quoto, la garanzia è di 3 anni, e solo per il primo proprietario...
comunque devo dire che se trovassi un bravo telaista in grado di ronforzare i punti critici non ci penserei 2 volte...
quoto, la garanzia è di 3 anni, e solo per il primo proprietario...Ciao, su questo purtroppo ti sbagli, un mio amico ha una session88 e nel certificato di garanzia è scritto che tutti i telai Trek sono garantiti a vita, tranne i modelli session...
Cortesemente vi faccio questa domanda perchè vorrei prendere questa bici:
Quanti telai ci sono effettivi rotti? quante ne sono state vendute?
grazie
Io da parte mia ritengo che sia una, come dici tu, sindrome generazionale, telai sempre più leggeri, comunque anche Lapierre stà avendo dei problemi ( me lo ha confermato un rivenditore che è anche un utente del forum) e anche per loro problemi di garanzie.QUOTE]
Sindrome generazionale? no semplicemente incompetenza, improvvisazione tipicamente cinese, tutt'altro che quella raffinata arte tipica dei giapponesi che fanno in altro campo delle bellissime moto ,tanto che hanno fatto chiudere ,quasi tutti i costruttori europei,me compreso.
Il clamoroso errore di fondo ( ennesimo)di questi taiwanesi ,cinesi , è stato il pensare che un idroformato,una bella sagomatura, visivamente abbondante, potesse sostituire il classico fazzoletto di rinforzo ed il tubo di lega pregiata e trafilato. A questo si è aggiunto il fatto che, quando anche arrivano a metterlo, non lo mettono nella maniera giusta e non fanno che spostare la rottura, da un punto ad un altro.Non hanno la necessatria esperienza per capire che se metti una struttura in tensione e questa struttura forma un angolo ,questo punto tenderà a distendersi, facendola cedere proprio lì.
Esempio: forcellone Trek ("estensibile"come lo ha definito uno di voi )ma anche tanti altri ,di altre marche.Altro errore su molti telai ,far lavorare tutta la reazione dei leveraggi sul tubo verticale ,che già ha il gravoso lavoro di tenere insieme la struttura ed il pilota ,e che finisce per staccarsi ,o rompersi ,ecc
Finchè lavoravano con tubazioni e di grosso spessore questo salvava molto, gli andava meglio ora ,volendo fare i "raffinati" il gioco si è fatto difficile, la situazione è esplosa in maniera dirompente, non se salva uno anche perchè sono figli tutti dello stesso ceppo industriale ,specializzato nei numeri ma non nella qualità ed adoprano in pratica tutti le stesse componentiNon ci stò se qualcuno dice minimizzando ma "tanto si rompono tutte" non è vero, ho l'orgoglio di vedere che mie bici, con anni e anni sulle spalle, ancora tengono botta e ce ne sono non poche ma tantissime.
Tengono botta malgrado siano state progettate in anni in cui l'escursioni delle forcelle erano minori, in anni in cui non si facevano questi salti,sopravvissute alle monster ed ad ogni tipo di aggiornamento ,tengono ancora,certamente una volta renderanno anche loro l'ultimo respiro ma una fine..gloriosa ,qui si parla di cose che non fanno neanche una stagione,poche gare ,
Qualche errore puo' capitare, è capitato anche a me nei primi tempi e puo' darsi che mi capiti anche in futuro,ma qui non sono errori,qui veramente si fà pagare al cliente la propria incapacità.ed evidentemente non fare neanche un collaudo adeguato.
Perchè tanta gente ci è cascata?Semplice perchè l'idroformato è "bello",è quasi la linea del carbonio, senza fazzoletti di rinforzo è ancora piu' pulito,una mentalità stradale applicata ad una disciplina sollecitata come la DH, non poteva che sfociare in questo ,non ci si deve andare al bar con questi mezzi,sapevo quando ho visto cosa facevano, che sarebbe andata a finire così.
A questo si deve aggiungere il coro plaudente ed osannante di tutta la lunghissime filiera di persone,importatori ,promoter. rappresentanti ,negozi ,che questo prodotto taiwanese, nel suo lungo giro per arrivare al cliente finale, fa guadagnare, dal momento che costa poco all'origine.
Sono daccordo con Lepus quando arrivano al punto di non riconoscere gli errori plateali (per ognuno che ci capisce appena un po')sarebbe bene che cambiassero mestiere.
Mi dispiace di non avere piu' la struttura produttiva di quando facevo le moto, altrimenti avremmo fatto vedere anche nei numeri ,cosa siamo capaci di fare in Italia
Scusate lo sfogo
Alberto Ancillotti
Chiedo al signor Ancillotti se secondo lui ci sia qualche telaio in circolazione che non abbia problemi oltre ai suoi , in quanto non ho mai visto un suo post in cui non criticava altri. La sua mi sembra una crociata nei confronti della concorrenza , pero mi pare che lei in questi ultimi 15 anni di innovazione ne abbia fatta poca oltre che alleggerire le bici , mi sembra logico che i sui prodotti vadini bene , dopo un cosi lungo sviluppo , ma forse non é il caso di comiciar a sperimentare soluzioni diverse?
Se è un sistema che ha sempre funzionato alla grande fin dall'inizio, che senso avrebbe cambiarlo?
Che senso ha tirare sempre fango su tutte i marchi in produzione solo perché si cerca di tirar acqua dal proprio mulino?
Basta non leggeresono stanco di leggere i tuoi interventi
Piu che tirar fango io direi che è molto utile per far luce su comportamenti poco corretti nei confronti della clientela
Che senso ha tirare sempre fango su tutte i marchi in produzione solo perché si cerca di tirar acqua dal proprio mulino?
Cortesemente vi faccio questa domanda perchè vorrei prendere questa bici:
Quanti telai ci sono effettivi rotti? quante ne sono state vendute?
grazie
Via nessuno mi dice se faccio una caxxata o no? e poi e meglio questa o lapierre? su cosa mi lancio?
Quindi invece di rinforzarla hanno messo un paratubo! intelligenti!
ps. notare le fox 2011 non kashima....
secondo me il punto non è comunque quante se ne rompono, ma come si comportano nel momento in qui disgraziatamente ti dovesse succedere...
è una questione di principio e correttezza che credo vada al di la dei numeri
Giusta osservazione Andrea... è proprio quello il problema che mi fece cambiare, illo tempore, opinione su Trek.... comunque sia... sta bici spero di piegar.. ops... provarla quanto prima... sempre che Siniello si fidi di un maiale della mia stazza...
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