sa che molto lentamente si stanno accorgendo che il turismo legato al ciclismo porta molti soldi, infatti è proprio per questo che da non so quanti anni parlano di voler modificare la normativa. Ma con la loro mentalità per certe cose temo ci passeranno ancora diversi ministri...
I cavi lo so bene che ci sono anche sul Carso, conosco personalmente chi in zona Cocusso ha rischiato la vita causa un cavo fissato ad un metro di altezza. La gente stupida non è racchiusa in nessuno dei due lati del confine. La differenza è solo che qui da noi finchè non si invadono proprietà private la legge lo permette. Ma meglio non andare troppo ot
sono incacchiati con i biker che vengono giù sparati senza minimamente toccare i freni, e qua diventerò antipatico a molti, ma l'80% dei ciclisti si crede padrone del mondo... se rallenti e ti metti da parte e saluti, il clima torna conviviale
Tutto vero, tranne l'ultima frase: personalmente, come già detto, mi è successo che pur fermandoci (tutti!) una "siora" ha iniziato a strillare fin a estrarre il telefono per chiamare le autorità (e mi sembra ci fossi anche tu in quell'occasione); secondo caso ci fermiamo, salutiamo, facciamo passare il pedone e quando era a dieci metri di distanza (noi ancora fermi) è scattato con la solita solfa fino a tirarci rami e pietre (!); terzo caso, sentiero stretto, arriviamo a 10 metri da un tizio, ci fermiamo per non mettergli ansia, aspettiamo 5 minuti, partiamo e troviamo il sentiero costellato di pietre e rami (era il secondo passaggio ed erano le 8 di mattina per cui non poteva essere stato che lui); lo supero al rallentatore e con un gran sorriso lo ringrazio per l'ottimo lavoro.
Vedi il concetto secondo me è diverso e dipende dall'approccio che si ha con la "legalità" (anche quando va palesemente contro il buon senso). Voglio dire che se su dieci uscite in una mi becco il nevrotico incazzato che purtroppo E' NEL GIUSTO quella singola uscita mi pregiudica tutte le altre e mi rimane impressa come "la normalità". Altri, la maggioranza, adottano un sentimento più fatalistico ("chi se ne fotte") per cui quella singola occasione viene sistematicamente inserita nel caso raro che non fa testo. Comunque è vero, la maggior parte delle volte se rallenti e saluti ricevi sorrisi e a volte incoraggiamenti ma purtroppo questo non mi basta per girare sereno.
O se vuoi l'ottimista vede il single track come mezzo legale, il pessimista (io) come mezzo illegale...
Quindi voi come avete risolto? Non fate più certi percorsi?
Che peccato però questo astio che si è creato verso chi va in mtb...
Che peccato però questo astio che si è creato verso chi va in mtb...
Come detto, non li faccio nelle belle domeniche assolate. Oppure si va ad ore inconsuete: 7 di mattina o notturne. Sono sentieri che immancabilmente attirano decine e decine di escursionisti ogni qual volta il meteo lo permetta: bisogna quindi andarci quando alzandosi la mattina non verrebbe voglia di uscire
