Trenitalia/Trenord e mobilità sostenibile

roxxx

Biker popularis
15/4/09
61
0
0
Lecco
www.zampashop.com
Non so se è il posto giusto per scrivere, in realtà è una brutta esperienza con un' azienda fornitrice di un servizio e voglio farla conoscere....Non c'entra molto con le ruote grasse, diciamo che si lega sempre alla passione per la bici...

La storia

Per motivi lavorativi mi risulta più comodo, meno stressante, più economico e eco-friendly recarmi al lavoro col treno. Questo fantastico cambiamento di vita è iniziato da due settimane in cui mi trovo più in forma, più rilassato e con il portafoglio e la coscienza molto apposto...

Prendo il mio bel furgone (giusto per evitare 300 m di dislivello positivo alla sera alle 21 su strade strabuie a rischio morte) e mi reco alla stazione di calolzio, scarico la bici dal furgone e la carico sul treno, da Calolzio a Pontida, due fermate. Stessa cosa alle 14 da Pontida a Lecco, idem poi alle 19 da Lecco a Pontida e infine ancora Pontida-Calolzio per tornare a casa...alle 21.....

Mi sono informato e pago regolarmente abbonamento della bici annuale € 60 (supera le dimensioni per cui non si dovrebbe pagare nulla) e abbonamento della persona.
Idealmente ci sarebbe un posto apposito dove porre le bici, il baule, che risulta dalla parte opposta del treno rispetto al locomotore (a volte davanti a volte dietro). Su tutti i treni ad eccezione del primo del mattino riesco a verificare dove è questo baule e a porre la bici. N.B. Questi treni hanno normalmente 4-5 vagoni.

Il primo treno del mattino è molto lungo, circa 10 vagoni, salgo ad una stazione intermedia con la banchina piena di gente per prendere questo treno e gente che arriva con un treno due minuti prima sull'altro binario della banchina.

Primo mattino mi metto ad un capo del treno e mi va di fortuna che coincidenza, c'è il baule, penso sia la norma, così è per un paio di giorni.

Caso vuole che un giorno non fosse così, mi metto comunque nella prima porta utile utilizzata veramente da pochissima gente (una fermata poi, l'intermedia di cisano). Il controllore mi fa notare che devo mettere la bici nel baule e gli chiedo come posso prevedere dove sia e attraversare tutta la banchina in bici con tutta la gente in banchina.....vabbè...

Secondo giorno provvedo a caricare la bici nel baule cercando la miglior tecnica per organizzare un rapido spostamento da una parte all'altra del treno lungo la banchina nel caso fosse all'opposto di dove mi sono messo....caso vuole che mi compare davanti in fondo al treno... dico...buono...

Arriva il treno alla mia fermata che è rinchiusa in una mezza valletta, morale....il treno è così lungo che non ci sta in stazione e mi tocca scendere in mezzo ai rovi fradici (fortunatamente aveva appena smesso di piovere) e aspettare che il treno se ne vada per camminare lungo la massicciata e arrivare alla stazione per andarmene....

Vabbè....siamo in Italia...

Vista la malparata decido di mettere sempre la bici nella prima porta utile in testa al treno, cosicchè non dò fastidio a nessuno e riesco a scendere sulla banchina della stazione e non nei rovi. Caso vuole che questa mattina la prima porta utile fosse guasta. Caso vuole che alla stazione intermedia è salita una donna col passeggino dove c'ero io (in teoria anche lei dovrebbe andare nel baule). Caso vuole che sono comparse le solite persone che non si sa come mai devono attraversare il treno da una parte all'altra....Si è creato un tappo..

Subito il controllore mi riprende..."le avevo detto che doveva metterla nel baule la bici!"
Nel mentre spiego la situazione sopra riportata prende e se ne va, lo seguo e gli dico che stavo spiegando perchè ero lì....e si ostina a dire che io non avevo voglia di sbattermi a cercare il baule e la mettevo dove ero più comodo...e che lui non ha tempo da perdere che sta lavorando...E allora attacco col rosario...lavorando, bene, e io? su 10 minuti di treno ne faccio regolarmente 5 di ritardo tranne ieri che ne ha fatti 25 ( su un tragitto da 20)... Che quando, normalmente, viaggio nel baule ci sono tutti i marocchini albanesi e soci che non pagano il biglietto e nessuno mai li controlla mentre io lo pago regolarmente.....E che alla fine andiamo male quando basterebbe guardare come riesco a convivere tutti pacificamente e bene in Germania...e mi ha detto, vattene a vivere in Germania allora....
Arriva la mia bella stazione, proprio prima di aprire la porta e al momento di scendere mi chiede il biglietto.....gli faccio, ora? che dobbiamo fermare tutto il treno?....morale, scarico la bici, la appoggio al muro e belli belli sulla banchina ci mettiamo a cercare il biglietto mentre il treno lo aspetta....

Ragazzi è veramente patetico!!!!!!

 
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DOTTORMALE

Biker ultra
8/9/09
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MONCALIERI
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Non so se è il posto giusto per scrivere, in realtà è una brutta esperienza con un' azienda fornitrice di un servizio e voglio farla conoscere....Non c'entra molto con le ruote grasse, diciamo che si lega sempre alla passione per la bici...

La storia

Per motivi lavorativi mi risulta più comodo, meno stressante, più economico e eco-friendly recarmi al lavoro col treno. Questo fantastico cambiamento di vita è iniziato da due settimane in cui mi trovo più in forma, più rilassato e con il portafoglio e la coscienza molto apposto...

Prendo il mio bel furgone (giusto per evitare 300 m di dislivello positivo alla sera alle 21 su strade strabuie a rischio morte) e mi reco alla stazione di calolzio, scarico la bici dal furgone e la carico sul treno, da Calolzio a Pontida, due fermate. Stessa cosa alle 14 da Pontida a Lecco, idem poi alle 19 da Lecco a Pontida e infine ancora Pontida-Calolzio per tornare a casa...alle 21.....

Mi sono informato e pago regolarmente abbonamento della bici annuale € 60 (supera le dimensioni per cui non si dovrebbe pagare nulla) e abbonamento della persona.
Idealmente ci sarebbe un posto apposito dove porre le bici, il baule, che risulta dalla parte opposta del treno rispetto al locomotore (a volte davanti a volte dietro). Su tutti i treni ad eccezione del primo del mattino riesco a verificare dove è questo baule e a porre la bici. N.B. Questi treni hanno normalmente 4-5 vagoni.

Il primo treno del mattino è molto lungo, circa 10 vagoni, salgo ad una stazione intermedia con la banchina piena di gente per prendere questo treno e gente che arriva con un treno due minuti prima sull'altro binario della banchina.

Primo mattino mi metto ad un capo del treno e mi va di fortuna che coincidenza, c'è il baule, penso sia la norma, così è per un paio di giorni.

Caso vuole che un giorno non fosse così, mi metto comunque nella prima porta utile utilizzata veramente da pochissima gente (una fermata poi, l'intermedia di cisano). Il controllore mi fa notare che devo mettere la bici nel baule e gli chiedo come posso prevedere dove sia e attraversare tutta la banchina in bici con tutta la gente in banchina.....vabbè...

Secondo giorno provvedo a caricare la bici nel baule cercando la miglior tecnica per organizzare un rapido spostamento da una parte all'altra del treno lungo la banchina nel caso fosse all'opposto di dove mi sono messo....caso vuole che mi compare davanti in fondo al treno... dico...buono...

Arriva il treno alla mia fermata che è rinchiusa in una mezza valletta, morale....il treno è così lungo che non ci sta in stazione e mi tocca scendere in mezzo ai rovi fradici (fortunatamente aveva appena smesso di piovere) e aspettare che il treno se ne vada per camminare lungo la massicciata e arrivare alla stazione per andarmene....

Vabbè....siamo in Italia...

Vista la malparata decido di mettere sempre la bici nella prima porta utile in testa al treno, cosicchè non dò fastidio a nessuno e riesco a scendere sulla banchina della stazione e non nei rovi. Caso vuole che questa mattina la prima porta utile fosse guasta. Caso vuole che alla stazione intermedia è salita una donna col passeggino dove c'ero io (in teoria anche lei dovrebbe andare nel baule). Caso vuole che sono comparse le solite persone che non si sa come mai devono attraversare il treno da una parte all'altra....Si è creato un tappo..

Subito il controllore mi riprende..."le avevo detto che doveva metterla nel baule la bici!"
Nel mentre spiego la situazione sopra riportata prende e se ne va, lo seguo e gli dico che stavo spiegando perchè ero lì....e si ostina a dire che io non avevo voglia di sbattermi a cercare il baule e la mettevo dove ero più comodo...e che lui non ha tempo da perdere che sta lavorando...E allora attacco col rosario...lavorando, bene, e io? su 10 minuti di treno ne faccio regolarmente 5 di ritardo tranne ieri che ne ha fatti 25 ( su un tragitto da 20)... Che quando, normalmente, viaggio nel baule ci sono tutti i marocchini albanesi e soci che non pagano il biglietto e nessuno mai li controlla mentre io lo pago regolarmente.....E che alla fine andiamo male quando basterebbe guardare come riesco a convivere tutti pacificamente e bene in Germania...e mi ha detto, vattene a vivere in Germania allora....
Arriva la mia bella stazione, proprio prima di aprire la porta e al momento di scendere mi chiede il biglietto.....gli faccio, ora? che dobbiamo fermare tutto il treno?....morale, scarico la bici, la appoggio al muro e belli belli sulla banchina ci mettiamo a cercare il biglietto mentre il treno lo aspetta....

Ragazzi è veramente patetico!!!!!!



che brutto racconto ......

uno si sbatte per consumare meno per non inquinare e invece di incentivare , lo si abbatte.

In germania a Berlino per esempio vedi moltitudini di ciclisti e donne passegginate , che scorrazzano per tutta la citta e piste ciclabili infinite.

Si forse sarebbe bello avere servizi tedeschi in Italia , pero in Germania ci vada il controllore almeno imparerebbe qualcosa
 
A

Antiruggine

Ospite
Armati di pazienza e non demordere!
Lo so che a volte passa la voglia... ma non mollare.
Ci guadagni tu in risparmio di tempo ed inquinamento: tanto andando nel traffico in macchina ti arrabbieresti lo stesso.

Se il controllore, quando ti capita di non finire in fondo, si lamenta e ti riprende, tu spiegagli con pazienza il motivo per cui sei lì. Se se ne va arrabbiato lascia stare, non insistere per fargli perdere la pazienza... Piano piano magari lo capisce anche lui...

Anche io spesso uso il treno per spostarmi. Pensa che certi sabati che vado ad Arezzo (70 km) torno la notte con un ICN stracolmo. Pago di più che ad andare in macchina (forse di un paio d'euro), torno più tardi di quanto potrei tornare in macchina, viaggio per un'ora in piedi (non si sa come non ci siano mai posti a sedere disponibili), ma almeno do lavoro (seppur poco) a chi lavora in ferrovia, non inquino e non faccio traffico. cerco di fare la mia parte magari risparmiando su altre cavolate e pagandomi il biglietto del treno.
Anche a me spesso viene voglia di mandare tutti a quel paese, ma se non ci sforziamo mai di sopportare le avversità, non cambieremo mai nulla. Per arrivare ad essere come la Germania ce ne vorrà di tempo.. ma chiunque può faccia la sua parte.. ci sarà un tedesco in più in Italia :celopiùg:
 

roxxx

Biker popularis
15/4/09
61
0
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Lecco
www.zampashop.com
Non so se sia caso o pura coincidenza ma nelle stazioni che frequento inizio ad intravedere le prime timide bici e persone......nonostante i soliti disservizi.... porte carrozza non funzionanti in zona baule, porta per accesso al baule chiusa....
 

locolcia

Biker forumensus
24/4/08
2.022
2
0
lombardia
Visita sito
Ciao!
Devi essere preparato psicologicamente per queste avventure nno c'è niente da fare siamo in italia!!!
Le mie esperienze a riguardo sono per gli spostamenti di divertimento (sabato e domenica), quindi meno stressato per rispettare orari e treni, e che dire?
Sulla linea vicino a casa ci sono ancora i vecchi treni a gasolio e per far caricare la bici dovrebbero aprirti la saracinesca posta o in testa o in coda al treno e alzare la bici da terra di almeno 1/2 metro, secondo te l'hanno mai fatto???
Più di una volta ero piazzato in bella vista con la mia bike sul marciapiede, il treno arriva, il macchinista e capotreno mi vedono che sono li per salire ma non si muovono manco fossi un fantasma (e sanno benissimo che ho bisogno), io corro al finestrino a chiedere gentilmente di aprirmi la saracinesca, risposta: E' guasta!!!
Domanda: Che faccio?
Risposta: Sali dagli scalini.
e io tra me e me, comodo! Forse non avete presente quali sono questi treni, vi allego un'immagine, ma per salirci con una bici devi farti tre gradini col manubrio storto, girare in corridoio in mezzo alla gente con la bici che si incastra....ed è un treno per il trasporto bici....

C'è anche da dire che un paio di volte non mi hanno fatto pagare il biglietto per la bici....

Ma mamma mia, poveri noi!! E meno male che adesso questi treni li stanno sostituendo...

Ci vuole Tanta ma Tanta Pazienza!!!!
 

Allegati

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Pier88

Biker grossissimus
18/3/10
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Cerveteri [RM]
spaziomontagna.blogspot.it
Bike
Trek Fuel EX 7
Ciao!
Devi essere preparato psicologicamente per queste avventure nno c'è niente da fare siamo in italia!!!
Le mie esperienze a riguardo sono per gli spostamenti di divertimento (sabato e domenica), quindi meno stressato per rispettare orari e treni, e che dire?
Sulla linea vicino a casa ci sono ancora i vecchi treni a gasolio e per far caricare la bici dovrebbero aprirti la saracinesca posta o in testa o in coda al treno e alzare la bici da terra di almeno 1/2 metro, secondo te l'hanno mai fatto???
Più di una volta ero piazzato in bella vista con la mia bike sul marciapiede, il treno arriva, il macchinista e capotreno mi vedono che sono li per salire ma non si muovono manco fossi un fantasma (e sanno benissimo che ho bisogno), io corro al finestrino a chiedere gentilmente di aprirmi la saracinesca, risposta: E' guasta!!!
Domanda: Che faccio?
Risposta: Sali dagli scalini.
e io tra me e me, comodo! Forse non avete presente quali sono questi treni, vi allego un'immagine, ma per salirci con una bici devi farti tre gradini col manubrio storto, girare in corridoio in mezzo alla gente con la bici che si incastra....ed è un treno per il trasporto bici....

C'è anche da dire che un paio di volte non mi hanno fatto pagare il biglietto per la bici....

Ma mamma mia, poveri noi!! E meno male che adesso questi treni li stanno sostituendo...

Ci vuole Tanta ma Tanta Pazienza!!!!

Assurdo...

Che aspettano a sostituirli? siamo a fine 2011 e ancora ci sono in giro certi residuati di 40/50 anni fa :medita:
 
A

Antiruggine

Ospite
Quasi tutto il parco mezzi circolante supera i 40 anni di servizio.
Fortunatamente quelli lì (aln 668) li stanno sostituendo con i nuovi minuetto (sia a gasolio che elettrici).
Questi sono molto più spaziosi, hanno anche la possibilità di portare le bici (ci sono gli archetti di ferro in cui incastrare le ruote) e sono di facile accesso..
Bisogna farsi forza e non demordere...
 

stilgar

Biker velocissimus
9/1/04
2.586
53
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Principato di Fino
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Bike
nera e gialla
roxx, tanto di cappello e...non mollare...

io penso che se ognuno nel suo piccolo cominci a dare il buon esempio, con il tempo prima o poi l'avremo vinta...

ci vorranno anni...ma ci riusciremo...

penso che per cambiare questo paese si debba partire dal basso, e dal basso vuol dire ognuno di noi...

faccio il pendolare da 12 anni...e so cosa vuol dire muoversi in treno...e so che raxxo vuol dire pagare puntualmente abbonamento e biglietti e vedere che tanti se ne fottono...

tu non mollare...al max fai un investimento e prenditi una bici pieghevole della decathlon, così ti risparmi i 60 euro di abbonamento annuale della bici, visto che chiusa sta dentro un borsone ;-)

sarà il mio regalo di natale;-)
 
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locolcia

Biker forumensus
24/4/08
2.022
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lombardia
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roxx, tanto di cappello e...non mollare...

io penso che se ognuno nel suo piccolo cominci a dare il buon esempio, con il tempo prima o poi l'avremo vinta...

ci vorranno anni...ma ci riusciremo...

penso che per cambiare questo paese si debba partire dal basso, e dal basso vuol dire ognuno di noi...

faccio il pendolare da 12 anni...e so cosa vuol dire muoversi in treno...e so che raxxo vuol dire pagare puntualmente abbonamento e biglietti e vedere che tanti se ne fottono...

tu non mollare...al max fai un investimento e prenditi una bici pieghevole della decathlon, così ti risparmi i 60 euro di abbonamento annuale della bici, visto che chiusa sta dentro un borsone ;-)

sarà il mio regalo di natale;-)

Tanto per restare in tema di fatiche quotidiane per il ciclista.

La mentalità ormai radicata e difficile da estirpare del connubio: andare in bici (per lavoro o per piacere non cambia) = è pericoloso.

La mia risposta:
Non è un pericolo la bici ma sono le auto ad essere pericolose per i ciclisti..

Sembra una banalità ma giusto stasera tornando dal lavoro in bici, fermandomi in edicola, mi sento dire proprio questa frase....
Oppure frasi del tipo: Ma non hai paura ad andare in montagna in bicicletta per mulattiere deserte da solo?
La mia risposta: Ho più paura quando c'è parecchia gente in strada con l'auto che in giro da solo....

E' questa la mentalità da "combattere", tutto ciò che in Italia è visto come essere dei pazzi: andare in bici al lavoro o per strade solitarie, all'estero è considerato all'opposto, un folle chi in città si muove in auto etc....
E per estero non voglio andare dall'altra parte del mondo, ma svizzera ed austria che son qua dietro l'angolo.....

Io ci combatto e cerco di far capire agli altri che la bici come esempio di mobilità ma anche di sport è da sponsorizzare e incentivare, far capire che si arriva al lavoro più rilassati, senza code, si sta bene con se stessi, si fa sport e non si inquina....

C'è tanto da fare ma, per me, il futuro è questo!!

Buone :i-want-t: a tutti!!!!

Ciao!
 
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Lucky86

Biker velocissimus
6/10/09
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sembra veramente una di quelle scene da film dove poi tu e il controllore diventate grandi amici!!
scusa la battuta, capisco che nella realtà non sia per nulla divertente e trovo veramente assurdo quello che ti capita... ci vorrebbero molte più persone come te..
io vado al lavoro sempre in bici, però il mio posto di lavoro è a 500mt da casa.. comunque sono convinto che ci sarebbe molta gente che farebbe di tutto per avere il parcheggio più vicino e cercare di prendere l'auto lo stesso, ho esempi di gente che prende l'auto per 1/2km perchè ha freddo (e ci metteresti 15minuti a piedi, guadagnandoci anche in salute) e poi passa ore al freddo a fare shopping... ASSURDO!
 

Electronic Mind

Biker cesareus
4/5/11
1.719
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Brindisi
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Io non mi meraviglio piu di nulla, basta vedere qui quanta gente non va in bici, anzi ora forse un po di piu rispetto a prima ma son veramente poche, è la mentalità bigotta che c'è qui che non va, vi dico solo che qui, per fare due passi, si prende sempre l'auto per pura pigrizia, immaginate, in compenso ci sono motorini e moto che scappano, maleducazione alle stelle, mancanza di rispetto anche per il semplice pedone che deve attraversare la strada che deve attendere dopo 10 minuti se va bene nonostante si trovi sulle striscie pedonali.
Avevo pensato pure io di prendere il treno e farmi un giro per esempio a lecce in bici per curiosità ma non so se mi conviene.
 
A

Antiruggine

Ospite
Dipende da che tipo di treni servono la tua stazione.
Se sono con carrozze MDVE, MDVC o Pr non c'è nessun problema.. i vestiboli alle porte sono molto ampi e la bici si carica tranquillamente.
Se vai di sabato e domenica non dovresti avere problemi, dato che il traffico di pendolari è minimo..
 
A

Antiruggine

Ospite
Che schifo!!!!

Forse bisognerebbe tenere conto che quei treni (aln 668) sono nate negli anni 50, periodo in cui perdere 5 minuti in stazione per aprire il vano e caricare bici (o bagagli) non era poi un grosso problema.
Oggi tutto ciò causerebbe solo lamentele da parte dei passeggeri per la perdita di tempo (già ce ne sono tante per gli innumerevoli ritardi dovuti a semplici disservizi) con tutte le conseguenze del caso..

Non credo che il controllore (in questo caso) abbia agito in modo scorretto. Semplicemente ha evitato di perdere inutile tempo (per gli altri passeggeri intendo.. sicuramente non per roxxx).

Piuttosto ci si può lamentare su quanto trenitalia sia la solita "azienda" italiana... se si levassero dalle palle un bel po' di amministratori e mangia soldi inutili (e si pagassero i restanti con stipendi corretti) il capitale restante si potrebbe benissimo riutilizzare per comprare materiale nuovo o ristrutturare (degnamente) il vecchio.


Altro ancora poi è la burocrazia italiana, che spesso impedisce di far funzionare appieno cose studiate appositamente per un certo scopo.
Nelle nuove motrici e464 ci sarebbe un comodissimo vano (in fondo alla macchina) porta bici, in cui il passeggero può salire in un attimo, sistemare la bici e non arrecare disturbo ai passeggeri.
Chiaramente non è stata possibile l'omologazione, quindi lì dentro, con la bici, non ci si può salire. Risultato: si sale nelle carrozze, magari piene, rompendo l'anima agli altri utenti...
 

locolcia

Biker forumensus
24/4/08
2.022
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lombardia
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Forse bisognerebbe tenere conto che quei treni (aln 668) sono nate negli anni 50, periodo in cui perdere 5 minuti in stazione per aprire il vano e caricare bici (o bagagli) non era poi un grosso problema.
Oggi tutto ciò causerebbe solo lamentele da parte dei passeggeri per la perdita di tempo (già ce ne sono tante per gli innumerevoli ritardi dovuti a semplici disservizi) con tutte le conseguenze del caso..

Non credo che il controllore (in questo caso) abbia agito in modo scorretto. Semplicemente ha evitato di perdere inutile tempo (per gli altri passeggeri intendo.. sicuramente non per roxxx)....

Giusto per correttezza, come riportavo qualche post fa i vecchi locomotori diesel (aln668) sono in via di sostituzione con questi: http://it.wikipedia.org/wiki/GTW_4/12

:prost:
 

Electronic Mind

Biker cesareus
4/5/11
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Brindisi
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Si, i convogli stadler si stan diffondendo moltissimo, anche qui circolano, se non erro sulla linea da lecce a martina franca, mentre sulla bari-lecce son spariti gia credo da un annetto. Cmq son silenziosi e anche belli da vedere, le Aln 668 sono automotrici diesel che in genere vanno sempre in doppia, sono vecchissime, l'ideale per l'accesso dei ciclisti sono le MDVC perche la bici la entri subito.
 

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