scratera è tutto e il contrario di tutto! o-o...se ricordo bene una volta @nonnocarb disse...tu non fai testo...
Punt Trento meeting point [su e giù per Bondone, collina di Trento, Calisio, Marzola, ecc]
- Creatore Discussione qwf
- Data di inizio
...mi riferivo chiaramente all'uso dei pedali flat o spd...o-o
...capisco anche comunque che la scelta è soggettiva...o-o
...anche questa non è male...
Ieri sera primo giretto completamente in notturna della stagione con percorso vicino a casa ancora in compagnia del fido [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION]...17 km e 730 m di D+...niente male per un giretto al calar delle tenebre...8-).
passaggio a Poza della Casara
passaggio a Baita Laura
e poi su e giù per sentieri straconosciuti e alcune tracce nuove da poco pulite e sistemate in località Ventitrè pini...o-o
passaggio a Poza della Casara
passaggio a Baita Laura
e poi su e giù per sentieri straconosciuti e alcune tracce nuove da poco pulite e sistemate in località Ventitrè pini...o-o
....il sorasass fatto diverse volte e ogni volta sulla discesa involontariamente sempre fatto una percorso diverso.......la fortuna del principiante.......comunque sempre un bel giro!!
...comunque sempre un bel giro!!
Alla faccia del giretto!
Ma come mai nella cartina ti visualizza sorasass affianco a Terlago?
Ma come mai nella cartina ti visualizza sorasass affianco a Terlago?
....il sorasass fatto diverse volte e ogni volta sulla discesa involontariamente sempre fatto una percorso diverso.......la fortuna del principiante....
Eh, si anche sul Sorasass i sentieri non mancano...quando sali fatti sentire Guido...
Terlago è a un "tiro di scoppio" dal Monte Soprasasso...è uno dei giri più abituali che ci "spariamo"...
...basta pensare alla prima prova della Terlago Enduro 2013 che si faceva proprio sul Sorasass...
Si, la ps1 del 2013 è quella che conosco meglio anch'io.Eh, si anche sul Sorasass i sentieri non mancano...quando sali fatti sentire Guido...
Terlago è a un "tiro di scoppio" dal Monte Soprasasso...è uno dei giri più abituali che ci "spariamo"...
Quello che non capivo è perchè nella cartina la scritta sorasass non è sul monte ma affianco a Terlago.
Ps. Domani mattina dovrei essere da quelle parti, se ci sei potresti mostrarmi la ps che parte da Prà moro. Che ne dici?
Ciao [MENTION=103287]Badorx[/MENTION], purtroppo non ci sono, siamo andati oggi sul Calisio e domani ho un altro impegno...a saperlo prima potevo invertire le cose, ma vedrai che ci saranno altre occasioni.
Comunque la prova speciale è la n°2 e la traccia la trovi nel file .zip che ti allego della Terlago Enduro 2015...buona pedalata...sarà per la prossima...o-o
Esatto Mirco...
Ok, grazie!Ciao @Badorx, purtroppo non ci sono, siamo andati oggi sul Calisio e domani ho un altro impegno...a saperlo prima potevo invertire le cose, ma vedrai che ci saranno altre occasioni.
Comunque la prova speciale è la n°2 e la traccia la trovi nel file .zip che ti allego della Terlago Enduro 2015...buona pedalata...sarà per la prossima...o-o
Esatto Mirco...
Sabato scorso bel girozzo ancora una volta sul variegato Calisio che ci regala sempre un'infinità di percorsi e di varianti...
Questa volta è la volta del giro dei "dossi", Dos dei Brusadi col sentiero delle Canope, Dos del Raita con i suoi sei tornantini e Dos del Cuz con altri tre tornantini e un bel single track inedito scoperto dal local [MENTION=72512]Manny[/MENTION]...
Completa il plotoncino dei partecipanti un altro local [MENTION=209553]SOTO[/MENTION]...
Partiti da Lavis saliamo su stradine agricole passando prima da Meano, lambendo Gazzadina e quindi Cortesano per salire al pianoro delle Gorghe.
Quindi in direzione del Lago di Santa Colomba lungo forestali dai rilassanti passaggi.
Il lago è bello ghiacciato...
A seguire Dos dei Brusadi lungo il sentiero delle Canope con bella visuale su Pian del Gacc;
divertente anche il secondo dosso di giornata, Dos e Canopa del Raita
...serve buona tecnica lungo i suoi non difficilissimi ma non banalissimi sei tornantini...
Altra risalitina al Dos del Cuz con passaggio sul "nuovo" bel senter del Manny.
Il programma prevedeva quindi anche il transito lungo la nostra palestra del tecnico, la Val Mistai, con i suoi favolosi 22 tornantini, ma un'improvvisa foratura seguita da noie meccaniche ci ha fatto desistere...
Dal cilindro allora ne è uscito un altro bel improvvisato rientro con i faretti notturni; prima con l'ottimo traverso e discesa del "boscaiolo", quindi col sentierino tecnico per Maso Specchio, col successivo sentiero tosto per Gardolo di Mezzo e gran finale col percorso lungo la Via Crucis fino a Gardolo...
Rientro conclusivo su ciclabile per un'uscita direi alquanto tecnica...31 km e 1150 m di D+...
Questa volta è la volta del giro dei "dossi", Dos dei Brusadi col sentiero delle Canope, Dos del Raita con i suoi sei tornantini e Dos del Cuz con altri tre tornantini e un bel single track inedito scoperto dal local [MENTION=72512]Manny[/MENTION]...
Completa il plotoncino dei partecipanti un altro local [MENTION=209553]SOTO[/MENTION]...
Partiti da Lavis saliamo su stradine agricole passando prima da Meano, lambendo Gazzadina e quindi Cortesano per salire al pianoro delle Gorghe.
Quindi in direzione del Lago di Santa Colomba lungo forestali dai rilassanti passaggi.
Il lago è bello ghiacciato...
A seguire Dos dei Brusadi lungo il sentiero delle Canope con bella visuale su Pian del Gacc;
divertente anche il secondo dosso di giornata, Dos e Canopa del Raita
...serve buona tecnica lungo i suoi non difficilissimi ma non banalissimi sei tornantini...
Altra risalitina al Dos del Cuz con passaggio sul "nuovo" bel senter del Manny.
Il programma prevedeva quindi anche il transito lungo la nostra palestra del tecnico, la Val Mistai, con i suoi favolosi 22 tornantini, ma un'improvvisa foratura seguita da noie meccaniche ci ha fatto desistere...
Dal cilindro allora ne è uscito un altro bel improvvisato rientro con i faretti notturni; prima con l'ottimo traverso e discesa del "boscaiolo", quindi col sentierino tecnico per Maso Specchio, col successivo sentiero tosto per Gardolo di Mezzo e gran finale col percorso lungo la Via Crucis fino a Gardolo...
Rientro conclusivo su ciclabile per un'uscita direi alquanto tecnica...31 km e 1150 m di D+...
Giovedì scorso, pomeriggio, altro itinerario fuori dagli schemi, o quasi, sull'altopiano del Calisio su tracciati poco tracciati...
Siamo in tre in questa bella giornata di sole anche se di sole ne abbiamo visto ben poco essendo il percorso per gran parte a nord, ma ci sta pur di fare qualcosa di nuovo...
Assieme a [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION]
e a [MENTION=214301]Oscar81[/MENTION]
partiamo dal parcheggio delle Gorghe sopra Vigo Meano, aggirando con un bel sentierino, non banale e in costa, Dos de La Lasta
per poi scendere da una mulattiera scassata, poco battuta e imperversata da piante cadute, sulla sottostante provinciale per Albiano.
La traccia, costruita a tavolino, ci immette sul tratto explo di giornata
il passaggio a Barco di Sotto
e a Barco di Sopra.
Qui il tempo sembra che si sia fermato ma l'ambiente ci incuriosisce e non poco.
Guadagnato l'abitato di Albiano con dure rampe su asfalto ci dirigiamo verso il lago di Santa Colomba con la forestale segnavia 403.
Al lago finalmente un pò di sole...siamo a quota 922 m e la sua superficie è ghiacciata.
Passiamo di fianco alla Canopa di Santa Colomba
e rientriamo con bel percorso dal biotopo di Monte Barco e dall'altro versante del Dos de La Lasta con altri sentieri inediti...totale 26 km e 1060 m di D+...
Siamo in tre in questa bella giornata di sole anche se di sole ne abbiamo visto ben poco essendo il percorso per gran parte a nord, ma ci sta pur di fare qualcosa di nuovo...
Assieme a [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION]
e a [MENTION=214301]Oscar81[/MENTION]
partiamo dal parcheggio delle Gorghe sopra Vigo Meano, aggirando con un bel sentierino, non banale e in costa, Dos de La Lasta
per poi scendere da una mulattiera scassata, poco battuta e imperversata da piante cadute, sulla sottostante provinciale per Albiano.
La traccia, costruita a tavolino, ci immette sul tratto explo di giornata
il passaggio a Barco di Sotto
e a Barco di Sopra.
Qui il tempo sembra che si sia fermato ma l'ambiente ci incuriosisce e non poco.
Guadagnato l'abitato di Albiano con dure rampe su asfalto ci dirigiamo verso il lago di Santa Colomba con la forestale segnavia 403.
Al lago finalmente un pò di sole...siamo a quota 922 m e la sua superficie è ghiacciata.
Passiamo di fianco alla Canopa di Santa Colomba
e rientriamo con bel percorso dal biotopo di Monte Barco e dall'altro versante del Dos de La Lasta con altri sentieri inediti...totale 26 km e 1060 m di D+...
Complimentoni il giro era veramente gustoso!!:magna::magna:
Mercoledì scorso bel girozzo seralnotturno in compagnia di [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION].
Obbiettivo primario...la Val Mistai de nòt col faretto notturno.
Partiti dalla città zona Oltrefersina, abbiamo costeggiato il Fersina fino alle Dame di Sion, poi su dall'acciottolato fino all'università di Mesiano, San Donà, Cognola, Zell di Sotto, Zell di Sopra, Tavernaro, Pez, mulattiera per Maso Curaziale, Le Pozze, Rifugio Campèl (accensione del faretto), Forte Casara, Prà Dorigat, a spinta nella neve fino alla selletta poco sotto la croce di cima Calisio (70 m di D+) lungo il sentiero freeride.
Di seguito Val Mistai notturna e sentiero natura fino all'altezza di Maso Bergamini, traverso e tornantini sopra Martignano e discesa verso la città attraverso il Parco Le Coste e Santuario delle Laste...23 km e 1130 m di D+...o-o
Obbiettivo primario...la Val Mistai de nòt col faretto notturno.
Partiti dalla città zona Oltrefersina, abbiamo costeggiato il Fersina fino alle Dame di Sion, poi su dall'acciottolato fino all'università di Mesiano, San Donà, Cognola, Zell di Sotto, Zell di Sopra, Tavernaro, Pez, mulattiera per Maso Curaziale, Le Pozze, Rifugio Campèl (accensione del faretto), Forte Casara, Prà Dorigat, a spinta nella neve fino alla selletta poco sotto la croce di cima Calisio (70 m di D+) lungo il sentiero freeride.
Di seguito Val Mistai notturna e sentiero natura fino all'altezza di Maso Bergamini, traverso e tornantini sopra Martignano e discesa verso la città attraverso il Parco Le Coste e Santuario delle Laste...23 km e 1130 m di D+...o-o
Ieri invece giretto nei dintorni, con salita al Monte Croce sopra Baselga del Bondone.
Dalla croce nuovo sentiero tecnico che scende fino alla scaletta in pietra che porta sulla carrozzabile fra Sopramonte e Baselga.
Di seguito Cadine, Monte Soprasasso dalla militare a tornanti e poi giù per sentieri straconosciuti ormai con un filo di luce fino alla piana del Lago di Terlago...20 km e 820 m di D+...
Dalla croce nuovo sentiero tecnico che scende fino alla scaletta in pietra che porta sulla carrozzabile fra Sopramonte e Baselga.
Di seguito Cadine, Monte Soprasasso dalla militare a tornanti e poi giù per sentieri straconosciuti ormai con un filo di luce fino alla piana del Lago di Terlago...20 km e 820 m di D+...
Quando tra un mesetto e mezzo verrò ad abitare a sopramonte lo proverò sicuramente!Ieri invece giretto nei dintorni, con salita al Monte Croce sopra Baselga del Bondone.
Dalla croce nuovo sentiero tecnico che scende fino alla scaletta in pietra che porta sulla carrozzabile fra Sopramonte e Baselga.
Di seguito Cadine, Monte Soprasasso dalla militare a tornanti e poi giù per sentieri straconosciuti ormai con un filo di luce fino alla piana del Lago di Terlago...20 km e 820 m di D+...
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Ennesimo giretto infrasettimanale serale e notturno in quel di Aldeno prima con trasferimento in ciclabile dx Adige fin quasi a Besenello, poi salita dura sull'acciottolato direzione Maso Balbagner con deviazione sulla sx fino a percorrere il bel traverso dell'antica carrabile per Cimone con passaggio caratteristico e alquanto particolare a strapiombo sul sottostante Torrente Arione.
[MENTION=79925]Scrat59[/MENTION]
Giunti a Cimone guadagniamo, dopo aver oltrepassato Buzzi, la sovrastante croce e attraverso l'ostico sentiero dei Masi innestarci sulla carrabile secondaria per Garniga.
La discesa per il sentiero 630 è davvero complessa ed impegnativa...un susseguirsi di tornantini vicinissimi fra di loro (alla fine se ne contano una cinquantina), un breve tratto non ciclabile su roccette, e un sentiero davvero difficile da interpretare e da fare solamente a piedi perchè recentemente sistemato dai volontari del posto...
[MENTION=79925]Scrat59[/MENTION]
Giunti a Cimone guadagniamo, dopo aver oltrepassato Buzzi, la sovrastante croce e attraverso l'ostico sentiero dei Masi innestarci sulla carrabile secondaria per Garniga.
La discesa per il sentiero 630 è davvero complessa ed impegnativa...un susseguirsi di tornantini vicinissimi fra di loro (alla fine se ne contano una cinquantina), un breve tratto non ciclabile su roccette, e un sentiero davvero difficile da interpretare e da fare solamente a piedi perchè recentemente sistemato dai volontari del posto...